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Nuovo libro: Radiohead. A kid. Testi commentati.


jack the fly

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preso oggi

sfogliata veloce:

primo giudizio

in bene: sembra interessantissimo, pieno di citazioni.

in male: sembra voler forzare troppo le interpretazioni, vuol trovare un senso anche dove magari non c'è.

naturalmente sono giudizi basati su una sfogliata leggera, non valgono nulla

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Sto continuando (con molto piacere) la lettura in tutti i ritagli di tempo possibili...sono nel bel mezzo di The bends  :P

Ho visto la grande importanza dell'opera di Adams "Guida galattica per autostoppisti" nelle liriche dei Radiohead e ciò ha scaturito la mia curiosità.

Sto rimediando il film riguardo l'opera, del 2005...è valido come film o è meglio leggersi il libro?

Ciao ;)

Diciamo che è uno di quei casi in cui uno va a vedersi il film soltanto perché ha molto amato il libro:).

(leggi almeno i primi due e "addio, e grazie per tutto il pesce")

Dai su, non era poi così male il film, si sono viste in giro trasposizioni ben peggiori;

per Chiedi alla polvere avrebbero dovuto sodomizzare tutta la produzione, dal primo all'ultimo.

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preso oggi

sfogliata veloce:

primo giudizio

in bene: sembra interessantissimo, pieno di citazioni.

in male: sembra voler forzare troppo le interpretazioni, vuol trovare un senso anche dove magari non c'è.

naturalmente sono giudizi basati su una sfogliata leggera, non valgono nulla

Grazie, David;).

Buona lettura. Ci sentiamo per bastonate, critiche e osservazioni al termine del viaggio. Spero ti piaccia e che ti rimanga più di qualcosa;)

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Sto continuando (con molto piacere) la lettura in tutti i ritagli di tempo possibili...sono nel bel mezzo di The bends  :P

Ho visto la grande importanza dell'opera di Adams "Guida galattica per autostoppisti" nelle liriche dei Radiohead e ciò ha scaturito la mia curiosità.

Sto rimediando il film riguardo l'opera, del 2005...è valido come film o è meglio leggersi il libro?

Ciao ;)

Diciamo che è uno di quei casi in cui uno va a vedersi il film soltanto perché ha molto amato il libro:).

(leggi almeno i primi due e "addio, e grazie per tutto il pesce")

Dai su, non era poi così male il film, si sono viste in giro trasposizioni ben peggiori;

per Chiedi alla polvere avrebbero dovuto sodomizzare tutta la produzione, dal primo all'ultimo.

Eh.

Ma per "Qualcuno volò" o per "Doppio sogno" o per "Arancia meccanica", o per "Jules e Jim" le cose sono state ben diverse. Forse serviva DNA dietro la macchina da presa...

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Ho finito di leggere il libro, ho trovato strano un passo su "We suck young blood", laddove citi una dichiarazione di Yorke sui giovani plagiati dalla destra. Subito ti affretti a dire che Yorke non vuole intendere proprio la destra ma i conservatori. Sono andato a vedere sul libro di Doheney, lì la citazione da TY a proposito della stessa canzone parla in maniera molto esplicita di cinquantenni fascisti che educano per un paio d'anni dei ragazzi facendoli diventare degli skinheads.

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Ho finito di leggere il libro, ho trovato strano un passo su "We suck young blood", laddove citi una dichiarazione di Yorke sui giovani plagiati dalla destra. Subito ti affretti a dire che Yorke non vuole intendere proprio la destra ma i conservatori. Sono andato a vedere sul libro di Doheney, lì la citazione da TY a proposito della stessa canzone parla in maniera molto esplicita di cinquantenni fascisti che educano per un paio d'anni dei ragazzi facendoli diventare degli skinheads.

