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Festival di Sanremo


Scassato

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Io penso di vederlo, aspetto il pezzo di Samuel, che ovviamente canta per ultimo, ma vabbè...

Devo dire che quest'anno il cast è veramente scarso, ed è un peccato perché la musica italiana non fa così schifo...anzi credo che il pop italiano stia vivendo un momento abbastanza florido.

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11 minutes ago, OKPC_82 said:

Devo dire che quest'anno il cast è veramente scarso, ed è un peccato perché la musica italiana non fa così schifo...anzi credo che il pop italiano stia vivendo un momento abbastanza florido.

Verissimo. Si poteva fare molto di più, visto l'andazzo generale.

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9 minutes ago, Lacatus said:

Verissimo. Si poteva fare molto di più, visto l'andazzo generale.

Vabbè ragazzi, è l'annosa questione di cos'è veramente popolare. Carlo Conti se ne sbatte altamente le palle del (presunto) underground italiano; più la scelta è vasta tra target >50 anni (es. Mannoia, Al Bano) e <25 anni (gente di cui non sapevo neppure l'esistenza ieri, tipo Ermal Meta, suppongo abbia questo pubblico) più lo share è alto. E se rivitalizzi il festival con serie iniezioni di share (->pubblicità), sticazzi del resto. 

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34 minutes ago, OKPC_82 said:

Io penso di vederlo, aspetto il pezzo di Samuel, che ovviamente canta per ultimo, ma vabbè...

Devo dire che quest'anno il cast è veramente scarso, ed è un peccato perché la musica italiana non fa così schifo...anzi credo che il pop italiano stia vivendo un momento abbastanza florido.

Io come sempre boicotto fieramente. La Rai dice chiaramente che Ron e Albano sono la musica Italiana ed è un errore madornale non aprirsi all'underground e alle nuove generazioni serie (prima lo si fa, meglio è, queste mummie non camperanno per sempre).
Poi, che voi mi diciate che nella storia del Festival ci sono stati grandi artisti, beh mi trovate d'accordo, ma penso sia arrivato il momento di guardare oltre e di trovare nuovi talenti, pazienza se per qualche anno non ci sarà il super-share. 
Gente come Calcutta e i TheGiornalisti che come sapete mi stanno abbastanza indifferenti, potrebbero trovare nuovo pubblico proprio a Sanremo al posto di gentaglia che dovrebbe andare a cantare da altre parti.
Finché il Festival sarà impostato guardando a ieri e non a domani, beh, non mi toccherà minimamente. 

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7 minutes ago, Mr. Wolf said:

Io come sempre boicotto fieramente. La Rai dice chiaramente che Ron e Albano sono la musica Italiana ed è un errore madornale non aprirsi all'underground e alle nuove generazioni serie (prima lo si fa, meglio è, queste mummie non camperanno per sempre).
Poi, che voi mi diciate che nella storia del Festival ci sono stati grandi artisti, beh mi trovate d'accordo, ma penso sia arrivato il momento di guardare oltre e di trovare nuovi talenti, pazienza se per qualche anno non ci sarà il super-share. 
Gente come Calcutta e i TheGiornalisti che come sapete mi stanno abbastanza indifferenti, potrebbero trovare nuovo pubblico proprio a Sanremo al posto di gentaglia che dovrebbe andare a cantare da altre parti.
Finché il Festival sarà impostato guardando a ieri e non a domani, beh, non mi toccherà minimamente. 

Amen

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59 minutes ago, Mr. Wolf said:

Io come sempre boicotto fieramente. La Rai dice chiaramente che Ron e Albano sono la musica Italiana ed è un errore madornale non aprirsi all'underground e alle nuove generazioni serie (prima lo si fa, meglio è, queste mummie non camperanno per sempre).
Poi, che voi mi diciate che nella storia del Festival ci sono stati grandi artisti, beh mi trovate d'accordo, ma penso sia arrivato il momento di guardare oltre e di trovare nuovi talenti, pazienza se per qualche anno non ci sarà il super-share. 
Gente come Calcutta e i TheGiornalisti che come sapete mi stanno abbastanza indifferenti, potrebbero trovare nuovo pubblico proprio a Sanremo al posto di gentaglia che dovrebbe andare a cantare da altre parti.
Finché il Festival sarà impostato guardando a ieri e non a domani, beh, non mi toccherà minimamente. 

Sanremo è una manifestazione nazional-popolare, aperta a tutti, compreso l'underground. Semmai è l'underground che l'ha sempre snobbato per paura di perdere la verginità; ma per fortuna c'è anche chi è stato bravo nell'equilibrismo, vedi un Battiato (che scrisse Per Elisa per Alice nel 1981 e Oppio per Sibilla 1983), vedi i Matia Bazar, Bersani, Gazzé, Ruggeri, che hanno tutti presentato canzoni pop intelligenti, non banali. Musica leggera, certo, ma quelle sono le regole del gioco: è il festival della canzone italiana. 

