Jump to content

Jonny: "LP8 con 10 pezzi, poi super-tour"


Mikele Yorke

Recommended Posts

Se pensa davvero quelle cose, io penso ci sia una qualche frizione all'interno del gruppo.

Se si può parlare ancora di gruppo.

Leggendo Jonny ho più l'impressione che i nostri siano un'anti-azienda musicale. Cinque individui ormai legati da nient'altro che un nome da 9 lettere: RADIOHEAD.

Non mi da molta fiducia per il futuro quest'intervista, devo dire.

Link to comment
Share on other sites

:o :o Io non so più cosa pensare e mi stanno veramente girando i coglioni...tutte le notizie che girano mi mandano in paranoia. Secondo me sti 5 lo fanno apposta: diffondono notizie per far salire la tensione,poi si ritrovano tutti assieme la sera davanti un computer per farsi due grasse risate di fronte alle reazioni della gente!
Link to comment
Share on other sites

Ragazzi parlavo in chat con un mio amico...mi fa "oh, mè appena arrivata la copia di Rolling Stone di questo mese (è abbonato), c'è Jim in copertina (è un fan dei doors)" dopo poco mi dice che c'era un'intervista a Jonny (e anche fan dei radiohead)...al che lo chiamo e mi faccio dire le parti interessanti (quelle che ho scritto qua). True story.

Chiedo se mi può fare uno scan! (o andatevi a comprare una copia di Rolling Stone di questo mese! :D )

EDIT: scanning in corso...

idolo!!

per caso viene specificato a quando risale l'intervista? se è stata fatta a Venezia nell'Agosto scorso o è più recente?

@principles e space echo: ragazzi, tranquilli... sta andando tutto regolare. è un pò stressante perchè un giorno Ed dice una cosa, un giorno Phil dice un altra cosa, e poi Jonny etcetera etcetera... però secondo me va tutto ok :)

Link to comment
Share on other sites

INTERVISTA COMPLETA

Q&A

Per "Norwegian Wood", tratto da Murakami, il polistrumentista dei Radiohead va (di nuovo) in prestito al cinema. E gli piace.

Video didn't kill the Radiohead star.

Si è presentato alla Mostra del cinema di Venezia compostamente scomposto. Un pezzo di lui era in Concorso e un altro pezzetto nella sezione più sperimentale delle Giornate degli autori. Diviso dal sorriso. Tra il gruppo con la G maiuscola e il lavoro di compositore per il grande schermo. La complessità gioviale, l'eclettismo facile, il senso dell'umorismo e la voglia di stupirsi ancora. In due parole: Jonny Greenwood.

Norwegian Wood di Tran Anh Hung dal best-seller di Murakami Haruki, è la tua seconda colonna sonora. E' vero che l'hai scritta mentre lavoravi al nuovo progetto con i Radiohead?

Si. E' un processo che adoro. Ho composto le parti strumentali ritagliandomi degli spazi dalla band mentro ero lì con loro.

Scrivere canzoni e colonne sonore è la stessa cosa?

Non direi. quando scrivo per il cinema ho sempre delle immagini a cui fare riferimento. Non posso trascenderne. E' molto diverso.

Pensate mai a immagini quando componete per i Radiohead?

Assolutamente no: non partiamo mai dalle imamgini con i Radiohead. E' un processo diverso.

Hai seguito un metodo per comporre la musica di Norwegian Wood?

Piccoli pezzi. Parte della musica viene da immagini molto nitide del libro che mi sono rimaste in testa; altri momenti sono frutto di scambi col regista; altri ancora vengono dalla visione di parti del film premontate insieme a Tran Ang Hung, che a volte bloccava la pellicola e mi diceva: "Fammi un pezzo che rappresenti l'espressione di Midori in questo momento!". All'inizio produco qualcosa con la tastiera, poi di solito vado avanti con la chitarra, infine passo al computer. Ho lavorato a questa colonna sonora per tanti mesi.

