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Wall of Eyes (LP2)


Lacatus

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15 minutes ago, OKPC_82 said:

Recensioni promettenti finalmente…

Mi aspetto un rilascio di singolo e video il Venerdì 26 in concomitanza con l’uscita, cosa ne dite?

e anche il tour dai

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6 hours ago, YawnChorus said:

And still no leaks

Dunque, piccolo aggiornamento sulla questione leak.

In pratica è venuto fuori che le copie che stanno girando fra i giornalisti dovrebbero essere filigranate, per cui se ci dovesse essere un leak sarebbe possibile risalire alla testata che ha diffuso il file audio piratato :pirata:

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Trovi che questa definizione di ritorno al rock di ALFAA possa ancora essere calzante per Wall Of Eyes?

L’idea di un ritorno al rock era stata indotta dal primo singolo prodotto dagli Smile, You Will Never Work In Television Again. Era un pezzo che suonava quasi punk, seppur con i ritmi atipici che contraddistinguono il progetto. Di sicuro nel disco precedente c'era più groove, era tutto molto più ritmato. Questo, al contrario, è un lavoro più fermo, quasi ascetico. Non ha nulla dei trucchi a effetto tipici del rock. Coerentemente con il cammino di Yorke (e forse ancor di più con quello di Jonny Greenwood).

mi pare che Wall Of Eyes segni un ulteriore passo nel trionfo dell'armonia su ritmo e melodia. È da anni, più o meno dal periodo in cui iniziarono a dilagare i cloni di Fake Plastic Trees e Karma Police, che Yorke ha dichiarato guerra alla sua innata e portentosa vena melodica (che comunque ogni tanto trova il modo di far capolino: pensiamo a Suspirium per il film di Guadagnino o a Free In The Knowledge nel primo album degli Smile). Wall Of Eyes prosegue in questo percorso: è difficile trovarci dentro una singola melodia capace di conquistarti al primo ascolto, figurarsi un ritornello. E rispetto al precedente A Light For Attracting Attention, anche la componente ritmica (e di conseguenza la presenza del batterista Tom Skinner) appare molto più sfumata, laterale, tenuta quasi in sottofondo. Wall Of Eves è meno nervoso del predecessore e più che catturare l'attenzione con i tempi dispari lo fa con l'esplorazione delle possibilità armoniche non convenzionali (cosa che i Radiohead hanno iniziato a fare fin dai tempi di The Bends, dove però ritmo, melodia, chitarre distorte ed energia svolgevano ancora un ruolo prioritario). Un esempio: a un primo ascolto il brano Wall Of Eyes sembra ripetere in eterno lo stesso giro di accordi, in realtà è una specie di creatura atonale che si muove continuamente nello spettro armonico.

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48 minutes ago, @li said:

Trovi che questa definizione di ritorno al rock di ALFAA possa ancora essere calzante per Wall Of Eyes?

L’idea di un ritorno al rock era stata indotta dal primo singolo prodotto dagli Smile, You Will Never Work In Television Again. Era un pezzo che suonava quasi punk, seppur con i ritmi atipici che contraddistinguono il progetto. Di sicuro nel disco precedente c'era più groove, era tutto molto più ritmato. Questo, al contrario, è un lavoro più fermo, quasi ascetico. Non ha nulla dei trucchi a effetto tipici del rock. Coerentemente con il cammino di Yorke (e forse ancor di più con quello di Jonny Greenwood).

mi pare che Wall Of Eyes segni un ulteriore passo nel trionfo dell'armonia su ritmo e melodia. È da anni, più o meno dal periodo in cui iniziarono a dilagare i cloni di Fake Plastic Trees e Karma Police, che Yorke ha dichiarato guerra alla sua innata e portentosa vena melodica (che comunque ogni tanto trova il modo di far capolino: pensiamo a Suspirium per il film di Guadagnino o a Free In The Knowledge nel primo album degli Smile). Wall Of Eyes prosegue in questo percorso: è difficile trovarci dentro una singola melodia capace di conquistarti al primo ascolto, figurarsi un ritornello. E rispetto al precedente A Light For Attracting Attention, anche la componente ritmica (e di conseguenza la presenza del batterista Tom Skinner) appare molto più sfumata, laterale, tenuta quasi in sottofondo. Wall Of Eves è meno nervoso del predecessore e più che catturare l'attenzione con i tempi dispari lo fa con l'esplorazione delle possibilità armoniche non convenzionali (cosa che i Radiohead hanno iniziato a fare fin dai tempi di The Bends, dove però ritmo, melodia, chitarre distorte ed energia svolgevano ancora un ruolo prioritario). Un esempio: a un primo ascolto il brano Wall Of Eyes sembra ripetere in eterno lo stesso giro di accordi, in realtà è una specie di creatura atonale che si muove continuamente nello spettro armonico.

