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MILANO. Silvio Berlusconi scrive a Benedetto XVI per gli auguri di Natale. Nella lettera inviata al Pontefice attraverso il cardinale Tarcisio Bertone, il premier ringrazia Ratzinger per la «vicinanza» mostrata dopo l'aggressione a Milano. «Le Sue parole mi sono state di grande conforto» scrive il presidente del Consiglio. «Posso confermare - è un altro dei passaggi principali della missiva - che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre presenti nell'azione del Governo da me presieduto, che adotterà tutte le misure necessarie per garantire la serenità e la pace sociale».

«CRISTO DIMENTICATO» - «Il Natale - aggiunge il premier - è un momento importante di riflessione per tutti gli uomini di buona volontà. Il messaggio di pace e di fraternità di Cristo, che dovrebbe regnare tra gli uomini, purtroppo viene dimenticato quando alla forza delle idee si risponde con la violenza verbale o financo fisica». "

fonte: corriere.it

E' talmente bello leggere certe cose, che quasi mi commuovo.

Proprio vero che il Natale riscalda i cuori.

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:ok:

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MILANO. Silvio Berlusconi scrive a Benedetto XVI per gli auguri di Natale. Nella lettera inviata al Pontefice attraverso il cardinale Tarcisio Bertone, il premier ringrazia Ratzinger per la «vicinanza» mostrata dopo l'aggressione a Milano. «Le Sue parole mi sono state di grande conforto» scrive il presidente del Consiglio. «Posso confermare - è un altro dei passaggi principali della missiva - che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre presenti nell'azione del Governo da me presieduto, che adotterà tutte le misure necessarie per garantire la serenità e la pace sociale».

«CRISTO DIMENTICATO» - «Il Natale - aggiunge il premier - è un momento importante di riflessione per tutti gli uomini di buona volontà. Il messaggio di pace e di fraternità di Cristo, che dovrebbe regnare tra gli uomini, purtroppo viene dimenticato quando alla forza delle idee si risponde con la violenza verbale o financo fisica». "

fonte: corriere.it

E' talmente bello leggere certe cose, che quasi mi commuovo.

Proprio vero che il Natale riscalda i cuori.

mangano-barella.jpg

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:ok:

non si può dire però che non si schiacciasse una figa eh...

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Ma la lettera di Di Pietro a Gesù..? :lol: Ha fatto bene, almeno una risata nel peggiore dei casi.. tanto gli altri italiani ormai si prendono così.

Caro Gesù Bambino,

fai in modo che l'anno prossimo torni un po' di libertà d’informazione e di democrazia partecipata nel nostro Paese.

Da più parti dicono che nel nostro Paese c'è democrazia, c'è confronto, c'è dialogo. Anzi, adesso dicono che bisogna riaprire la stagione del dialogo.

E se la prendono con noi perché a questo tavolo del dialogo non ci sediamo.

Ma, caro Gesù Bambino, tu lo sai bene com'è fatto il diavolo. Tu lo sai bene che non ci si può fidare di lui. Tu lo sai bene che a un certo punto l'hai dovuto pure mandare via dal Paradiso per relegarlo all'inferno.

Perché con alcune persone, soprattutto con il diavolo, non si può dialogare. Perché si monta la testa. Pensa! Voleva perfino prendere il tuo posto! Capisci che cosa voleva fare il diavolo?

Nel nostro Paese c'è “un diavolo” al Governo che pensa di usare le istituzioni solo per farsi gli affari suoi. Che vuole addirittura cambiare la Costituzione perché nella Carta non è previsto che lui non può essere processato.

Nella Costituzione c'è scritto, invece, che “tutti devono essere uguali di fronte alla legge” e che nessuno deve commettere reati.

Invece questo “diavolo” vuole che nella nostra Costituzione ci sia scritto che alcune persone (lui!) non possono essere processate, non che non possono commettere reati, intendiamoci.

Però lui questo lo chiama dialogo. E, come tu sai, caro Gesù Bambino, capita spesso che qualcuno abbocchi e dica: "Vabbé andiamo a dialogare".

Te lo immagini? Ricordi la storia di cappuccetto rosso? Avrebbe mai potuto dialogare con il lupo cattivo?

