Quand'è che i Radiohead cominceranno a registrare LP10?

[The_Tourist]

34 minutes ago, MyIronAlien said:

Magari possono fare palazzetti tipo paris bercy ziggo dome sti posti qua, che sono grossi ma comunque belli credo.

Posti simili in Europa li fanno anche i Pearl Jam, poi magicamente arrivano in Italia e te li ritrovi a Imola in un cazzo di autodromo sul cemento, oppure nell'ex area expo, o comunque in posti inadeguati per una platea decuplicata rispetto allo Ziggo oppure Bercy.

Bello perché vuol dire che qui hanno molto più seguito che altrove, orrendo perché sono posti da circo Barnum, maxischermi, token e acqua a 3€. 

[Lacatus]

Sembra proprio che l'opzione "mai" abbia stravinto il sondaggio...

Motivo in più per brindare e augurare lunga vita agli Smile, nuova dimensione che ha consentito (e forse consentirà) alla coppia Yorke-Greenwood di proseguire un sodalizio artistico, che altrimenti si sarebbe esaurito con A Moon Shaped Pool

[@li]

pero' io voglio sapere chi è l'ottimista che ha votato 2024  

[molonovo]

On 9/11/2023 at 3:45 PM, Lacatus said:

Visto il successo delle discussioni coi sondaggi, ecco il sondaggio di questa settimana  

Manca però un'opzione:"non lo so"

Veramente non ne ho idea e secondo me non ce l'hanno neppure loro.

Ne approfitto però per dire una cosa: un tratto essenziale e costante di tutta la discografia dei Radiohead è sempre stato la proiezioni in avanti. Ogni album che pubblicavano stimolava la curiosità su ciò che sarebbe potuto avvenire dopo. La loro continua evoluzione musicale e la loro abnegazione nel guardare sempre in avanti e non ripetersi portava l'ascoltatore (almeno... me sicuramente) a chiedersi come sarebbe stato il disco successivo. I live confermavano e amplficavano ulteriormente questo questo slancio.

L'unica eccezione a questa regola è A Moon Shaped Pool. Ricordo la sensazione che ebbi, netta, dopo il primo ascolto di AMSP: la totale assenza di quello slancio che aveva sempre contraddistinto i loro lavori. Nessun spiraglio verso ciò che sarebbe potuto venire dopo ma, piuttosto, una riflessione in bianco e nero su ciò che era stato; e questo nonostante la presenza di alcuni elementi musicali inediti che arricchivano, tuttavia, il loro canone (come ha giustamente notato @Sig.Bakke in un recente post).

A Moon Shaped Pool ha la gravità e la lucidità di un epilogo.

Il tour che seguì il disco confermò questa mia sensazione. Il concerto che vidi a Firenze nel 2017 (meraviglioso.... forse il concerto più toccante e intenso per me anche per motivi personali) fu una celebrazione della loro carriera, una sorta di rituale in cui band e pubblico si scambiarano reciprocamente il loro amore e la loro riconscenza. Un'atmosfera lontanissima dalle altre esperienze live che avevo avuto con loro (1998, 2003, 2012) dove, a fine concerto, ti aspettavi quasi di tornare a casa e di trovarti l'annuncio di un loro nuovo album...

Tutto questo per dire che se ci sarà un altro album dei Radiohead, sarà secondo me una cosa molto diversa. Non tanto per i contenuti (sui quali non possiamo averne la minima idea) ma per il contesto. Sarà una specie di reunion. Saranno passati troppi anni e saranno accadute troppe cose per pensare che sia semplicemente "il nuovo album dei Radiohead".

[Wanderer]

Concordo.

[The_Tourist]

Quoto tutto quanto scritto da @molonovo. 

[Wanderer]

a parte sil concerto a firenze che io non mi godetti per nulla  

[@li]

Ineccepibile @molonovo e secondo me, più o meno consciamente, questa consapevolezza, che in fondo abbiamo, credo, tutti, è ciò che provoca la polarizzazione di opinioni sugli Smile di cui parlavi nell’altro post. Perché, al di là del giudizio sulla musica, è innegabile che gli Smile potrebbero (prima volta per un side-project) segnare la fine o la versione 2.0 dei Radiohead.

[MyIronAlien]

58 minutes ago, Wanderer said:

a parte sil concerto a firenze che io non mi godetti per nulla  

manco io incontrai pure un probabile utente del forum che mi bestemmiò contro soltanto perchè lo toccai leggermente con lo zaino durante 15 steps

[Wanderer]

12 hours ago, Lacatus said:

Sembra proprio che l'opzione "mai" abbia stravinto il sondaggio...

