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Ughi - "Il successo di Allevi? Mi offende"


Fake Plastic Man

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sul concerto al senato sono d'accordo anch'io che è brutto veder lì Allevi, però trovo fuori luogo che l' "ambiente classico" si incazzi. sono loro stessi per primi a voler tenere tutto sotto chiave la musica classica. ora ne pagano le conseguenze.

se la prendano con i media, con i parlamentari e con la cultura italiana, non con Allevi. ma soprattutto se la prendano con sé stessi, veri e principali artefici della disfatta della musica classica.

di che si stupiscono se poi se ci sono persone che arrivano a 40 anni a pane e Pausini senza aver mai ascoltato Brahms? (a dir la verità poi anche gente che ascolta cose migliori della Pausini arriva a 40 anni senza aver mai ascoltato Brahms)

sarà anche colpa di una cultura musicale "malata", ma è anche colpa di chi la cultura non vuole renderla accessibile sentendosi l'unico e ultimo paladino.

per quanto riguarda Strehler il suo teatro era popolare nel senso che era fatto proprio per le masse. ha portato il teatro in periferia per darlo in pasto agli operai, non ai benestanti acculturati.

con élitario intendeva dire che la gente andava a teatro non per scaldare la sedia ma per avere indietro qualcosa.

l'élitarietà per me invece è fortemente negativa, perché limita lo sviluppo e la diffusione.

non sto dicendo che la musica classica debba essere suonata in tutte le case, però senza dubbio deve essere promossa. bisogna dare modo a potenziali "acquirenti" e pure a potenziali "esecutori" di avvicinarsi a questo mondo.

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mi ha reso molto perplessa l'affermazione sulla musica dodecafonica e tonale, bollata come solo "espressione delle lacerazioni che agitavano l’Europa in tempi ormai lontani", e mi stupisce che un tale sopraffino Filosofo Diplomato Con Lode nonchè Pluridiplomato Al Conservatorio Nonchè Artista Di Fama Mondiale Che Riceve Cravatte Dai Bambini se ne possa uscire con una cosa del genere. Magari s'è solo dimenticato di qualche fatto trascurabile come ad esempio che a)anche lui stesso è nipote di quelle lacerazioni e B) non sono sanabili e c) è sempre consigliabile volar basso, altrimenti montature o no ci sarà sempre qualche individuo di una certa competenza che piccato ti viene a dire "guarda carino che stai decisamente esagerando a definirti un grande innovatore di un genere che abbraccia solamente qualche secolo di storia dell'umanità, insomma, inezie."

sapevo benissimo che l’ondata di novità avrebbe mandato in crisi il vecchio sistema

da quando in qua l'intervista di Ughi sarebbe sintomi di crisi del sistema? :lol:

Voglio dire: se ti fai un esame di coscienza e giri un attimo le cornici dorate in cui hai appeso i diplomi e le lauree vedrai che quella che fai non può essere musica classica, perchè nonostante tu ti consideri nel solco della tradizione pre-dodecafonica non potrai MAI riuscire a continuarla, perchè nel frattempo il mondo è radicalmente cambiato soprattutto nel modo di percepire e fruire la musica.

quindi in sostanza: Allevi: ciapa su e porta a cà. Se sei un grande innovatore come ti reputi allora che te frega se un muffito violinista classico che -vergogna vergogna- si limita ad eseguire ed interpretare si sente offeso?

altrimenti coda di paglia grande come un covone.

p.s. Ma se ne renderà conto che nelle opere maggiori di musica classica ci sono gioia dolore tormento conflitto eroismo salvezza amore morte etc etc e ci sono tutte e che nelle sue composizioni è fortunato se riesce ad esprimere una di queste cose?

p.p.s. Come dicevo a qualcuno, proviamo a formare i bambini con la dodecafonia e vediam che ne vien fuori...

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Bah sono d'accordo con tutti e due alla fine..

Premetto che avrò sentito a malapena una canzone di Allevi (e con tanta sofferenza perchè al primo ascolto non mi è piaciuta per nulla).. ma a parte la sua musica (che può piacere o meno) lui mi sta profondamente sulle pa**e.

