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2023: "C'è roba gustosa in arrivo"


Lacatus

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21 hours ago, Wanderer said:

per ora il disco del 2023 che mi ha lasciato più cose è quello del Saka

Idem.
Per me è un disco del quale è difficile dire, ho l'impressione che provenga da una zona talmente abissale della coscienza (molti gironi al di sotto di dove nasce la maggior parte della musica che ascoltiamo) da risultare vertiginoso.
In pochissimi sono in grado di esplorare e raccontare luoghi così remoti dell'essere (senza ammattire?).
La morte di Gesù sarà stata meno grave per l'umanità che la perdita di Sakamoto.

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8 minutes ago, modifiedbear said:

Idem.
Per me è un disco del quale è difficile dire, ho l'impressione che provenga da una zona talmente abissale della coscienza (molti gironi al di sotto di dove nasce la maggior parte della musica che ascoltiamo) da risultare vertiginoso.
In pochissimi sono in grado di esplorare e raccontare luoghi così remoti dell'essere (senza ammattire?).
La morte di Gesù sarà stata meno grave per l'umanità che la perdita di Sakamoto.

Si, a me da l'impressione proprio di un disco nato da parti fisiche/mentali/spirituali che si aprono solo in determinati momenti e, penso, non a tutti. Difficile parlarne (ma ehi, indovinate chi dovrà recensirlo...); bella l'immagine abisso/vertigine, perchè in effetti ritrovo anche io questo dualismo. 

Poi se mi consentite una nota più tecnica, ho sentito raramente musicisti usare il suono (e quindi anche il silenzio) come lui. 

 

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1 minute ago, Wanderer said:

Si, a me da l'impressione proprio di un disco nato da parti fisiche/mentali/spirituali che si aprono solo in determinati momenti e, penso, non a tutti. Difficile parlarne (ma ehi, indovinate chi dovrà recensirlo...); bella l'immagine abisso/vertigine, perchè in effetti ritrovo anche io questo dualismo. 

Poi se mi consentite una nota più tecnica, ho sentito raramente musicisti usare il suono (e quindi anche il silenzio) come lui. 

 

Vabbè, musicalmente è semplicemente un capolavoro (oramai un'ovvietà, per Sakamoto)

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2 minutes ago, TomThom said:

Diciamo che è roba buona per accompagnare periodi intensi e stati pre-depressivi, se uno è felice un disco così lo cestina dopo sei minuti.

Peccato però, perchè si perde un bel disco.

EDIT: Ma ehi, stamattina uno sul canale di Silvestrin scriveva che al terzo brano di Another Green World voleva spararsi. A ciascuno il suo, ed è normale che sia cosi.

 

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3 hours ago, TomThom said:

Stupendo a dir poco, ma è come affrontare il K2... bisogna essere nelle giuste condizioni

Il dover essere nelle giuste condizioni è un concetto che si applica letteralmente a qualsiasi cosa, pure alla lettura di un Topolino.

Il K2 non funziona come paragone, perché l'energia richiesta per scalarlo è la stessa per chiunque.
Sakamoto, invece, per me è molto meno faticoso all'ascolto rispetto agli Smile, per dire.

L'unica cosa che si può dire a riguardo è, come dice Wanderer: ad ognuno il suo.
Presupporre di poter applicare una qualche scala di valori alla percezione è commettere errore.

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1 hour ago, modifiedbear said:

... Il K2 non funziona come paragone, perché l'energia richiesta per scalarlo è la stessa per chiunque.
Sakamoto, invece, per me è molto meno faticoso all'ascolto rispetto agli Smile, per dire.

Diciamo che per ascoltare gli Smile ci si potrebbe mettere anche sulla tazza del cesso: ne fruirai con goduria o con fastidio, a seconda del tuo sentire, ma è musica che si può assorbire anche passivamente... it's only rock'n'roll. E non sto dicendo che non sia un pregio, intendiamoci.

Il disco di Sakamoto (o altri lavori che presuppongono una certa immersione e attenzione, oltre che disposizione d'animo) è invece, per sua stessa natura, un album che va assorbito in determinati contesti: lo metteresti nelle casse o lo ascolteresti in cuffia mentre stai spazzando il pavimento o mentre stai giocando con i videogame? Approcci Sakamoto nello stesso stesso modo con cui ti sollazzi con Rosalia? Io no; dici bene "a ciascuno il suo", ma è altrettanto vero anche che "a ciascun (disco) il suo (corretto utilizzo)". Il K2, in questo senso, è inteso come cima da affrontare con ramponi e abbigliamento adatto, allenati e temprati, non con le Converse; magari con le scarpe da ginnastica e un bel passaggio in quota in elicottero con altri dieci stronzi ci arrivi lo stesso. Ma la soddisfazione di spappolarsi le falangi e le ossa nell'ascesa dov'è? La stessa che ti porta a sentirti più vivo dopo aver ascoltato un'ora di musica capace di prosciugarti.

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Siamo d'accordo sul fatto che ci siano dischi per preparare il pranzo e dischi per fumarsi un joint, dischi per far le pulizie, dischi da hangover, dischi per guida sportiva e dischi da camminata.
Il punto è che ciascuno capisce per sé quale sia un disco da cosa, cosa si sia capaci di assorbire passivamente e cosa no (ad esempio io Sakamoto lo vedrei meglio degli Smile in ascolto "passivo" da libreria).

Allo stesso modo:

19 minutes ago, TomThom said:

Ma la soddisfazione di spappolarsi le falangi e le ossa nell'ascesa dov'è?

La risposta a questa domanda non può che essere personale, sicuramente NON traiamo godimento dalle cose per lo stesso motivo.
La mente umana è troppo complessa per ridursi a "questa è musica da depressione".

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A me un disco così calma molto e onestamente sì lo userei anche mentre faccio altre attività ma non perchè la consideri "musica da sottofondo" o perché non sappia apprezzarlo, invece una canzone rock in certi contesti mi crea fastidio perché tra voce strumenti ecc mi distrae ho troppi stimoli. Infatti ora suo treno sto ascoltando rock e tra poco cambio, era molto più piacevole ieri ascoltare sakamoto e guardare il paesaggio anche se il treno e le cuffie da 50 euro non sono proprio il modo giusto di apprezzare un'opera del genere, certo sicuramente non l'ascolterei mentre cammino nel traffico

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E' morto Alberto Radius, il più importante chitarrista italiano di tutti i tempi.

Leader della Formula 3, ma soprattutto collaboratore fondamentale per Lucio Battisti (da Emozioni, fino a Lucio Battisti La Batteria Il Contrabbasso Eccetera) e di Franco Battiato (dall'Era del Cinghiale Bianco, fino a Mondi Lontanissimi, compresi i progetti con Alice, Giuni Russo, Milva, ecc... tutti registrati nei suoi studi )

RIP :prete:

 

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