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..non so che titolo dare..


there_there

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La vita ha un sacco di cose da offrire, soprattutto quando meno te l'aspetti!

Io mi sono sentita storta per tutti gli anni del liceo più un paio di università...ma poi qualcosa è cambiato ^_^

Lo so, sembrerà retorico, ma quando ho realizzato che la vita è troppo breve per perdere tempo mi sono risollevata :P

E poi credo che tutti prima o poi si sentano così, solo i tarri vivono tranquilli e felici della loro condizione ;)

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Non posso più portarmi dietro il peso di essere così solo. Non ne posso più. Anche quando sto con gli altri fondamentalmente sono solo, anzi, sono ancora più solo.

Rimarrò solo. Morirò solo.

l'altro pomeriggio, pensa, ho avuto un'illuminazione

che dice più o meno così:

nessuna delle persone che conosco (che amo, che odio, che semplicemente saluto) è essenziale alla mia esistenza, tantomeno alla mia felicità.

le persone mi sono inessenziali.

il che, pensandoci, è formidabile. perché io non ho bisogno degli altri. ma quando ci sto, con gli altri, in virtù del fatto che non ho bisogno di loro, ci sto con piacere. proprio perché sono inessenziali.

in parole povere: non è essenziale alla mia vita prendere un aperitivo con un amico. se però capita, sono contenta, e quell'aperitivo sarà vissuto con molto più piacere piuttosto che se ne avessi avuto bisogno.

non so se mi sono spiegata.

c'è anche il fatto che dopo un po' che vivi, ti accorgi che stare da soli è bellissimo. dipende da come si vive questa solitudine. se cominci a eliminare le dipendenze da altri- appunto- è un buon passo avanti

ecco

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Non posso più portarmi dietro il peso di essere così solo. Non ne posso più. Anche quando sto con gli altri fondamentalmente sono solo, anzi, sono ancora più solo.

Rimarrò solo. Morirò solo.

l'altro pomeriggio, pensa, ho avuto un'illuminazione

che dice più o meno così:

nessuna delle persone che conosco (che amo, che odio, che semplicemente saluto) è essenziale alla mia esistenza, tantomeno alla mia felicità.

le persone mi sono inessenziali.

il che, pensandoci, è formidabile. perché io non ho bisogno degli altri. ma quando ci sto, con gli altri, in virtù del fatto che non ho bisogno di loro, ci sto con piacere. proprio perché sono inessenziali.

in parole povere: non è essenziale alla mia vita prendere un aperitivo con un amico. se però capita, sono contenta, e quell'aperitivo sarà vissuto con molto più piacere piuttosto che se ne avessi avuto bisogno.

non so se mi sono spiegata.

c'è anche il fatto che dopo un po' che vivi, ti accorgi che stare da soli è bellissimo. dipende da come si vive questa solitudine. se cominci a eliminare le dipendenze da altri- appunto- è un buon passo avanti

ecco

io invece ho un disperato bisogno degli altri, un attaccamento morboso quanto segreto alle persone. non ho mai vissuto tranquillamente con gli altri, non ho mai avuto un rapporto sereno coi miei amici. quei pochi rapporti che ho hanno tutti un qualcosa di sbagliato. senza parlare di quelli che non riesco ad avere. mi sto rovinando la vita. è la mia malattia. e non sai quanto t'invidio. anche se credo (e spero) che anch'io cambierò in questo senso, crescendo. ma per il momento mi sto rovinando la vita nel peggiore dei modi.

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Non posso più portarmi dietro il peso di essere così solo. Non ne posso più. Anche quando sto con gli altri fondamentalmente sono solo, anzi, sono ancora più solo.

Rimarrò solo. Morirò solo.

l'altro pomeriggio, pensa, ho avuto un'illuminazione

che dice più o meno così:

nessuna delle persone che conosco (che amo, che odio, che semplicemente saluto) è essenziale alla mia esistenza, tantomeno alla mia felicità.

le persone mi sono inessenziali.

il che, pensandoci, è formidabile. perché io non ho bisogno degli altri. ma quando ci sto, con gli altri, in virtù del fatto che non ho bisogno di loro, ci sto con piacere. proprio perché sono inessenziali.

in parole povere: non è essenziale alla mia vita prendere un aperitivo con un amico. se però capita, sono contenta, e quell'aperitivo sarà vissuto con molto più piacere piuttosto che se ne avessi avuto bisogno.

non so se mi sono spiegata.

