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TomThom

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Everything posted by TomThom

  1. A me l'intro ha ricordato una There There in dieta.
  2. Il video mi ha risucchiato e distolto un po' dall'ascolto, ritenterò. Certo che gli archi di Jonny sono come le bollette a fine mese, prima o dopo arrivano.
  3. TomThom

    Iosonouncane

    Bella SacraTenco, adesso è nel periodo Cenizas di Jaar
  4. TomThom

    oasis topic

    25 anni, The Masterplan
  5. Mah, manca solo Boris Karloff ai fiati e l'effetto spezzatino sarebbe completo. Lennon sembra cantare da una fogna di Calcutta nel 1974, Ringo e Paul invece suonano nella stanza accanto, adesso... boh. Per carità, mica fa schifo, ma l'effetto nell'insieme suona parecchio artefatto
  6. TomThom

    Kid A

    Al netto della botta iniziale, dell'aura mistica, dell'importanza storica (che non si discute), in un mia ipotetica top three del Radiohead starebbe comunque fuori dal podio... gusti personali, ovviamente.
  7. Diciamo che se a uno non entusiasmano su disco, i Wilco possono invece regalare grandissime soddisfazioni dal vivo. Se non piacciono nemmeno dal vivo, allora è proprio meglio lasciarli perdere @@li
  8. TomThom

    the national

    Miglior pezzo dal 2017 ad oggi
  9. TomThom

    R.E.M.

    I've Been High, Imitation of Life, I'll Take the Rain, Electron Blue, Boy in the Well, The Ascent of Man, Man-Sized Wreath, Until the Day Is Done, Uberlin, Oh My Heart. Mi fermo?
  10. Tra la Leti e Mogollone non so chi sia peggio
  11. Alé: http://www.ondarock.it/news/velezia-vedovabattisti-mogol-luciobattisti.htm
  12. Che poi uno sta tanto a chiacchierare e a fare casino, ma se ci si pensa con un po' di obiettività l'unico brano che resisterà alla prova del tempo nell'ultimo settennio post AMSP è Dawn Chorus. Fine.
  13. Hai postato qui di proposito? No perché, come sempre, di Panella nei documentari su Battisti non se ne parla mai... 😂 L'ho visto e alla fine mi pare si sia risolto nella solita autosviolinata di Mogol, la discografia di Battisti finisce con Anima Latina e insomma, niente di nuovo. Prodotto perfetto per i nostalgici degli anni 70 battistiani incapaci di andare oltre la punta del proprio naso.
  14. Che dire... a livello vocale (non che abbia mai avuto bisogno di fare acuti nella vita) c’è ancora, e pure sulla tastiera viaggia. Anche se in qualche pezzo ha lasciato il compito a un componente della band. Credo abbia forti problemi di fotosensibilità perché sta sempre in occhiali da sole (con montatura gialla, stupendo) e al piano in ingresso a inizio serata ha sempre uno che gli va dietro, probabilmente per indirizzarlo. Per un 86enne un traguardo pazzesco, in ogni caso. Parole extra, zero. Solo presentazione dei musicisti. Scaletta notevole: da Aguaplano e Gioco d’azzardo a Diavolo Rosso (memorabile) e Madeleine. Se proprio devo trovare una nota stonata, la riproposizione di Via con Me nello stringatissimo bis dopo averla già eseguita in precedenza. Diciamo che sono stato trasportato in una dimensione superiore di eleganza e di classe per un’ora e mezza, la complicità del luogo in questo senso è stata l’ideale complemento e il salotto dei sogni perfetto per ospitare un simile gigante. Musicisti all’altezza a dir poco, ideali per assecondarlo. Probabilmente negli anni d’oro sarebbe stato ancora più incredibile vederlo dal vivo, ma è una soddisfazione notevolissima essere riuscito ad ascoltare la sua voce di fronte a me. E la musica, che musica. E le parole... vivrebbero da sole per sempre. “... Passa la vita come una señorita de amor apre il ventaglio e mette a repentaglio i cuor La pampa attende in un silenzio d’erba, fulgor, che ritorni l’uomo-cavallo nell’intervallo del suo stupor...”
  15. Finiranno a collaborare credo, dato che Albarn ha espresso la sua pubblica ammirazione per Turner.
  16. Da quel che mi ricordo questo disco doveva essere praticamente solo un lavoro orchestrale, e per contingenze dovute alla pandemia si è ritrovato chiuso in casa e ci ha appiccicato sopra i testi. Ascoltato pochissime volte, qualche bel pezzo lo ha ma si sente che è più un patchwork che non un album coeso e pensato.
  17. Con tutto che mi piacciono molto i Monkeys, però dai, in questo momento della tua vita sei molto probabilmente innamorata di Turner post concerti e post ascolti ripetuti... I Monkeys hanno recuperato e rivalorizzato bene un genere, il rock. Ma non hanno inventato niente; i Blur hanno palleggiato col britpop creando veri inni generazionali prima di scaraventarlo in tribuna e di cambiare sport. Paragone per me improponibile.
  18. TomThom

    Blur

    Premetto che l'ho ascoltato una sola volta in notturna, il disco. Forse non era l'atmosfera adatta, ma mi ha detto veramente poco... i pezzi più belli mi sembrano quelli più energici (Charles Square, Barbaric e Narcissist). The Height poteva essere un pezzone, un po' troppo abortito per i miei gusti
  19. In Piazza San Marco serata memorabile. Lui mi si è rivelato come il titano che pensavo fosse (non l'avevo mai sentito dal vivo), band stratosferica, location impareggiabile.
  20. Non l'avevo mai sentita live: è tipo il pezzo più bello che abbiano mai fatto, a nome Smile. Praticamente è Dawn Chorus che finisce la serata post jazz club da ubriaca, schiantandosi contro una fabbrica di filo spinato. Beìssima!
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