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Referendum Costituzionale


Wanderer

Referendum Costituzionale - votate  

24 members have voted

  1. 1. Cosa voterai il 4 Dicembre per il referendum confermativo della riforma Costituzionale?

    • Voterò Sì
      9
    • Voterò No
      8
    • Propendo per il Sì
      3
    • Propendo per il No
      3
    • Indeciso: deciderò nell'urna
      0
    • Scheda bianca
      0
    • Mi asterrò sicuramente
      1


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2 hours ago, echoes said:

Il Senato delle regioni mi lascia molto perplesso, mi sembra un pasticcio.

E' un pasticcio fatto male, un wannabe Bundesrat in una nazione non federale composto da persone che dovrebbero fare altro. Non abbastanza per farmi votare No, voterei Sì anche una riforma con lo stesso cambiamento del Titolo V e il resto composto solo da bestemmie e rutti.

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Io mi dispiace, ma sono sempre più convinto per il no. Anche se dovessi arrivare a pochi giorni dal referendum che dal punto di vista tecnico/politico sono favorevole alle riforme la situazione sta diventando talmente paradossale (e mancano due mesi) che comincio a dubitare di poter votare si. Questo il mio parere ad oggi, schifato da Renzi, dalla Boschi, dai media, da JP e da Moscovici. 

Putroppo qualcuno qua sopra faceva giustamente notare come un referendum costituzionale non dovrebbe trasformarsi in un : SI uguale Renzi, No uguale M5s. Peccato che i primi a trasformarlo nella solita battaglia politica da 4 soldi, con frasi totalmente campate in aria, con promesse o minacce totalmente campate in aria, siano stati proprio i cari signori del governo. E questo abbassa inevitabilmente il livello del confronto, se poi ci aggiungiamo le pressioni esterne europee, Usa e finanziarie..bah, non lo so

E comunque questa minaccia populista deve essere veramente tremenda per i signori delle stanze d'oro

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2 hours ago, Mr. Wolf said:

Che in Europa si sta consumando una guerra tra tecnocrazia e democrazia, in cui i tecnocrati chiamano populismo quella che in realtà è democrazia.
E' una situazione gravissima, il momento storico più importante dalla caduta del Muro di Berlino.

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2 hours ago, On a Friday said:

Io mi dispiace, ma sono sempre più convinto per il no. Anche se dovessi arrivare a pochi giorni dal referendum che dal punto di vista tecnico/politico sono favorevole alle riforme la situazione sta diventando talmente paradossale (e mancano due mesi) che non comincio a dubitare di poter votare si. Questo il mio parere ad oggi, schifato da Renzi, dalla Boschi, dai media, da JP e da Moscovici. 

Putroppo qualcuno qua sopra faceva giustamente notare come un referendum costituzionale non dovrebbe trasformarsi in un : SI uguale Renzi, No uguale M5s. Peccato che i primi a trasformarlo nella solita battaglia politica da 4 soldi, con frasi totalmente campate in aria, con promesse o minacce totalmente campate in aria, siano stati proprio i cari signori del governo. E questo abbassa inevitabilmente il livello del confronto, se poi ci aggiungiamo le pressioni esterne europee, Usa e finanziarie..bah, non lo so

E comunque questa minaccia populista deve essere veramente tremenda per i signori delle stanze d'oro

Perfettamente d'accordo con te, ormai voto NO per partito preso.

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1 hour ago, Mr. Wolf said:

Quindi adesso dal referendum costituzionale siamo passati al "chi vota SI è per la democrazia chi vota NO è per il populismo, il vero nemico dell'Europa". 
Andiamo bene.

Frasi e dichiarazioni come queste ti fanno venire la voglia di fare il bastian contrario.

Fatte da chi?

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34 minutes ago, Mr. Wolf said:

Frasi e dichiarazioni fatte da Moscovici, Boschi (quest'estate ne ha sparate di straordinarie), Renzi, Benigni.
I primi nomi a caso che mi vengono in mente.

