Wanderer Posted May 9, 2020 Report Share Posted May 9, 2020 1 hour ago, echoes said: 3- se non erro il decreto non consente di pranzare allegramente insieme se non si è conviventi veramente, è possibile. A meno che tu non voglia credere veramente che nel discorso "visita ai congiunti" pensassero che ci si potesse vedere, in casa, salutandosi con la manina da una stanza all'altra. Mi sembra chiaro che quando hai permesso alle famiglie di ricongiungersi, hai permesso determinate attività sociali. Con prudenza, ma senza neanche diventare pazzi. Puoi anche andare a trovare amici...mi sembra abbastanza chiaro che il segnale sia che la fase due non è un liberi tutti, ma un "possiamo fare determinate cose con ragionevolezza". Ora, io non ho i numeri alla mano, ma se mi dicono che si può fare, lo faccio. La realtà ragazzi, è che la vita prosegue e la fase convivenza è proprio questa: premunitevi, ma possiamo beccarcelo. Io sinceramente, se ho persone che mi chiedono di vedersi, non dico più di no. Ma ognuno è sensibile in maniera diversa. La cornice della legge è cambiata, sta s noi muoverci all'interno, consapevoli del contesto mache c'è dello spazio in più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2020 Report Share Posted May 9, 2020 6 minutes ago, Wanderer said: veramente, è possibile. A meno che tu non voglia credere veramente che nel discorso "visita ai congiunti" pensassero che ci si potesse vedere, in casa, salutandosi con la manina da una stanza all'altra. Mi sembra chiaro che quando hai permesso alle famiglie di ricongiungersi, hai permesso determinate attività sociali. Con prudenza, ma senza neanche diventare pazzi. Puoi anche andare a trovare amici...mi sembra abbastanza chiaro che il segnale sia che la fase due non è un liberi tutti, ma un "possiamo fare determinate cose con ragionevolezza". Ora, io non ho i numeri alla mano, ma se mi dicono che si può fare, lo faccio. La realtà ragazzi, è che la vita prosegue e la fase convivenza è proprio questa: premunitevi, ma possiamo beccarcelo. Io sinceramente, se ho persone che mi chiedono di vedersi, non dico più di no. Ma ognuno è sensibile in maniera diversa. La cornice della legge è cambiata, sta s noi muoverci all'interno, consapevoli del contesto mache c'è dello spazio in più. Sicuro? Puoi andare a pranzo a casa di amici? Boh, a me risultava fossero consentite le visite parentali o di congiunti intesi come compagno/a, con tutta la ridicolezza che ne consegue. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 9, 2020 Report Share Posted May 9, 2020 Magari nel coacervo normativo ho saltato qualche passaggio, ma qui in Veneto c'è stata tutta la discussione sui congiunti, mettendoci dentro anche gli affetto stabili, indicando anche gli amici. Poi, voglio dire è anche una questione di capire il contesto: qui in veneto stanno per riaprire quasi tutto, la gente è in giro, i controlli ci sono ma non c'è più bisogno di documenti, è necessario essere attenti, ma senza nulla dal punto di vista burocratico. (E se posso dire, ho visto che in città la gente è molto ligia alle regole) Comunque io gli amici non li vedo da secoli, ho visto la mia famiglia quando si è potuto (il quattro) e sinceramente dentro in casa mia ho fatto un pranzo. D'altronde sto andando a lavoro e sono pure andato dal dentista. Ok, quelle sono robe di necessità, ma dopo 3 mesi di chiusura, la ratio mi sembra giustamente cambiata. E non me la sento di dire no ad una reunion familiare. La fase di "normalità" con precauzioni, mi sembra avviata, perlomeno il suo contesto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2020 Report Share Posted May 9, 2020 3 minutes ago, Wanderer said: Magari nel coacervo normativo ho saltato qualche passaggio, ma qui in Veneto c'è stata tutta la discussione sui congiunti, mettendoci dentro anche gli affetto stabili, indicando anche gli amici. Poi, voglio dire è anche una questione di capire il contesto: qui in veneto stanno per riaprire quasi tutto, la gente è in giro, i controlli ci sono ma non c'è più bisogno di documenti, è necessario essere attenti, ma senza nulla dal punto di vista burocratico. (E se posso dire, ho visto che in città la gente è molto ligia alle regole) Comunque io gli amici non li vedo da secoli, ho visto la mia famiglia quando si è potuto (il quattro) e sinceramente dentro in casa mia ho fatto un pranzo. D'altronde sto andando a lavoro e sono pure andato dal dentista. Ok, quelle sono robe di necessità, ma dopo 3 mesi di chiusura, la ratio mi sembra giustamente