c'è anche il fatto che dopo un po' che vivi, ti accorgi che stare da soli è bellissimo. dipende da come si vive questa solitudine. se cominci a eliminare le dipendenze da altri- appunto- è un buon passo avanti

ecco

io invece ho un disperato bisogno degli altri, un attaccamento morboso quanto segreto alle persone. non ho mai vissuto tranquillamente con gli altri, non ho mai avuto un rapporto sereno coi miei amici. quei pochi rapporti che ho hanno tutti un qualcosa di sbagliato. senza parlare di quelli che non riesco ad avere. mi sto rovinando la vita. è la mia malattia. e non sai quanto t'invidio. anche se credo (e spero) che anch'io cambierò in questo senso, crescendo. ma per il momento mi sto rovinando la vita nel peggiore dei modi.

su su dai, ma che succede????

........ no dico, 19 ANNI, nel pieno della tua giuovinezza e ti spari già tutte ste paranoie????? NOSSIGNORE, NO!

la vita va presa meno sul serio, veramente, nel senso......

oggi è così domani chissà, boh....... non te ne deve fregare, vedrai cosa succederà, non avere fretta,

comunque guai fasciarsi la testa prima di rompersela, no dico....... anche perchè poi entri in un cazzo di circolo vizioso autolesionistico che non serve a un cazzo se non a consumarti.....

Non so, se è solo insoddisfazione......... prendila così, cerca di fartela andare meglio, la ruota girerà, prima o poi...... non può piovere per sempre........

anche perchè aspettarsi troppo dalla vita non è poi così prudente........ dico, non è che sia uno sballo......

se invece hai qualcosa da tirare fuori, da mettere in chiaro o da aggiustare, beh, credo ti sia reso conto che è arrivato il momente per farlo, basta agire.

dai there,

ci mancherebbe eh, mi raccomando ;)

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vorrei scrivere qualcosa di intelligente,davvero.ma non so se ci riuscirò.

sappi solo una cosa:pure io mi sentivo così l'estate scorsa.non riuscivo ad alzarmi dal letto,piangevo ogni minuto,non parlavo.poi però,arrivato l'inverno, ho capito una cosa:sono le persone come noi che fanno andare avanti il mondo,perchè consapevoli della propria debolezza e dotati di una sensibilità estrema.ciò che ti posso consigliare è di dare libero sfogo a quello che provi e di non tenerti tutto dentro.siamo i migliori,ricordartelo.

tanti abbracci!

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la vita va presa meno sul serio, veramente, nel senso......

oggi è così domani chissà, boh....... non te ne deve fregare, vedrai cosa succederà, non avere fretta,

sacrosanto. hai perfettamente ragione e sono perfettamente d'accordo con te. ma certe volte cado. capitombolo giù e ho difficoltà a rialzarmi e rimettermi in sesto. boh, sarà che sono troppo sensibile. sarà che incosciamente scarico tutta la tensione accumulata su me stesso, perchè in effetti questi sono stati dei giorni abbastanza merdosi. comunque, che sono solo è vero. e mi pesa e vorrei che non mi pesasse così tanto, credimi. comunque grazie mille per le parole di conforto. grazie mille anche a te, consuelo.

un bacio

m

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comunque, che sono solo è vero. e mi pesa e vorrei che non mi pesasse così tanto, credimi.

non ci credo, qualche amico ce l'avrai, qualcuno su cui poter contare, per forza, pensaci bene.

e comunque alla fine siamo tutti soli, bisogna tirà a campà.

la comprensione è un'utopia, come l'anarchia........ Morgan

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è chiaro. ma a volte mi sento solo anche con loro, come mi è successo ieri sera. ho tante aspettative, in questo periodo. aspetto qualcosa che mi salvi dalla noia perenne. mah, forse sto entrando in menopausa.

sai quante volte succede a me, figa......... succede a tutti, credo.

comunque anch'io sono in attesa di cambiamenti, ma bisogna essere fiduciosi,

prima o poi toccherà anche a noi, cazzo!!

e comunque meglio la menopausa dell'andropausa :lol::lol:

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Se fossimo soli nell'universo sarebbe un grande spreco di spazio.

Contact, Carl Sagan.

Bisogna conoscere le essenze vitali che ci circondano e ci aiutano ad andare avanti. E non sempre queste sono persone fisiche, ma penso che a volte si trasformano nel fare quello che vogliamo felici di farlo, e senza che nessuno interferisca con il nostro superego.

