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nuovo disco degli Strokes!


lizarking

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Beh, gli Strokes fondamentalmente sono sempre stati il risultato dell'incontro tra un autore d'inni stranamente sempre ispirato, un Bacharach con Stratocaster sottogamba e catarro sgocciolante dal labbro inferiore; una sezione ritmica da Sting+Copeland dopo un weekend insonne passato dietro la console; il matrimonio tra due chitarre tra i più riusciti della storia del rock anni-zero. In questo disco, mi pare che ci sia tutto ciò e, in più, una certa spinta a guardarsi altrove - non avanti, questo non lo si può chiedere agli Strokes, ma altrove sì. Quindi è sicuramente un lavoro mediamente coraggioso e sfrontato; non hanno maturato nessuna consapevolezza dei propri mezzi rispetto al passato - non che ne sentissimo il bisogno, ma hanno comunque voluto osare un po', risparmiandoci il dischetto manieristico che altri (The National, Broken Social Scene, Interpol) ci hanno - ahinoi! - voluto propinare, nel corso dell'ultimo anno solare. La mia impressione, ad ora, è che 'sto disco qua spacca un popo' e che lo ascolterò un sacco. Vedrò cosa ne penserò domani.

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Beh, gli Strokes fondamentalmente sono sempre stati il risultato dell'incontro tra un autore d'inni stranamente sempre ispirato, un Bacharach con Stratocaster sottogamba e catarro sgocciolante dal labbro inferiore; una sezione ritmica da Sting+Copeland dopo un weekend insonne passato dietro la console; il matrimonio tra due chitarre tra i più riusciti della storia del rock anni-zero. In questo disco, mi pare che ci sia tutto ciò e, in più, una certa spinta a guardarsi altrove - non avanti, questo non lo si può chiedere agli Strokes, ma altrove sì. Quindi è sicuramente un lavoro più coraggioso dei precedenti, non hanno maturato nessuna consapevolezza dei propri mezzi rispetto al passato - non che ne sentissimo il bisogno, ma hanno comunque voluto osare un po', risparmiandoci il dischetto manieristico che altri (The National, Broken Social Scene, Interpol) ci hanno - ahinoi! - voluto propinare. La mia impressione, ad ora, è che sto disco spacca un popo' e che lo ascolterò un sacco. Vedremo cosa ne penserò domani.

Azz, il paragone Strokes-Police, non ci avevo pensato mai, calza benissimissimo. Ah, posso dirti che è da quando ho 'sti mp3 che non ascolto Altro.

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Azz, il paragone Strokes-Police, non ci avevo pensato mai, calza benissimissimo. Ah, posso dirti che è da quando ho 'sti mp3 che non ascolto Altro.

Sai, invece a me sin dal primo ascolto di Is This It è venuto da associarli a quel punk-oltre-il-punk, in particolare Clash e Police, ma anche i tardi Ramones. Secondo me sono più non-punk che post-punk, anche se non ho ben chiaro cosa cazzo ho appena scritto. :D

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A me sai cosa piace? il loro anti-antidivismo. In un'epoca in cui tutti i componenti delle grandi band erano impegnati a suonare ai concerti con le polo Fred Perry, schivi, nerd pallosi, un tipo come Julian Casablancas, ma anche e di più Pete Doherty, erano profondamente FIGHI. Che poi questo tipo di atteggiamento abbia condizionato tutti i gruppi "The ****es" degli anni 00, che poi ci hanno sfracassato, è un altra storia.

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L'ho ascoltato solo una volta e mi piace, molto.

Il loro sound mi piace, la voce di Casablancas mi piace, il gusto retro irriverente pure; ascolterò ancora (ho l'impressione che lo farò molte e molte volte), ma ho l'impressione che sarà un disco che durerà parecchio nella mia playlist 1%20(2).gif

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Bellissima la recensione di Der. Che uomo. Meriterebbe una settimana chiuso in un tinello con la Riccobono.

Games l'avevo detto che era figherrima fin da subito. Ormai sarò attorno alla ventina di ascolti...

Grazie Macs!

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Games non mi piace un granché, mentre Gratisfaction la trovo abbastanza spaccaculi!

Classico album degli Strokes comunque (che per me vuol dire alternanza di pezzi clamorosi, a buoni riempitivi), che comunque scorre decisamente meglio del precedente.

Per ora i miei pezzi preferiti sono il singolo, Machu Picchu ( :prego: solo per il titolo), Two kinds of happiness, Taken for a fool, e la già citata Gratisfaction.

Promosso a pieni voti, comunque!

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Dopo vari ascolti, non è cambiato di molto il mio parere: inizia bene, poi si perde in pezzi che non reggono proprio; tralascio il lato dei suoni, per il quale mi sono già espresso.

Gli Strokes sono un po' come gli Interpol per il pubblico indie, quei figli viziati che anche dopo vari misfatti rimarranno lindi agli occhi dei genitori inetti.

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ho appena avuto un'illuminazione: sto disco fa cacare. :laugh:

zero emotività, e gli strokes me ne hanno sempre data a pacchi. zero pezzi gaso da mettere in macchina, niente ritornelli strappalacrime o strappacazzotti. niente, piattume. :faniente:

in compenso qualcosa di buono l'ha provocato, mi sto riascoltando a palla quello di julian. :dance:

e, anche se non dovrei dirlo, the suburbs :martel:

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Sono perfettamente d'accordo. :rolleyes:

I Radiohead han fatto Ok Computer, Kid A e Amnesiac. Gli altri due hanno azzeccato un disco, mi sembra che l'abisso che le separa sia sotto gli occhi di tutti. Così come l'abisso separa TKOL dagli ultimi dischi di questi ragazzotti americani cresciuti malino.

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L'unica cosa giusta che ha detto Max è che non ci son pezzi da auto sparata e finestrini abbassati alla "River of brakelights" o "11th dimension".

Chi paragona gli Interpol agli Strokes secondo me gli fa un torto bestiale. Julian e il cantante degli Interpol hanno in comune solo l'aver vissuto a NY. Poi, certo, musicalmente sono simili...ma preferisco 100 volte il paragone di Ed! :clapclap:

Non sarò obiettivo al 100%, ma a me convince. :ok:

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Angles gira che è una meraviglia. In estate secondo me farà proprio boom nel mio lettore!

Solito colpaccio degli Strokes che non ne sbagliano una e sempre con formule molto semplici ed immediate. L'album mi piace tutto tranne forse Metabolism che la trovo troppo muse-friendly. Molto sborona e comunque da l'idea di una outtake di First Impressions of Earth. Oltre questa c'è solo un altra eredità palese che è Taken for a fool ( Room on fire! ). Per il resto anni '80 che sgorgano a go-go in un po' tutte le tracce. Bell'album veramente!

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