Citazione testuale o estrapolazione del giornalista? La retorica renziana, da latte alle ginocchia per carità, è vecchio/nuovo, non populismo/democrazia. Sempre meglio della retorica di Grillo.

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2 hours ago, pandroid said:

Citazione testuale o estrapolazione del giornalista? La retorica renziana, da latte alle ginocchia per carità, è vecchio/nuovo, non populismo/democrazia. Sempre meglio della retorica di Grillo.

Boschi

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-boschi-sfrutta-il-terrore-votate-si-per-unitalia-sicura/

Benigni

http://www.repubblica.it/politica/2016/10/05/news/ricorso_m5s_e_sinistra_italiana_referendum-149141649/

Moscovici

http://www.firstonline.info/News/2016/10/06/moscovici-flessibilita-su-migranti-e-terremoto/NjFfMjAxNi0xMC0wNl9GT0w

Renzi

http://road2sportnews.com/2016/10/05/ponte-sullo-stretto-renzi-pu-avere-effetto-simbolico.html

Queste dovrebbero essere dichiarazioni prese da fonti diverse tra loro.
Pan, inizio a sospettare che qui la retorica renziana c'entri poco col referendum, penso che l'Europa voglia dare a Renzi diversi anni di governabilità (attraverso il referendum) col terribile peso che nei prossimi anni, se passa il sì, si cercherà in ogni modo di salvare il Governo e la sua governabilità, più che i cittadini.

Per quello che riguarda Grillo, all'inizio (e parlo di dieci anni fa) c'era entusiasmo per la nascita del Movimento. Oggi come oggi mi rendo conto che da un lato loro non sono pronti, da un altro lato è pericoloso, stupido e ingenuo affidare tutto il Movimento a un signore di quasi settant'anni. 

A tal proposito ho trovato questo: http://www.wallstreetitalia.com/ft-su-renzi-riforma-costituzionale-e-ponte-verso-nulla/

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Il financial times ha

8 hours ago, On a Friday said:

Io mi dispiace, ma sono sempre più convinto per il no. Anche se dovessi arrivare a pochi giorni dal referendum che dal punto di vista tecnico/politico sono favorevole alle riforme la situazione sta diventando talmente paradossale (e mancano due mesi) che comincio a dubitare di poter votare si. Questo il mio parere ad oggi, schifato da Renzi, dalla Boschi, dai media, da JP e da Moscovici. 

Putroppo qualcuno qua sopra faceva giustamente notare come un referendum costituzionale non dovrebbe trasformarsi in un : SI uguale Renzi, No uguale M5s. Peccato che i primi a trasformarlo nella solita battaglia politica da 4 soldi, con frasi totalmente campate in aria, con promesse o minacce totalmente campate in aria, siano stati proprio i cari signori del governo. E questo abbassa inevitabilmente il livello del confronto, se poi ci aggiungiamo le pressioni esterne europee, Usa e finanziarie..bah, non lo so

E comunque questa minaccia populista deve essere veramente tremenda per i signori delle stanze d'oro

cioè scusa sei favorevole alle riforme, ma perchè non ti piace il teatro politico intorno voti no?

Oh liberissimo di farlo, ma a me pare na cavolata, con tutto il rispetto

Ripeto se uno vuole farsi un'idea ha tutti gli strumenti per farsela, anche tecnica. Ci sono siti, incontri, comitati...

 

Poi vabbè ognuno vota si o no secondo coscienza, ma auspicherei ad un voto serio. Poi tu mi dirai che neanche i politici vogliono un voto serio perchè fan demagogia e ti dico: ok, ma tu non riesci ad andare oltre?

I politici fanno i politici i cittadini - si spera - i cittadini. 

 

ps. Il financial times stronca la riforma: nessuno ha niente da dire su questa invasione nella nostra sovranità?:rolleyes:

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On 6/10/2016 at 10:58 AM, pandroid said:

E' un pasticcio fatto male, un wannabe Bundesrat in una nazione non federale composto da persone che dovrebbero fare altro. Non abbastanza per farmi votare No, voterei Sì anche una riforma con lo stesso cambiamento del Titolo V e il resto composto solo da bestemmie e rutti.