cambiata. E non me la sento di dire no ad una reunion familiare. La fase di "normalità" con precauzioni, mi sembra avviata, perlomeno il suo contesto. Sì ma che i parenti e/o compagni possano pranzare insieme mi sembra chiaro. Mi riferivo più che altro al discorso "congiunti" che mi pare fosse accertato riguardasse esclusivamente parenti fino al sesto grado oppure coppie. Dopodiché, ribadisco, la norma è talmente (e volutamente) ridicola che è chiaramente un liberi tutti con qualche precauzione in più. Personalmente evito incontri al di fuori di un contesto ultra-ristretto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 9, 2020 Report Share Posted May 9, 2020 Comunque hai ragione, anche in veneto non sono permesse viste di amici. ho controllato ora, c'è stato un chiarimento del Doge la settimana scorsa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 10, 2020 Report Share Posted May 10, 2020 Ieri prima escursione dopo tanto tempo: uscita tardo pomeridiana per meno di due ore e una decina di km tra boschi di lecci e macchia mediterranea a picco sul mare. Nessuna persona incontrata (orario strategico e percorso strategico) sul sentiero, più di qualcuna nei tratti di asfalto (vi risparmio le mie solite critiche sui comportamenti perché lo scopo del post è un altro). Attraversare la macchia mediterranea in piena esplosione cromatica, tappezzata di giallo, viola, rosa e verde, è stata una sensazione fantastica. Il bosco era silenzioso come non mai e totalmente indifferente alle vicende di noi comuni mortali. A livello fisico il fiato non c'è più e i tendini hanno iniziato a fare male dopo nemmeno 5 km. C'è tanto da lavorare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 10, 2020 Report Share Posted May 10, 2020 Ultima sera prima della fase 2. Tristezza da vendere per la prospettiva del ritorno alla porcodio della "normale". Quasi mi deprimo da paura. Luci spente, lampi e fulmini e tuoni sul cielo di Parigi, una canna lunga una spanna, una tazza di pinot noir, raffiche di vento fresco, la vista sui tetti della città e su una torre di ferro alta 300 metri, Rosalía in cuffia (perché il suo ultimo singolo mi ricorda i bei tempi andati di inizio quarantena). Domattina provo a farmi qualche chilometro di corsa sui quais della Senna per tornare a casa, semmai dovessero riaprirli. Perché diavolo ci si deconfina di lunedì, ché il lunedì c'è già da combattere la depressione del lunedì in quanto lunedì? Non si poteva tornare in fase 2, che so io, di giovedì? Depressione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beat Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 11 hours ago, modifiedbear said: Ultima sera prima della fase 2. Tristezza da vendere per la prospettiva del ritorno alla porcodio della "normale". Quasi mi deprimo da paura. Luci spente, lampi e fulmini e tuoni sul cielo di Parigi, una canna lunga una spanna, una tazza di pinot noir, raffiche di vento fresco, la vista sui tetti della città e su una torre di ferro alta 300 metri, Rosalía in cuffia (perché il suo ultimo singolo mi ricorda i bei tempi andati di inizio quarantena). Domattina provo a farmi qualche chilometro di corsa sui quais della Senna per tornare a casa, semmai dovessero riaprirli. Perché diavolo ci si deconfina di lunedì, ché il lunedì c'è già da combattere la depressione del lunedì in quanto lunedì? Non si poteva tornare in fase 2, che so io, di giovedì? Depressione. senza offesa, ma qualche domanda me la farei se mi sentissi così per l'allentamento della quarantena. Tutto sommato mi reputo fortunata per come ho trascorso questo periodo, l'ho vissuto bene e non ho dovuto affrontare problemi che per molti altri sono stati gravi, primi fra tutti quelli di salute, ma anche quelli di lavoro, solitudine, mancanza di spazi vitali. Credo di averne tirato fuori anche qualcosa di buono, ma non mi pare comunque un periodo da rimpiangere e idealizzare. Siamo stati privati d'un colpo della libertà di movimento, della libertà di trascorrere il nostro tempo dove e con chi vogliamo, che non significa certo solo non poter fare l'aperitivo sui Navigli. Tante certezze che avevamo sono crollate come un castello di carta e probabilmente ne usciremo tutti un po' cambiati, resta da vedere se in meglio o in peggio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 12 hours ago, modifiedbear said: Ultima sera prima della fase 2. Tristezza da vendere per la prospettiva del ritorno alla porcodio della "normale". Quasi mi deprimo da paura. Luci spente, lampi e fulmini e tuoni