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Depeche Mode


synth84

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Innovativi, al top delle chart, le leggende dell’elettronica Depeche Mode ritornano in aprile con il loro album più abbagliante e diverso da decenni. Sounds of the universe ritrova Martin, Dave e Andy dopo 30 anni insieme. Eclettici e pieni di energia, sembrano una band rinata., con vendite in tutto il mondo sopra i 100 milioni, che includono album al numero uno e dozzine di singoli diventati classici, i Depeche mode appartengono alla squadra speciale dei supergruppi – insieme e U2, rem e metallica – che sono sopravvissuti dagli inizi degli anni 80 con i loro ideali, la visione creativa e il nucleo originale ancora intatto. Hanno superato frizioni interne e ostilità critiche per diventare una delle band con più influenza dell’era post-punk, nominati da chiunque a partire dal Killers, MGMT, Coldplay, Pet shop boys e Marilyn Manson.

Sotu è l’ultimo loro ultimo capolavoro, un Violator del 21 secolo. I testi contengono molte delle ossessioni perpetue della band – lussuria, spiritualità, bramosia romantica, tentazioni peccaminose e sadomasochismo – in più del palese umorismo dark.

Musicalmente, sotu farà contenti i fan di ogni età e gusto. Dal canto signorile di Dave nel primo singolo Wrong al soffice canto in stile Scott Walzer nella sensuale ballate lunge Jezebel, e dal fantascientifico inno gospel-blues In chains fino al sordido glam-rock elettronico di Corrupt, è un album classico per i depeche mode.

Mentre si avvicinano al loro 30 anniversario, si trovano al loro massimo personalmente e musicalmente. Le vecchie tensioni sono state risolte, la pace fatta, e le brutte abitudini conquistate. Registrato a Santa Barbara e New York, sotu è nato da un’alchimia positiva e creativa, e si vede.

“è un disco formidabile, tanto solo per vantarci” ride Dave. “abbiamo avuto il lusso questa volta di registrare un sacco di canzoni in più di quelle di cui avevamo bisogno, e tutte di grande qualità.” ”Ci siamo tutti divertiti molto insieme” dice Martin. “L’atmosfera generale in studio è stata fantastica. Poche distrazioni, eravamo molto concentrati.”

“La spinta principale dell’album è il numero di canzoni di alta qualità” concorda Andy “Martin ha scritto molto prolificamente, con un alto standard. Abbiamo registrato circa 20 canzoni, il che è buono per noi. Faremo addirittura una versione deluxe per l’album con circa 17 o 18 tracce, inclusi demo di questo e vecchi album.”

Il titolo dell’album ha vari significati, dal messaggio implicito spirituale agli arrangiamenti retro-futuristici. “Abbiamo usato un sacco di vecchi sintetizzatori analogici e drum machine, che evocano l’immagine dell’universo e dei viaggi nello spazio in qualche modo” spiega Martin. “Siamo tornati ad un sacco di cose vintage, senza far sembrare l’album troppo retro. È come il futuro di ieri. Ecco perché per me è un titolo perfetto per l’album”.

Sotu marca una riunione tra i depeche e Ben Hillier, che aveva prodotto precedentemente Pta. Un tuttofare che ha lavorato con orchestre complete e gruppi rock, Hillier ha dato una tavolozza di suoni senza tempo all’album che si mescola con suoni acuti e beat con una consistenza di elettronica contemporanea.

“Sentivamo tutti che sarebbe stato stupido non lavorare di nuovo con Ben” dice Martin. “Semplicemente è una di quelle persone che se si mette a fare qualcosa diventa professionale. È anche abbastanza energetico. È importante per noi, a questo punto della nostra carriera, avere qualcuno che si impunti e sia in disaccordo con noi.”

Come pta, sotu ha canzoni scritte sia da Martin che da Dave. Dopo aver affinato il suo talento negli album solisti, Dave ha conquistato il suo posto come secondo compositore nei depeche.

