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2013 - Musiche per un mondo post-apocalittico


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Confermo! Credevo che i singoli mi avessero aperto un mondo e invece...

...secondo me è strettamente per gli amanti del duca bianco, che non ho mai potuto soffrire tanto, alla fine :ok:

Secondo me no.

E' un disco per chi ama la musica pop-rock a livelli stellari. Chi si aspettava il capolavoro? Non so perché tutti al mondo debbano sfornare capolavori salvifici. David Bowie è un capolavoro di per se. ;)

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Secondo me no.

E' un disco per chi ama la musica pop-rock a livelli stellari. Chi si aspettava il capolavoro? Non so perché tutti al mondo debbano sfornare capolavori salvifici. David Bowie è un capolavoro di per se. ;)/>

L'ho ascoltato poco per dare un giudizio definitivo ma cosi' su due piedi mi e' sembrato un disco con un solo picco...where are we now...il resto di buon livello ma non eccelso...devo riascolare...

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Ma a me non è mai stato tanto simpatico. Mi piace qualcosa qua e la, ma non è mai stato nelle mie corde. Quindi cosa potevo aspettarmi. Non mi ha preso, lo riascolterò comunque ;)

Anche a me per certe cose non sta simpatico, ma probabilmente è l'artista più importante della storia del rock...

nei '70 a parte Young Americans (che comunque qualcuno ha definito esagerando il primo disco di soul bianco) e Pin-Ups (cover di ottima fattura glam), il resto è letteralmente fuori categoria. Successivamente ha alternato ottimi momenti a fiaschi. E non dimentichiamo che ha anche prodotto Transformer di Lou Reed, Raw Power degli Stooges e scritto e prodotto The Idiot e Lust for Life di Iggy Pop (questi ultimi usciti nel 1977 come Low ed Heroes, 4 dischi irrilevanti in un anno).

Il nuovo disco è bello. Fermo restando che il brano stratosferico del disco è the stars are out tonight...cresce in me la consapevolezza che sia uno degli episodi più riusciti dell'intera carriera di bowie. Where are we now è molto buona. Finale in stile scott walker da far raggelare il sangue. Altre canzoni citano il passato aggiungendoci un pizzico di modernità...per me è un disco riuscito

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Allora, nei giorni passati, ero convintissimo che questa fosse una 'copertina provvisoria'. Nel senso che non conoscendo l'originale qualcuno sul web avesse inventato sta roba.

Invece oggi per caso ho scoperto che è quella ufficiale. Cioè :lol:/>

Comunque devo ascoltarlo assolutamente :ok:/>

E' concettualmente molto bella. In un epoca in cui c'è il revivalismo sfrenato (mi riferisco alle reunion nostalgiche), Bowie ti stende con l'effetto anti nostalgico. Se ci pensi, non si sapeva NULLA fino all'uscita del singolo, al contrario dei dischi al giorno d'oggi, dove hai milioni di notizie, sneak peak e via dicendo.

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E' concettualmente molto bella. In un epoca in cui c'è il revivalismo sfrenato (mi riferisco alle reunion nostalgiche), Bowie ti stende con l'effetto anti nostalgico. Se ci pensi, non si sapeva NULLA fino all'uscita del singolo, al contrario dei dischi al giorno d'oggi, dove hai milioni di notizie, sneak peak e via dicendo.

In effetti Bowie come capacità comunicativa ha sempre avuto la vista lunga. Taroccata d'artista 2%20%285%29.gif

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Dopo una serie di bellissimi conosciuti, è giusto parlare di dischi 2013 da conoscere.

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Jacco Gardner - Cabinet of Curiosities

Disco perla di inizio 2013. Immaginate di prendere un treno nel paese delle meraviglie, con Alice che vi fa il filo e senza coniglio da inseguire, ma giusto gustando un tè col cappellaio matto, parlando di dischi sconosciuti 60's di cui ha i vinili prima stampa. Delizia.

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anacronismo puro

Esatto, ma in fondo, cosa è veramente nuovo e sonoricamente puro 2013? Nulla.

Mi pare sia il peggior modo di liquidare la musica, come se si ascoltasse solo e soltanto dell'avantgarde o come se contasse solo un giudizio storico e non musicale.

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"Qual è il vero suono di una band? Ma soprattutto, avete mai pensato di poter ascoltare contemporaneamente tutta la discografia della vostra band preferita?

Ora è possibile grazie a The Sound of..., una raccolta di quaranta discografie delle band più amate del pianeta, curata da BOLOGNA VIOLENTA per Dischi Bervisti in dieci pratiche uscite settimanali.

Potete inoltre gustare le nuove copertine (nate dalla fusione di tutti gli artwork dei dischi presi in causa) volte a creare un immaginario ai limiti dell'astrattismo, ma sempre perfettamente in linea con la cifra stilistica delle band trattate.

The Sound of... vuole essere un simpatico esempio di ciò che potrebbe essere il futuro della musica e della sua fruizione.

Quaranta rivisitazioni dei classici della musica moderna.

Un'occasione unica ed imperdibile per tutti gli amanti delle sonorità d'altri tempi. "

qui le prime 4 discografie:

http://bolognaviolenta.bandcamp.com/album/the-sound-of-02

al terzo minuto ero in preda agli spasmi epilettici.

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Pare di no. :bye:

Intanto su facebook: Opiate limited edition packages being printed on a Heidelburg Cylinder Press. Release is Mar. 26 via Toolband.com. More details forthcoming.

Fan a caso: non sapete più che cazzo fare, eh? vecchi rincoglioniti.

Tristezza :triste:

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