sul cielo di Parigi, una canna lunga una spanna, una tazza di pinot noir, raffiche di vento fresco, la vista sui tetti della città e su una torre di ferro alta 300 metri, Rosalía in cuffia (perché il suo ultimo singolo mi ricorda i bei tempi andati di inizio quarantena). Domattina provo a farmi qualche chilometro di corsa sui quais della Senna per tornare a casa, semmai dovessero riaprirli. Perché diavolo ci si deconfina di lunedì, ché il lunedì c'è già da combattere la depressione del lunedì in quanto lunedì? Non si poteva tornare in fase 2, che so io, di giovedì? Depressione. Perfettamente allineato: ho un vero e proprio male di lockdown. Mi ha fatto piacere riacquistare alcune libertà ma, di contro, la vita "normale" mi sembra ancora più inutile di prima. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 10 minutes ago, Beat said: senza offesa, ma qualche domanda me la farei se mi sentissi così per l'allentamento della quarantena. Tutto sommato mi reputo fortunata per come ho trascorso questo periodo, l'ho vissuto bene e non ho dovuto affrontare problemi che per molti altri sono stati gravi, primi fra tutti quelli di salute, ma anche quelli di lavoro, solitudine, mancanza di spazi vitali. Credo di averne tirato fuori anche qualcosa di buono, ma non mi pare comunque un periodo da rimpiangere e idealizzare. Siamo stati privati d'un colpo della libertà di movimento, della libertà di trascorrere il nostro tempo dove e con chi vogliamo, che non significa certo solo non poter fare l'aperitivo sui Navigli. Tante certezze che avevamo sono crollate come un castello di carta e probabilmente ne usciremo tutti un po' cambiati, resta da vedere se in meglio o in peggio Non ne usciremo cambiati affatto. Da parte mia ho solo avuto la conferma di sentirmi totalmente alienato dalla società in cui vivo e che vedo come un inutile carrozzone senza senso nè scopo. Mi sono sentito molto più essere umano nel potermi permettere di studiare un po' di arte, guardarmi documentari, godermi il balcone con una tazzina di caffè o un prosecco. Senza tempi stretti, ansia da prestazione, pressione da produci e consuma. Chi amava il carrozzone prima lo amerà anche adesso, chi lo odiava prima lo odierà anche adesso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 52 minutes ago, Beat said: senza offesa, ma qualche domanda me la farei se mi sentissi così per l'allentamento della quarantena. Tutto sommato mi reputo fortunata per come ho trascorso questo periodo, l'ho vissuto bene e non ho dovuto affrontare problemi che per molti altri sono stati gravi, primi fra tutti quelli di salute, ma anche quelli di lavoro, solitudine, mancanza di spazi vitali. Credo di averne tirato fuori anche qualcosa di buono, ma non mi pare comunque un periodo da rimpiangere e idealizzare. Siamo stati privati d'un colpo della libertà di movimento, della libertà di trascorrere il nostro tempo dove e con chi vogliamo, che non significa certo solo non poter fare l'aperitivo sui Navigli. Tante certezze che avevamo sono crollate come un castello di carta e probabilmente ne usciremo tutti un po' cambiati, resta da vedere se in meglio o in peggio Quali domande dovrei pormi? Durante la quarantena, qui nei paraggi e un po' in generale: – qualità dell'aria incredibile – al posto di svegliarmi con rumori di sirene, clacson, martelli pneumatici... solo col canto degli uccelli – al posto di addormentarmi in un frastuono di musica indecente, schiamazzi di ragazzine svergognate, rumori di bottiglie spaccate, clacsonate di file di taxi, urla e grida fino all'alba... solo nel silenzio di una città che dorme – McDonald's, KFC, Burger King e merde varie: tutti obbligati a tenere le serrande abbassate – calo netto di vendite nel settore automobilistico – strade nettamente più pulite – Senna nettamente più limpida e calma, ripopolata da una miriade di specie animali, senza più il traffico ininterrotto e insopportabile dei barconi per turisti fessi – automobili ferme, biciclette in movimento – traffico aereo ridotto drasticamente, mercato dell'imbarazzante turismo low-cost sotto pressione – airbnb delle mie superpalle in caduta – la Apple ritarda l'uscita del prossimo stracazzo di iPhone – grossi ristoranti dei quartieri borghesi dei miei coglioni chiusi --> soldi dirottati dalle tasche dei loro proprietari milionari alle piccole botteghe alimentari rifornite da modesti agricoltori – delinquenza e vandalismo ridotti ai minimi storici – marciapiedi liberi dai migliaia di monopattini elettrici e scooter in libero