Giusto, Orsogatto. Magnifico rilievo. Ti spiego subito: ho pensato di italianizzare la questione. Come sai, nel mondo anglosassone "fascist" significa un po' tutto - significa esperienze e visioni politiche molto o abbastanza diverse tra loro. Noi ben sappiamo che una è stata l'origine e la genesi del fascismo, una del nazionalsocialismo, una del salazarismo, una del franchismo, e via dicendo; nessuno si sognerebbe di definire "fascist" esperienze politiche con differenze rilevanti. L'aggettivo "fascista" è speso in modo inopportuno e non sensato, in lingua inglese. Ciò detto: la destra inglese mi sembra ben diversa. In questo frangente, quindi, onde evitare lunghe digressioni storiche o storico-politiche, ho preferito concentrarmi sul senso accessibile e condivisibile anche a un lettore IT. Quanti sanno che proprio negli UK ha mosso i primi passi il movimento skinhead? Quanti sanno cosa significa, e quanto ha a che fare con l'esperienza mod, etc? Come assimilarlo all'IT?

http://it.wikipedia.org/wiki/Skinhead

la questione, come vedi, pone aspetti di compatibilità culturale non marginali.

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Ho letto il libro anch'io. Si respira grande stima e affetto in tutte le pagine, a tratti quasi devozione :smoke: verso i Nostri . Secondo me è questo il suo punto di forza che lo distingue da molti altri libri freddi scritti sulle band che ho visto in giro. Complimenti veramente Lankelot . Solo una domanda. l'analisi di In Rainbows sembra più superficiale rispetto a quella che hai fatto con gli altri album. E perchè è l'album che ti è piaciuto meno o perchè è il più recente, e quindi è difficile reperire del materiale in giro?

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Ho letto il libro anch'io. Si respira grande stima e affetto in tutte le pagine, a tratti quasi devozione :smoke: verso i Nostri . Secondo me è questo il suo punto di forza che lo distingue da molti altri libri freddi scritti sulle band che ho visto in giro. Complimenti veramente Lankelot . Solo una domanda. l'analisi di In Rainbows sembra più superficiale rispetto a quella che hai fatto con gli altri album. E perchè è l'album che ti è piaciuto meno o perchè è il più recente, e quindi è difficile reperire del materiale in giro?

Grazie, intanto, per i commenti e per la condivisione delle tue sensazioni, grazie di cuore.

In Rainbows... a dirtela tutta, è un disco che mi ha lasciato - con poche eccezioni - abbastanza freddo. Mi è sembrato una raccolta di b-side con due o tre inedite (parliamo dell'aspetto musicale, non dei testi, vero?). Non ho sentito nessuno scatto in avanti rispetto ai due album gemelli. In generale, mi aspettavo molto di più dalla band. Se a questo aggiungi che in effetti mancava materiale adeguato (interviste in primis), e che quel che c'era era molto ripetitivo, con poche eccezioni (subito pizzicate)... hai la conferma che ho dovuto fare un lavoro più pesante. Sempre bello ma tosto. Per dire: pensavo sarebbe stato così per Pablo Honey, invece è stato tutto l'opposto.

Poi, va be', c'è anche una storia personale un po' pesante, nel senso che mentre scrivevo ancora di Hail to The Thief è successa una cosa che mi ha un po' sconvolto, e quindi forse è rimasto un po' di buio anche per quello, nelle pagine, da quel momento in avanti. Non so. E' un libro che ha avuto molte storie dietro, andrebbe scritto il romanzo del libro, in realtà. Dico davvero. E' un libro infestato, "A Kid".

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Ho letto il libro anch'io. Si respira grande stima e affetto in tutte le pagine, a tratti quasi devozione :smoke: verso i Nostri . Secondo me è questo il suo punto di forza che lo distingue da molti altri libri freddi scritti sulle band che ho visto in giro. Complimenti veramente Lankelot . Solo una domanda. l'analisi di In Rainbows sembra più superficiale rispetto a quella che hai fatto con gli altri album. E perchè è l'album che ti è piaciuto meno o perchè è il più recente, e quindi è difficile reperire del materiale in giro?

Grazie, intanto, per i commenti e per la condivisione delle tue sensazioni, grazie di cuore.