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45 minutes ago, Lacatus said:

Sanremo è una manifestazione nazional-popolare, aperta a tutti, compreso l'underground. Semmai è l'underground che l'ha sempre snobbato per paura di perdere la verginità; ma per fortuna c'è anche chi è stato bravo nell'equilibrismo, vedi un Battiato (che scrisse Per Elisa per Alice nel 1981 e Oppio per Sibilla 1983), vedi i Matia Bazar, Bersani, Gazzé, Ruggeri, che hanno tutti presentato canzoni pop intelligenti, non banali. Musica leggera, certo, ma quelle sono le regole del gioco: è il festival della canzone italiana. 

D'accordo, ma il "popolare" deve diventare tale anche attraverso Sanremo. Albano non è nato popolare, lo è diventato anche grazie a Sanremo, così come Grignani e Giorgia, per dire altri due nomi.
Bisogna aprire alle nuove generazioni, alle nuove contaminazioni e ai nuovi cantautori, mettendo da parte quello che è già stato. Marco Masini ha già dato il suo contributo alla musica italiana, per fare un esempio.
Vasco Rossi era un po' come Calcutta oggi a livello di popolarità, e grazie a Sanremo è diventato quello che è ancora oggi; sarebbe carino sentire i nuovi cimentarsi con la musica leggera.
Oggi Sanremo è un'appendice di Domenica In, né più né meno. Quindi non mi rappresenta.

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18 minutes ago, Mr. Wolf said:

D'accordo, ma il "popolare" deve diventare tale anche attraverso Sanremo. Albano non è nato popolare, lo è diventato anche grazie a Sanremo, così come Grignani e Giorgia, per dire altri due nomi.
Bisogna aprire alle nuove generazioni, alle nuove contaminazioni e ai nuovi cantautori, mettendo da parte quello che è già stato. Marco Masini ha già dato il suo contributo alla musica italiana, per fare un esempio.
Vasco Rossi era un po' come Calcutta oggi a livello di popolarità, e grazie a Sanremo è diventato quello che è ancora oggi; sarebbe carino sentire i nuovi cimentarsi con la musica leggera.
Oggi Sanremo è un'appendice di Domenica In, né più né meno. Quindi non mi rappresenta.

Mah... io credo che Sanremo sia aperto a tutti. Chi non va a Sanremo non va perché ha paura di finire nello stesso calderone degli Al Bano e dei Masini, perché vuole mantenersi vergine.

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Io dico il mio festival che rispecchierebbe un esempio di musica italiana attuale:

Calcutta, The Giornalisti, Ex-Otago, Levante, Cosmo, Iosonouncane, Verdena, Baustelle, Samuel, Silvestri, Brunori SAS, Diodato, Niccolò Fabi e Paolo Benvegnù.

Se poi vogliamo mettere dei senior: Battiato, De Gregori, Paolo Conte, Gino Paolo e Nada.

Questo sarebbe un Festival specchio del panorama italiano migliore.

 

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10 minutes ago, OKPC_82 said:

Io dico il mio festival che rispecchierebbe un esempio di musica italiana attuale:

Calcutta, The Giornalisti, Ex-Otago, Levante, Cosmo, Iosonouncane, Verdena, Baustelle, Samuel, Silvestri, Brunori SAS, Diodato, Niccolò Fabi e Paolo Benvegnù.

Se poi vogliamo mettere dei senior: Battiato, De Gregori, Paolo Conte, Gino Paolo e Nada.

Questo sarebbe un Festival specchio del panorama italiano migliore.

Magari...il fatto è che Sanremo dev'essere generalista, per cui in mezzo a questi nomi non puoi non mettere tutta la canzonetta dai veterani Zarrillo ai nuovi Rocco Hunt.

Ps tra l'altro a parte Nada, hai fatto un festival senza donne! SACRILEGIO! :ventre::D 

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13 minutes ago, Lacatus said:

Magari...il fatto è che Sanremo dev'essere generalista, per cui in mezzo a questi nomi non puoi non mettere tutta la canzonetta dai veterani Zarrillo ai nuovi Rocco Hunt.

Ps tra l'altro a parte Nada, hai fatto un festival senza donne! SACRILEGIO! :ventre::D 

C'è Levante che è l'unica cantautrice recente valida.

E poi c'è Rachele dei Baustelle che quanto a fascino basta ed avanza :-D.

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Ci tengo a citare Fabrizio Moro, che al momento reputo la migliore canzone in gara per distacco.

