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il gazzettino del forum


zalucy

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non hai proprio capito il senso dell'articolo allora. non si fanno fasci, ma si prende in giro una ben specifica razza: gli ex-paninari ora 35-40enni. tu sei un ex-paninaro nostalgico? un giovane degli anni '80? no. e allora non rientri nel fascio. semplice. lineare. commodore. senza barocchismi.

Ollrait, però oggi non solo gli ex-paninari sulla trentina comperano i dischetti di michael jackson - chèglianniottantasonstatisololui. Poveri universitari bifolchi che impazziscono per i revivals di un pezzetto risibile degli Eighties. Per loro ci dovrebbe essere il massimo della pena - cioè cemento a presa rapida...

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Ollrait, però oggi non solo gli ex-paninari sulla trentina comperano i dischetti di michael jackson - chèglianniottantasonstatisololui. Poveri universitari bifolchi che impazziscono per i revivals di un pezzetto risibile degli Eighties. Per loro ci dovrebbe essere il massimo della pena - cioè cemento a presa rapida...

be' sì, il revival oggi è di moda, soprattutto fra le giovani generazioni; ma la cosa interessante dell'articolo è la lettura socio-antropologica: quella generazione di ex-paninari, oggi nostalgici del nulla (musicale, televisivo e informatico) per via del fallimento della loro vita attuale. basta considerare chi sono oggi quegli ex-giovani degli '80 che oggi ricoprono ruoli di potere. falliti. bolliti. sputtanati. incipriati.

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gli anni 80 sono stati il primo decennio in cui la musica commerciale si è separata da quella di qualità in maniera netta e univoca, diventando, quest'ultima, fruibile da pochi, un prodotto di nicchia.

il resto sono cagate. E i posti di potere, oggi, sono tenuti da quelli nati nei 40/50. Basta vedere le date di nascita.

Certo, che quelli degli anni 80 siano una generazione di collocazione difficile, è vero. Ma questo si deve al fatto che chi è nato prima di loro non ha mollato le poltrone, chi è nato dopo se li mangia a colazione.

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gli anni 80 sono stati il primo decennio in cui la musica commerciale si è separata da quella di qualità in maniera netta e univoca, diventando, quest'ultima, fruibile da pochi, un prodotto di nicchia.

il resto sono cagate. E i posti di potere, oggi, sono tenuti da quelli nati nei 40/50. Basta vedere le date di nascita.

Certo, che quelli degli anni 80 siano una generazione di collocazione difficile, è vero. Ma questo si deve al fatto che chi è nato prima di loro non ha mollato le poltrone, chi è nato dopo se li mangia a colazione.

lapo_elkann_9380.jpg

infatti ho proprio specificato: "quelli (cioè coloro i quali) che occupano" e non ho detto che quella generazione, in toto, occupa i posti del potere. sono di gran lunga meglio i padri e i nonni... dei "figli degli anni '80" - da questo punto di vista. insomma era meglio la democrazia cristiana, almeno aveva un ethos...

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è ovvio che i fighi come noi ascoltavano altra roba - io, ad es., raf

...che preconizzava il senso dell'articolo nell'immortale "Cosa resterà degli anni '80 (Sanremo,1989), citata infatti nel titolo.

a parte questo: sono d'accordo con Sallu sul fatto che il potere sia tuttora sostanzialmente in mano a gente molto più vecchia della generazione cresciuta negli anni '80. Sicuramente per pochezza politica e di ideali, non dico di no: altrettanto sicuramente, perchè anche a causa di tale pochezza, è difficile il ricambio generazionale. Ma non mi pare che la generazione venuta su a suon di Hendricks e Sex Pistols abbia fatto molto meglio, da questo punto di vista. E quando è riuscita a salire alla ribalta (penso ad esempio a Uolter) non è che abbia dato poi tutta questa gran prova di sè.

Detto questo, cosa resteraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa di questi anni ottantaaaaaaaaaaaaaaaaaa...

edit: devastata dalla visione del Lapo nazionale, non mi ero accorta della precisazione che avevi aggiunto sotto, holden. Più o meno hai detto quello che intendevo dire io. Quanto all'ethos, la democrazia cristiana dico, non saprei, ma come preparazione e sapienza politica di sicuro i vari esponenti di spicco che si son succeduti fino al '92 mangiano la pappa in capo a parecchia gente venuta su dopo.

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...che preconizzava il senso dell'articolo nell'immortale "Cosa resterà degli anni '80(Sanremo,1989), citata infatti nel titolo.

a parte questo: sono d'accordo con Sallu sul fatto che il potere sia tuttora sostanzialmente in mano a gente molto più vecchia della generazione cresciuta negli anni '80. Sicuramente per pochezza politica e di ideali, non dico di no: altrettanto sicuramente, perchè anche a causa di tale pochezza, è difficile il ricambio generazionale. Ma non mi pare che la generazione venuta su a suon di Hendricks e Sex Pistols abbia fatto molto meglio, da questo punto di vista. E quando è riuscita a salire alla ribalta (penso ad esempio a Uolter) non è che abbia dato poi tutta questa gran prova di sè.