In Rainbows... a dirtela tutta, è un disco che mi ha lasciato - con poche eccezioni - abbastanza freddo. Mi è sembrato una raccolta di b-side con due o tre inedite (parliamo dell'aspetto musicale, non dei testi, vero?). Non ho sentito nessuno scatto in avanti rispetto ai due album gemelli. In generale, mi aspettavo molto di più dalla band. Se a questo aggiungi che in effetti mancava materiale adeguato (interviste in primis), e che quel che c'era era molto ripetitivo, con poche eccezioni (subito pizzicate)... hai la conferma che ho dovuto fare un lavoro più pesante. Sempre bello ma tosto. Per dire: pensavo sarebbe stato così per Pablo Honey, invece è stato tutto l'opposto.

Poi, va be', c'è anche una storia personale un po' pesante, nel senso che mentre scrivevo ancora di Hail to The Thief è successa una cosa che mi ha un po' sconvolto, e quindi forse è rimasto un po' di buio anche per quello, nelle pagine, da quel momento in avanti. Non so. E' un libro che ha avuto molte storie dietro, andrebbe scritto il romanzo del libro, in realtà. Dico davvero. E' un libro infestato, "A Kid".

si si, mi riferivo alla musica. Sei stato chiarissimo grazie. B)

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Ho letto il libro anch'io. Si respira grande stima e affetto in tutte le pagine, a tratti quasi devozione :smoke: verso i Nostri . Secondo me è questo il suo punto di forza che lo distingue da molti altri libri freddi scritti sulle band che ho visto in giro. Complimenti veramente Lankelot . Solo una domanda. l'analisi di In Rainbows sembra più superficiale rispetto a quella che hai fatto con gli altri album. E perchè è l'album che ti è piaciuto meno o perchè è il più recente, e quindi è difficile reperire del materiale in giro?

Grazie, intanto, per i commenti e per la condivisione delle tue sensazioni, grazie di cuore.

In Rainbows... a dirtela tutta, è un disco che mi ha lasciato - con poche eccezioni - abbastanza freddo. Mi è sembrato una raccolta di b-side con due o tre inedite (parliamo dell'aspetto musicale, non dei testi, vero?). Non ho sentito nessuno scatto in avanti rispetto ai due album gemelli. In generale, mi aspettavo molto di più dalla band. Se a questo aggiungi che in effetti mancava materiale adeguato (interviste in primis), e che quel che c'era era molto ripetitivo, con poche eccezioni (subito pizzicate)... hai la conferma che ho dovuto fare un lavoro più pesante. Sempre bello ma tosto. Per dire: pensavo sarebbe stato così per Pablo Honey, invece è stato tutto l'opposto.

Poi, va be', c'è anche una storia personale un po' pesante, nel senso che mentre scrivevo ancora di Hail to The Thief è successa una cosa che mi ha un po' sconvolto, e quindi forse è rimasto un po' di buio anche per quello, nelle pagine, da quel momento in avanti. Non so. E' un libro che ha avuto molte storie dietro, andrebbe scritto il romanzo del libro, in realtà. Dico davvero. E' un libro infestato, "A Kid".

Racconta :bava:

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Ho letto il libro anch'io. Si respira grande stima e affetto in tutte le pagine, a tratti quasi devozione :smoke: verso i Nostri . Secondo me è questo il suo punto di forza che lo distingue da molti altri libri freddi scritti sulle band che ho visto in giro. Complimenti veramente Lankelot . Solo una domanda. l'analisi di In Rainbows sembra più superficiale rispetto a quella che hai fatto con gli altri album. E perchè è l'album che ti è piaciuto meno o perchè è il più recente, e quindi è difficile reperire del materiale in giro?

Grazie, intanto, per i commenti e per la condivisione delle tue sensazioni, grazie di cuore.