Come definiresti Norwegian Wood, il film?

Una bellissima storia di bambini tristi che non riescono a diventare adulti. Ecco, forse, perchè il regista ha voluto da me una musica anche generica, che desse una sensazione costante di precarietà e indefinitezza

Che ci fanno i tedeschi Can in colonna sonora? Nel libro di Murakami, zeppo di citazioni rock, non compaiono mai...

Eh, già! Ho insistito io perchè fossero inseriti. Le ragioni sono due: molto di quello che noi immaginiamo come sound rock dei '60 ha in effetti il sound dei Can. Penso a brani come Don't turn the Light on, leave me alone o she brings the rain, tratti da Soundtrack, che ho usato nel film. E mi piaceva il fatto che i Can avessero un cantante giapponese.

Sono stati un'influenza anche per i Radiohead?

Siamo cresciuto con i Can!

Qual'è la bellezza di lavorare al cinema?

Poter sperimentare. Mi piace molto fare uno, due minuti di cinema. Mini sinfonie. Lavorare con l'orchestra. A volte ho la sensazione che quando creo musica in relazione a immagini venga fuori qualcosa di più potente

Cos'hanno in comune i due registi per cui hai lavorato, Paul Thomas Anderson (Il petroliere) e Tran Anh Hung?

Sono entusiasti, giovani, energici, appassionati. Hanno forte personalità e altrettanta gentilezza.

Litighi con i registi?

Quasi mai. Cerco di adeguarmi a quello che vogliono.

C'è You and Whose Army? dei Radiohead anche in Incendies (anche questo a Venezia 2010). Che rapporto avete con i film che prendono i vostri pezzi?

Di fatto, nessuno. Non capita quasi mai e ci presentiamo poca attenzione. Siamo tra i meno ci--ti nel cinema degli ultimi 20 anni.

Proprio Tran Anh Hung usò alla grande Creep in Cyclo...?

E' vero! Che anno era? il 1995. Forse era scritto che avremmo lavorato ancora insieme.

Lavorare per il cinema è una scelta ormai calibrata?

No, è casuale! Stavo per accettare altri due film e poi ho detto no perchè non ho avuto tempo e mi è passata la voglia"

Che cos'è Norwegian Wood dei Beatles per te?

Che canzone! Che melodia. Che struttura. C'è tutto quello che ci dev'essere in un gran pezzo. E' stata mlto importante la scena in cui Reiko la esegue per Watanabe e Naoko. E' difficile darle un'altra lettura, sapendo che Lennon l'ha scritta per raccontare un buffo tradimento andato male.

Dove pensi che stia andando la fruizione musicale?

Non so. Però sono certo che tra pochissimi anni un 13enne aprirà un cd degli anni '90 e dirà "Ma che roba è?" Cambierà tutto.

Il vostro nuovo album?

Lo stiamo finendo, poi faremo un grandissimo tour

Lo distribuirete in modo convenzionale oppure ne inventerete una delle vostre?

Non lo sappiamo ancora. All'epoca di In Rainbows ci sembrava giusto sperimentare il libero pagamento. E' stata un'esperienza molto interessante"

Che album sarà?

Saranno 10 pezzi, forse qualcuno di più. Ma non ne so molto, in verità. Nel gruppo sono l'irritante bambino pigro e poco coinvolto nella realizzazione seria dell'opera...

Il tuo futuro?

Sono contento di fare colonne sonore e lavorare ancora per i Radiohead. Non penso a un album da solita. Il che non significa che voglio nascondermi o che ho paura di stare al centro del palcoscenico...ma forse è proprio così!

Link to comment
Share on other sites

bah.. a me le interviste di rolling stone hanno quasi sempre lasciato un po cosi <_<

mi piacerebbe sentire o vedere una trascrizione delle risposte esatte in inglese..

soprattutto per la parte "grandissimo tour" e "Nel gruppo sono l'irritante bambino pigro e poco coinvolto nella realizzazione seria dell'opera..."

