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2023: "C'è roba gustosa in arrivo"


Lacatus

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All'alba di Agosto, mi faccio questo autopromemoria di dischi da classifichina di fine anno, senza ordine particolare, direi

 

Sketches Of 20th Century - Franco D'Andrea, meraviglia del jazz nostrano: una big band che suona come un gruppo di contemporanea

King's Highway - Brian Blade, ennesima conferma di chi sia il miglior batterista jazz oggi, ma non solo: è pure un compositore sopraffino

Jarak Qaribak - Jonny dove suona, suona bene e pensa meglio. Grande disco di pop arabo. 

The Living Breath, Lisley Mok - Nuova batterista della scena jazz di NY, strambamente si trova a fare più o meno la stessa cosa del disco di d'Andrea, e lo fa bene. Distinzione tra jazz e contemporanea che sparisce. 

12 - Sakamoto, embè. Poco da dire, direi. Testamento spirituale ed emotivo di uno dei più grandi musicisti dei nostri tempi. RIP. 

Raiz  - Si l'amore è o' countrario della muorte - Ottimo disco di tributo a Sergio Bruni, ben fatto e meglio suonato. Un twist contemporaneo su un classico della canzone napoletana

 

 

 

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On 7/29/2023 at 3:14 PM, modifiedbear said:

Ieri è uscita la nuova fatica del Maestro.
Sto godendo come un riccio.
 

 

alcune basi sono molto belle. lui è un bel paraculo, strizza l'occhio a più generi, c'è qualcosa per tutti

per me inascoltabile solo l'orribile k-pop, che però è il singolone mainstream

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On 7/28/2023 at 2:20 PM, @li said:

Visto due giorni fa.

Ho avuto i brividi durante tutte e due le ore della visione.

Sopratutto riguardando la scena in cui Sinéad strappa la foto del Papa in diretta televisiva mondiale. Pelle d'oca.

Lei un angelo che ci ha lasciato troppo presto (e non si sanno ancora le cause della morte).

Grazie della segnalazione.

Un documentario stupendo che consiglio a tutti (credo si trovi anche online in lingua originale, altrimenti è ancora On Demand per chi ha Sky) :ok:

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Pelle d'oca per quel gesto? Mah...si è trattato di un gesto violento, assolutamente non condivisibile e molto probabilmente correlato alla malattia psicopatologica di cui soffriva e che la portava a manifestare comportamenti megalomani ed eccentrici...

È giusto denunciare e combattere la pedofilia nella Chiesa cattolica, è sbagliato farlo in quel modo, ovvero attraverso provocazioni che fomentano conflitti ideologici fra religioni e suscitano istinti violenti. Quel gesto andava piuttosto contestualizzato anziché esaltato o stigmatizzato in modo eccessivo: era il sintomo di un disordine mentale di una persona in difficoltà che successivamente è stata isolata e lasciata sola con conseguente peggioramento dello stato di salute fino all'epilogo tutt'altro che sorprendente.

 

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  • 3 weeks later...

Che bell'album che hanno fatto i BDRMM, che nel 2020 esordirono con l'album omonimo. 
 

I DON'T KNOW è un album con 8 pezzi, quasi tutti di altissimo livello. Il cambio di rotta è stato parzialmente radicale. L'animo shoegaze degli esordi l'hanno conservato, risultando un tantino più personali e meno tributari a band come i My Bloody Valentine o i Ride. 

Lo scrivo su questo forum perché stavolta prendono a piene mani dai Radiohead e soprattutto dal nostro Thom solista. 

Ascoltandolo, man mano, ritroverete molte influenze che vi piaceranno, credo. 

 

 

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16 hours ago, principles said:

Che bell'album che hanno fatto i BDRMM, che nel 2020 esordirono con l'album omonimo. 
 

I DON'T KNOW è un album con 8 pezzi, quasi tutti di altissimo livello. Il cambio di rotta è stato parzialmente radicale. L'animo shoegaze degli esordi l'hanno conservato, risultando un tantino più personali e meno tributari a band come i My Bloody Valentine o i Ride. 

Lo scrivo su questo forum perché stavolta prendono a piene mani dai Radiohead e soprattutto dal nostro Thom solista. 

Ascoltandolo, man mano, ritroverete molte influenze che vi piaceranno, credo. 

 

 

Caspita nel secondo pezzo all’inizio sembra di ascoltare Thom Yorke periodo The Bends/Ok Computer 😱

Comunque mi sembrano 2 ottimi pezzi, approfondirò…

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Ho dato un ascolto distratto all’album nuovo dei

WILCO, Cousin. 
 

Penso sia un ottimo album che salirà con gli ascolti. Non ero fiducioso ma la produzione di Cate LeBon non gli ha fatto male. Anzi. 
 

Si discosta leggermente dalla produzione degli ultimi album, ritorna un po’ all’epoca di Whole Love (album immenso, l’ultimo vero album immenso). 
Dopodiché abbiamo avuto Star Wars, un bel dischetto più grezzo ma efficace. 
Lo scialbo Schmilco e il passabile ma dimenticabile Ode to Joy. L’anno scorso sono ritornati con un album mastodontico, fine e bello come solo loro sanno fare, forse troppo lungo e con i pezzi che quasi non si distinguono tra loro, ma forse sono io che l’ho ascoltato poco: Cruel Country. 
Io penso che l’unico “passo falso” siano stati quei due la, Schmilco e Ode to Joy, manco perché bruttissimi ma perché dimenticabili. 
 

Cousin ha sicuramente un piglio diverso. Secondo me hanno rifatto bingo dopo un po’. Non mi stupisce perché la qualità dei Wilco è indubbia. 

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17 hours ago, principles said:

Ho dato un ascolto distratto all’album nuovo dei

WILCO, Cousin. 
 

Penso sia un ottimo album che salirà con gli ascolti. Non ero fiducioso ma la produzione di Cate LeBon non gli ha fatto male. Anzi. 
 

Si discosta leggermente dalla produzione degli ultimi album, ritorna un po’ all’epoca di Whole Love (album immenso, l’ultimo vero album immenso). 
Dopodiché abbiamo avuto Star Wars, un bel dischetto più grezzo ma efficace. 
Lo scialbo Schmilco e il passabile ma dimenticabile Ode to Joy. L’anno scorso sono ritornati con un album mastodontico, fine e bello come solo loro sanno fare, forse troppo lungo e con i pezzi che quasi non si distinguono tra loro, ma forse sono io che l’ho ascoltato poco: Cruel Country. 
Io penso che l’unico “passo falso” siano stati quei due la, Schmilco e Ode to Joy, manco perché bruttissimi ma perché dimenticabili. 
 

Cousin ha sicuramente un piglio diverso. Secondo me hanno rifatto bingo dopo un po’. Non mi stupisce perché la qualità dei Wilco è indubbia. 

Quoto tutto, ho già un paio di pezzi preferiti dopo solo un paio di ascolti.

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