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Pelle d'oca


Ania

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Odio gli italiani che non sanno pronunciare la H in inglese, specialmente se vivono a Londra da tanto e quindi sentono la pronuncia corretta tutti i santi giorni. Per esempio la parola "high" si pronuncia "h(aspirata)ai", non "aig". Per carita'.

Il peggio sono comunque i connazionali emigrati in questa citta' da tanti anni e che dicono ANCORA in maniera completamente errata

LEICESTER SQUARE --> "leicester" invece di "leister" GLOUCESTER ROAD --> "gloucester" invece di "gloster"

...

:prego:

"dai Vecho!" (cit.) :laugh:

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ho corretto su: "leister" square e "gloster" road. Ma tu verresti a Londra da turista, anche io ovviamente l'ho imparato... certamente non lo sapevo quando vivevo in Sardegna. Pero' caspita, se vivi a Londra da anni e ancora lo sbagli... qualcosa nella tua capacita' di apprendimento non va proprio.

Ah,ah, storiella capitata al Voyant alle superiori. Finisco di leggere in inglese "Amleth" o "Re Lear", non ricordo quale dei due, ma credo il secondo, e inizio a discuterne col mio professore d'italiano, il quale ha vissuto tre anni a Washington e parla perfettamente inglese. Durante la conversazione sento che parla di un certo personaggio, il "conte di Gloster": naturalmente faccio finta di aver inteso, ma in realtà non avevo idea di chi fosse. Riesco a scamparla, torno a casa, controllo su un altro libro se per caso la mia versione non fosse sbagliata, ma nada...poi finalmente un barlume di luce! Forse si tratta del conte di Gloucester! Ma cos'è, inglese medievale? Il giorno dopo c'è l'interrogazione: mi offro volontario e con ostentata spavalderia inizio persino a declamare versi in inglese (2 massimo). Durante l'esposizione parlo, tra l'altro senza alcun motivo perché era un'elencazione inutile, del duca di Gloucester (pronunciato bene) e del conte di Leicester, pronunciato "leisester"...il professore mi corregge ed io replico: "No,no, professore, è "leisester", come la piazza di Londra." E lui: "Sì,sì prova a chiedere un'informazione pronunciandolo così a Londra, vedrai che ti mandano subito in Italia col primo aereo."

E fu così che imparai come si pronunciano. :)

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Ah,ah, storiella capitata al Voyant alle superiori. Finisco di leggere in inglese "Amleth" o "Re Lear", non ricordo quale dei due, ma credo il secondo, e inizio a discuterne col mio professore d'italiano, il quale ha vissuto tre anni a Washington e parla perfettamente inglese. Durante la conversazione sento che parla di un certo personaggio, il "conte di Gloster": naturalmente faccio finta di aver inteso, ma in realtà non avevo idea di chi fosse. Riesco a scamparla, torno a casa, controllo su un altro libro se per caso la mia versione non fosse sbagliata, ma nada...poi finalmente un barlume di luce! Forse si tratta del conte di Gloucester! Ma cos'è, inglese medievale? Il giorno dopo c'è l'interrogazione: mi offro volontario e con ostentata spavalderia inizio persino a declamare versi in inglese (2 massimo). Durante l'esposizione parlo, tra l'altro senza alcun motivo perché era un'elencazione inutile, del duca di Gloucester (pronunciato bene) e del conte di Leicester, pronunciato "leisester"...il professore mi corregge ed io replico: "No,no, professore, è "leisester", come la piazza di Londra." E lui: "Sì,sì prova a chiedere un'informazione pronunciandolo così a Londra, vedrai che ti mandano subito in Italia col primo aereo."

E fu così che imparai come si pronunciano. :)

grazie del supporto caro Voyant :clapclap: :clapclap: :clapclap:

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Il peggio sono comunque i connazionali emigrati in questa citta' da tanti anni e che dicono ANCORA in maniera completamente errata

LEICESTER SQUARE --> "leicester" invece di "leister" GLOUCESTER ROAD --> "gloucester" invece di "gloster"

...

io l'ho imparato alle elementari, quando la maestra ci fece sentire la filastrocca del doctor foxter that went to gloucester :P

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Il giorno dopo c'è l'interrogazione: mi offro volontario e con ostentata spavalderia inizio persino a declamare versi in inglese (2 massimo)

ringrazia che non ero lì altrimenti mi sarei tolto le scarpe e te le avrei lanciate

entrambe

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Ce ne sono tante di parole che evocano sensazioni piacevoli o raccapriccianti, tanto per seguire il filone:

BUDINO: mi piace mangiarne, ma la parola mi ricorda le BUDELLA, allora lo chiamo CREMA(senza e strascicata-a proposito, com'é la e strascicata?) <_<

MOKA: preferisco chiamarla CAFFETTIERA, l'associo a una parolaccia frequente dalle mie parti ^_^

MARE: sensazione di pace e benessere

P.S. carina l'idea, fai la psicologa? :D

ehi, sono curiosa: che significato ha la parola MOKA dalle parti tue?

per quanto riguarda la e strascicata: pensa ad una e trascinata all'inverosimile mentre la pronunci.....