Però siamo uno stato regionale. 

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11 minutes ago, Wanderer said:

Il financial times ha

cioè scusa sei favorevole alle riforme, ma perchè non ti piace il teatro politico intorno voti no?

Oh liberissimo di farlo, ma a me pare na cavolata, con tutto il rispetto

Ripeto se uno vuole farsi un'idea ha tutti gli strumenti per farsela, anche tecnica. Ci sono siti, incontri, comitati...

 

Poi vabbè ognuno vota si o no secondo coscienza, ma auspicherei ad un voto serio. Poi tu mi dirai che neanche i politici vogliono un voto serio perchè fan demagogia e ti dico: ok, ma tu non riesci ad andare oltre?

I politici fanno i politici i cittadini - si spera - i cittadini. 

 

ps. Il financial times stronca la riforma: nessuno ha niente da dire su questa invasione nella nostra sovranità?:rolleyes:

Ho scritto: "Io mi dispiace, ma sono sempre più convinto per il no." "comincio a dubitare di poter votare si "

Non mi sembra la stessa cosa che hai detto te. Non ho detto che sono favorevole alle riforme, nemmeno che non continuerò ad informarmi e a cercare di venire a capo della questione tecnica.

Ho detto che, se anche arrivassi alla conclusione che la riforma è valida, il teatrino che si sta creando mi fa pensare che ci sono dei secondi fini in gioco al di là della stessa. E che questa diverrebbe soltanto uno strumento in più per raggiungerlo. Tra l'altro la riforma è già diventata uno strumento, politico e di propaganda.

 

 

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13 hours ago, On a Friday said:

Ho scritto: "Io mi dispiace, ma sono sempre più convinto per il no." "comincio a dubitare di poter votare si "

Non mi sembra la stessa cosa che hai detto te. Non ho detto che sono favorevole alle riforme, nemmeno che non continuerò ad informarmi e a cercare di venire a capo della questione tecnica.

Ho detto che, se anche arrivassi alla conclusione che la riforma è valida, il teatrino che si sta creando mi fa pensare che ci sono dei secondi fini in gioco al di là della stessa. E che questa diverrebbe soltanto uno strumento in più per raggiungerlo. Tra l'altro la riforma è già diventata uno strumento, politico e di propaganda.

 

 

Sì sì, ma noi stiamo ancora aspettando che ci sciorini i mezzi migliori del voto per esprimere la democrazia. Hai avuto abbastanza tempo per pensare a qualcosa di grosso.

(se sono sempre duro con te, è perché ho deciso di entrare sempre a gamba tesa coi mistificatori, venditori di fumo e arlecchini vari, è una questione di lotta culturale, o noi o voi).

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Ormai mi sono convinto a votare sì nonostante nutra delle riserve grandi come la panza di Higuain sul senato delle regioni e in generale su questo monocameralismo "vorrei ma non posso" o bicameralismo imperfetto.

Approvo, in linea generale, un ritorno al centralismo dello stato [che poi in teoria la legislazione piramidale/a cascata dovrebbe comunque garantire uno stato che detta i principi con le regioni a dettagliare ma, nei fatti, questo non accade] così come approvo, sempre il linea di principio, l'innalzamento del numero di firme per i referendum ed anche l'obbligo per il parlamento di calendarizzare le leggi ad iniziativa popolare con più di 150'000 firme.

Mi pare invece un grande pasticcio l'eliminazione delle province.

 

Capitolo legge elettorale [che non c'entra nulla con la riforma costituzionale anche se la retorica da popolino del fronte del "no" continua a tirarla in ballo]: io sono per una legge con premio di maggioranza che garantisca la governabilità senza se e senza ma quindi l'Italicum non mi va male, certo in questi tempi di populismi 'gnurant è un po' rischioso il sistema del ballottaggio a livello statale. Auspico una revisione del testo senza ballottaggio ma con un premio di maggioranza.