Spero di essermi spiegato.

Ah!

Immerse your soul in love

Immerse your soul in love

Immerse your soul in love

:D

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la vita va presa meno sul serio, veramente, nel senso...... 

oggi è così domani chissà, boh....... non te ne deve fregare, vedrai cosa succederà, non avere fretta,

sacrosanto. hai perfettamente ragione e sono perfettamente d'accordo con te. ma certe volte cado. capitombolo giù e ho difficoltà a rialzarmi e rimettermi in sesto. boh, sarà che sono troppo sensibile. sarà che incosciamente scarico tutta la tensione accumulata su me stesso, perchè in effetti questi sono stati dei giorni abbastanza merdosi. comunque, che sono solo è vero. e mi pesa e vorrei che non mi pesasse così tanto, credimi. comunque grazie mille per le parole di conforto. grazie mille anche a te, consuelo.

un bacio

m

dovere,figurati ;) .auguroni per la maturità!

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ho 19 anni ed ho già le crisi di mezza età.

Pensa che io ho iniziato a 16 anni, almeno credo.

Fondamentalmente ciò che hai scritto sono le stesse cose che anch'io sento e che non riesco a buttare fuori.

A 20 anni sento di non aver vissuto affatto ed ho l'impressione che sia troppo tardi per incominciare a farlo, sento che non c'è più tempo.

Anche quando sto con gli altri fondamentalmente sono solo, anzi, sono ancora più solo.

è la stessa sensazione che provo io, anche quando sto fra gli amici mi sento completamente fuori dal gruppo, ho l'impressione che la mia presenza in quel luogo, in qel momento sia ininfluente, se non superflua. Ricordo che al liceo, come finivano le lezioni, me ne adavo senza salutare nessuno, e non è che non avessi buoni rapporti con i miei compagni, ma mi volatilizzavo come se non fossi mai esistito.

Sono conteso fra un "I don't belong here" ed un "I wanna be a part of human race"(potenza dei Radiohead ^_^ )

Paura. Ricordo che il mio professore di filosofia ci spiegò che la paura che proviamo nei confronti di qualcosa è sempre il timore che quella cosa ci possa privare della vita: la paura è sempre paura di morire

Ma io non paura della morte, io so che dovrò morire, prima o poi. Io ho paura di quello che non conosco. Ho paura di relazionarmi con gli altri perchè non so se ne sono capace, non so come possano reagire "gli altri". Ho paura del mio futuro, spesso fantastico sulla mia vita fra 10-15 anni, ma il solo pensiero dell'incertezza di ciò che mi aspetta mi fa venire la nausea (quella di cui parla Sartre); ma il futuro non è prestabilito, il mio futuro lo faccio io, e questo mi fa stare ancora più male!!!

Perdonatemi

Invece ti ringrazio!!! Se non ci fosse qualcuno che mi desse l'esempio, non avrei mai il coraggio di buttare fuori ciò che mi tormenta l'anima.

Ho fatto le visite di militari è mi hanno detto di vedere uno psicologo, ho fatto un test su un giornale (un fottutissimo test sul tempo) è mi ha detto che devo vedere uno psicologo.

Io non ho bisogno di uno psicologo, ho bisogno solo di qualcuno con cui parlare, qualcuno con cui liberarmi dei miei pesi, qualcuno che me stia ad ascoltare, e non lo faccia per denaro.

sono stato abbastanza deprimente????

:ph34r:

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io mi sento solo. a sprazzi. e sono anche consapevolissimo che forse è meglio così. ma la solitudine fa male. soprattutto se la si vive fin da piccoli. Forse è facile rendersi conto che gli amici non sono essenziali, quando li hai avuti da sempre.

ma per chi li desidera da una vita, sono come delle chimere da inseguire.

ma tu fatti coraggio. il sole c'è, anche quando è coperto dalle nuvole.

qui siamo con te, anche se purtroppo ci lega solo qualche riga scritta!

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Ma io non paura della morte, io so che dovrò morire, prima o poi.

Credimi,se non l'hai vista passare davanti i tuoi occhi,non sai di cosa parli...non lo dico con arroganza..Finchè non ci passi,credi sempre che sarai immortale e che a te una cosa del genere non potrà mai capitare..

