Tribuna Politica

[Lacatus]

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[Lacatus]

48 minutes ago, pandroid said:

Credo che Renzi, Calenda & co. venderebbero la madre per prendere 3 milioni di voti come Scelta Civica.

Sicuro, viste le percentuali nei sondaggi riportate da @echoes

6 minutes ago, echoes said:

I sondaggi di Sky danno Calenda al 2% senza +Europa e Renzi al 2.2%. Insomma ci sono tutte le premesse per una bella disfatta che ovviamente mi auguro.

Volevo ricordare che Scelta Civica, nacque perché gli industriali costrinsero Monti a scendere in campo perché Berlusconi era ormai impresentabile e Renzi aveva perso le primarie del centro-sinistra contro Bersani.

Oggi, le stesse dinamiche si ripropongono solo che al posto di "Agenda Monti" si parla di "Agenda Draghi", ma la sostanza è la stessa: "Agenda Confindustria". Quando gli industriali hanno capito che Letta vuole fare il social-democratico alleandosi coi Rosso-Verdi e con Di Maio hanno chiamato indietro Calenda dicendogli di stare fuori dall'alleanza come Renzi.

Se ci fate caso, da quando Renzi non è più dentro il PD, ovvero dal 2019, le forze dell'industria stanno cercando di lavorare in tutti i modi per logorare il PD e farlo sparire dalla scena politica: alle elezioni dell'autunno 2020, quando per la prima volta PD e Cinque Stelle si presentarono insieme, gli industriali speravano in una sconfitta del patto giallo-rosso, che avrebbe portato a una crisi del governo Conte II. Le cose non andarono così e fu quindi incaricato Renzi di ritirare i ministri e far cadere Conte sostituendolo con Draghi.

In questo momento gli industriali sarebbero anche disposti a consegnare il Paese alla Meloni, pur di evitare un nuovo governo con indirizzo social-democratico (con o senza i Cinque Stelle), esattamente come furono ben disposti a consegnare il Paese alle destre nel 1922, quando i fascisti marciarono su Roma, pur di scongiurare una presa di potere da parte dei socialisti e dei neonati comunisti d'Italia. 

[echoes]

5 minutes ago, Lacatus said:

Sicuro, viste le percentuali nei sondaggi riportate da @echoes

Volevo ricordare che Scelta Civica, nacque perché gli industriali costrinsero Monti a scendere in campo perché Berlusconi era ormai impresentabile e Renzi aveva perso le primarie del centro-sinistra contro Bersani.

Oggi, le stesse dinamiche si ripropongono solo che al posto di "Agenda Monti" si parla di "Agenda Draghi", ma la sostanza è la stessa: "Agenda Confindustria". Quando gli industriali hanno capito che Letta vuole fare il social-democratico alleandosi coi Rosso-Verdi e con Di Maio hanno chiamato indietro Calenda dicendogli di stare fuori dall'alleanza come Renzi.

Se ci fate caso, da quando Renzi non è più dentro il PD, ovvero dal 2019, le forze dell'industria stanno cercando di lavorare in tutti i modi per logorare il PD e farlo sparire dalla scena politica: alle elezioni dell'autunno 2020, quando per la prima volta PD e Cinque Stelle si presentarono insieme, gli industriali speravano in una sconfitta del patto giallo-rosso, che avrebbe portato a una crisi del governo Conte II. Le cose non andarono così e fu quindi incaricato Renzi di ritirare i ministri e far cadere Conte sostituendolo con Draghi.

In questo momento gli industriali sarebbero anche disposti a consegnare il Paese alla Meloni, pur di evitare un nuovo governo con indirizzo social-democratico (con o senza i Cinque Stelle), esattamente come furono ben disposti a consegnare il Paese alle destre nel 1922, quando i fascisti marciarono su Roma, pur di scongiurare una presa di potere da parte dei socialisti e dei neonati comunisti d'Italia. 

Guarda stavo facendo questo identico ragionamento proprio l'altro giorno: semplicemente perfetto. La storia recente d'Italia è totalmente influenzata dagli industriali oltre che dagli americani. In pratica la classe media e i ceti popolari non hanno mai tirato i fili nemmeno nei rari momenti in cui ne hanno avuto le possibilità. Non è un caso, d'altronde, che siamo il paese più corrotto, più cementificato, più evasore e più arretrato d'Europa.

[Lacatus]

1 minute ago, echoes said:

Guarda stavo facendo questo identico ragionamento proprio l'altro giorno: semplicemente perfetto. La storia recente d'Italia è totalmente influenzata dagli industriali oltre che dagli americani. In pratica la classe media e i ceti popolari non hanno mai tirato i fili nemmeno nei rari momenti in cui ne hanno avuto le possibilità. Non è un caso, d'altronde, che siamo il paese più corrotto, più cementificato, più evasore e più arretrato d'Europa.

Esattamente.

Per citare PPP: "Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d'Europa"

 

[echoes]

4 minutes ago, Lacatus said:

Esattamente.

Per citare PPP: "Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d'Europa"

 

Il vero problema è che non ci sono concrete speranze di cambiamento ed è questa la cosa peggiore.

