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Waving A White Flag


Lacatus

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52 minutes ago, Lurgee said:

 unica pecca :anticlimax pure qui 

Però l’anti-climax son praticamente 15 anni che lo usano (da videotape ma forse anche prima?). Tutto Tkol e un anticlimax e buona parte di Amsp. No?

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10 minutes ago, @li said:

Però l’anti-climax son praticamente 15 anni che lo usano (da videotape?). Tutto Tkol e un anticlimax e buona parte di Amsp. No?

Hai ragione anche tu è un difetto che si trascinano da tempo e che questa volta si sente di più perché potevano essere più di manica larga, non essendo Radiohead, ma Smile, e con l'ausilio dei fiati certi pezzi potevano respirare di più. 

Per esempio in questo pezzo, dal vivo, nel finale tornava la batteria e lasciava immaginare una coda più lunga, con un climax che andava in dissolvenza. Perché Nigel non usa le dissolvenze? In un disco come questo avrebbero fatto comodo. 

Ma glielo perdoniamo, eh :) 

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4 minutes ago, @li said:

Però l’anti-climax son praticamente 15 anni che lo usano (da videotape?). Tutto Tkol e un anticlimax e buona parte di Amsp. No?

no dai, qui l'anti-climax è portato proprio all'ennesima potenza ....come se fossero tagliate certe canzoni, su Videotape il discorso è diverso: è stata completamente "rovesciata" l'atmosfera della canzone rispetto ai live 2006, come se fossero quasi due canzoni differenti, o almeno io l'ho sempre vissuta così e han creato una perla (so che a te non piace tanto se ho letto bene in altri post)

non mi sarebbe piaciuto neanche che tutte le canzoni di questo ALFAA contenessero l'esplosione del climax eh, per carità, però qui se ne è veramente abusato...

01. The Opposite: può durare solo 3 min un pezzo del genere che si prestava benissimo al climax?

02. The Smoke: anche qui se ne potrebbe parlare, ascolti, aspetti, attendi che arrivi "quel" momento e...non arriva

03. A Haidryer: qui poi apriti cielo, scelta assurda, per mettere poi un minuto e venti con quel finale? che mi piace anche eh (io ascolto anche brani ambient di 20 min così) ..ma prima manca il climax!

 

 

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Non lo so ragazzi vi leggo con interesse ma ho sensazioni del tutto diverse: vale a dire che non mi manca il climax né in questo brano ne’ negli altri (e strano perché io generalmente adoro i pezzi in crescendo).

Mi sembra evidente sia una delle impronte dell’album e la prendo così com’è (di base mi fido sempre molto delle loro scelte).

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Secondo me , e ci può stare lì capisco, tentano di uscire dal cliché tipico del "post rock" ovvero salita e esplosione . In fin dei conti in una canzone  , pseudo pop, o ci metti il ritornello ( classico) o ci metti l esplosione (cosa ormai abusata , ma sempre goduriosa) oppure ti inventi una progressione, sviluppo, "interessante" , ed è questo il caso , che ti trasporta lungo tutto il pezzo rendendolo inizialmente meno accessibile ma più longevo nel tempo ,un approccio quasi da musica classica. Il problema è che qui avviene tutto in poco tempo dando quindi la sensazione di coito interrotto. Però come per free in the k se si sposta l attenzione prima del presunto coito si riesce comunque ad avere emozioni belle con il risultato , tipo tossico dipendente , di rischiacciare play mille volte. Maledetti . Anche questo album , come tkol ma forse meno, sembra avere  una doppia anima live e disco.  

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8 hours ago, Lurgee said:

Secondo me , e ci può stare lì capisco, tentano di uscire dal cliché tipico del "post rock" ovvero salita e esplosione . In fin dei conti in una canzone  , pseudo pop, o ci metti il ritornello ( classico) o ci metti l esplosione (cosa ormai abusata , ma sempre goduriosa) oppure ti inventi una progressione, sviluppo, "interessante" , ed è questo il caso , che ti trasporta lungo tutto il pezzo rendendolo inizialmente meno accessibile ma più longevo nel tempo ,un approccio quasi da musica classica. Il problema è che qui avviene tutto in poco tempo dando quindi la sensazione di coito interrotto. Però come per free in the k se si sposta l attenzione prima del presunto coito si riesce comunque ad avere emozioni belle con il risultato , tipo tossico dipendente , di rischiacciare play mille volte. Maledetti . Anche questo album , come tkol ma forse meno, sembra avere  una doppia anima live e disco.  

Quoto tutto. Free In The Knowledge è un esempio di come si sono giocati bene il climax.

