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Musica e luoghi!


Wanderer

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42 minutes ago, frasky said:

Desert Island Disk ascoltata attraversando una pineta al tramonto con le ombre degli alberi scure e dritte sul pavimento di aghi ancora illuminato e arancione.. :wub:

Sì. Desert Island Disk è proprio quello: verde pino + nero + arancione :) 

 

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  • 4 weeks later...
  • 11 months later...

Intanto ringrazio frasky per avermi indicato il topic (mi ero scordato che lo aveva aperto Wanderer:D).

Niente, volevo solo condivere il luogo in cui fuggo quando ho bisogno di pace e musica:

48162565.jpg

Gli ascolti qui sono rari, per cause di forza maggiore, ma ci sono stati dei momenti indimenticabili. I primi che mi vengono in mente:

Di notte:

A Moon Shaped Pool

Ok Computer

Space is the Only Noise

Di giorno:

Il re dei rami

Die

The Colour in Anything

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Mi incuriosisce questa cosa, quasi tutti associano l'ascolto di brani musicali a particolari momenti della giornata o alle stagioni dell'anno e ora anche ai luoghi naturali... a me invece la musica evoca memorie del passato, anche storico,  ricordi di vita vissuta, sensazioni e sentimenti... ma il tutto è scollegato al momento in cui avviene il mio ascoltare. 

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  • 2 years later...
  • 6 months later...

Estratto casuale di dischi legati indelebilmente a luoghi e non-luoghi particolari, per i più inutili motivi.

Colapesce – Egomostro:   stazione Jasmin della metropolitana, quai della linea 9, Parigi 16è
Amen Dunes – Freedom:   un incrocio stradale nel centro di Dubrovnik
Lucio Battisti – Anima Latina:   mercato del pesce di Essaouira, Marocco
Iosonouncane – DIE:   complesso "Les étoiles" (Jean Renaudie), Ivry-sur-Seine
Flavien Berger – Léviathan:   parco di Shinjuku, Tokyo
Caribou – Our Love:   posto a sedere in prossimità di un'uscita d'emergenza di un velivolo AirFrance
MGMT – Little Dark Age:   tratto autostradale Lille–Tournai, Francia–Belgio
Burial – Rival Dealer EP:   treno RER C, stazione Pont de l'Alma, Parigi 16è
Canarie – Tristi Tropici:   lo studiolo nel mio vecchio appartamento a Kreuzberg, Berlino
Giorgio Poi – Smog:   Volkspark Hasenheide, Berlino
Nosaj Thing – Fated:   LACMA, Los Angeles
Verdena – Requiem:   parco della Pellerina, Torino
James Holden – The Inheritors:   aeroporto di Beirut
Low – Double Negative:   toilettes pubbliche lungo le Berges de Seine, Parigi
Motta – La fine dei vent'anni:   rue Fernand Léger, Parigi 20è
Forest Sword – Compassion:   tratto aereo compreso con grossa approssimazione tra Ginevra e Milano

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  • 9 months later...

Finalmente, finalmente, finalmente! Un po' di sane temperature prossime allo zero.
Cielo bianco, pochi cristiani per le strade e pace imperante, aria frizzantissima, doppio maglione, vista sui classici tetti in zinco, fuoco acceso sul caminetto, tisana e cannetta.
L'approssimarsi della fine dell'anno solare è di gran lunga il momento che preferisco, e che da sette anni a questa parte inauguro con questo Burial natalizio:

 

 

9e0356471f73b074eb495aafc23082b9.jpg

 

:wub:

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