[Lacatus]

5 minutes ago, echoes said:

Il vero problema è che non ci sono concrete speranze di cambiamento ed è questa la cosa peggiore.

Perché siamo il paese del Gattopardo. 

In tutti gli altri paesi il comparto industriale è quello che più avanzato, è la locomotiva del sistema, da noi invece è una forza conservatrice, restauratrice, ferma nella Storia agli anni '60 o ai primi anni '90.

I nostri industriali sognano di tornare al 1991, all'Italia di Tangentopoli 4° potenza mondiale.

[The_Tourist]

15 minutes ago, echoes said:

Il vero problema è che non ci sono concrete speranze di cambiamento ed è questa la cosa peggiore.

E qui ahimè sono concorde. Non vedo speranze se non dopo un profondo, doloroso e necessario cambiamento di tutte quelle forze politiche che si spacciano per sinistra, una roba così richiede però anni, minimo dieci. Non ho tutto questo tempo.

[The_Tourist]

2 minutes ago, Lacatus said:

Il delfino poi l'hanno salvato? 😢

[echoes]

10 minutes ago, Lacatus said:

Perché siamo il paese del Gattopardo. 

In tutti gli altri paesi il comparto industriale è quello che più avanzato, è la locomotiva del sistema, da noi invece è una forza conservatrice, restauratrice, ferma nella Storia agli anni '60 o ai primi anni '90.

I nostri industriali sognano di tornare al 1991, all'Italia di Tangentopoli 4° potenza mondiale.

Sembra di rivivere l'odierna parabola del Governo Draghi anche a livello di retorica: "PIL da record ma occhio all'inflazione", "siamo tornati a contare nel Mondo", "facciamo investimenti" e cagate varie. Non c'è mai nessun obiettivo nel merito delle condizioni di vita, del miglioramento ambientale e sociale, del tasso di civiltà e avanzamento in materia di diritti ed istruzione. Un paese confindustriale appunto, l'industria è il vero cancro di questo Paese e d'altronde anche quell'orrido articolo 1 "l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro" mi ha sempre fatto venire l'orticaria.

[pandroid]

54 minutes ago, echoes said:

Guarda stavo facendo questo identico ragionamento proprio l'altro giorno: semplicemente perfetto. La storia recente d'Italia è totalmente influenzata dagli industriali oltre che dagli americani.

Ma magari ci fossero dietro gli americani, purtroppo i nostri industriali sono perfettamente in grado di farsi male da soli senza bisogno di condizionamenti esterni. L'influenza americana nella nostra politica interna è svanita dopo il 1990 per ovvii motivi.

[echoes]

2 minutes ago, pandroid said:

Ma magari ci fossero dietro gli americani, purtroppo i nostri industriali sono perfettamente in grado di farsi male da soli senza bisogno di condizionamenti esterni. L'influenza americana nella nostra politica interna è svanita dopo il 1990 per ovvii motivi.

Sì chiaro, in quel passaggio mi riferivo agli anni '60 - '80. L'influenza americana permane a livello politico chiaramente dove di fatto è inconcepibile avere visioni alternative a quella nazi-NATISTA. Perfino la Meloni adesso fa la paladina guerrafondaia americanista quando fino a un anno fa faceva la sovranista euro-scettica e NATO-scettica.

[pandroid]

17 minutes ago, echoes said:

"l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro" mi ha sempre fatto venire l'orticaria.

Quella è una locuzione voluta fortemente dal PCI, per motivi nobilissimi e va letta in chiave Marxista lavoro ≠ sfruttamento.

[echoes]

1 minute ago, pandroid said:

Quella è una locuzione voluta fortemente dal PCI, per motivi nobilissimi e va letta in chiave Marxista lavoro ≠ sfruttamento.

Lo so bene ma mi ha sempre fatto schifo e rimarca una volta di più questo malato rapporto tra Stato e lavoro e addirittura tra vita e lavoro, concetti totalmente distanti dal mio modo di pensare e trovo anzi abominevoli per un Paese civile.

[The_Tourist]

8 minutes ago, pandroid said:

L'influenza americana nella nostra politica interna è svanita dopo il 1990 per ovvii motivi.

Il pci che si dissolve per diventare pds quindi innocuo?

[echoes]

24 minutes ago, The_Tourist said:

Il pci che si dissolve per diventare pds quindi innocuo?

Chiaro: il PCI era la principale preoccupazione americana e le fortissime influenze di Washington, comprese di legami con lo stragismo di stampo fascista e i servizi segreti, hanno da sempre condizionato tutta la politica italiana. Dopo la caduta del Muro il mondo è andato verso un unico modello, quello capitalista, che ha sancito la definitiva egemonia americana sul globo. Oggi quella partita sembra essersi riaperta e quel modello egemone sta velocemente precipitando e venendo messo in discussione.

[The_Tourist]

17 minutes ago, echoes said:

Oggi quella partita sembra essersi riaperta e quel modello egemone sta velocemente precipitando e venendo messo in discussione.

