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caos calmo


barneypanofsky

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Sto leggendo caos calmo di veronesi, e come forse sapete la presenza dei nostri nella storia ha una parte importante (alcune parti dei testi di thom sarebbero il medim di comunicazione tra il protagonista e la moglie morta).

Ovviamente a sandro veronesi i radiohead piacciono non poco, e si è divertito a dare pubblicità a questo suo amore in numerosissime parti del libro.

ora chiedo, per chi lo abbia letto: c'è solo un testo che mi sembra di non riconoscere (non fa quasi mai i titoli delle canzoni) ed è quello che recita "this is the place...remember me...we've been trying to reach you...it won't hurt, it will not hurt...".

Bene, volevo solo sapere che canzone è, se qualcuno di voi la individua così, al volo.

Consiglio, tra l'altro, ed indipendentemente dalle citazioni radioheddiane, la lettura del libro!

grazie...

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a "this is the place...remember me...we've been trying to reach you...it won't hurt, it will not hurt...".

Bene, volevo solo sapere che canzone è, se qualcuno di voi la individua così, al volo.

Consiglio, tra l'altro, ed indipendentemente dalle citazioni radioheddiane, la lettura del libro!

grazie...

lift.

forse ha tagliato, ma il testo così è toppato.

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lo so, ma non è possibile che fino a un mese fa questo libro lo conoscevami in pochi e ora è una settimana in cui trovo:

speciale libri rai uno: caos calmo

speciale libri la 7: caos calmo

consigli del libraio su repubblica: caos calmo

consigli del libraio su tv sorrisi e canzoni (!!!) : caos calmo

consigli di Chi (letto dal parrocchiere come sopra): caos calmo

3 blog che recensiscono caos calmo

che tutto questo sia una coincidenza non ci credo, è il solito pubblico del cavolo che i libri belli li legge solo quando vengono elogiati da qualcuno che credono più autorevole e intellettualmente preparato di loro, è questo atteggiamento finto-intellettuale del comprare il libro al momento giusto, il disco al momento giusto e scordarsene nel giro di stagioni che non mi va giù. Con tutto questo non mi sto ponendo come elitaria, anzi, e non sto nemmeno dicendo che il suddetto utente faccia parte della ctagoria sopra descritta, era solo una constatazione! ;)

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non capisco cosa ci sia di male a comprare il libro che ha vinto il premio strega, il problema è quando la gente acquista le autobiografie del costantino di turno o i romanzetti tipo tre-metri-sotto-terra.

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lo so, ma non è possibile che fino a un mese fa questo libro lo conoscevami in pochi e ora è una settimana in cui trovo:

speciale libri rai uno: caos calmo

speciale libri la 7: caos calmo

consigli del libraio su repubblica: caos calmo

consigli del libraio su tv sorrisi e canzoni (!!!) : caos calmo

consigli di Chi (letto dal parrocchiere come sopra): caos calmo

3 blog che recensiscono caos calmo

che tutto questo sia una coincidenza non ci credo, è il solito pubblico del cavolo che i libri belli li legge solo quando vengono elogiati da qualcuno che credono più autorevole e intellettualmente preparato di loro, è questo atteggiamento finto-intellettuale del comprare il libro al momento giusto, il disco al momento giusto e scordarsene nel giro di stagioni che non mi va giù. Con tutto questo non mi sto ponendo come elitaria, anzi, e non sto nemmeno dicendo che il suddetto utente faccia parte della ctagoria sopra descritta, era solo una constatazione! ;)

non me ne volere eh.. ma il solo fatto di dire "lo conoscevamo in pochi" vuol dire mantenere un atteggiamento elitario.

sinceramente da quanto so questo libro è ben conosciuto sin da quando è apparso sugli scaffali delle librerie, sarà che forse nel "mondo radiohead" è conosciuto per ovvi motivi..

però comunque non mi sembra il caso di scaldarsi così tanto. nel senso, che te ne frega se una massa di rozzi incompetenti si legge quel libro?

tu lo leggi e capisci 90 su 100, loro lo leggono e capiscono 4 su 1000..

il discorso cambia se tu invece non vuoi che i rozzi leggano quel libro per sentirti parte di una elite..

ah, complimenti per la citazione di truffaut :prego: (giusto qualche giorno fa mi sono riguardato per l'ennesima volta Domicile conjugal)

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lo so, ma non è possibile che fino a un mese fa questo libro lo conoscevami in pochi e ora è una settimana in cui trovo:

speciale libri rai uno: caos calmo

speciale libri la 7: caos calmo

consigli del libraio su repubblica: caos calmo

consigli del libraio su tv sorrisi e canzoni (!!!) : caos calmo

consigli di Chi (letto dal parrocchiere come sopra): caos calmo

3 blog che recensiscono caos calmo

che tutto questo sia una coincidenza non ci credo, è il solito pubblico del cavolo che i libri belli li legge solo quando vengono elogiati da qualcuno che credono più autorevole e intellettualmente preparato di loro, è questo atteggiamento finto-intellettuale del comprare il libro al momento giusto, il disco al momento giusto e scordarsene nel giro di stagioni che non mi va giù. Con tutto questo non mi sto ponendo come elitaria, anzi, e non sto nemmeno dicendo che il suddetto utente faccia parte della ctagoria sopra descritta, era solo una constatazione! ;)

se può aiutarti a star meglio, io non lo conoscevo prima e non so nemmeno quando lo leggerò. :)

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scusa lady bellamy (tra l'altro dopo l'ultimo cd cambierei nome..;-)), il tuo ragionamento mette in luce delle contraddizioni interne: l'atteggiamento-finto intellettuale di comperare il libro al momento giusto certo non si concilia con l'affidarsi all'autorevole parere di chi ha elogiato il libro.

