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regalo n.2


nice dream

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L'aura è un piedistallo. è una cosa che si ha intorno e dentro. è una guaina.

quando l'oggetto viene liberato dalla sua guaina, si ha la distruzione dell'aura. e cioè la costituzione di una sensibilità per ciò che nel mondo appartiene allo stesso genere, e che trova l'uguaglianza di genere anche in ciò che è unico.

ieri notte stavi davanti a una bottiglia di vino buono. quello superiore, ci tiene a precisare l'oste venditore. non sa ancora, l'oste, che non c'hai i soldi per pagarlo e che sacrificherai con tutta probabilità l'utero della tua accompagnatrice per riscattare la bottiglia ormai svuotata. dici che per anni hai tentato di credere che le persone sono tutte uguali. appartengono tutte allo stesso genere.

questo lo dici davanti a una bottiglia di vino buono faticosamente raggiunta dopo una serata passata ad ascoltare la voce soporifera di una veterofemminista che dice che gli uomini che ammazzano sono assassini e le donne che ammazzano sono vittime. lei, la veterofemminista, non sa che la sua presentatrice, nonché tua accompagnatrice, di lì a poco sarà pronta a sacrificare il suo utero all'oste venditore per pagare il nettare che di lì a poco verrà bevuto. non per questo si sente vittima, crede lei.

stai sottolineando l'avvento della riproducibilità delle cose, con quelle tue credenze. per quanto antiche sono spaventose. per quanto difensive ludiche ciniche quelle teorie delle persone che sono tutte uguali vanno in parte ad assommarsi al veterofemminismo che la tua accompagnatrice non sopporta. tutt'e due volete credere che esistano dei generi. esistono le donne da una parte e gli uomini dall'altra. esistono le persone comuni da una parte e tu dall'altra. esistono gli stupidi che si fanno le fotografie e i geni che cazzeggiano con te. esistono gli amici che ti idolatrano e i nemici che ti piantano a metà strada.

la tua accompagnatrice odia le veterofemministe. e non solo. perché non c'è genere, nel mondo dell'accompagnatrice pronta a sacrificare l'utero per una bottiglia di vino buono.

non c'è genere. perché il genere toglie aura. e fa perdere il valore di durata dell'oggetto, la sua caducità. tutto è cristallizzato e succede che l'oggetto viene sottratto del suo tempo, della sua durata, della sua morte.

le persone muoiono. gli oggetti decadono.

tiri fuori un taccuino. la tua accompagnatrice, prima di sacrificare l'utero, ti segna un po' di film da vedere.

fuori c'è la primavera notturna. via del pratello è deserta. la tua accompagnatrice si sente su un piedistallo.

nonostante tutto. e sa che se qualcuno le chiede se suo figlio disegna bene, lei dice no, disegna da schifo, povero bambino.

e sorride.

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L'aura è un piedistallo. è una cosa che si ha intorno e dentro. è una guaina.

quando l'oggetto viene liberato dalla sua guaina, si ha la distruzione dell'aura. e cioè la costituzione di una sensibilità per ciò che nel mondo appartiene allo stesso genere, e che trova l'uguaglianza di genere anche in ciò che è unico.

ho appena finito di fare aristotele e mi sembrava di rileggerlo nuovamente in questa parte di testo.

non so se farti i complimenti o dirti che ti sei fumata

:huh:

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l'idiozia umana generalizza però

o è generalizzata non so

o comunque si identifica

o si fa identificare

nei o dai

suoi segni espressivi

stupore

fiducia nello stupore

te l'ho detto l'altra notte

prima che tu pisciassi dove ben sai

per la qual cosa assolutamente ti ringrazio

pure pubblicamente

ecco

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l'idiozia umana generalizza però

o è generalizzata non so

o comunque si identifica

o si fa identificare

nei o dai

suoi segni espressivi

stupore

fiducia nello stupore

te l'ho detto l'altra notte

prima che tu pisciassi dove ben sai

per la qual cosa assolutamente ti ringrazio

pure pubblicamente

ecco

lo so

ma il serpente si morde la coda

qui

in questo punto del ragionamento

passando dal via con le ventimila

chiunque può

non tutti riescono

soluzione possibile

poi in effetti il professore da sotto la doccia sfodera una meravigliosa perdere l'amore

e ti lascia interdetto la voce che esce sotto e sopra la porta del cesso

e vuoi pisciare e sei per un attimo stupito

prima che esca

reimmerso nelle sue pantofole

l'accappatoio

e la sua calvizie

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essere naturali, questo riesce molto difficile oggi.

Non costruirsi un'identità da intellettuale del cazzo

Non mettersi su un piedistallo e guardare tutti dall'alto al basso, con un distacco, una pena, che ha del vomitevole.

Molta gente è così:

il non plus ultra della raffinatezza e del pensiero non convenzionale

chiusi in una cerchia elitaria del "Dio, come sono profondo io!".

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essere naturali, questo riesce molto difficile oggi.

Non costruirsi un'identità da intellettuale del cazzo

Non mettersi su un piedistallo e guardare tutti dall'alto al basso, con un distacco, una pena, che ha del vomitevole.

Molta gente è così:

il non plus ultra della raffinatezza e del pensiero non convenzionale

chiusi in una cerchia elitaria del "Dio, come sono profondo io!".