“Il fatto che Dave abbia cominciato a scrivere canzoni ha fatto molto bene alla band perché la sua sicurezza è aumentata molto” dice Andy. “Si sente molto più connesso alla band grazie a questo.”

Infatti, sotu vede la collaborazione più stretta tra Dave e Martin, che condividono cantati in alcune canzoni e hanno addirittura co-scritto una traccia. “È stata come una vera collaborazione” dice Dave, “Penso che la gente troverà difficile dire chi ha scritto quale canzone” aggiunge Martin.

Il primo singolo dell’album, Wrong, attira l’attenzione dell’ascoltatore dal suo primo strillo staccato. Su beats serranti e sintetizzatori striduli, Dave martella le riflessioni cupamente comiche di Martin sugli errori di una vita, i misfatti e le decisioni sbagliate. Immediatamente assuefacente, Wrong ha chiaramente un futuro garantito come inno da stadio. È come se fosse già un classico dei depeche.

“Abbiamo deciso ancora tempo fa di far diventare Wrong il primo singolo, perché è abbastanza diverso da qualsiasi cosa abbiamo fatto prima” dice Martin “Non so il quale categoria metterlo musicalmente, ma ha un qualcosa di rap. Probabilmente è più simile all’ R&B di quanto ci assomiglieremo mai noi.”

Per Martin, un’altra perla dell’album è Peace, con il suo arrangiamento di sublime technogospel e il ritornello a sequenza corale. È stata scritta insieme a Footprint, una prova seducente in stile pop luna-park, che era diventata una specie di sorella notturna per Peace.

“Entrambe le canzoni avevano un elemento spirituale, e questo per me aveva formato una specie di caposaldo per l’album.” Spiega Martin. “abbiamo avuto riferimenti spirituali nei precedenti album, ma penso che con questo sia un po’ più ovvio.”

Il contributo di Dave è stato scritto con i soliti pater, Philpott e Eigner. Una delle loro collaborazione che spicca è Come back, la canzone rock più sporca dell’album.

“Volevo non farla diventare una ballata classica” dice Dave “con un’atmosfera in stile My bloody Valentie o Jesus and Mary Chain. Un suono un po’ lussureggiante con questa parete di rumore sotto. Martin ha composto dei fantastici backing vocals”

Un’altra confessione sporca del cantante, Hole to feed, sposa l’elettronica moderna con un beat ballabile, stile Bo Diddley. Il testo, una mistura di spavalderia da rock star e una dolce bramosia, è di un Dave d’annata.

“Come testo, sono cinico come al solito” ride Dave “Sono un uomo che ha tutto ma sto ancora girando spingendo in quel piccolo buco che si sente vuoto, chiedendomi cosa ci posso mettere dentro.”

Mantenendo la tradizione, Anton Corbijn ha fatto la copertina e le foto per il cd. Ora è un acclamato regista con Control, la biografia dei Joy Division, ed è stato il principale consulente visivo negli ultimi 20 anni.

“è stato difficile raggiungerlo questa volta” ride Andy ”Ora che ha vinto tutti questi premi come regista è stato molto difficile fermarlo per la copertina dell’album. Ma sì, Anton è ancora coinvolto, è molto importante per i depeche.”

La band ha in programma un tour dal 10 maggio 28 stadi d’europa. Più tardi, una parte del tour includerà US e Sud America. “Abbiamo suonato in Messico l’ultima volta ed è stato un successo straordinario” ricorda Martin “Abbiamo fatto due sere in Messico con 50000 persone ogni volta. Sapendo quando popolari siamo là, ci aspettiamo una reazione simile questa volta – sentiamo tutti che abbiamo trascurato il Sud America durante lo scorso tour, così abbiamo deciso di mettere a posto le cose.”