Voglio dire, se un libro o un film ha avuto degli apprezzamenti da parte di critici ( ovvero di gente che ne capisce evidentemente più di noi che non siamo fino a prova contraria degli esperti) non vedo che male ci sia nell'interessamento del libro o del film in questione.

Una cosa è la moda, l'altra è la fama derivata da certificate qualità intrinseche del prodotto.

Insomma, caos caldo c'è parecchia gente che prima del premio strega non lo conosceva (e scusate la costruzione della frase) mentre ora è bramosa di leggerlo. Deve per forza essere sbagliato??

Se hai letto la divina commedia non l'hai fatto di certo a prescindere dai consigli dei critici...

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scusa lady bellamy (tra l'altro dopo l'ultimo cd cambierei nome..;-)), il tuo ragionamento mette in luce delle contraddizioni interne: l'atteggiamento-finto intellettuale di comperare il libro al momento giusto certo non si concilia con l'affidarsi all'autorevole parere di chi ha elogiato il libro.

Voglio dire, se un libro o un film ha avuto degli apprezzamenti da parte di critici ( ovvero di gente che ne capisce evidentemente più di noi che non siamo fino a prova contraria degli esperti) non vedo che male ci sia nell'interessamento del libro o del film in questione.

Una cosa è la moda, l'altra è la fama derivata da certificate qualità intrinseche del prodotto.

Insomma, caos caldo c'è parecchia gente che prima del premio strega non lo conosceva (e scusate la costruzione della frase) mentre ora è bramosa di leggerlo. Deve per forza essere sbagliato??

Se hai letto la divina commedia non l'hai fatto di certo a prescindere dai consigli dei critici...

vorrie mettere l'accento che il premio strega l'ha vinto anche

Non ti muovere della Mazzantini e non commento la qualità del libro.

Quello su cui ponevo l'accento è che la presunta autorità del premio strega ha fatto dilagare una moda sconvoilgente attorno a questo libro mentre c'è gente che si è fatta il culo sei mesi a consigliarlo a destra e a manca con scarsi risultati. Che poi questo sia un prodotto di alta qualità da una parte rapprensenta un vantaggio, dall'altra il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

tanto per dirtelo, tra i vincitori del premio strega ci sono anche tizi del calibro di Ennio Flaiano, Cesare Pavese, Corrado Alvaro, Alberto Moravia, Mario Soldati, Giorgio Bassani, Elsa Morante, Dino Buzzati, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Carlo Cassola, Natalia Ginzburg, Tommaso Landolfi, Primo Levi, Umberto Eco...

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

Né bianco né nero, un colore più alternativo, tipo fuxia, verde raganaccio...

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

Né bianco né nero, un colore più alternativo, tipo fuxia, verde raganaccio...

Terra Bruciata di Siena? :lol:

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

Né bianco né nero, un colore più alternativo, tipo fuxia, verde raganaccio...

Terra Bruciata di Siena? :lol:

No, quello rientra troppo negli schemi :lol:;)

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Mah a me sembra una cosa normalissima. Un libro vince il premio Strega (che non è più attendibile come agli inizi comunque eh. La settimana prima delle votazioni scatta una compra-vendita di voti spettacolare :lol:) e l'ufficio stampa si muove per comprare finestrelle pubblicitarie sulle prime pagine dei quotidiani e per avere il maggior numero di recensioni possibili (e le più visibili possibili). Non è che i giornali (sopratutto quelli che son citati sopra) recensiscano i libri a cazzo, scegliendo i loro preferiti nelle librerie, ma vengono guidati dagli uffici stampa per parlare dei prodotti sui quali punta di più in quel momento la casa editrice in questione. Dalla recensione al lettore il passo è breve.. :)

e comunque Caos Calmo ha venduto già un bel pò prima del premio, che poi già vendere qualche copia è un bel successo, essendoci cresciuta in mezzo a questo "mondo" ricordo che tra il 30 e il 40% dei libri pubblicati non vendono nemmeno una copia..

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

Né bianco né nero, un colore più alternativo, tipo fuxia, verde raganaccio...

Terra Bruciata di Siena? :lol:

No, quello rientra troppo negli schemi :lol:;)

ancora non hai finito di leggerti il codice da vinci?

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il dubbio e il terrore che un libro con tanto spessore sia preso superficialmente, seguendo l'onda della ribalta, giusto per aver qualcosa di cui parlare alla prossima riunione del club del libro.

oh ma insomma, per te il mondo è o bianco o nero?

Né bianco né nero, un colore più alternativo, tipo fuxia, verde raganaccio...

Terra Bruciata di Siena? :lol:

No, quello rientra troppo negli schemi :lol:;)

ancora non hai finito di leggerti il codice da vinci?

Non piccarti... Non è mica colpa mia se sei Alternative... I miei riferimenti erano per te, mica per le zekke che blateravi.....

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