In Rainbows... a dirtela tutta, è un disco che mi ha lasciato - con poche eccezioni - abbastanza freddo. Mi è sembrato una raccolta di b-side con due o tre inedite (parliamo dell'aspetto musicale, non dei testi, vero?). Non ho sentito nessuno scatto in avanti rispetto ai due album gemelli. In generale, mi aspettavo molto di più dalla band. Se a questo aggiungi che in effetti mancava materiale adeguato (interviste in primis), e che quel che c'era era molto ripetitivo, con poche eccezioni (subito pizzicate)... hai la conferma che ho dovuto fare un lavoro più pesante. Sempre bello ma tosto. Per dire: pensavo sarebbe stato così per Pablo Honey, invece è stato tutto l'opposto.

Poi, va be', c'è anche una storia personale un po' pesante, nel senso che mentre scrivevo ancora di Hail to The Thief è successa una cosa che mi ha un po' sconvolto, e quindi forse è rimasto un po' di buio anche per quello, nelle pagine, da quel momento in avanti. Non so. E' un libro che ha avuto molte storie dietro, andrebbe scritto il romanzo del libro, in realtà. Dico davvero. E' un libro infestato, "A Kid".

Racconta :bava:

Pian pian:)

Domani parto per le presentazioni di MODENA e BOLOGNA, torno a RM domenica sera, poi riparto martedì (mercole sto a MESTRE sempre per il libro) e i racconti arriveranno:)

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lankelot in liguria non ci vieni ovviamente?..

c'è una libreria nella mia città che organizza spesso degli "incontri con l'autore", la scorsa settimana c'era Gianni Vattimo....

oggi ho trovato il tuo libro, finalmente! ero in coda alla cassa e gia' leggevo....

(la pagina si e' aperta spontaneamente su Pulk/Pull Revolving Doors )

vi dedicherò del tempo nel fine settimana

buona turneè :)

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Pian pian:)

Domani parto per le presentazioni di MODENA e BOLOGNA, torno a RM domenica sera, poi riparto martedì (mercole sto a MESTRE sempre per il libro) e i racconti arriveranno:)

A Mestre.. dove di preciso/a che ora?

Mestre: il 10 alle 18, Feltrinelli.

Qui il quadro ad oggi:

Franchi, "Monteverde", Castelvecchi, Roma 2009.

Franchi, "Radiohead. A Kid. Testi commentati", Arcana, 2009.

GRAZIE a chi c'era a Roma il 21 maggio, ore 18.30, alla Libreria Nuova Europa. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Ha presentato: Girolamo Grammatico. info+dettagli: http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic=2845.0

GRAZIE a chi c'era a Roma, il 28 maggio, ore 20, al Tuma's. FRANCHI+MASCHERI. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID+IL GREGARIO. Hanno presentato: Antonio Veneziani, Andrea Di Consoli, Renzo Paris.

info+dettagli: http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic=2817.0

Modena, venerdì 5 giugno, ore 20. Sala Conferenze Istituto Storico di Modena. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID.

Presenta: Angela Migliore.

Info+Dettagli: http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic...g20109#msg20109

Bologna, sabato 6 giugno, ore 21.30, Libreria Malicuvata. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Presentano: Marco Nardini e Simone Olla. Info+Dettagli: http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic=2894.0

Mestre, mercoledì 10 giugno, ore 18, Libreria Feltrinelli. RADIOHEAD. A KID. Presenta: Massimiliano Nuzzolo.

Info+dettagli: http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic=2876.0

Roma, giugno, ore. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Presentano:

Palermo, fine giugno, ore. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Presentano: Andrea Carbone e...

Cagliari, giovedì 23 - venerdì 24 e domenica 26 luglio. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. A cura di Simone Olla & Opifice.

Contesto: # Passaggi per il bosco :: festival di lettere in musiche da periferia

Gruppo Opìfice, Gianluca Morozzi, Vanni Santoni, Gianfranco Franchi, Simone Rossi, Carlo Palizzi, Gianluca Liguori, Andrea Coffami, Enrica Camporesi, Angelo Zabaglio. Info: www.opifice.it e albumeuropa.wordpress.com

Dovrei essere a CA tra 23-24 e 26 luglio.

Sassari, settembre, ore. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Presentano: Luca Martello, Gianluigi Pala, Elio Satta, Lalla Careddu.