Per una band con una storia così lunga di successi, selezionare la set list per il tour è il compito maggiore. Su circa 230 possibili classici devono sceglierne 20. “Ogni volta che andiamo in tour ora la set list diventa un vero incubo” dice Andy “perché siamo una democrazia, è come l’Eurovision song contest, ognuno vota individualmente per ogni canzone. Ma non è un problema così brutto da avere”.

La risposta del pubblico al tour of the universe è stata fenomenale, con molti stadi europei in sold out praticamente immediatamente. “Il tour è dove tutto prende senso per me” accenna Dave “Una volta che i fan sono là, c’è sempre quel sentimento di fondo della musica dei depeche di voler essere parte di qualcosa, e ci sono un sacco di persone là fuori che sentono lo stesso.”

Alla fine tutti e tre i membri pagano il loro tributo all’esercito leale di fan che li hanno supportati per quasi 30 anni. La loro devozione è quello che rende possibile pensare ad album futuri come sotu, e la loro eccitazione è quello che rende i tour dei depeche mode spettacoli così elettrizzanti.

“Siamo stati benedetti per tutti questi anni dal nostro pubblico” dice Martin. “Abbiamo i fan più pazzi e leali di ogni altra band che conosco. La gente che pensa che i depeche mode siano portati alla rovina dovrebbe venire a vedere uno dei nostri concerti e vedere come il pubblico reagisce. I concerti sono picchi straordinari, tutti sono là per divertirsi”. Nel 2009, i depeche mode sono inarrestabili. Preparatevi per l’album dell’anno dalla più grande, brillante e miglior band dell’universo.

fonte:depechemodeitalia.com

commento---> :dance:

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  • 2 weeks later...
Per chi vuole...

Ma proprio per chi vuole bruciarsi la sorpresa...

Per chi non ce la fa più..

Fragile Tension

:P

Questa volta aspetto. Amo i Depeche Mode e voglio mettere il cd nel lettore come avevo fatto per Playing the ANgel nel 2005, era stata una bellissima esperienza.

Il problema di questo nuovo disco è che, anche per queste interviste molto "self-confident", vien fuori con aspettative molto alte. Da PTA non mi aspettavo niente e invece era un quasi discone. Speriamo bene!

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Per chi vuole...

Ma proprio per chi vuole bruciarsi la sorpresa...

Per chi non ce la fa più..

Fragile Tension

:P

Questa volta aspetto. Amo i Depeche Mode e voglio mettere il cd nel lettore come avevo fatto per Playing the ANgel nel 2005, era stata una bellissima esperienza.

Il problema di questo nuovo disco è che, anche per queste interviste molto "self-confident", vien fuori con aspettative molto alte. Da PTA non mi aspettavo niente e invece era un quasi discone. Speriamo bene!

Ti consiglio di non dar retta alla premesse; la critica ha bollato il nuovo disco come "il Violator del 2000" quindi...lasciamo stare. Ti consiglio di ascoltare il disco senza pressioni inutili, così come farò io :P

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dove la ascolto? mi linkate qualcosa.....?

http://www.youtube.com/watch?v=z-f0Edu8J_E...UTF-8&sa=N&tab=

Ottima esibizione, peccato per il playback... solo a me questi suoni ricordano le atmosfere di "Some Great Reward"?

Hai ragione, il coro Wrong così cupo e metallico fa molto Some Great Reward. Suona come suonerebbe 25 anni dopo Something to Do.

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dove la ascolto? mi linkate qualcosa.....?

http://www.youtube.com/watch?v=z-f0Edu8J_E...UTF-8&sa=N&tab=

Ottima esibizione, peccato per il playback... solo a me questi suoni ricordano le atmosfere di "Some Great Reward"?

Hai ragione, il coro Wrong così cupo e metallico fa molto Some Great Reward. Suona come suonerebbe 25 anni dopo Something to Do.

Esatto, Something To Do, pensavo proprio a quella canzone ;)

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