A me di Waving A White Flag rompe il fatto che è sparito il ritorno della batteria nel finale: quello era un tocco che avevo trovato molto interessante nella versione Magazine. Peccato...

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8 hours ago, Lurgee said:

Secondo me , e ci può stare lì capisco, tentano di uscire dal cliché tipico del "post rock" ovvero salita e esplosione.

si secondo me è questo soprattutto. Alla fine sarebbe molto prevedibile e loro nn vogliono mai esserlo.
comunque ripeto è davvero una vita che lo fanno: forse il migliore esempio è Magpie IMHO.

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A mio parere uno degli episodi-chiave dell'album. La concentrazione di tanta classe e tanta bellezza in 3 minuti e mezzo è quasi insopportabile (in senso buono).

Mi colpisce molto anche il finale, quasi un recitar cantando di Thom che lascia un senso di calore dopo aver passeggiato nell'aria rarefatta. Quasi teatrale.

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3 minutes ago, @li said:

Robe che ho trovato parecchio teatrali ne ha fatte anche a Zermatt nel suo concerto solista.
Che sia l'influenza sicula?

Possibile l'influenza sicula, ma potrebbe anche essere un ennesimo segno della ricostruzione del nuovo Thom (a cui ci sono molti accenni anche nei testi): un approccio all'arte meno "duro e puro" e un'apertura a un'interlocuzione più costante col pubblico. Voluta. Non so spiegarmi bene, ma ci provo: ho conosciuto un Thom che sembrava dire "questo sono io, non ti devo spiegare niente, prendere o lasciare", ora ne vedo uno che a volte sembra dire "dammi la mano, ti accompagno nel mio mondo".

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4 minutes ago, HypFra said:

Possibile l'influenza sicula, ma potrebbe anche essere un ennesimo segno della ricostruzione del nuovo Thom (a cui ci sono molti accenni anche nei testi): un approccio all'arte meno "duro e puro" e un'apertura a un'interlocuzione più costante col pubblico. Voluta. Non so spiegarmi bene, ma ci provo: ho conosciuto un Thom che sembrava dire "questo sono io, non ti devo spiegare niente, prendere o lasciare", ora ne vedo uno che a volte sembra dire "dammi la mano, ti accompagno nel mio mondo".

perfetto. lo penso anche io (gia' da AMSP).  Ma adesso anche di piu' perche mi sembra si presentino, sia lui che jonny, mostrandosi piu' "fragili" senza il gigante Radiohead a coprire le spalle.

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10 hours ago, neula said:

questa poteva stare nella colonna sonora di suspiria

Nettamente.

Io credo che nel bis dei concerti degli Smile, Thom ci regalerà canzoni da Suspiria e forse anche anticipazioni del suo quarto disco solista.

Più passa il tempo più si capisce che Suspiria è stato il giro-di-boa artistico della carriera di Thom. Stupido io a non essermene accorto all'epoca :martel:

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25 minutes ago, Lacatus said:

 

Più passa il tempo più si capisce che Suspiria è stato il giro-di-boa artistico della carriera di Thom. Stupido io a non essermene accorto all'epoca :martel:

questa sua vena lo avvicina ancora di più a ciop (Jonny).

Va però anche detto che Thom ci sta sotto con la contemporanea da tanti anni, dal 2015 almeno - e difatti AMSP...

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On 5/10/2022 at 12:21 AM, Lurgee said:

Secondo me , e ci può stare lì capisco, tentano di uscire dal cliché tipico del "post rock" ovvero salita e esplosione . In fin dei conti in una canzone  , pseudo pop, o ci metti il ritornello ( classico) o ci metti l esplosione (cosa ormai abusata , ma sempre goduriosa) oppure ti inventi una progressione, sviluppo, "interessante" , ed è questo il caso , che ti trasporta lungo tutto il pezzo rendendolo inizialmente meno accessibile ma più longevo nel tempo ,un approccio quasi da musica classica. 

Adesso ovviamente non ho la pretesa di parlare in termini assoluti per tutta la discografia dei radiohead, ma penso che sinceramente questa cosa delle strutture "angolari" e non convenzionali rispetto al panorama artistico in cui sono incasellati, l'hanno avuta spesso. Non dico sempre, ma secondo me sono un gruppo popolare che ha ben poco da spartire con i gruppi popolari, anche da questo punto di vista. Sono abbastanza convinto che questa roba derivi dal loro retroterra di ascolti, che è fatto poco di musica "pop" e molto di musica - termine che aborro - colta. 

Poi il discorso sarebbe molto lungo e non credo sia il momento per affrontarlo;)

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