Link to comment
Share on other sites

Ma quali frizioni all'interno del gruppo!

Quella battuta è certamente ironica, anzi io ci intravedo anche una vena affettuosa nei confronti degli altri componenti, che probabilmente lo prendono per culo per questo suo modo di fare.

Io ce lo vedo lui il tipo che entra in studio alla cazzo, fa quello che deve fare come e quando dice lui, poi gli escono due-tre cose geniali perchè sempre di Jonny Greenwood stiamo parlando, e alla fine se ne esce soddisfatto dritto dritto verso la sua PS3. Perchè è sicuro come la merda che ne avrà una anche in studio. :lol:

Link to comment
Share on other sites

per tutti gli utenti mestruati,

ho comprato la rivista (perché sono fan dei Doors, non per l'intervista di jonny; a proposito, se vi interessa questo sabato, a firenze, c'è l'anteprima nazionale del nuovo film/documentadio sui doors. L'uscita italiana è prevista - nei cinema - per la primavera 2011) e ho trovato una risposta interessante: a un certo punto gli chiedono se per lui ormai lavorare per il cinema sia una costante, e lui ha detto no, e che ha rifiutato altre due proposto perché non aveva tempo (e non aveva voglia).

Link to comment
Share on other sites

per tutti gli utenti mestruati,

ho comprato la rivista (perché sono fan dei Doors, non per l'intervista di jonny; a proposito, se vi interessa questo sabato, a firenze, c'è l'anteprima nazionale del nuovo film/documentadio sui doors. L'uscita italiana è prevista - nei cinema - per la primavera 2011) e ho trovato una risposta interessante: a un certo punto gli chiedono se per lui ormai lavorare per il cinema sia una costante, e lui ha detto no, e che ha rifiutato altre due proposto perché non aveva tempo (e non aveva voglia).

C'è tutta l'intervista eh :laugh:

INTERVISTA COMPLETA

Q&A

Per "Norwegian Wood", tratto da Murakami, il polistrumentista dei Radiohead va (di nuovo) in prestito al cinema. E gli piace.

Video didn't kill the Radiohead star.

Si è presentato alla Mostra del cinema di Venezia compostamente scomposto. Un pezzo di lui era in Concorso e un altro pezzetto nella sezione più sperimentale delle Giornate degli autori. Diviso dal sorriso. Tra il gruppo con la G maiuscola e il lavoro di compositore per il grande schermo. La complessità gioviale, l'eclettismo facile, il senso dell'umorismo e la voglia di stupirsi ancora. In due parole: Jonny Greenwood.

Norwegian Wood di Tran Anh Hung dal best-seller di Murakami Haruki, è la tua seconda colonna sonora. E' vero che l'hai scritta mentre lavoravi al nuovo progetto con i Radiohead?

Si. E' un processo che adoro. Ho composto le parti strumentali ritagliandomi degli spazi dalla band mentro ero lì con loro.

Scrivere canzoni e colonne sonore è la stessa cosa?

Non direi. quando scrivo per il cinema ho sempre delle immagini a cui fare riferimento. Non posso trascenderne. E' molto diverso.

Pensate mai a immagini quando componete per i Radiohead?

Assolutamente no: non partiamo mai dalle imamgini con i Radiohead. E' un processo diverso.

Hai seguito un metodo per comporre la musica di Norwegian Wood?

Piccoli pezzi. Parte della musica viene da immagini molto nitide del libro che mi sono rimaste in testa; altri momenti sono frutto di scambi col regista; altri ancora vengono dalla visione di parti del film premontate insieme a Tran Ang Hung, che a volte bloccava la pellicola e mi diceva: "Fammi un pezzo che rappresenti l'espressione di Midori in questo momento!". All'inizio produco qualcosa con la tastiera, poi di solito vado avanti con la chitarra, infine passo al computer. Ho lavorato a questa colonna sonora per tanti mesi.