Mi ha fatto venire l'appetito più di qualsiasi altra recensione.

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5 hours ago, Lacatus said:

Dunque, piccolo aggiornamento sulla questione leak.

In pratica è venuto fuori che le copie che stanno girando fra i giornalisti dovrebbero essere filigranate, per cui se ci dovesse essere un leak sarebbe possibile risalire alla testata che ha diffuso il file audio piratato :pirata:

Azzzz, ciò vuol dire niente leak?? Andrebbe bene lo stesso eh per carità

 

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Piccola recensione di un gonzo di Reddit che ha avuto l'opportunità di sentire WOE in anteprima:

Ok, based on my job; very fortunate to receive pre-released music via secured links . Today, the record landed in my inbox.

Two listens in, it's unreal. It's not as easy as a listen as a AFAA.

But it is an assured, confident record. Aside from the strings, it sounds like three guys in the room, very little overdubs. Very spontaneous.

Seeing Radiohead or The Smile live, you might find yourself thinking that there is another level to the music in the flesh vs on record .This album sort of answers that. Nothing dampened down.

Above all, it sounds like a record from The Smile (whatever that means) vs. this could be a Radiohead album.

Oh, and also, a lot of NEU!'ish influences are pulled in.

It's truly amazing.

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29 minutes ago, OKPC_82 said:

Dai oramai aspettiamo il 26, recensioni tutte molto promettenti, quella stereogum si può bollare come scritta da un orfano inconsolabile dei Radiohead…

Io se riescono ad evitare la diffusione del leak sono ben contento. Viva l'attesa.

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40 minutes ago, echoes said:

Io se riescono ad evitare la diffusione del leak sono ben contento. Viva l'attesa.

Pure io :)

se non c’è il leak sarà anche molto fico ascoltarlo tutti in contemporanea: nel caso nn esca prima sono già pronta a far veglia il 25 a mezzanotte :)

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17 hours ago, @li said:

Wall Of Eves è meno nervoso del predecessore e più che catturare l'attenzione con i tempi dispari lo fa con l'esplorazione delle possibilità armoniche non convenzionali

Questa frase della rece di Castelli non l'ho proprio capita: Wall Of Eyes, Read The Room, Under Our Pillows (prima parte) e Friend Of A Friend sono tutte in tempo dispari, mi sembra un numero considerevole di pezzi 4 su 6 (visto che non conosciamo ancora I Quit e You Know Me!).

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2 minutes ago, Lacatus said:

Questa frase della rece di Castelli non l'ho proprio capita: Wall Of Eyes, Read The Room, Under Our Pillows (prima parte) e Friend Of A Friend sono tutte in tempo dispari, mi sembra un numero considerevole di pezzi 4 su 6 (visto che non conosciamo ancora I Quit e You Know Me!).

Beh secondo me nn voleva dire che non ci siano tempi dispari ma che il focus del disco è comunque altrove. 

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49 minutes ago, Lacatus said:

Questa frase della rece di Castelli non l'ho proprio capita: Wall Of Eyes, Read The Room, Under Our Pillows (prima parte) e Friend Of A Friend sono tutte in tempo dispari, mi sembra un numero considerevole di pezzi 4 su 6 (visto che non conosciamo ancora I Quit e You Know Me!).

se possi dire la mia, mi pare che tutta quella parte di castelli sia un po- bittata là

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1 minute ago, Wanderer said:

se possi dire la mia, mi pare che tutta quella parte di castelli sia un po- bittata là

Sì, per esempio ha definito l'armonia di Wall Of Eyes "atonale": ma dove? :martel:

Okay cambia centro tonale, ma quello accade anche nelle canzoni di De André e nessuno si sognerebbe di definirlo "atonale". 

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9 minutes ago, Lacatus said:

Sì, per esempio ha definito l'armonia di Wall Of Eyes "atonale": ma dove? :martel:

Okay cambia centro tonale, ma quello accade anche nelle canzoni di De André e nessuno si sognerebbe di definirlo "atonale". 

Ma anche sul discorso melodico. Non è che se Thom Yorke non scrive un brano come Dancing Queen, allora non usa piu la melodia...

Si scrive sempre che se uno fa un brano pop allora è melodico: ma la melodia c'e sempre eh, anche in Tinker Tailor c'è la melodia...

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5 minutes ago, Wanderer said:

Ma anche sul discorso melodico. Non è che se Thom Yorke non scrive un brano come Dancing Queen, allora non usa piu la melodia...

Si scrive sempre che se uno fa un brano pop allora è melodico: ma la melodia c'e sempre eh, anche in Tinker Tailor c'è la melodia...

Vero, io penso intendesse melodie meno dirette. Non so darti una spiegazione tecnica ma di sicuro composizioni come Wall of Eyes o Tinker Tailor hanno melodie meno orecchiabili di Identikit o The Same.

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