Motivo in più per brindare e augurare lunga vita agli Smile, nuova dimensione che ha consentito (e forse consentirà) alla coppia Yorke-Greenwood di proseguire un sodalizio artistico, che altrimenti si sarebbe esaurito con A Moon Shaped Pool

mh, a me sinceramente alfaa mi ricorda quanto manchino gli altri tre pirla

E se devo dirla tutta, ad ora preferisco thom e gionni separati, se non sono uniti (come BAND) con gli altri tre

 

[@li]

3 minutes ago, Wanderer said:

E se devo dirla tutta, ad ora preferisco thom e gionni separati, se non sono uniti (come BAND) con gli altri tre

 

No questo nn puoi dirlo dopo che hai smaronato tutti su quanto faccia schifo anima 😆 (e aver fatto, ma penso che te lo ricorderai, una recensione positiva al disco degli Smile)

[Lacatus]

1 minute ago, Wanderer said:

mh, a me sinceramente alfaa mi ricorda quanto manchino gli altri tre pirla

E se devo dirla tutta, ad ora preferisco thom e gionni separati, se non sono uniti (come BAND) con gli altri tre

Vorrei pensarla come te, poi ripenso a Skrting tour 2012 e mi rendo conto di quanto avrebbero fatto cagare le canzoni di ALFAA registrate coi "Trettré"  

Spero comunque di sentire almeno un ultimo disco dei Radiohead, perché comunque sia Colin che Ed negli ultimi dischi hanno dato ottimi contributi.

[Wanderer]

Babbè, è anche vero che adesso non sono proprio lucidissimo: ho appena scoperto che a Brambate c'è un posto che si chiama GuglielMotel e ha come simbolo in entrata una mela con la freccia

 

[@li]

1 minute ago, Wanderer said:

Babbè, è anche vero che adesso non sono proprio lucidissimo: ho appena scoperto che a Brambate c'è un posto che si chiama GuglielMotel e ha come simbolo in entrata una mela con la freccia

 

Mitico Guglielmotel!

[Wanderer]

Fa concorrenza al Bar H che sta a 10 minuti a piedi da casa mia

 

[Lacatus]

2 minutes ago, Wanderer said:

Fa concorrenza al Bar H che sta a 10 minuti a piedi da casa mia

Bar Bar Bagia

[Sig.Bakke]

22 hours ago, molonovo said:

Manca però un'opzione:"non lo so"

Veramente non ne ho idea e secondo me non ce l'hanno neppure loro.

Ne approfitto però per dire una cosa: un tratto essenziale e costante di tutta la discografia dei Radiohead è sempre stato la proiezioni in avanti. Ogni album che pubblicavano stimolava la curiosità su ciò che sarebbe potuto avvenire dopo. La loro continua evoluzione musicale e la loro abnegazione nel guardare sempre in avanti e non ripetersi portava l'ascoltatore (almeno... me sicuramente) a chiedersi come sarebbe stato il disco successivo. I live confermavano e amplficavano ulteriormente questo questo slancio.

L'unica eccezione a questa regola è A Moon Shaped Pool. Ricordo la sensazione che ebbi, netta, dopo il primo ascolto di AMSP: la totale assenza di quello slancio che aveva sempre contraddistinto i loro lavori. Nessun spiraglio verso ciò che sarebbe potuto venire dopo ma, piuttosto, una riflessione in bianco e nero su ciò che era stato; e questo nonostante la presenza di alcuni elementi musicali inediti che arricchivano, tuttavia, il loro canone (come ha giustamente notato @Sig.Bakke in un recente post).

A Moon Shaped Pool ha la gravità e la lucidità di un epilogo.

Il tour che seguì il disco confermò questa mia sensazione. Il concerto che vidi a Firenze nel 2017 (meraviglioso.... forse il concerto più toccante e intenso per me anche per motivi personali) fu una celebrazione della loro carriera, una sorta di rituale in cui band e pubblico si scambiarano reciprocamente il loro amore e la loro riconscenza. Un'atmosfera lontanissima dalle altre esperienze live che avevo avuto con loro (1998, 2003, 2012) dove, a fine concerto, ti aspettavi quasi di tornare a casa e di trovarti l'annuncio di un loro nuovo album...

Tutto questo per dire che se ci sarà un altro album dei Radiohead, sarà secondo me una cosa molto diversa. Non tanto per i contenuti (sui quali non possiamo averne la minima idea) ma per il contesto. Sarà una specie di reunion. Saranno passati troppi anni e saranno accadute troppe cose per pensare che sia semplicemente "il nuovo album dei Radiohead".