Trovo oltretutto insopportabile il fatto che si creda un grandissimo pianista e che lo sottolinei in ogni occasione. Un pò di umiltà cribbio.. <_<

Ma sebbene sia d'accordo col discorso di Ughi, è anche vero che il suo mi sembra un'attacco davvero molto pesante, e da "ignorante" in materia quale sono non sò dire se sia giusto o meno attaccare un artista in questo modo.

Che lui sia un grandissimo furbo è comunque un dato di fatto.

Anche io generalmente sono contro l'élitarietà, ma nel caso della musica classica dò ragione a Sallu (segno la data sul calendario), alla fine non credo ci sia nulla di sbagliato nell'essere "chiusa" al grande pubblico, anzi credo che renderla fruibile a tutti rischirebbe di banalizzarla.

E' un pò come la danza classica, forse mi piace tanto anche perchè è élitaria e mi piace pensare che nessuno me l'ha fatta amare "a forza" ma che la sia andata a cercare io appositamente (non sò se si è capito quello che dire.. :lol: ).

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dò ragione a Sallu (segno la data sul calendario)

vi convertirete tutti

Lo diceva anche Lutero...

mi sento di dire che non si è sbagliato di tanto.

Beh beh insomma...

Fermorestando che in questo caso sono d'accordo con te. :P

Insomma sai della non così alta opinione che ho di Allevi. Musicalmente parlando mi pare mediocre poi.

Che sia una chimera creata dal marketing è evidente cioè ha un ben determinato target, borghesotti che vogliono fare gli espertoni e ragazzini che pensano di essersi accostati alla musica classica/strumentale ascoltando lui, quando basta ascoltarsi un Bolero o un Notturno per capire la distanza.

Ad esempio il discorso che fa June è in parte corretto perchè ogni forma d'arte si deve adattare alle dinamiche del tempo di quale è espressione però è altrettanto vero che deve mantenere i sui caratteri dominanti altrimenti si rischia una semplice contaminazione. Insomma esiste la classica ed esiste il pop, perchè pretendere che diventino la stessa cosa.

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ma poi, soprattutto, Hegel...

Come si fa ad adorare Hegel? Ho ascoltato Allevi e, pur essendo un ottimo pianista, davvero è uno scarso compositore.

Niente di nuovo, canzoni pacchiane, poco essenziali, in forma pop: è come se uno si presentassecon uno swatch di quelli giganti (col quadrante che si gira, di quelli che andavano negli anni 90') ad un matrimonio.

Da evitare..

Vai Ughi.. :D

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Hegel: dire cose in fondo banalotte utilizzando un linguaggio da "istruzioni in islandese per il montaggio del mobile".

Rasoiata di Occam e non se ne parla più!

:ph34r:  B)

Molto meglio Nietzsche, per chi lo sa leggere oppure il buon Foucault, il quale era molto preparato e soprattutto umile.

Non male per uno morto abbracciato a un cavallo tutta questa idolatria, me ne sto accorgendo col tempo che passa. :uhm:

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Sciolgo il mio voto di silenzio solo perché la tematica mi turba troppo. Poi ritorno alla mia tesi...

Allevi è un buon pianista, un buon pianista dei nostri tempi, un buon pianista pop, evviva le ripetizioni, ed è semplicemente scemotto di suo.

Un nerd così non si costruisce a tavolino, è lampante, ha avuto un'infanzia ed una gioventù difficile. Quel ragazzo sta male e va aiutato. Ride sempre. "Giovanni, che ne pensi dei giovani?"..."Ahah beeh, sono fantasiossi e nei blog c'è tanto bel materiale umano...Ahah...". Impìccati, su.

Da nerd conclamato, cacciato dalla band di Jovanotti perché troppo timidone per stare su un palco, ora sta attraversando la fase "Sono la reincarnazione di Chopin e a differenza sua non ho ancora avuto la tbc, yeah."

L'ho sentito svalvolare completamente ad Otto E Mezzo, dove affermava di voler creare una nuova musica classica contemporanea.

Ragazzo mio, fai pop, che quello sai fare, pop camuffato da classica di grana grossssa, tagliata con l'accetta, e rasati i capelli da finto parruccone settecentesco.

Sei trendy giusto per coloro che non sanno cosa sia un adagio di Mozart. Quindi, buona parte della società italiana.