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2 hours ago, Sexbeatles said:

Sì sì, ma noi stiamo ancora aspettando che ci sciorini i mezzi migliori del voto per esprimere la democrazia. Hai avuto abbastanza tempo per pensare a qualcosa di grosso.

(se sono sempre duro con te, è perché ho deciso di entrare sempre a gamba tesa coi mistificatori, venditori di fumo e arlecchini vari, è una questione di lotta culturale, o noi o voi).

Frega assai se entri duro. Se ti fa stare meglio, continua pure quanto vuoi. 

Io non credo TROPPO nel voto, non PENSO che il nostro futuro possa essere più affidato alle decisioni di poche persone, perchè mi sembra evidente, e non solo in Italia, che le nostre democrazie siano tutto fuorchè democrazie (un esempio su tutti: " L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. "). Se riesci a dimostrarmi che così non è, tanto di cappello.

Non credo che si possa considerarci minimamente pronti per quella che può essere chiamata democrazia diretta, che allo stato attuale delle cose, e senza un'adeguata preparazione morale e culturale, ci porterebbe inevitabilmente al disastro sociale. Dovremmo prima cambiare radicalmente la nostra cultura, passando da competizione a condivisione, ad esempio. 

Sono convinto di essere nato in un'epoca di cambiamento, in cui si passerà da quella che vi ostinate a chiamare democrazia e in cui continuate a credere, all'epoca che sorgerà dall'inevitabile crollo (vuoi per la guerra, vuoi per i cambiamenti climatici, vuoi per la semplice fine delle risorse energetiche fossili) dell'attuale castello di carte. Se questa sarà ancora peggiore, un nuovo nazismo, o un mondo migliore credo che lo possiamo scegliere solo noi, ed il mezzo più potente che abbiamo a disposizione non è più il voto, ma il nostro comportamento quotidiano(ovviamente per me, e lungi da me costringervi a pensarla così).

Il mondo impone di lavorare 11 ore al giorno per sempre? Ma col cazzo, trovati un altro disposto a fare da schiavo.Il mondo si basa sul capitalismo? Scappare da questo con più forza possibile. Il mondo si basa sulla competizione sfrenata? Ridere alla competizione, condividere gratuitamente in modo da sorprendere le persone. Il mondo mi chiederebbe di andare a costruire dighe in africa, devastando tutto? No grazie, non ho problemi a voltare le spalle a quello che ho studiato per anni. E posso continuare per molto, con comportamenti più o meno virtuosi o quotidiani. Ora, in tutto questo ci saranno decine di comportamenti che tengo che sono incoerenti, ti risparmio la fatica di puntualizzarlo. Non sono gesù, non ho la coerenza assoluta, cerco di solo di migliorarmi, giorno dopo giorno.

Questo, ovviamente, non servirà a niente. Non oggi, sicuramente. La nostra unica speranza, come razza umana, è quella di cambiare totalmente la mentalità alla quale ci hanno abituato negli ultimi 60 anni, lavandoci il cervello con la televisione, la pubblicità, l'immagine...il vuoto in una parola. Ci ha portato solo a combattere tra di noi con più ferocia, a vivere peggio, sempre più distanti dalle persone e alienati. Lo so, una volta c'era la peste, si moriva a 30 anni e c'erano le miniere. Ok. Ma oggi avremmo i mezzi per vivere tutti alla pari, in condizioni eque, in un mondo non distrutto, e sono convinto che se ci affidiamo alle classi dirigenti queste inevitabilmente, ci porteranno nella solita direzione di sempre: sfruttamento incondizionato delle risorse del pianeta, a qualunque costo (vedi l'articolo 11 sopra), e delle nostre risorse umane. Almeno fino a che questo non sarà loro conveniente, ovviamente quando sarà troppo tardi.

