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Credete in Dio


antonio exit music

Credete in Dio  

75 members have voted

  1. 1. Credete in Dio

    • SI
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    • NO
      41


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E' più semplice "Dio ha creato l'Universo e poi è andato a farsi i fatti suoi"

:ok:

Sta tutto all'uomo

:) si è piu semplice... l'importante è vivere!!!!!

Quindi tu credi nel principio di ragion sufficiente? personalmente il pensare che ci sia un fondamento razionale all'essere mi terrorizza. é molto più rassicurante pensare che tutti quei grandi concetti che siete capaci di snocciolare quando vi figurate un Dio, siano delle semplici costruzioni sociali. Dei termini usati per rassicurare gli uomini nella continuità, quando invece siamo cotinuamente immersi in una "folla di avvenimenti sparsi". Evviva Babbo Natale.

Edit: volevo precisare che la citazione di Babbo Natale non è gratuita. Penso che il germe dell'ateismo nasca quando i bambini per la prima volta si rendono conto che è il Papà coglione, a comprargli i regali... :rolleyes:

per me quella "folla di avvenimenti sparsi" si chiama Dio.

La folla di avvenimenti sparsi è tutto quello che avviene nel mondo fisico, un tizio con la bicicletta, la sua gomma contro il tombino, una appello a comparire, il peto di un camionista: questo non è Dio, è quello che avviene.

:) sono solo parole...

Sono solo parole, esatto: Dio, è solo una parola.

esistere estaticamente... questo è cio che conta...

Uhm... :unsure:

l'esistenza estatica è l'esistenza che va avanti da se... un albero non si pone il problema se dio esiste o no, se crederci, se egli stesso esiste. questa è esistenza estatica... egli è.

Ma Egli è che cosa?

Egli chi? è che vuol dire? l'essere? ancora?? e basta!!

Domanda: ti interessi alle discipline orientali? fai Yoga?

no sono discepola di osho

Oh cazzo mi dispiace!

a me no :)

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Jerry_Cala.jpg

Osho però!

Non conosco troppo bene la cosa, che probabilmente è una dignitosissima pratica di meditazione. Però non mi pare che abbia basi teologiche tanto convincenti, è tutto un po' così, mi sembra.

Certo è che le (o gli, non so) avete detto peste e corna e ha conservato un ammirevole aplomb. :D

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Jerry_Cala.jpg

Osho però!

Non conosco troppo bene la cosa, che probabilmente è una dignitosissima pratica di meditazione. Però non mi pare che abbia basi teologiche tanto convincenti, è tutto un po' così, mi sembra.

Certo le (o gli, non so) detto peste e corna e ha conservato un ammirevole aplomb. :D

ahah come ti è venuto l'osho pero????

ihhihihi bellissima

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Se per Dio intendi un uomo con la barba seduto su un trono in cielo che decide il destino degli uomini e cio che è bene e cio che è male, ti rispondo No.

Se intendi Dio come il Tutto, l'infinito, la completezza, l'armonia, ti rispondo di Si.

Il mio Dio non ha nome, ne religione, ne fede alcuna. Dio semplicemente è.

Dio non appartiene agli uomini, ne agli animali, ne all'aria. Se ti accorgi che ogni cosa è infinita, se ti accorgi che nulla si crea e nulla si distrugge, capirai di essere parte di un meccanismo gigantesco, armonioso e perfetto che non ha fine. Se capisci che cio che tu sei un giorno è stato altro, e quando morirai (ma anche ora sei in continua trasformazione) sarai ancora, e ancora e ancora... In quel momento tu sei l'infinito, e quindi in quel momento tu sei Dio.

...quindi non credi in dio.

http://www.youtube.com/watch?v=aUMb11k0K3E

rileggi

ho riletto. hai detto tutto e hai detto niente.

ogni cosa è infinita? cosa vuol dire? non è nemmeno sicuro che l'universo sia infinito. il tempo sicuramente non è infinito visto che l'universo esiste solo da svariati miliardi di anni.

secondo me invece di fare giochi di parole è molto più utile e intelligente dire che dio non esiste e leggersi un libro di cosmologia, uno sull'evoluzione e una raccolta di poesie.