Detto questo, cosa resteraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa di questi anni ottantaaaaaaaaaaaaaaaaaa...

premessa principale: parlasi di generalizzazione.

non ho negato che il potere sia in mano ai padri o ai nonni dei paninari - sarebbe come dire che travaglio è fazioso... -, ho solo detto che la decade in oggetto, secondo me, ha talmente deformato le menti i pensieri le idee i linguaggi le prospettive et cetera degli allora giovani - ora 35-40enni - da renderli inetti alla vita - per dirla alla svevo - e incapaci di prendere le redini della situazione, di proporsi con efficacia sulla scena pubblica - le vite private poco mi interessano. per quel che mi riguarda, essendo a cavallo fra gli '80 e i '90, non saprei ancora definire la situazione ibrida della mia generazione-quasi-X.

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holden, non invitare la lepre a correre... :D

per il resto, ho editato sperando di arrivare prima che tu rispondessi, non avevo letto la tua precisazione sotto Lapo

vabbé dai, allora diciamo santoro.

ma il detto non era: non invitare l'oca a bere?

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vabbé dai, allora diciamo santoro.

guarda che tali personaggi nominati di seguito nella stessa pagina di una conversazione li sopporto soltanto perchè sei tu, ma non tirare troppo la corda

ma il detto non era: non invitare l'oca a bere?

forse dalle vostre parti, poco aduse ad adoperare la lingua italiana in modo corretto. :D

edit/aggiung: ho controllato su google: è davvero un modo che si usa dalle tue parti per dire la stessa cosa

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guarda che tali personaggi nominati di seguito nella stessa pagina di una conversazione li sopporto soltanto perchè sei tu, ma non tirare troppo la corda

forse dalle vostre parti, poco aduse ad adoperare la lingua italiana in modo corretto. :D

edit/aggiung: ho controllato su google: è davvero un modo che si usa dalle tue parti per dire la stessa cosa

in questo caso non ci vuole la D, perché non è eufonica ma cacofonica... ad esempio.

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in questo caso non ci vuole la D, perché non è eufonica ma cacofonica... ad esempio.

ne prendo atto, se lo dici tu mi fido

a me pare che "a adoperare" suoni perfino peggio di "ad adoperare". Forse però è "adoperare" in sè che suona parecchio vecchiotto, come varie altre espressioni e termini che normalmente si usano ancora qui da noi, ma poi se li scrivi suonano ormai demodè

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assolutamente no. non sono mica fvocio...

i ferraresi hanno la S e la L molto pronunciate, però.

non riesco a figurarmelo (mumble)

te l'ho chiesto perchè avevo l'impressione che nella tua zona fosse molto diffusa, la evve (da non confondersi con la euue).

Io invece non riesco a pronunciare alcune consonanti (di poco conto però: la c, e anche la t e la p, ma la c è veramente fastidiosa) da quando sono nata. E credo di aver fatto perdere qualche mese di vita a pandroid, che mi ha salutata una volta a telefono e secondo me non ci poteva credere, che parlassi davvero come Irene Grandi :lol:

lo dica la crusca, io ne ho solo preso atto - da non molto, a dirla tutta

allora se lo dice la crusca, nulla questio. spero di non averla mai usata per iscritto (ma sono quasi certa di no)

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dovrebbesi dire anche "a esempio", senza D, anche se suona male. la D non dovrebbe mettersi mai - anche se solitamente non si considera errore, a meno che non si sia correttore di bozze:

1) quando vi è incontro di vocali diverse - vedi "a esempio".

2) quando la seconda lettera è una D - vedi sopra.

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assolutamente no. non sono mica fvocio...

i ferraresi hanno la S e la L molto pronunciate, però.

Maial se la vostra L è strapeso! Comunque bisognerebbe distinguere i ferraresi di città dai ferraresi di campagna (Tresigallo, Massa Fiscaglia, Serravalle etc.)

Io ho problemi a pronunciare il gl in compenso

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Maial se la vostra L è strapeso! Comunque bisognerebbe distinguere i ferraresi di città dai ferraresi di campagna (Tresigallo, Massa Fiscaglia, Serravalle etc.)

Io ho problemi a pronunciare il gl in compenso

ma sei di FE?

nell'alto ferrarese, a esempio, hanno altre inflessioni: modenesi e mantovane.

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Maial se la vostra L è strapesA! Comunque bisognerebbe distinguere i ferraresi di città dai ferraresi di campagna (Tresigallo, Massa Fiscaglia, Serravalle etc.)

Io ho problemi a pronunciare il gl in compenso

per la precisione
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c'è anche il tuo virgo?

no perché se volessi denunciare qualcuno del forum per diffamazione od orchiclastismo, e volessi assumerti, vorrei saperlo prima.

stai scherzando, vero?

sono stata la prima a comparire in quella classifica, ora è diventata accessibile a troppi e non mi interessa più, soprattutto da quando ci sono entrati anche quegli straccioni di Bonelli, Erede & C.

Comunque, sappi che, per merito del tuo amato Bersani, si possono contrattare le competenze legali senza vincoli di tariffa, quindi assumimi pure senza timore.

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Comunque, sappi che, per merito del tuo amato Bersani, si possono contrattare le competenze legali senza vincoli di tariffa, quindi assumimi pure senza timore.

be' mi sembra giusto. anch'io quando faccio le ripetizioni "contratto le competenze" a seconda del nomen del delfino la cui anima devo curare: 20-25 euro/h se è figlio di proletari; 30-50 se figlio di puttana (borghesi, professionisti, marchesi/baroni/milites/clerici ecc.).

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