Ecco la preghiera che Ti faccio, caro Gesù Bambino: l'anno prossimo mettici in condizione di liberarci politicamente, attraverso l'esercizio democratico del voto, di questo diavolo al Governo.

Soprattutto mettici in condizione di far comprendere ai cittadini italiani che non devono cadere nel trabocchetto dando il loro voto di fiducia a persone che fanno credere di fare il loro interesse, ma che in realtà fanno solo gli interessi propri.

Gesù Bambino apri gli occhi a coloro che, invece di fare opposizione, decidono di fare inciuci con questa maggioranza.

Tu lo sai, Gesù Bambino, che il diavolo non porta da nessuna parte. Non si va in nessun luogo se entrambe le parti non sono mosse da buone intenzioni. E Tu sai meglio di me che nel Governo Berlusconi non ci sono buone intenzioni. Ci sono soltanto intenzioni di una massa di lobbisti, massonica, che utilizza le istituzioni per farsi gli affari propri.

Ecco, questa è la letterina di Natale che consegno a Te, Gesù Bambino.

Apri gli occhi agli italiani prima che sia troppo tardi.

Tuo affezionatissimo, Antonio Di Pietro

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Tuo affezionatissimo, Antonio Di Pietro

al di là del fatto che di berlusconi non ci si può fidare.. quindi non è poi così improbabile l'attacco fosse tutta una cosa studiata a tavolino.. lui era veramente alle corde in quel periodo, tra fini, spatuzza, le casse integrazioni che finiscono (mentre io ci entro), la fiat a melfi, il lifting che iniziava ad avere la sua età e bla bla bla...

ma io ho un problema ben più grosso cazzo... data la polverizzazione della mia sinistra, sto seriamente pensando di votare Di Pietro, cazzo.. è un bel problema eh.. sono solo all'inizio dell'elaborazione ma le regionali sono così vicine...

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la fiat a melfi

Termini Imerese, tutti cassa integrati, stanno prospettando di fare supersciopero senza termini di scadenza con occupazione dello stabilimento.

30 km più a sinistra, si è venuto a scoprire che circa l'80% della gente che si lamenta quotidianamente del fatto che è impossibile camminare per strada senza beccare una montagna di netturbe ogni 20 metri, ha votato Cammarata ed è pronta a rivotarlo. :wacko:

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Berlusconi prepara i manifesti con il suo volto ferito

ROMA (29 dicembre) - Il ”Partito dell’amore” immaginato da Silvio Berlusconi, nella versione De Amicis e non Cicciolina, è destinato ad avere una vita più lunga delle festività natalizie. Così come le immagini dell’aggressione subita dal premier in piazza Duomo che, per diventare eterne, finiranno presto sui muri delle principali città italiane, affinché il Cavaliere, ritratto con il sangue sul volto o con le bende, sia monito a coloro che si ostinano a rifiutare il dialogo e il confronto.

In questi giorni di relativa vacanza, Berlusconi ha infatti dato il via libera a una seria di bozzetti che molto presto diventeranno manifesti sei per tre. Da un lato la foto del presidente del Consiglio con il volto insanguinato, a destra lo slogan ”l’amore vince sempre sull’odio”. Da un lato l’immagine del premier con le bende, dall’altro lo slogan ”basta con le fabbriche dell’odio”.

D’altra parte l’effetto-souvenir ha dato al premier la possibilità di consolidare la robusta svolta data alla linea della maggioranza sin dalle prime ore successive all’aggressione. Archiviata la prospettiva del voto anticipato, la mano tesa all’opposizione ha il vantaggio di intercettare il senso comune di un Paese stanco di risse e violenza anche verbale.

Sondaggi e focus group in possesso del premier, e forniti dall’immancabile e precisissima Euromedia di Alessandra Ghisleri prima e dopo il lancio del souvenir, confermano infatti che oltre il 70 per cento degli italiani - molti dei quali impegnati a difendere il proprio posto di lavoro - è stufo del clima di scontro che si è respirato negli ultimi mesi e chiede alla politica, specie quella che governa, risposte serie sulla crisi e sui principali problemi del Paese. Basta quindi con le risse. Basta con la contrapposizione violenta anche a mezzo stampa. Con i sondaggi di gradimento altissimi anche per il ruolo da ”eroe” che gli ha tributato l’aggressione in piazza Duomo, Berlusconi da giorni interviene via etere per consolidare l’immagine di un premier-vittima, capace però di reagire in maniera costruttiva.