Come definiresti Norwegian Wood, il film?

Una bellissima storia di bambini tristi che non riescono a diventare adulti. Ecco, forse, perchè il regista ha voluto da me una musica anche generica, che desse una sensazione costante di precarietà e indefinitezza

Che ci fanno i tedeschi Can in colonna sonora? Nel libro di Murakami, zeppo di citazioni rock, non compaiono mai...

Eh, già! Ho insistito io perchè fossero inseriti. Le ragioni sono due: molto di quello che noi immaginiamo come sound rock dei '60 ha in effetti il sound dei Can. Penso a brani come Don't turn the Light on, leave me alone o she brings the rain, tratti da Soundtrack, che ho usato nel film. E mi piaceva il fatto che i Can avessero un cantante giapponese.

Sono stati un'influenza anche per i Radiohead?

Siamo cresciuto con i Can!

Qual'è la bellezza di lavorare al cinema?

Poter sperimentare. Mi piace molto fare uno, due minuti di cinema. Mini sinfonie. Lavorare con l'orchestra. A volte ho la sensazione che quando creo musica in relazione a immagini venga fuori qualcosa di più potente

Cos'hanno in comune i due registi per cui hai lavorato, Paul Thomas Anderson (Il petroliere) e Tran Anh Hung?

Sono entusiasti, giovani, energici, appassionati. Hanno forte personalità e altrettanta gentilezza.

Litighi con i registi?

Quasi mai. Cerco di adeguarmi a quello che vogliono.

C'è You and Whose Army? dei Radiohead anche in Incendies (anche questo a Venezia 2010). Che rapporto avete con i film che prendono i vostri pezzi?

Di fatto, nessuno. Non capita quasi mai e ci presentiamo poca attenzione. Siamo tra i meno ci--ti nel cinema degli ultimi 20 anni.

Proprio Tran Anh Hung usò alla grande Creep in Cyclo...?

E' vero! Che anno era? il 1995. Forse era scritto che avremmo lavorato ancora insieme.

Lavorare per il cinema è una scelta ormai calibrata?

No, è casuale! Stavo per accettare altri due film e poi ho detto no perchè non ho avuto tempo e mi è passata la voglia"

Che cos'è Norwegian Wood dei Beatles per te?

Che canzone! Che melodia. Che struttura. C'è tutto quello che ci dev'essere in un gran pezzo. E' stata mlto importante la scena in cui Reiko la esegue per Watanabe e Naoko. E' difficile darle un'altra lettura, sapendo che Lennon l'ha scritta per raccontare un buffo tradimento andato male.

Dove pensi che stia andando la fruizione musicale?

Non so. Però sono certo che tra pochissimi anni un 13enne aprirà un cd degli anni '90 e dirà "Ma che roba è?" Cambierà tutto.

Il vostro nuovo album?

Lo stiamo finendo, poi faremo un grandissimo tour

Lo distribuirete in modo convenzionale oppure ne inventerete una delle vostre?

Non lo sappiamo ancora. All'epoca di In Rainbows ci sembrava giusto sperimentare il libero pagamento. E' stata un'esperienza molto interessante"

Che album sarà?

Saranno 10 pezzi, forse qualcuno di più. Ma non ne so molto, in verità. Nel gruppo sono l'irritante bambino pigro e poco coinvolto nella realizzazione seria dell'opera...

Il tuo futuro?

Sono contento di fare colonne sonore e lavorare ancora per i Radiohead. Non penso a un album da solita. Il che non significa che voglio nascondermi o che ho paura di stare al centro del palcoscenico...ma forse è proprio così!

Link to comment
Share on other sites

non male come intervista!

Mi piacerebbe capire come lavora in studio di registrazione Jonny. Secondo me Jonny vive nel caos danzante, anche se secondo me riesce comunque ad essere metodico. La musica classica aiuta molto in tal senso, ti costringe ad avere metodo, si pensi solo al processo di stesura sul pentagramma...

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.

Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...