"...Nel frattempo il ragazzo piccolo borghese, nell'adeguarsi al modello "televisivo" -che essendo la sua stessa classe a creare e volere, gli è sostanzialmente naturale- diviene stranamente rozzo e infelice. Se i sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono, essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio "uomo" che è ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva in essi una sorta di rattrapimento delle facoltà intellettuali e morali".

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se volete un parere in parte disinteressato e in parte no (un tempo questa board era anche la mia board), da un po' di tempo a questa parte si sta un po' esagerando con gli pseudo flussi di coscienza.

non mi fraintendete, sono veramente molte le volte che leggere un post atipico mi appassiona, mi colpisce, sono molte le volte che trovare le parole che non sarei riuscito a trovare da solo mi infonde gratitudine.

però un pizzico di male di vivere vagamente radical-chic va bene, troppo stucca, e perde di presa.

mi capita di leggere post uguali a se stessi, e volutamente in bilico tra l'ozioso e il sentenzioso.

è solo un'impressione, mi spiace aver inquinato un thread nato per altro, sono sicuro che non me ne vorrete.

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se volete un parere in parte disinteressato e in parte no (un tempo questa board era anche la mia board), da un po' di tempo a questa parte si sta un po' esagerando con gli pseudo flussi di coscienza.

non mi fraintendete, sono veramente molte le volte che leggere un post atipico mi appassiona, mi colpisce, sono molte le volte che trovare le parole che non sarei riuscito a trovare da solo mi infonde gratitudine.

però un pizzico di male di vivere vagamente radical-chic va bene, troppo stucca, e perde di presa.

mi capita di leggere post uguali a se stessi, e volutamente in bilico tra l'ozioso e il sentenzioso.

è solo un'impressione, mi spiace aver inquinato un thread nato per altro, sono sicuro che non me ne vorrete.

sono pienamente d'accordo..

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se volete un parere in parte disinteressato e in parte no (un tempo questa board era anche la mia board), da un po' di tempo a questa parte si sta un po' esagerando con gli pseudo flussi di coscienza.

non mi fraintendete, sono veramente molte le volte che leggere un post atipico mi appassiona, mi colpisce, sono molte le volte che trovare le parole che non sarei riuscito a trovare da solo mi infonde gratitudine.

però un pizzico di male di vivere vagamente radical-chic va bene, troppo stucca, e perde di presa.

mi capita di leggere post uguali a se stessi, e volutamente in bilico tra l'ozioso e il sentenzioso.

è solo un'impressione, mi spiace aver inquinato un thread nato per altro, sono sicuro che non me ne vorrete.

sono pienamente d'accordo..

questo non avete capito

e parlo per me

come sempre d'altronde

non scrivo qui per me. scrivo perché qualcuno legga quello che scrivo. appunto. ho sempre guardato a questo forum come luogo di comunicazione, mai come luogo di seghe mentali. se voglio farmi una sega, me ne vado di là e non ho bisogno di nessuno che mi guardi e che mi dica oddio come sei brava a farti le seghe. la libertà della sega è nella solitudine in cui te la fai.

se scrivo è perché ho voglia di dire qualcosa. a qualcuno.

allora ci sono diversi modi di comunicare. siccome non so raccontare le barzellette, racconto di me. siccome credo fermamente nell'induzione, piuttosto che nella deduzione, racconto di particolari. miseri, miei, cazzoni, deliranti.

se questi particolari dicono qualcosa, sono contenta.

se questi particolari provocano, sono contenta.

d'altra parte poi a forza di provocare si finisce sputtanati sul litorale di ostia. ma questo è un altro discorso. che riguarda gli intellettuali radical chic di cui non vogliamo sentire parlare.

e a pensarci bene anche l'intellettuale radical chic è un genere.

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non scrivo qui per me. scrivo perché qualcuno legga quello che scrivo. appunto. ho sempre guardato a questo forum come luogo di comunicazione, mai come luogo di seghe mentali. se voglio farmi una sega, me ne vado di là e non ho bisogno di nessuno che mi guardi e che mi dica oddio come sei brava a farti le seghe. la libertà della sega è nella solitudine in cui te la fai.

se scrivo è perché ho voglia di dire qualcosa. a qualcuno.

allora ci sono diversi modi di comunicare. siccome non so raccontare le barzellette, racconto di me. siccome credo fermamente nell'induzione, piuttosto che nella deduzione, racconto di particolari. miseri, miei, cazzoni, deliranti.

se questi particolari dicono qualcosa, sono contenta.

se questi particolari provocano, sono contenta

vedi Nice, credo che noi tutti aprezziamo te e Ascar, perchè è indubbio che sapete scrivere bene, avete stile e scrivete di voi e di ciò che vi sta intorno con sincerità a volte commovente, però...

quando i particolari descrivono una situazione così personale che è difficile se non impossibile per uno che non ti conosce decifrare (forse vale più per Ascar che per te), quello che scrivi non induce a replicare, non diventa induzione ma inibizione alla comunicazione.

Ti giuro che in alcuni topic da voi aperti, ho fatto add reply per poi tornare subito sui miei passi, perchè mi sembrava di intrommettermi in qualcosa di privato che non conoscevo, meglio, non potevo conoscere fino in fondo.

In effetti sembra che a volte tu e Ascar vi facciate le seghe a vicenda.. ma questo lo dicevano in un film...e forse l'hai già detto anche te.

E comunque siete talmente bravi a farvi le seghe che non me ne perdo una, siete stimolanti ma elitari, ecco.

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