Faccio il tifo per Samuel per una questione affettiva verso i Subsonica: il pezzo mi piace abbastanza, esce dai canoni classici della canzone sanremese ma lo trovo un bene in questa edizione...il ritmo è il suo ed è il forte che può portarlo avanti in questa competizione.

p.s. sparate a chi continua a scegliere Clementino e Giusy Ferreri; una carezza ad Al Bano che invece non tira più il fiato

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11 hours ago, Lacatus said:

Mah... io credo che Sanremo sia aperto a tutti. Chi non va a Sanremo non va perché ha paura di finire nello stesso calderone degli Al Bano e dei Masini, perché vuole mantenersi vergine.

Sì, potrebbe esser vero: ma se molti pensano che "Sanremo uguale sputtanamento" è chiaro che c'è qualcosa che non va. Forse Sanremo, non da ieri, è diventato così.
Obiettivamente se fossi un artista non andrei ad esibirmi nello stesso palco con Ricky Martin su...
Quello che temo io è che non conti l'artista o la musica, cioè conta solo ai fini dell'auditel, degli ascolti. Il guaio è che molti artisti che si esibiscono tra dieci anni non ci saranno più e giocoforza si dovrà puntare su altri.
Quello che dico io è: meglio intervenire ora e puntare tutto suoi nuovi cantautori, su nuove scelte, unendole per carità a quello di buono che abbiamo (e qui mi collego con @OKPC_82) però ecco parliamo del buono, che non necessariamente è utile ai fini dell'auditel.
Scommetto che dopo un paio di edizioni di transizione il pubblico si abituerà al nuovo che avanza, in più ci facciamo una bella figura anche all'estero, proponendo gente nuova e non i soliti.

Purtroppo Sanremo un po' come la RAI ha puntato sugli anziani e il già visto per andare sul sicuro, così facendo si è giocata diverse generazioni (tra cui la mia): non è proprio un gran risultato, anche perché tra 10/20 anni non ti vedrà più nessuno.

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28 minutes ago, Mr. Wolf said:

Scommetto che dopo un paio di edizioni di transizione il pubblico si abituerà al nuovo che avanza, in più ci facciamo una bella figura anche all'estero, proponendo gente nuova e non i soliti.

Una volta la pensavo anch'io così. Ma non c'è stato niente da fare: due edizioni di Fazio con Perturbazione, Gualazzi e Sinigallia, oltre ai "soliti" Silvestri e Gazzé (e The Niro e Diodato come Giovani) non hanno migliorato nulla, e sono state anche parecchio povere dal punto di vista degli ascolti.

Il pubblico NON si adeguerà, MAI, a quello che non sente TUTTO il giorno per radio (che è tutt'oggi il modo migliore per spacciare musica in italia nel target >40 anni). Un'edizione come dite voi, con tutti quei bei nomi nuovi 1. non verrà mai fatta perché è NICCHIA, che ci piaccia o no dobbiamo riconoscerlo; 2. se anche venisse fatta, i precedenti dimostrano che con cambi MINIMI si hanno avuto risultati pessimi, figuriamoci con mezza lineup ignota ai più.

Sanremo sarà sempre uguale a sé stesso; in qualche edizione può esserci una canzone carina o un'epifania, ma edizioni intere "alternative" no. Certo, è il sogno proibito dell'indipendente medio italiano, ma insomma tanto vale lasciar perdere.

EDIT:

"Purtroppo Sanremo un po' come la RAI ha puntato sugli anziani e il già visto per andare sul sicuro, così facendo si è giocata diverse generazioni (tra cui la mia): non è proprio un gran risultato, anche perché tra 10/20 anni non ti vedrà più nessuno."

La nostra generazione se lo vede Sanremo. Non prendiamoci in giro. Se poi per generazione intendi quella decina di migliaia di venti-trentenni che sanno chi è Cosmo, quella -te lo ripeto- si chiama nicchia; ed è quello dentro cui ci troviamo.

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Io penso ci possa essere un punto d'equilibrio. 

Sanremo non può diventare il Club Tenco, o il Premio Ciampi: è giusto che rimanga nazional-popolare, però tanti in passato, pur rimanendo "vergini" si sono presentati a Sanremo in veste di autori, per grandi voci. Battiato ha scritto per Alice e Sibilla, Califano per Mia Martini, Fabrizio De André per i Tazenda, Vasco (che ci mise la faccia nel 1982 e '83) per Irene Grandi. Io penso che la canzonetta italiana sia un terreno interessante su cui cimentarsi. Nessuno di questi artisti ha perso la faccia e nemmeno quelli che si sono presentati di persona, dal già citato Vasco, fino a Bersani, Gazzè, eccetera... Tornando agli autori di oggi: chiacchierando con Jacopo, per esempio, ha manifestato ammirazione per Malika Ayane: sono sicuro che se scrivesse un pezzo per lei farebbe un successone, senza bisogno che lui comprometta la sua immagine, anzi, ne uscirebbe rafforzato, perché comunque la Ayane non è una sciacquetta qualsiasi. Questo per dire che è una questione prima di tutto di AUTORI: gli interpreti possono essere Valerio Scanu e compagnia, ma se gli autori sono di caratura, se le canzoni sono belle, chissenefrega. Insomma, per citare @Valderrama : "dipende" ;) 

