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nuovo disco degli Strokes!


lizarking

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potrei sbagliarmi, ma mi sembra che questi due pezzi siano nettamente meglio di qualunque cosa del disco precedente, e comunque almeno al livello di Room on Fire.

Continuo comunque a pensare sempre la stessa cosa ogni qual volta sento un brano degli strokes:

quanto talento sprecato.

Avrebbero tutte le carte in regola per regalare dischi splendidi, mentre ogni volta fanno il minimo indispensabile, il compitino.

Boh, non ho ancora capito se li sopravvaluto io, o effettivamente a loro manca qualcosa per essere veramente "grandi".

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potrei sbagliarmi, ma mi sembra che questi due pezzi siano nettamente meglio di qualunque cosa del disco precedente, e comunque almeno al livello di Room on Fire.

Continuo comunque a pensare sempre la stessa cosa ogni qual volta sento un brano degli strokes:

quanto talento sprecato.

Avrebbero tutte le carte in regola per regalare dischi splendidi, mentre ogni volta fanno il minimo indispensabile, il compitino.

Boh, non ho ancora capito se li sopravvaluto io, o effettivamente a loro manca qualcosa per essere veramente "grandi".

Per Principles è esattamente come dici tu!

Sopratutto quello evidenziato.

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Io sono forse più fan, nel senso più buonista del termine, degli Strokes che degli stessi Radiohead (nel senso, anche facessero Fra Martino campanaro rock, mi piacerebbe), ma sono abbastanza daccordo con Sallu. "I'll try anything once" e la sua evoluzione pappappara sono lì a testimoniare la partenza e la direzione finale dei loro lavori.E ricordiamoci che hanno cacciato via Godrich perché li obbligava a registrare troppe volte la stessa traccia. Ah, io naturalmente adoro anche "First impressione of earth". :dance:

Detto ciò, credo per loro valga la formula Lady Gaga: fanno quello che piace sentire alla gente, divertendosi. Però...io prima o poi spero che, guidati da San Giuliano da Nuova Amsterdam, il discone da 10+ lo tireranno fuori. Magari un suo lavoro solista...

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E ricordiamoci che hanno cacciato via Godrich perché li obbligava a registrare troppe volte la stessa traccia. Ah, io naturalmente adoro anche "First impressione of earth". :dance:

Detto ciò, credo per loro valga la formula Lady Gaga: fanno quello che piace sentire alla gente, divertendosi. Però...io prima o poi spero che, guidati da San Giuliano da Nuova Amsterdam, il discone da 10+ lo tireranno fuori. Magari un suo lavoro solista...

Godrich non l'hanno cacciato perché li obbligava a registrare troppe volte la stessa traccia anzi, l'hanno cacciato per il motivo opposto, ovvero "voi registrate e al resto ci penso io" (salvando solo Whatever Happened).

ed è la stessa cosa che è accaduta con Joe Ciccarelli per Angles; pretendeva di mettere il naso dove non doveva, loro vogliono avere pieno controllo di ciò che fanno.

infatti si trovavano a meraviglia con il Guru, perché lui praticamente esaudiva i loro desideri.

per loro vale la formula "facciamo quello che ci piace (inteso proprio come ciò che piace a tutti e 5), divertendoci", quando non piace poi il tutto finisce senza problemi nei vari dischi da solista :ok:

l'unico problema che hanno è l'essere troppo inquadrati come formazione voce+2chitarre+basso+batteria.

una volta sciolto quel nodo secondo me possono veramente ampliare tantissimo il loro raggio d'azione.

un esempio lampante è stato il disco di Julian, con tutti quei synth meravigliosi a dominare :prego:

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boh ragazzi, io sinceramente non penso che gli strumenti possano sopperire alle idee.

Is this it era un bel disco, room on fire già meno, il terzo poi proprio BOH...

ripeto, i due singoli suonati live non mi sono dispiaciuti affatto, ma ho appena visto la copertina: URENDA.

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boh ragazzi, io sinceramente non penso che gli strumenti possano sopperire alle idee.

Is this it era un bel disco, room on fire già meno, il terzo poi proprio BOH...

ripeto, i due singoli suonati live non mi sono dispiaciuti affatto, ma ho appena visto la copertina: URENDA.

invece io dico room on fire > is this it

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boh ragazzi, io sinceramente non penso che gli strumenti possano sopperire alle idee.

Is this it era un bel disco, room on fire già meno, il terzo poi proprio BOH...

sopperire alle idee no, svilupparle in maniera completamente diversa sì.

prendi Phrazes For The Young e immagina brani come 11th Dimension, Glass e Tourist senza sintetizzatori, senza tutto il resto (come le trombe in Tourist) e rifatti solamente con chitarre. non vanno da nessuna parte, mentre con la libertà da quello schema che ha avuto Julian è riuscito a sviluppare le idee in maniera a mio avviso ottima.