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Se per Dio intendi un uomo con la barba seduto su un trono in cielo che decide il destino degli uomini e cio che è bene e cio che è male, ti rispondo No.

Se intendi Dio come il Tutto, l'infinito, la completezza, l'armonia, ti rispondo di Si.

Il mio Dio non ha nome, ne religione, ne fede alcuna. Dio semplicemente è.

Dio non appartiene agli uomini, ne agli animali, ne all'aria. Se ti accorgi che ogni cosa è infinita, se ti accorgi che nulla si crea e nulla si distrugge, capirai di essere parte di un meccanismo gigantesco, armonioso e perfetto che non ha fine. Se capisci che cio che tu sei un giorno è stato altro, e quando morirai (ma anche ora sei in continua trasformazione) sarai ancora, e ancora e ancora... In quel momento tu sei l'infinito, e quindi in quel momento tu sei Dio.

...quindi non credi in dio.

http://www.youtube.com/watch?v=aUMb11k0K3E

rileggi

ho riletto. hai detto tutto e hai detto niente.

ogni cosa è infinita? cosa vuol dire? non è nemmeno sicuro che l'universo sia infinito. il tempo sicuramente non è infinito visto che l'universo esiste solo da svariati miliardi di anni.

secondo me invece di fare giochi di parole è molto più utile e intelligente dire che dio non esiste e leggersi un libro di cosmologia, uno sull'evoluzione e una raccolta di poesie.

il tempo non puo essere infinito visto che è ua creazione dell'uomo. il tempo non esiste.

Per il resto, come ho gia detto, sono solo parole, parole, parole...

non si puo razionalizzare cio che non è razionalizzabile...

questi sono tutti metodi per trovare il modo di pensare...

ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

Edit: comunque oggi non mi pronuncio, non vorrei fare arrabbiare il grande capo... in ogni caso... :rolleyes:

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

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Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

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Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

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Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

e se dicessimo cher sia stata la stessa natura a creare lo specchio con cui guardarsi?

la natura si è evolurta a tal punto da diventare un immenso organismo pensante e pulsante e ha creato l'uomo. noi non siamo al di fuori della natura, ma siamo gli occhi della natura. la natura ha commesso un errore gravissimo cioè quello di uscire dall'esistenza estatica e di voler pensare. noi siamo il cervello della natura.

ps: per natura non intendo solo piaeta terra

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Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

e se dicessimo cher sia stata la stessa natura a creare lo specchio con cui guardarsi?

la natura si è evolurta a tal punto da diventare un immenso organismo pensante e pulsante e ha creato l'uomo. noi non siamo al di fuori della natura, ma siamo gli occhi della natura. la natura ha commesso un errore gravissimo cioè quello di uscire dall'esistenza estatica e di voler pensare. noi siamo il cervello della natura.

ps: per natura non intendo solo piaeta terra

La natura un immenso organismo? si sarebbe già scrollata di dosso tutte le puttanate che le costruiamo sopra e pure noi, miseri vermetti tumorosi...

:dance::dance:

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

e se dicessimo cher sia stata la stessa natura a creare lo specchio con cui guardarsi?

la natura si è evolurta a tal punto da diventare un immenso organismo pensante e pulsante e ha creato l'uomo. noi non siamo al di fuori della natura, ma siamo gli occhi della natura. la natura ha commesso un errore gravissimo cioè quello di uscire dall'esistenza estatica e di voler pensare. noi siamo il cervello della natura.

ps: per natura non intendo solo piaeta terra

La natura un immenso organismo? si sarebbe già scrollata di dosso tutte le puttanate che le costruiamo sopra e pure noi, miseri vermetti tumorosi...