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8 minutes ago, Lacatus said:

Tornando agli autori di oggi: chiacchierando con Jacopo, per esempio, ha manifestato ammirazione per Malika Ayane: sono sicuro che se scrivesse un pezzo per lei farebbe un successone, senza bisogno che lui comprometta la sua immagine, anzi, ne uscirebbe rafforzato, perché comunque la Ayane non è una sciacquetta qualsiasi. Questo per dire che è una questione prima di tutto di AUTORI: gli interpreti possono essere Valerio Scanu e compagnia, ma se gli autori sono di caratura, se le canzoni sono belle, chissenefrega. Insomma, per citare @Valderrama : "dipende" ;) 

Totalmente d'accordo.

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43 minutes ago, demos said:

Una volta la pensavo anch'io così. Ma non c'è stato niente da fare: due edizioni di Fazio con Perturbazione, Gualazzi e Sinigallia, oltre ai "soliti" Silvestri e Gazzé (e The Niro e Diodato come Giovani) non hanno migliorato nulla, e sono state anche parecchio povere dal punto di vista degli ascolti.

Il pubblico NON si adeguerà, MAI, a quello che non sente TUTTO il giorno per radio (che è tutt'oggi il modo migliore per spacciare musica in italia nel target >40 anni). Un'edizione come dite voi, con tutti quei bei nomi nuovi 1. non verrà mai fatta perché è NICCHIA, che ci piaccia o no dobbiamo riconoscerlo; 2. se anche venisse fatta, i precedenti dimostrano che con cambi MINIMI si hanno avuto risultati pessimi, figuriamoci con mezza lineup ignota ai più.

Sanremo sarà sempre uguale a sé stesso; in qualche edizione può esserci una canzone carina o un'epifania, ma edizioni intere "alternative" no. Certo, è il sogno proibito dell'indipendente medio italiano, ma insomma tanto vale lasciar perdere.

EDIT:

"Purtroppo Sanremo un po' come la RAI ha puntato sugli anziani e il già visto per andare sul sicuro, così facendo si è giocata diverse generazioni (tra cui la mia): non è proprio un gran risultato, anche perché tra 10/20 anni non ti vedrà più nessuno."

La nostra generazione se lo vede Sanremo. Non prendiamoci in giro. Se poi per generazione intendi quella decina di migliaia di venti-trentenni che sanno chi è Cosmo, quella -te lo ripeto- si chiama nicchia; ed è quello dentro cui ci troviamo.

Allora forse è un problema mio; mi state dicendo che in radio (l'ascolto pochissimo quindi veramente non so di cosa sto parlando) passano Paola Turci, Michele Zarrillo, Albano, Giusy Ferreri, Ron, Marco Masini e Bianca Atzei? L'italiano medio ascolta questa roba? 
Il discorso è il seguente: se hai una squadra che sta obiettivamente invecchiando cosa fai? Continui con quella squadra di anziani o inizi a fare entrare dei giovani al posto dei meno giovani per assicurarti un ricambio generazionale? Cosa farà Sanremo tra 20 anni quando Albano, Gigi D'alessio, Paola Turci non ci saranno più? 
Lo dico senza polemiche, perché credo che Sanremo possa essere un ottimo palcoscenico per far conoscere al grande pubblico quegli autori (Bobo Rondelli tanto per dire uno che io adoro e che non si caga nessuno) che hanno scritto BELLE canzoni e che non hanno nulla da invidiare a gente che a Sanremo ci va ogni anno.
Può essere un problema di qualche anno? Ci sta, non puoi pretendere di vincere ogni anno con una squadra di giovani, ma piano piano il pubblico si affezionerà.
E' utopia lo so ma ripeto se non si fa così tra vent'anni Sanremo non lo vedrà più nessuno. 

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1 minute ago, Mr. Wolf said:

E' utopia lo so ma ripeto se non si fa così tra vent'anni Sanremo non lo vedrà più nessuno. 

La Rai non si preoccupa del futuro. Nessuno lo fa nel marketing.

Ah, comunque gli artisti che citi tu è ovvio che non passano in radio (a parte Giusy Ferreri e Bianca Atzei... e pure Marco Masini), ma io con radio intendevo proprio quelli che hai escluso tu. Il trenta-quarantenne medio oggi SA chi sono Chiara, Elodie, Nesli e Fabrizio Moro. 

Non facciamo gli oltranzisti, Sanemo non vuole essere uguale a noi, ma troverà comunque un modo per sopravvivere, tanto nel peggiore dei casi chiameranno Fabio Rovazzi tra vent'anni :D

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