L'ho specificato più volte, ma visto che ti piace tanto far finta di non averlo letto te lo riscrivo, non sia mai che ti entri in testa:

In tutto questo (che è il mio comportamento quotidiano, che è molto più faticoso che andare a votare una volta l'anno per ripulirsi la coscienza civica) penso che ci sono delle situazioni in cui è ancora importante votare, perchè una guerra (è una guerra eh, la mia generazione non ha futuro, non scordiamocelo) la si combatte con tutte le armi che abbiamo a disposizione, anche le meno efficaci. Il referendum costituzionale è una di queste, questo implica ovviamente da una parte informarsi sul lato pratico, dall'altra tenere d'occhio quello che sembrerebbe esterno al referendum (vedi i post di Mr. Wolf). Buona giornata

Edit

Non avevo risposto al post di Alessandra perchè siamo OT, e non volevo insistere su quello che è il mio pensiero, e mio solo evidentemente. Ovviamente ho evitato di fare un elenco di tutte le cose che mi sforzo di fare, o di non fare, per vivere il più coerentemente possibile col mio pensiero, che è solo mio (non del M5s, tanto che non appoggio l'idea di democrazia diretta).

Detto questo scusate, mi ero promesso di non lanciare più sassi nello stagno, per evitare tutte queste polemiche e andare continuamente OT, l'altro giorno non ce l'ho fatta e siamo ripartiti da capo.

Sono molto più interessato a leggere i post di Wanderer che non a stare a dimostrare ( a chi poi?) che la mia idea, per quanto la possiate ridicolizzare, è una mia idea, e non un'opera di mistificazione, o di vendita di fumo.

 

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35 minutes ago, On a Friday said:

Frega assai se entri duro. Se ti fa stare meglio, continua pure quanto vuoi. 

Io non credo TROPPO nel voto, non PENSO che il nostro futuro possa essere più affidato alle decisioni di poche persone, perchè mi sembra evidente, e non solo in Italia, che le nostre democrazie siano tutto fuorchè democrazie (un esempio su tutti: " L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. "). Se riesci a dimostrarmi che così non è, tanto di cappello.

Non credo che si possa considerarci minimamente pronti per quella che può essere chiamata democrazia diretta, che allo stato attuale delle cose, e senza un'adeguata preparazione morale e culturale, ci porterebbe inevitabilmente al disastro sociale. Dovremmo prima cambiare radicalmente la nostra cultura, passando da competizione a condivisione, ad esempio. 

Sono convinto di essere nato in un'epoca di cambiamento, in cui si passerà da quella che vi ostinate a chiamare democrazia e in cui continuate a credere, all'epoca che sorgerà dall'inevitabile crollo (vuoi per la guerra, vuoi per i cambiamenti climatici, vuoi per la semplice fine delle risorse energetiche fossili) dell'attuale castello di carte. Se questa sarà ancora peggiore, un nuovo nazismo, o un mondo migliore credo che lo possiamo scegliere solo noi, ed il mezzo più potente che abbiamo a disposizione non è più il voto, ma il nostro comportamento quotidiano(ovviamente per me, e lungi da me costringervi a pensarla così).

Il mondo impone di lavorare 11 ore al giorno per sempre? Ma col cazzo, trovati un altro disposto a fare da schiavo.Il mondo si basa sul capitalismo? Scappare da questo con più forza possibile. Il mondo si basa sulla competizione sfrenata? Ridere alla competizione, condividere gratuitamente in modo da sorprendere le persone. Il mondo mi chiederebbe di andare a costruire dighe in africa, devastando tutto? No grazie, non ho problemi a voltare le spalle a quello che ho studiato per anni. E posso continuare per molto, con comportamenti più o meno virtuosi o quotidiani. Ora, in tutto questo ci saranno decine di comportamenti che tengo che sono incoerenti, ti risparmio la fatica di puntualizzarlo. Non sono gesù, non ho la coerenza assoluta, cerco di solo di migliorarmi, giorno dopo giorno.