"Ascolto Bach sotto la doccia", ci racconta il novello incantatore di ratti sotto ketamina, altrimenti definibile come popolo italico.

Me lo vedo, tutto preso dai brandeburghesi mentre si infila una saponetta nel culo e scorreggiando cerca di emulare un clavicembalo per esplorare nuove sonorità.

In secondo luogo non sono d'accordo sul fatto che la musica classica debba venire re-inventata. La musica classica si chiama così proprio perché sta al di fuori del nostro tempo.

La musica diventa "classica" quando non può più essere riavvicinata, replicata.

Nell'800 la musica classica la chiamavano musica contemporanea, no?

Oggi è il rock la nostra classica. Il prog. Il pop. Ma ancora non lo sappiamo, o più semplicemente, siamo troppo contemporanei per poter dare la patente di classico a qualcosa che ci tocca quotidianamente. Sono queste le musiche delle quali ci cibiamo, che non possiamo definire ad oggi "classiche", ma che lo saranno chissà, tra 200 anni.

In ogni epoca si è fatta la musica che si è potuto fare, per dirla in termini rozzi.

Se Beethoven avesse avuto una Telecaster per le mani ci avrebbe scritto la nona tutta in wah wah, ve lo immaginate? (ma anche no, eh... :P )

Invece ha dovuto "accontentarsi" dell'orchestra e del coro, quello passava il convento.

Tutto ciò che è classico, è classico rispetto al tempo nel quale è stato concepito.

Chiudo con Ughi: bravo Uto, anche se non ti ho mai considerato uno dei sommi del violino, (e qui concordo in pieno con Max) il tuo intervento ci voleva per smuovere le coscienze delle folle rincoglionite dalle melodie di Giovannino Ricciolino... :clapclap:

Servirà però a far capire alla gente che Allevi è un bluff? No, perché tutto sommato fa musica distensiva e piacevole per gente senza pretese, quindi...si tengano ParruccoJoe. :givepeaceachance:

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E se la logica non è un'opinione, stando quello che dice mio cugino e che approvo in pieno, sarà il tempo a sancire se il sig.Allevi sarà da ritenere classico o meno.

Per ora lo si ascolta, ti sta sul cazzo, lo adori, lo ignori.

Il tempo e la Critica (quella con la c maiuscola, ammesso che in futuro ve ne sia ancora una) faranno il loro mestiere.

Uto Ughi da solo non basta.

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Sciolgo il mio voto di silenzio solo perché la tematica mi turba troppo. Poi ritorno alla mia tesi...

Allevi è un buon pianista, un buon pianista dei nostri tempi, un buon pianista pop, evviva le ripetizioni, ed è semplicemente scemotto di suo.

Un nerd così non si costruisce a tavolino, è lampante, ha avuto un'infanzia ed una gioventù difficile. Quel ragazzo sta male e va aiutato. Ride sempre. "Giovanni, che ne pensi dei giovani?"..."Ahah beeh, sono fantasiossi e nei blog c'è tanto bel materiale umano...Ahah...". Impìccati, su.

Da nerd conclamato, cacciato dalla band di Jovanotti perché troppo timidone per stare su un palco, ora sta attraversando la fase "Sono la reincarnazione di Chopin e a differenza sua non ho ancora avuto la tbc, yeah."

L'ho sentito svalvolare completamente ad Otto E Mezzo, dove affermava di voler creare una nuova musica classica contemporanea.

Ragazzo mio, fai pop, che quello sai fare, pop camuffato da classica di grana grossssa, tagliata con l'accetta, e rasati i capelli da finto parruccone settecentesco.

Sei trendy giusto per coloro che non sanno cosa sia un adagio di Mozart. Quindi, buona parte della società italiana.

"Ascolto Bach sotto la doccia", ci racconta il novello incantatore di ratti sotto ketamina, altrimenti definibile come popolo italico.

Me lo vedo, tutto preso dai brandeburghesi mentre si infila una saponetta nel culo e scorreggiando cerca di emulare un clavicembalo per esplorare nuove sonorità.

In secondo luogo non sono d'accordo sul fatto che la musica classica debba venire re-inventata. La musica classica si chiama così proprio perché sta al di fuori del nostro tempo.