Io l'ho scampata da un incidente abbastanza tosto in autostrada..ebbene,prima,quando andavo in macchina,l'idea di fare un botto e rimanerci (scusate la brutalità) non mi sfiorava neanche il cervello..ora invece..brrrrrrr

Scusate ancora

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che dire.. mi ha fatto molto piacere, almeno per questa volta, almeno in una dimensione virtuale, aver dato sfogo a ciò che ho dentro. almeno per una volta l'ho fatto. almeno stavolta non mi sono tenuto tutto dentro, anche perchè non avevo nulla da perdere, perchè, detto fra noi, se c'incontrassimo per strada voi non riconoscereste me ed io non riconoscerei voi (ma questo forse lo sapevate già..). mi ha fatto piacere che qualcuno si sia ritrovato in quanto ho scritto, così come io mi sono ritrovato in ciò che avete scritto voi. perfettamente. ed è bello sapere che c'è qualcosa che mi accomuna a qualcuno, che non sono poi così solo, che nella "realtà virtuale", dove, dicono, tutto è bugia, apparenza, finzione, io possa trovare l'unico sprazzo di sincerità in un mondo di bugia, apparenza, finzione.

vi ringrazio

un bacio

m

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Ma io non paura della morte, io so che dovrò morire, prima o poi.

Credimi,se non l'hai vista passare davanti i tuoi occhi,non sai di cosa parli...non lo dico con arroganza..Finchè non ci passi,credi sempre che sarai immortale e che a te una cosa del genere non potrà mai capitare..

Io l'ho scampata da un incidente abbastanza tosto in autostrada..ebbene,prima,quando andavo in macchina,l'idea di fare un botto e rimanerci (scusate la brutalità) non mi sfiorava neanche il cervello..ora invece..brrrrrrr

Scusate ancora

In un certo senso anch'io sono andato vicino alla morte: è stato tanto tempo fa, andavo sempre a giocare a nascondino nel giardino di certi miei amici che abitavano vicino alla mia vecchia casa, in questo giardino c'era una baracca (di proprirtà di questi amici), come ci si entrava dentro c'era una sorta di botola con una scala che portava ad un piano sotterraneo.

Un giorno mi andai a nascondere in questa baracca, io e altri due, e mentre stavo uscendo, la persona che mi stava cercando aprì la porta... per poco non mi andavo a schiantare nel piano sottostante, fortuna che la botola non era molto larga e mi incastrai con le braccia e la testa.

Ogni volta che mi torna in mente quel fatto, penso sempre che se fosse andata diversamente, molto probabilmente non sarei qui.

:ph34r:

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non per demoralizzarti, ma ho 28 anni e sono in una situazione analoga.......

credo che l'età non conti, si può star male tutta la vita e/o all'improvviso inspiegabilmente riprendersi e cominciare davvero a esistere

Ciò che mi fa stare più male è l'idea di condurre una vita inutile. una come tante....e la certezza di non essere come tanti, rende la cosa ancora più insopportabile. Ho il terrore di arrivare in punto di morte, ammesso che abbia il tempo per pensare, e dirmi:"ma che cazzo hai vissuto a fare? cosa cazzo hai fatto di davvero importante in questa vita di merda? Cosa rimarrà di te? In cosa hai sbagliato?"

Ovviamente capisco che siano discursi stupidi, autolesionisti e inconcludenti, utili solo a mantenere questa situazione di stallo che ti contorce lo stomaco e non ti fa respirare....ma tra il capirlo e l'agire..........cazzo è una vita che aspetto.....

...a proposito di hesse....leggi il lupo della steppa

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Ho il terrore di arrivare in punto di morte, ammesso che abbia il tempo per pensare, e dirmi:"ma che cazzo hai vissuto a fare? cosa cazzo hai fatto di davvero importante in questa vita di merda? Cosa rimarrà di te? In cosa hai sbagliato?"

esattamente..

porco cazzo mi viene da piangere..

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Ho il terrore di arrivare in punto di morte, ammesso che abbia il tempo per pensare, e dirmi:"ma che cazzo hai vissuto a fare? cosa cazzo hai fatto di davvero importante in questa vita di merda? Cosa rimarrà di te? In cosa hai sbagliato?"

esattamente..

porco cazzo mi viene da piangere..

ogni giorno mi sento un' incapace,una mediocre,una che non arriverà mai a ciò che tende.vorrei dimostrare agli altri ,e soprattutto a me stessa ,che non è così.

la vita è un continuo esame...dimostrare dimostrare dimostrare...la morte è la prova più dura.

hesse?

io ho preso "in giardino",mi piacevano i suoi acquarelli!!

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