Questo, ovviamente, non servirà a niente. Non oggi, sicuramente. La nostra unica speranza, come razza umana, è quella di cambiare totalmente la mentalità alla quale ci hanno abituato negli ultimi 60 anni, lavandoci il cervello con la televisione, la pubblicità, l'immagine...il vuoto in una parola. Ci ha portato solo a combattere tra di noi con più ferocia, a vivere peggio, sempre più distanti dalle persone e alienati. Lo so, una volta c'era la peste, si moriva a 30 anni e c'erano le miniere. Ok. Ma oggi avremmo i mezzi per vivere tutti alla pari, in condizioni eque, in un mondo non distrutto, e sono convinto che se ci affidiamo alle classi dirigenti queste inevitabilmente, ci porteranno nella solita direzione di sempre: sfruttamento incondizionato delle risorse del pianeta, a qualunque costo (vedi l'articolo 11 sopra), e delle nostre risorse umane. Almeno fino a che questo non sarà loro conveniente, ovviamente quando sarà troppo tardi.

L'ho specificato più volte, ma visto che ti piace tanto far finta di non averlo letto te lo riscrivo, non sia mai che ti entri in testa:

In tutto questo (che è il mio comportamento quotidiano, che è molto più faticoso che andare a votare una volta l'anno per ripulirsi la coscienza civica) penso che ci sono delle situazioni in cui è ancora importante votare, perchè una guerra (è una guerra eh, la mia generazione non ha futuro, non scordiamocelo) la si combatte con tutte le armi che abbiamo a disposizione, anche le meno efficaci. Il referendum costituzionale è una di queste, questo implica ovviamente da una parte informarsi sul lato pratico, dall'altra tenere d'occhio quello che sembrerebbe esterno al referendum (vedi i post di Mr. Wolf). Buona giornata

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Non avevo risposto al post di Alessandra perchè siamo OT, e non volevo insistere su quello che è il mio pensiero, e mio solo evidentemente. Ovviamente ho evitato di fare un elenco di tutte le cose che mi sforzo di fare, o di non fare, per vivere il più coerentemente possibile col mio pensiero, che è solo mio (non del M5s, tanto che non appoggio l'idea di democrazia diretta).

Detto questo scusate, mi ero promesso di non lanciare più sassi nello stagno, per evitare tutte queste polemiche e andare continuamente OT, l'altro giorno non ce l'ho fatta e siamo ripartiti da capo.

Sono molto più interessato a leggere i post di Wanderer che non a stare a dimostrare ( a chi poi?) che la mia idea, per quanto la possiate ridicolizzare, è una mia idea, e non un'opera di mistificazione, o di vendita di fumo.

 

Perfettamente d'accordo con te.

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Frega assai se entri duro. Se ti fa stare meglio, continua pure quanto vuoi. 

Io non credo TROPPO nel voto, non PENSO che il nostro futuro possa essere più affidato alle decisioni di poche persone, perchè mi sembra evidente, e non solo in Italia, che le nostre democrazie siano tutto fuorchè democrazie (un esempio su tutti: " L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. "). Se riesci a dimostrarmi che così non è, tanto di cappello.

Non credo che si possa considerarci minimamente pronti per quella che può essere chiamata democrazia diretta, che allo stato attuale delle cose, e senza un'adeguata preparazione morale e culturale, ci porterebbe inevitabilmente al disastro sociale. Dovremmo prima cambiare radicalmente la nostra cultura, passando da competizione a condivisione, ad esempio. 

Sono convinto di essere nato in un'epoca di cambiamento, in cui si passerà da quella che vi ostinate a chiamare democrazia e in cui continuate a credere, all'epoca che sorgerà dall'inevitabile crollo (vuoi per la guerra, vuoi per i cambiamenti climatici, vuoi per la semplice fine delle risorse energetiche fossili) dell'attuale castello di carte. Se questa sarà ancora peggiore, un nuovo nazismo, o un mondo migliore credo che lo possiamo scegliere solo noi, ed il mezzo più potente che abbiamo a disposizione non è più il voto, ma il nostro comportamento quotidiano(ovviamente per me, e lungi da me costringervi a pensarla così).