Trasformare il Popolo delle Libertà in partito dell’Amore, cristianamente inteso, non solo mette premier e Papa sulla stessa lunghezza d’onda anche a seguito delle aggressioni ricevute, ma spiazza l’opposizione che, se non si associa allo ”spirito nuovo”, rischia di essere annoverata dall’altra parte della barricata. Ovvero nel partito dell’Odio. La controffensiva mediatica del Cavaliere avrà quindi bisogno di meno titoli contro gli alleati ”infidi e bari”, e di una dose massiccia di progetti di riforma. Ecco perché, sempre in questi giorni di relativa vacanza, il Cavaliere ha sentito i ministri ad uno ad uno chiedendogli mettere nero su bianco l’agenda del nuovo anno.

«Il 2010 sarà l’anno delle riforme», ha annunciato qualche giorno fa. L’impegno dovrebbe essere rispettato grazie al lavoro del Guardasigilli Alfano che presenterà la riforma della giustizia. Alla riforma fiscale in favore delle famiglie sta lavorando Tremonti. Sacconi a quella degli ammortizzatori sociali e, forse, a quella della pensioni. A Maroni la revisione dei testi in materia di sicurezza nel lavoro e la riforma della polizia locale. Brunetta sarà ovviamente impegnato nel tentativo, a tratti disperato, di ridare efficienza alla pubblica amministrazione. Sullo sfondo resta ovviamente il più ampio progetto di riforme istituzionali che muoveranno dalla ormai nota bozza-Violante e che dovrebbero coinvolgere l’opposizione.

Le elezioni regionali di marzo, saranno quindi giocate da Berlusconi sulla reale volontà degli schieramenti di voler contribuire a riformare e modernizzare il Paese e, secondo lo schema del Cavaliere, «all’opposizione sarà difficile sfilarsi adducendo la scusa delle leggi ad personam». Il premier infatti non ha nessuna intenzione di rinunciare agli unici due ddl (legittimo impedimento e processo breve)in grado di metterlo in sicurezza «dalle aggressioni» della magistratura.

(Il Messaggero)

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al di là del fatto che di berlusconi non ci si può fidare.. quindi non è poi così improbabile l'attacco fosse tutta una cosa studiata a tavolino.. lui era veramente alle corde in quel periodo, tra fini, spatuzza, le casse integrazioni che finiscono (mentre io ci entro), la fiat a melfi, il lifting che iniziava ad avere la sua età e bla bla bla...

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stavo proprio notando le stesse differenze nelle foto fatte con quella lurida mignotta del pdl di bolzano, la biancofiore, anzi la foto del berlusconi medicato è proprio quella.. pazzesco.. che qualcosa non vada mi pare ormai più che evidente.. e il pd invece di continuare ad attaccare di pietro dovrebbe fare contromanifesti con questo confronto e la scritta "scopri le 7 piccole differenze".. invece non fa altro che inciuciare maledetti collaborazionisti..

tra l'altro berlusconi, il giorno dopo il festeggiamento del compleanno di quella troia della biancofiore, ha incontrato nella sua villa nientepopodimenoche l'onorevole Bartolo Pellegrino, sorvegliato speciale per mafia. La circostanza è stata smentita da Palazzo Chigi: "Pellegrino è venuto ad Arcore, ma il presidente era impegnato e non ha avuto tempo per riceverlo".

:ride::ride::ride:

continuo a riportare da Repubblica: scrive invece il Fatto, a firma Sandra Amurri e Rino Giacalone: "Il 29 mattina, l'on. Pellegrino, come gli impone la misura restrittiva a cui è sottoposto, si è recato alla stazione dei carabinieri di Paceco, dove risiede, per comunicare che stava andando ad Arcore a trovare Berlusconi. Alle ore 18 dello stesso giorno, si è recato presso la stazione dei carabinieri di Arcore e ha detto che in serata sarebbe andato nella residenza del premier per lo scambio degli auguri. Il giorno dopo, 30 dicembre, alle ore 12.10 è andato di nuovo alla stazione dei carabinieri di Arcore per comunicare che stava partendo".

io veramente non capisco cosa si stia aspettando, veramente non capisco.. che chi ha le palle le usi porca troia, una volta per tutte

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