:dance::dance:

ehm.. forse nn ti sei accorto che se le sta gia scrollando...

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ma l'essenziale è invisibile agli occhi e, in fondo, basta vivere!

Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

e se dicessimo cher sia stata la stessa natura a creare lo specchio con cui guardarsi?

la natura si è evolurta a tal punto da diventare un immenso organismo pensante e pulsante e ha creato l'uomo. noi non siamo al di fuori della natura, ma siamo gli occhi della natura. la natura ha commesso un errore gravissimo cioè quello di uscire dall'esistenza estatica e di voler pensare. noi siamo il cervello della natura.

ps: per natura non intendo solo piaeta terra

La natura un immenso organismo? si sarebbe già scrollata di dosso tutte le puttanate che le costruiamo sopra e pure noi, miseri vermetti tumorosi...

:dance::dance:

ehm.. forse nn ti sei accorto che se le sta gia scrollando...

in che modo??

Dicci di più.

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Si, in effetti non ci sono più le mezze stagioni, alla fine l'amore che dai è uguale all'amore che ricevi, fa freddo, mettetevi le galosce, il migliore amico si vede nel momento del bisogno. Si si.

perche banalizzi cio che dico?

io non lo faccio con cio che pensi tu.

è una questione di rispetto reciproco

Ma se ieri hai detto che tutto quello che dicevo erano "solo parole"?

;)

no hai travisato il senso del mioo "sono solo parole", figurati non mi permetterei mai.

cio che intendevo dire è che alla fine tutto cio che ci diciamo, per quanto ognuno di noi ci creda, sono solo parole, invenzioni, pensieri inesistenti. cio che conta è che l'esistenza va comunque avanti da sè... sarebbe meglio viverla estaticamente, goderne, danzarci sopra.

questo è il mio pensiero. non cerco di convincere nessuno sull'importanza di cio che dico, mi sto solo esprimendo.

Ok, rispetto la tua visione della vita, anche perchè vedo che ti rende molto aperta e disponibile.

Ma se mi permetti, vorrei farti notare che se un grattacielo sta in piedi, è perchè dietro la sua costruzione ci sono miliardi di parole, organizzate in teorie, che si combattono o confermano a vicenda per definire il modo migliore di costruirlo. Alla fine, nella maggior parte dei casi, il grattacielo non crolla. Ed è stato costruito con le parole e i numeri. Se balliamo sopra i mattoni, ci divertiamo solamente... :rolleyes:

ricorda sempre che l'uomo fa sempre parte della natura, non ne è al di fuori...

Eh eh, è una parte della mia tesi... :rolleyes:

L'uomo era, parte della natura, prima dell'età moderna.

Quando l''uomo ha cominciato a studiare l'esistente in termini di organizzazioni, quando ha cominciato anche a mettere se stesso tra gli oggetti da studiare, e quando il linguaggio non è stato più il legame tra la rappresentazione e le cose, ma un oggetto di studio a sua volta, l'uomo si è slegato dall'unione con la natura, si è messo in una condizione a parte, dalla quale analizza e studia scientificamente l'esistente. Oggi nemmeno gli aborigeni sono più parte della natura, la conformazione delle nostre culture non lo permette più.

e se dicessimo cher sia stata la stessa natura a creare lo specchio con cui guardarsi?

la natura si è evolurta a tal punto da diventare un immenso organismo pensante e pulsante e ha creato l'uomo. noi non siamo al di fuori della natura, ma siamo gli occhi della natura. la natura ha commesso un errore gravissimo cioè quello di uscire dall'esistenza estatica e di voler pensare. noi siamo il cervello della natura.

ps: per natura non intendo solo piaeta terra

La natura un immenso organismo? si sarebbe già scrollata di dosso tutte le puttanate che le costruiamo sopra e pure noi, miseri vermetti tumorosi...

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ehm.. forse nn ti sei accorto che se le sta gia scrollando...

Come dopo aver fatto la pipì? :rolleyes:

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