Tutto giusto, niente da aggiungere, se non che, indipendentemente dalla pubblicazione di un nuovo lavoro, proprio per i motivi da te elencati, AMSP è già considerabile adesso una chiusura. Se sia la chiusura di un'intera carriera o della fase principale non lo sappiamo ancora, ma quando ai tempi scindevamo Radiohead pre-post OKC, pre-post EMI, erano sciocchezze in rapporto ai Radiohead pre e post (se esisteranno) AMSP

[MyIronAlien]

Amici mi spiegate perché i radiohead non hanno mai fatto una canzone di 8 minuti quando farebbero sicuro un gran lavoro mentre un gruppetto che mi ha regalato un concerto ridicolo come gli squid ne fanno, se lo fanno questo ragazzetti possono farlo pure thom Yorke e jonny greenwood

 

Spiegatemi come se avessi 5 anni cit

Dai jonny è capace di crearne di 20 minuti tipo gli sleep

[MyIronAlien]

Capisco tutto ma una karma police  cantata fiacca con il sing along del pubblico vale quasi concerti interi di tante altre band...poi ovvio anche io preferirei trans atlantic draw o permanent daylight

[MyIronAlien]

dai for a minute there i lost myself miagolato da thom nel pratone >>>>>> quasi tutti i set completi delle band odierne 

[Lacatus]

@@li nel mio periodo di "esilio" dal forum avete parlato di quello che ha detto Phil durante un concerto lo scorso Settembre?

[Valderrama]

2 hours ago, Lacatus said:

@@li nel mio periodo di "esilio" dal forum avete parlato di quello che ha detto Phil durante un concerto lo scorso Settembre?

Se ne dovrebbe parlare eccome, in effetti.

Ma capisco che (forse giustamente) ormai nessuno piú crede al ritorno dei Radiohead... tranne me

[@li]

Ho letto questo e se nn l’avesse detto Manuel Agnelli ho l’impressione che avrebbero potuto dirlo i nostri…

che ne pensate?

 

 

“Gli Afterhours sono congelati perché erano diventati una macchina difficile da spostare, come una grossa azienda, il contrario di ciò che volevo dalla musica. Amo i nostri lavori, tanto gli ultimi due, e sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, ma era diventata un’impresa. 

Si organizzavano solo grossi eventi e forse gli Afterhours sono fatti ormai per questi, sono diventati un brand. E il pubblico vuole questo, le canzoni che lo hanno accompagnato in alcuni passaggi della vita, in gioventù, dei primi innamoramenti, altrimenti si incazza. È umano, ma i pezzi nuovi non interessano, poco importa se valgono. 

Così mi sono ritagliato la possibilità di ricominciare da capo, ritrovare la libertà personale, riconquistarmi un pubblico per la musica che suono e non solo per la storia che ho, cosa che mi ha rimesso in una forma armonica e una voglia di fare musica pazzesca.”

Anche il pubblico degli Afterhours ragiona così. L'atteggiamento del "senti cara, suonano la nostra canzone" è sentimentalmente toccante, ma le canzoni sono anche molto altro, non solo ruffiane del vissuto personale.

Bisogna chiedere di più a una canzone.
Voi cosa ne pensate?

Post tratto dalla pagina Riserva Indie. L'intervista completa a Manuel Agnelli su https://rumoremag.com/2023/07/01/manuel-agnelli-intervista-lazarus/

[OKPC_82]

40 minutes ago, @li said:

Ho letto questo e se nn l’avesse detto Manuel Agnelli ho l’impressione che avrebbero potuto dirlo i nostri…

che ne pensate?

 

 

“Gli Afterhours sono congelati perché erano diventati una macchina difficile da spostare, come una grossa azienda, il contrario di ciò che volevo dalla musica. Amo i nostri lavori, tanto gli ultimi due, e sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, ma era diventata un’impresa. 

Si organizzavano solo grossi eventi e forse gli Afterhours sono fatti ormai per questi, sono diventati un brand. E il pubblico vuole questo, le canzoni che lo hanno accompagnato in alcuni passaggi della vita, in gioventù, dei primi innamoramenti, altrimenti si incazza. È umano, ma i pezzi nuovi non interessano, poco importa se valgono. 

Così mi sono ritagliato la possibilità di ricominciare da capo, ritrovare la libertà personale, riconquistarmi un pubblico per la musica che suono e non solo per la storia che ho, cosa che mi ha rimesso in una forma armonica e una voglia di fare musica pazzesca.”

Anche il pubblico degli Afterhours ragiona così. L'atteggiamento del "senti cara, suonano la nostra canzone" è sentimentalmente toccante, ma le canzoni sono anche molto altro, non solo ruffiane del vissuto personale.

Bisogna chiedere di più a una canzone.
Voi cosa ne pensate?

Post tratto dalla pagina Riserva Indie. L'intervista completa a Manuel Agnelli su https://rumoremag.com/2023/07/01/manuel-agnelli-intervista-lazarus/

Tutto perfetto, peccato che lui dal vivo suona proprio i pezzi degli Afterhours, cosa che Thom non ha quasi mai fatto.

Non so onestamente se questo discorso calzi a pannello con i RH, io ho sempre avuto l’impressione che sono gli altri a non stare dietro Thom. 

[Lacatus]

1 hour ago, OKPC_82 said:

Tutto perfetto, peccato che lui dal vivo suona proprio i pezzi degli Afterhours, cosa che Thom non ha quasi mai fatto.

Mammamia che ipocrita Agnelli!

Thom tutta un'altra pasta