P.S. non sono psicologa, ma sono affascinata dalle persone...ehehhe

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Aggiungo "GODIBILE" alla montagna dei termini che mi provocano la cute anserina dal disgusto ( gustoso!!! orribile anche questooooooooooo..... gaaaaaaaaack!!!))

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ringrazia che non ero lì altrimenti mi sarei tolto le scarpe e te le avrei lanciate

entrambe

So che sei sempre stato un mio estimatore, grazie. Mi tratti come Bush. :sperma:

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Io odio quando vengo chiamato "vecio" dai veneti o "mbare" dai catanesi o "cucì" dai palermitani. :ok:

:clapclap: parlavo giusto qualche giorno fa del "vecio" :lol: , a Venezia però non lo sento quasi mai...è troppo poco volgare :P

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Anche giù da me si chiamano così spesso. L'alternativa è "mefraaa" :D

MINCHIA, MMMEFREEEEEEE non lo sentivo da quando avevo 12 anni. :prego:

:clapclap: parlavo giusto qualche giorno fa del "vecio" :lol: , a Venezia però non lo sento quasi mai...è troppo poco volgare :P

Vecio è davvero fastidioso, così come ho scoperto essere fastidioso per i veneti il "compà". C'è un divario culturale invalicabile. :lol:

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MINCHIA, MMMEFREEEEEEE non lo sentivo da quando avevo 12 anni. :prego:

Vecio è davvero fastidioso, così come ho scoperto essere fastidioso per i veneti il "compà". C'è un divario culturale invalicabile. :lol:

concordo, anche se per me è molto peggio il "toso" o addirittura il "tosàt". brr. :ph34r:

ma sopra a tutto ciò

troneggia il bolognese

vez.

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Io odio la parola "importante" nelle interviste dei calciatori.

"Mah, e' stata una prestazione importante, abbiamo ottenuto un risultato importante contro un avversario importante."

"Non sono soddisfatto dei cinque gol oggi, l'importante e' che la squadra abbia raccolto i tre punti. Ora abbiamo una classifica importante."

"Si, e' importante farsi trovare pronti quando il mister ti chiama. Per il resto ci siamo allenati bene, e questo e' importante."

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  • 1 month later...

ho scoperto che se c'è una cosa che detesto più del sentire una parola inglese in una frase al posto del suo corrispettivo italiano, è quando ce ne sono DUE (o più).

ad es. non floodare la board con post inutili.

ah, inoltre detesto anche gli acronimi, tipo SDSU per dire Sit Down Stand Up, o WIEAYB per Where I End And You Begin (questo è veramente tremendo, si), ma ancor di più detesto gli acronimi sbagliati, tipo HTTF per Hail To The Thief. Questo si, mi fa venire la pelle d'oca.

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ho scoperto che se c'è una cosa che detesto più del sentire una parola inglese in una frase al posto del suo corrispettivo italiano, è quando ce ne sono DUE (o più).

ad es. non floodare la board con post inutili.

ah, inoltre detesto anche gli acronimi, tipo SDSU per dire Sit Down Stand Up, o WIEAYB per Where I End And You Begin (questo è veramente tremendo, si), ma ancor di più detesto gli acronimi sbagliati, tipo HTTF per Hail To The Thief. Questo si, mi fa venire la pelle d'oca.

E Tom York no invece? :P

:sedia:

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ho scoperto che se c'è una cosa che detesto più del sentire una parola inglese in una frase al posto del suo corrispettivo italiano, è quando ce ne sono DUE (o più).

ad es. non floodare la board con post inutili.

ah, inoltre detesto anche gli acronimi, tipo SDSU per dire Sit Down Stand Up, o WIEAYB per Where I End And You Begin (questo è veramente tremendo, si), ma ancor di più detesto gli acronimi sbagliati, tipo HTTF per Hail To The Thief. Questo si, mi fa venire la pelle d'oca.

anch'io detesto gli acronimi! DITNU!!!

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ho scoperto che se c'è una cosa che detesto più del sentire una parola inglese in una frase al posto del suo corrispettivo italiano, è quando ce ne sono DUE (o più).

ad es. non floodare la board con post inutili.

ah, inoltre detesto anche gli acronimi, tipo SDSU per dire Sit Down Stand Up, o WIEAYB per Where I End And You Begin (questo è veramente tremendo, si), ma ancor di più detesto gli acronimi sbagliati, tipo HTTF per Hail To The Thief. Questo si, mi fa venire la pelle d'oca.

Sei fortunato a non vivere in Inghilterra: qui è un continuo susseguirsi di TLAs ("Three-Letter Acronyms") in ogni modo, in ogni luogo, in ogni lago.

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