Non amo troppo il modello USA (sarà per quella tendenza a influenzare i cazzi degli altri con metodi poco ortodossi), ma il modello cinese, o quello russo non mi fanno saltare dalla gioia.

[echoes]

4 minutes ago, The_Tourist said:

Non amo troppo il modello USA (sarà per quella tendenza a influenzare i cazzi degli altri con metodi poco ortodossi), ma il modello cinese, o quello russo non mi fanno saltare dalla gioia.

Infatti servirebbe un modello Europeo socialista, ecologista e cooperazionista in contrapposizione agli Imperialismi ma finché l'UE resta un'unione monetaria e principalmente rivolta allo scambio commerciale non c'è speranza.

[The_Tourist]

9 minutes ago, echoes said:

Infatti servirebbe un modello Europeo socialista, ecologista e cooperazionista in contrapposizione agli Imperialismi ma finché l'UE resta un'unione monetaria e principalmente rivolta allo scambio commerciale non c'è speranza.

Dove posso firmare per una simile realtà?

[echoes]

8 minutes ago, The_Tourist said:

Dove posso firmare per una simile realtà?

Temo da nessuna parte.

[Lacatus]

19 minutes ago, echoes said:

Infatti servirebbe un modello Europeo socialista, ecologista e cooperazionista in contrapposizione agli Imperialismi ma finché l'UE resta un'unione monetaria e principalmente rivolta allo scambio commerciale non c'è speranza.

10 minutes ago, The_Tourist said:

Dove posso firmare per una simile realtà?

Fondiamo un partito noi 3 allora, perché ci sono anch'io  

 

[pandroid]

22 hours ago, echoes said:

Lo so bene ma mi ha sempre fatto schifo e rimarca una volta di più questo malato rapporto tra Stato e lavoro e addirittura tra vita e lavoro, concetti totalmente distanti dal mio modo di pensare e trovo anzi abominevoli per un Paese civile.

Ma secondo me la interpreti male, a là Ok Computer, il lavoro è alienazione e il nostro Stato addirittura lo riconosce come principio fondativo? Capisco il ribrezzo, ma credo che agli occhi dei Costituenti il senso fosse un altro: il lavoro è fondamentale per la sussistenza e la sopravvivenza di qualsiasi nucleo sociale umano da sempre (sia quello più nucleare, l'individuo, che quelli grossi come le comunità, non campi mica se non ti sbatti per procacciarti il cibo, Marx direbbe "attività regolatrice di tutte le forze naturali"), e in quell'articolo ne prendono semplicemente atto, come dire che il cielo è blu. Poi certamente il cielo ha volte a qualche cosa di infernale, ma ciò non toglie che sia blu.

22 hours ago, The_Tourist said:

Il pci che si dissolve per diventare pds quindi innocuo?

Con la fine dell'URSS non c'era più nessun motivo di tenere a bada i partiti comunisti d'Europa, che d'altronde si sono sciolti da soli come neve al sole lasciando spazio ai socialdemocratici, cosa che da noi non è potuta accadere perché Bettino Craxi e la sua banda di ladri e criminali hanno distrutto per sempre la possibilità di fare in Italia un partito socialdemocratico che contenga social- nel nome.

21 hours ago, echoes said:

Infatti servirebbe un modello Europeo socialista, ecologista e cooperazionista in contrapposizione agli Imperialismi ma finché l'UE resta un'unione monetaria e principalmente rivolta allo scambio commerciale non c'è speranza.

Io son d'accordo, ma per affrancarsi all'imperialsmo russo, cinese e americano - ammesso che sia possibile, quelli hanno letteralmente le loro basi militari nei nostri territori [ironia] ed è una di quelle cose per cui non smetteremo mai di ringraziare abbastanza il Fascismo [/ironia] - è necessaria come prima cosa avere una difesa comune UE che esuli dalla NATO, e questo vuol dire spendere - tanto - negli eserciti e negli armamenti.

[The_Tourist]

55 minutes ago, pandroid said:

Io son d'accordo, ma per affrancarsi all'imperialsmo russo, cinese e americano - ammesso che sia possibile, quelli hanno letteralmente le loro basi militari nei nostri territori [ironia] ed è una di quelle cose per cui non smetteremo mai di ringraziare abbastanza il Fascismo [/ironia] - è necessaria come prima cosa avere una difesa comune UE che esuli dalla NATO, e questo vuol dire spendere - tanto - negli eserciti e negli armamenti.

Non sento nel parlamento europeo una reale urgenza per prendere una direzione simile. Manco negli stati membri se è per questo. Ma non si genererebbe poi un "imperialismo europeo"?

[Lacatus]

Ahahah: guardate che pagliacciata questo logo   

[echoes]

7 minutes ago, Lacatus said:

Ahahah: guardate che pagliacciata questo logo   

"NOI MINORATI"

[Lacatus]

Oh e finalmente qualcuno che non le manda a dire:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/11/schlein-meloni-dica-che-non-ci-saranno-fascisti-e-nostalgici-nelle-sue-liste-puo-farlo-o-no/6760323/

Cosa aspetta Letta a lasciare la poltrona a lei?