La musica diventa "classica" quando non può più essere riavvicinata, replicata.

Nell'800 la musica classica la chiamavano musica contemporanea, no?

Oggi è il rock la nostra classica. Il prog. Il pop. Ma ancora non lo sappiamo, o più semplicemente, siamo troppo contemporanei per poter dare la patente di classico a qualcosa che ci tocca quotidianamente. Sono queste le musiche delle quali ci cibiamo, che non possiamo definire ad oggi "classiche", ma che lo saranno chissà, tra 200 anni.

In ogni epoca si è fatta la musica che si è potuto fare, per dirla in termini rozzi.

Se Beethoven avesse avuto una Telecaster per le mani ci avrebbe scritto la nona tutta in wah wah, ve lo immaginate? (ma anche no, eh... :P )

Invece ha dovuto "accontentarsi" dell'orchestra e del coro, quello passava il convento.

Tutto ciò che è classico, è classico rispetto al tempo nel quale è stato concepito.

Chiudo con Ughi: bravo Uto, anche se non ti ho mai considerato uno dei sommi del violino, (e qui concordo in pieno con Max) il tuo intervento ci voleva per smuovere le coscienze delle folle rincoglionite dalle melodie di Giovannino Ricciolino... :clapclap:

Servirà però a far capire alla gente che Allevi è un bluff? No, perché tutto sommato fa musica distensiva e piacevole per gente senza pretese, quindi...si tengano ParruccoJoe. :givepeaceachance:

:prego:

Se col contagocce regali cose del genere, allora continua così! Ah, ah! :clapclap:

Vai di tesi!

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Se sei un grande innovatore come ti reputi allora che te frega se un muffito violinista classico che -vergogna vergogna- si limita ad eseguire ed interpretare si sente offeso?

altrimenti coda di paglia grande come un covone.

quando si scade nel campo dellla denigrazione come nel caso dell' Illustrissimo Faraonico Immenso Nato-a-Betlemme Maestro Uto Ughi mi sembra normale sentirsi offesi.

nessuna coda di paglia ma semplicemente (per quanto sia a tratti urticante la risposta) sacrosanto diritto alla replica dopo un attacco di così basso livello.

e personalmente, per quanto io non sia fan di Allevi e per quanto io alle volte sia desideroso di riempirlo di calci (calci bonari ovviamente perché sennò finisce di nuovo in ambulanza e scrive un altro disco), sono CONTENTISSIMO che abbia risposto ad un "invasato" del calibro di Ughi.

ho trovato piuttosto noiosa la sua risposta; solito tono da sognatore e soliti suoi paragoni spastici, tuttavia in un paio di punti (precedentemente li ho sottolineati) ha detto (a mio avviso) una sacrosanta verità :ok:

Anche io generalmente sono contro l'élitarietà, ma nel caso della musica classica dò ragione a Sallu (segno la data sul calendario), alla fine non credo ci sia nulla di sbagliato nell'essere "chiusa" al grande pubblico, anzi credo che renderla fruibile a tutti rischirebbe di banalizzarla.

no no ma io non dico che bisogna dare "per forza" la musica classica in pasto alle masse. dico che bisogna comunque dare la possibilità a chi vuole di scegliere quella via di sceglierla, e non di vedersi le porte chiuse solo perché "è ignorante" ;)

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Anche io generalmente sono contro l'élitarietà, ma nel caso della musica classica dò ragione a Sallu (segno la data sul calendario), alla fine non credo ci sia nulla di sbagliato nell'essere "chiusa" al grande pubblico, anzi credo che renderla fruibile a tutti rischirebbe di banalizzarla

E perchè no? Se dessero un Balzac, un Picasso, un Mozart in pasto alle masse sarebbe solo da gridare al miracolo. A patto che vengano forniti pure gli strumenti adatti alla loro comprensione e critica.

Il contenuto, del resto, non può nè modificarsi nè scadere, è immutabile ed eterno.

Che poi Allevi venga scambiato per musica classica, beh, sarebbe come paragonare Donna Moderna ad Orgoglio e Pregiudizio.

Ma magari potrebbe avere quel merito, chissà, di convincere molta gente a fare quello scalino in più.

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