FIOE secondo me non è male, ha i suoi bei pezzi come Heart In A Cage e Red Light, il problema forse è che ha troppi brani, spesso che "cozzano" l'uno con l'altro.

14 sono troppi, io l'avrei fatto di 10, con una tracklist un po' più ragionata. per dirti, Ask Me Anything mi piace veramente parecchio, ma non ha molto senso mettere una traccia voce+mellotron tra Vision Of Division ed Electricityscape.

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Ohi regiz, ma dov'è che si potevano ascoltare 30 secondi di ogni brano?

torna indietro di due pagine e vai al mio post con due video, lì trovi il link ;)

(ora le preview sono scaricabili e non più ascoltabili in streaming)

@Karma: esce il 22 marzo (quindi qualche giorno prima da noi)

Making of Angles, EP3:

http://www.youtube.com/watch?v=VZsirqdYAHU

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potrei sbagliarmi, ma mi sembra che questi due pezzi siano nettamente meglio di qualunque cosa del disco precedente, e comunque almeno al livello di Room on Fire.

Continuo comunque a pensare sempre la stessa cosa ogni qual volta sento un brano degli strokes:

quanto talento sprecato.

Avrebbero tutte le carte in regola per regalare dischi splendidi, mentre ogni volta fanno il minimo indispensabile, il compitino.

Boh, non ho ancora capito se li sopravvaluto io, o effettivamente a loro manca qualcosa per essere veramente "grandi".

Sono d'accordo.

Tra l'altro dal vivo mi sono piaciuti davvero ed il loro sound mi prende c'è poco da fare.

Ma è uscito un disco solista di Casblancas davvero? Non sono più aggiornato ... 2%20(19).gif

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Come si sopravvalutano le cose quì su scatterbrain, non si sopravvalutano da nessuna parte comunque 2%20(5).gif

è vero i gusti son gusti e siamo d'accordo però in manco una settimana leggere dell'albumino di Casablancas come innato indiscutibile capolavoro e addirittura dare del capolavoro all'ultimo dei Rem son cose dell'altro monte. Ma vabè. Questa è una mia opinione.

Intanto volevo informarvi che ieri insieme al Calabritish, ci siamo fusi in Calabrinciples e abbiamo ascoltato Machu Picciu, beh hail.gif sembra uscita direttamente da Miami Vice o uno di quei telefilm americani sboroni anni 80...

La trovate sul tubo...a breve sicuramente, se non è giù uscito ci sarà il consueto likkkatiello...

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Per inciso, fa cagare.

e già si parano il culo, furbacchioni

The Strokes' Nick Valensi has described the recording process for the band's new album 'Angles' as "awful".

The returning New York five-piece have made no secret of the tension during sessions for their long-awaited fourth album. Now Valensi has said he is refusing to record their next one in a similar way.

"I won't do the next album we make like this," he told Pitchfork.com. "No way. It was awful – just awful. Working in a fractured way, not having a singer there."

Valensi was referring to band sessions at which singer Julian Casablancas was absent, instead recording his vocals alone away from the rest of the group.

"I'd show up certain days and do guitar takes by myself, just me and the engineer," the guitarist added. "Some of the third album [2006's 'First Impressions Of Earth'] was done that way, but at least we were on the same page about what the arrangements and parts were.

"75 per cent of this album felt like it was done together and the rest of it was left hanging, like some of us were picking up the scraps and trying to finish a puzzle together."

He added that the follow-up to 'Angles' wouldn't be long in the pipeline. "I feel like we have a better album in us," he said, "and it's going to come out soon."

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più che altro è la verità, hanno quasi sempre provato/registrato senza Julian ed è stato frustrante.

guarda questo video, pubblicato da loro nel gennaio 2010, in 9 minuti non compare mai Julian (in tour per i fatti suoi fino all'estate 2010).

poi Nick è un po' particolare, è l'unico che non ha intrapreso un progetto solista poiché credeva/crede 100% negli Strokes, normale che questo modo di lavorare gli abbia dato non poco fastidio.

Machu Picchu mi piace, nonostante al primo ascolto abbia pensato esattamente ciò che tu hai scritto :laugh:

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io comunque lo sento fin troppo vicino a quello che vuole fare julian con il suo progetto solista.

poi boh, mi sembra poco ma veramente poco coeso. Non è un brutto disco, anzi, ma è un po' poco d'impatto.

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