servizio parcheggiati e abbandonati alla cazzo su zone pedonali – vita più lenta = meno stress per le strade – le persone hanno ripreso a dirsi bonjour per le strade, liberate dai cinesi, dagli spacciatori e dai teppisti – centro storico finalmente liberato dagli shooting fotografici di finte cerimonie nunziali cinesi – crollo della vendita di articoli-souvenir e di portachiavi-torre-eiffel delle mie palle – pepe al culo ai piani alti dell'Eliseo – niente più manifestazioni violente dei gilets jaunes delle mie palle (--> niente più cassonetti dell'immondizia e automobili date alle fiamme ovunque, niente più monumenti storici vandalizzati, stop alle violenze delle forze dell'ordine fasciste ed ignoranti contro orde impestate di figli di papà finto-proletari e nullafacenti e black blocks dei miei coglioni) – Amazon rallentato, e stop ai loro fottuti test di consegna su drone – stop alle fashion weeks – stop allo shopping e al consumo inutile – stop alle inutili sfilate di moda delle ragazzine dell'oggi per le strade etc, etc. Se il mondo ha bisogno di essere privato di alcune libertà perché tutto ciò sia reale, sia più che benvenuta la prigionia collettiva Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 46 minutes ago, echoes said: Non ne usciremo cambiati affatto. Da parte mia ho solo avuto la conferma di sentirmi totalmente alienato dalla società in cui vivo e che vedo come un inutile carrozzone senza senso nè scopo. Mi sono sentito molto più essere umano nel potermi permettere di studiare un po' di arte, guardarmi documentari, godermi il balcone con una tazzina di caffè o un prosecco. Senza tempi stretti, ansia da prestazione, pressione da produci e consuma. Chi amava il carrozzone prima lo amerà anche adesso, chi lo odiava prima lo odierà anche adesso. Parole sante. Evviva la lenteur ed i gusto per i piccoli piaceri delle cose semplici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 13 hours ago, modifiedbear said: Luci spente, lampi e fulmini e tuoni sul cielo di Parigi, una canna lunga una spanna, una tazza di pinot noir, raffiche di vento fresco, la vista sui tetti della città e su una torre di ferro alta 300 metri, Rosalía in cuffia (perché il suo ultimo singolo mi ricorda i bei tempi andati di inizio quarantena). ma scusa, contempli la meraviglia di un temporale notturno su parigi mettendo su ROSALIA?? è uno stupro cazzo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 18 minutes ago, Gasba said: ma scusa, contempli la meraviglia di un temporale notturno su parigi mettendo su ROSALIA?? è uno stupro cazzo n'effetti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 1 hour ago, modifiedbear said: Quali domande dovrei pormi? Durante la quarantena, qui nei paraggi e un po' in generale: – qualità dell'aria incredibile – al posto di svegliarmi con rumori di sirene, clacson, martelli pneumatici... solo col canto degli uccelli – al posto di addormentarmi in un frastuono di musica indecente, schiamazzi di ragazzine svergognate, rumori di bottiglie spaccate, clacsonate di file di taxi, urla e grida fino all'alba... solo nel silenzio di una città che dorme – McDonald's, KFC, Burger King e merde varie: tutti obbligati a tenere le serrande abbassate – calo netto di vendite nel settore automobilistico – strade nettamente più pulite – Senna nettamente più limpida e calma, ripopolata da una miriade di specie animali, senza più il traffico ininterrotto e insopportabile dei barconi per turisti fessi – automobili ferme, biciclette in movimento – traffico aereo ridotto drasticamente, mercato dell'imbarazzante turismo low-cost sotto pressione – airbnb delle mie superpalle in caduta – la Apple ritarda l'uscita del prossimo stracazzo di iPhone – grossi ristoranti dei quartieri borghesi dei miei coglioni chiusi --> soldi dirottati dalle tasche dei loro proprietari milionari alle piccole botteghe alimentari rifornite da modesti agricoltori – delinquenza e vandalismo ridotti ai minimi storici – marciapiedi liberi dai migliaia di monopattini elettrici e scooter in libero servizio parcheggiati e abbandonati alla cazzo su zone pedonali – vita più lenta = meno stress per le strade – le persone hanno ripreso a dirsi bonjour per le strade, liberate dai cinesi, dagli spacciatori e dai teppisti – centro storico finalmente liberato dagli shooting fotografici di finte cerimonie nunziali cinesi – crollo della vendita di articoli-souvenir e di portachiavi-torre-eiffel delle mie palle – pepe al culo ai piani alti dell'Eliseo – niente più manifestazioni violente