Vicenza, 2 ottobre. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID. Presentano: Alberto Carollo & Della Rovere.

Padova, 3 ottobre ore 18. Libreria effetti personali - via accademia 10 padova. MONTEVERDE+RADIOHEAD. A KID.

Presentano: Luciano Troisio, Marina Monego.

(WORK IN PROGRESS;) )

http://www.lankelot.eu/SMF/index.php?topic=2803.0 per aggiornamenti in corsa

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lankelot in liguria non ci vieni ovviamente?..

c'è una libreria nella mia città che organizza spesso degli "incontri con l'autore", la scorsa settimana c'era Gianni Vattimo....

oggi ho trovato il tuo libro, finalmente! ero in coda alla cassa e gia' leggevo....

(la pagina si e' aperta spontaneamente su Pulk/Pull Revolving Doors )

vi dedicherò del tempo nel fine settimana

buona turneè :)

Ciao Clarisse:)

Grazie per aver comprato il libro;).

In Liguria volentieri: basta che mi invitino e che io possa sincronizzarmi con l'ufficio stampa (e l'ufficio stampa con la libreria, etc).

Negli ultimi 5 anni non ho ancora avuto il piacere di presentare in Liguria. Ne sarei felice, è una terra che piace molto anche alla mia ragazza:).

*

Quindi, sì, disponibile:)

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vo gia' avete letto il libro <_< ,a me arriva in libreria tra una decina di giorni :unsure: ,comunque ci si vede a Palermo ;)

manca poco, pare il weekend 25-27 giugno o 11-13 luglio, sto aspettando i dettagli:)

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Un giretto a Napoli proprio niente, eh?

Napoli?

Stanno organizzando (ci stanno pensando) due amici, uno proprio di Idioteque, tra l'altro. Ho dato la mia disponibilità. Tra l'altro a Napoli ho parecchi letterati da riabbracciare:)

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Un giretto a Napoli proprio niente, eh?

Napoli?

Stanno organizzando (ci stanno pensando) due amici, uno proprio di Idioteque, tra l'altro. Ho dato la mia disponibilità. Tra l'altro a Napoli ho parecchi letterati da riabbracciare:)

Ah bene, tienici aggiornati anche su questo fronte! =)

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accidenti il 10 tu sali a mestre e io scendo a roma. niente, non andremo mai troppo d'accordo noi due. :D

scherzi a parte, vedo se riesco a ritardare di un paio di giorni la mia discesa, dovrei scendere lunedì, ma si sa mai, verrei volentieri a sentire e salutare di persona. ;)

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Un giretto a Napoli proprio niente, eh?

Napoli?

Stanno organizzando (ci stanno pensando) due amici, uno proprio di Idioteque, tra l'altro. Ho dato la mia disponibilità. Tra l'altro a Napoli ho parecchi letterati da riabbracciare:)

Ah bene, tienici aggiornati anche su questo fronte! =)

Guarda Gianfranco, o alla fnac o alla feltrinelli di Napoli, fammi sapere, perchè ci sarò sicuramente ;)

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Un giretto a Napoli proprio niente, eh?

Napoli?

Stanno organizzando (ci stanno pensando) due amici, uno proprio di Idioteque, tra l'altro. Ho dato la mia disponibilità. Tra l'altro a Napoli ho parecchi letterati da riabbracciare:)

Ah bene, tienici aggiornati anche su questo fronte! =)

Guarda Gianfranco, o alla fnac o alla feltrinelli di Napoli, fammi sapere, perchè ci sarò sicuramente ;)

sarà fatto:)

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accidenti il 10 tu sali a mestre e io scendo a roma. niente, non andremo mai troppo d'accordo noi due. :D

scherzi a parte, vedo se riesco a ritardare di un paio di giorni la mia discesa, dovrei scendere lunedì, ma si sa mai, verrei volentieri a sentire e salutare di persona. ;)

va bene:)

*

in veneto torno a ottobre, in ogni caso - date già sicure - e poi dobbiamo festeggiare a Trieste e forse in Friuli. A Trieste, in ogni caso, DEVO presentare.

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