Il mondo impone di lavorare 11 ore al giorno per sempre? Ma col cazzo, trovati un altro disposto a fare da schiavo.Il mondo si basa sul capitalismo? Scappare da questo con più forza possibile. Il mondo si basa sulla competizione sfrenata? Ridere alla competizione, condividere gratuitamente in modo da sorprendere le persone. Il mondo mi chiederebbe di andare a costruire dighe in africa, devastando tutto? No grazie, non ho problemi a voltare le spalle a quello che ho studiato per anni. E posso continuare per molto, con comportamenti più o meno virtuosi o quotidiani. Ora, in tutto questo ci saranno decine di comportamenti che tengo che sono incoerenti, ti risparmio la fatica di puntualizzarlo. Non sono gesù, non ho la coerenza assoluta, cerco di solo di migliorarmi, giorno dopo giorno.

Questo, ovviamente, non servirà a niente. Non oggi, sicuramente. La nostra unica speranza, come razza umana, è quella di cambiare totalmente la mentalità alla quale ci hanno abituato negli ultimi 60 anni, lavandoci il cervello con la televisione, la pubblicità, l'immagine...il vuoto in una parola. Ci ha portato solo a combattere tra di noi con più ferocia, a vivere peggio, sempre più distanti dalle persone e alienati. Lo so, una volta c'era la peste, si moriva a 30 anni e c'erano le miniere. Ok. Ma oggi avremmo i mezzi per vivere tutti alla pari, in condizioni eque, in un mondo non distrutto, e sono convinto che se ci affidiamo alle classi dirigenti queste inevitabilmente, ci porteranno nella solita direzione di sempre: sfruttamento incondizionato delle risorse del pianeta, a qualunque costo (vedi l'articolo 11 sopra), e delle nostre risorse umane. Almeno fino a che questo non sarà loro conveniente, ovviamente quando sarà troppo tardi.

L'ho specificato più volte, ma visto che ti piace tanto far finta di non averlo letto te lo riscrivo, non sia mai che ti entri in testa:

In tutto questo (che è il mio comportamento quotidiano, che è molto più faticoso che andare a votare una volta l'anno per ripulirsi la coscienza civica) penso che ci sono delle situazioni in cui è ancora importante votare, perchè una guerra (è una guerra eh, la mia generazione non ha futuro, non scordiamocelo) la si combatte con tutte le armi che abbiamo a disposizione, anche le meno efficaci. Il referendum costituzionale è una di queste, questo implica ovviamente da una parte informarsi sul lato pratico, dall'altra tenere d'occhio quello che sembrerebbe esterno al referendum (vedi i post di Mr. Wolf). Buona giornata

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Non avevo risposto al post di Alessandra perchè siamo OT, e non volevo insistere su quello che è il mio pensiero, e mio solo evidentemente. Ovviamente ho evitato di fare un elenco di tutte le cose che mi sforzo di fare, o di non fare, per vivere il più coerentemente possibile col mio pensiero, che è solo mio (non del M5s, tanto che non appoggio l'idea di democrazia diretta).

Detto questo scusate, mi ero promesso di non lanciare più sassi nello stagno, per evitare tutte queste polemiche e andare continuamente OT, l'altro giorno non ce l'ho fatta e siamo ripartiti da capo.

Sono molto più interessato a leggere i post di Wanderer che non a stare a dimostrare ( a chi poi?) che la mia idea, per quanto la possiate ridicolizzare, è una mia idea, e non un'opera di mistificazione, o di vendita di fumo.

 

Appena ho tempo articolo meglio ma sono con te, almeno concettualmente. Entriamo in un campo spinoso quanto affascinante ed astratto però condivido i tuoi stessi dubbi e la tua stessa insofferenza.

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Non voglio nemmeno che questa idea sia preso come un dogma, perchè non lo è nemmeno per me. Cerco solo di stare bene con me stesso e di conseguenza di fare bene alle persone, e questa, ad oggi, è la via che ho trovato. Molto astratta, sicuramente, e che deve sicuramente trovare uno sbocco pratico, altrettanto sicuramente. E' una strada, diversa da quella che vede percorrere alle persone. Quella si che è concreta, essendo il male puro e portando, nella stragrande maggioranza delle volte, all'annientamento dell'essere umano.

Echoes volentieri, è un piacere confrontarmi. Però magari questo non è il topic giusto, ho già imbrattato abbastanza.

 

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