dei gilets jaunes delle mie palle (--> niente più cassonetti dell'immondizia e automobili date alle fiamme ovunque, niente più monumenti storici vandalizzati, stop alle violenze delle forze dell'ordine fasciste ed ignoranti contro orde impestate di figli di papà finto-proletari e nullafacenti e black blocks dei miei coglioni) – Amazon rallentato, e stop ai loro fottuti test di consegna su drone – stop alle fashion weeks – stop allo shopping e al consumo inutile – stop alle inutili sfilate di moda delle ragazzine dell'oggi per le strade etc, etc. Se il mondo ha bisogno di essere privato di alcune libertà perché tutto ciò sia reale, sia più che benvenuta la prigionia collettiva Lo stampo e me lo incornicio in soggiorno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted May 11, 2020 Author Report Share Posted May 11, 2020 Praticamente il sunto è "che bello nn fare un cazzo per chi puo' vivere di rendita" nn l'avrebbe mai detto nessuno prima del virus eh? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 4 minutes ago, @li said: Praticamente il sunto è "che bello nn fare un cazzo per chi puo' vivere di rendita" nn l'avrebbe mai detto nessuno eh? Quello è ovvio di default ma in 'sto caso è un tantino più elaborato il ragionamento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 P.S. Io durante la quarantena ho lavorato eccome (anche nel weekend spesso) ma senza lo stress di dovermi spostare, essere schiavo degli orari, dover vedere le facce da cazzo delle persone, avere l'intera giornata occupata. Guadagno mentale, di tempo e di umore impareggiabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 Io vorrei mandarvi un field recording di che audio ho mentre lavoro da casa. Uccellini che cantano, vento e verde, praticamente lavoro in giardino, ma dentro casa. Certo, ogni tanto si sente qualche bestemmione e tagliaerba, ma, siamo in veneto. Saluti 16 minutes ago, @li said: Praticamente il sunto è "che bello nn fare un cazzo per chi puo' vivere di rendita" nn l'avrebbe mai detto nessuno prima del virus eh? confermo che è bellissimo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 17 minutes ago, Wanderer said: Io vorrei mandarvi un field recording di che audio ho mentre lavoro da casa. Uccellini che cantano, vento e verde, praticamente lavoro in giardino, ma dentro casa. Certo, ogni tanto si sente qualche bestemmione e tagliaerba, ma, siamo in veneto. Saluti confermo che è bellissimo Purtroppo qui da me ora è tornato il casino ma mi sono goduto anche io silenzio e uccelli (purtroppo niente bestemmie venete) nonostante io abiti in centro città. Si lavorava da dio. Vai "fieldrecordaci". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted May 11, 2020 Author Report Share Posted May 11, 2020 anche qui a Milano era una figata. Il silenzio tombale squarciato dalle sirene delle ambulanze ogni 5 minuti. un paio di volte al giorno gli elicotteri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 4 minutes ago, @li said: anche qui a Milano era una figata. Il silenzio tombale squarciato dalle sirene delle ambulanze ogni 5 minuti. un paio di volte al giorno gli elicotteri. seriamente, io non mitizzerei troppo certi aspetti del lockdown, anche quelli che ci sembrano più comodi. Ad esempio io lo smartworking lo sto odiando, anche se è un privilegio L'UOMO E' SOCIALE. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 Comunque un paio di giorni fa sono dovuto tornare in città per una visita odontoatrica. Ho mangiato una pizza al taglio in una piazza San Lorenzo semideserta. N'effetti, un po' di poesia l'ho provata. Forse anche al pensiero di poter rimettere piede in città dopo 2 mesi di campagna Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 Just now, Wanderer said: seriamente, io non mitizzerei troppo certi aspetti del lockdown, anche quelli che ci sembrano più comodi. Ad esempio io lo smartworking lo sto odiando, anche se è un privilegio L'UOMO E' SOCIALE. Parla per te. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 11, 2020 Report Share Posted May 11, 2020 9 minutes ago, echoes said: Purtroppo qui da me ora è tornato il casino ma mi sono goduto anche io silenzio e uccelli (purtroppo niente bestemmie venete) nonostante io abiti in centro città. Si lavorava da dio. Vai "fieldrecordaci". Beh ma conta che è sempre cosi qui, io abito in un paesino della zona di Vi-Nord. (anche se dico sempre a tutti che abito a Vicenza :D) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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