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un libro....ogni tanto


lift

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,Nov 24 2005, 01:16 AM]
anche se non conosco benissimo i modena (lo sai che si sono sciolti, tipo oggi?)

ma non se n'è andato solo cisco? :unsure:

ma senza cisco i modena cosa possono fare se non sciogliersi?

NOOOOOOOOOOO.... non lo sapevo... ma porca troia....

edit: dal sito dei mcr

Con immenso dispiacere ma grande serenità...

DOPO QUATTORDICI ANNI DI CANZONI, PALCHI, VIAGGI ED ESPERIENZE CONDIVISE, PER SCELTE DI VITA ED ESIGENZE PERSONALI, STEFANO “CISCO” BELLOTTI HA DECISO DI PRENDERE UN’ALTRA STRADA RISPETTO A QUELLA DEI MODENA CITY RAMBLERS.

DOPO UN LUNGO PERIODO DI RIFLESSIONI E CONFRONTO, IN COMPLETO ACCORDO, RENDIAMO PUBBLICA QUESTA DECISIONE.

NULLA DI CIÒ CHE È STATO FATTO ASSIEME ANDRÀ PERDUTO E RAPPRESENTA UN PATRIMONIO COMUNE.

I NOSTRI PERCORSI FUTURI RIMARRANNO COMUNQUE FIGLI DEGLI STESSI IDEALI, PROPRI DI UNA GRANDE FAMIGLIA.

Carissima Grande Famiglia, le centinaia e centinaia di messaggi giunti nel sito, molti dei quali davvero toccanti e “trasudanti” amore per ciò che il gruppo rappresenta, i commenti, le riflessioni e soprattutto i dubbi che molti avanzano sul nostro futuro ci impongono un’immediata risposta. Ben sapendo che il nostro rapporto con Voi non è certo quello del classico gruppo rock, ci permettiamo di farvi notare che in casi come questo, dove un fraterno compagno prende un’altra strada per ragioni e necessità personali (che quindi nascono ben più nel profondo dell’individuo rispetto al semplice piano artistico, pur sicuramente giungendo anche ad esso), risulta molto difficile assumere un atteggiamento “pubblico” che non sia quello da noi tenuto nelle prime ore. Cioè di composto rispetto per la decisione di Cisco e di silenzio. Non vorremmo però che si scambiasse la laconicità di un comunicato (firmato, ve lo ricordiamo, da tutti noi sei), per una più o meno imbarazzata posizione di un gruppo “perso nella tempesta”, privato di una rotta artistica o, peggio ancora, prossimo allo scioglimento. I Modena City Ramblers esistono perché ci sono cose da dire e da suonare e cantare, e perché, ancor prima di questi argomenti, ci sono ideali ed intenti che sono propri di tutti NOI (intesi come Grande Famiglia) e che, nel lontano 1991, hanno portato alcune persone ad incontrarsi e ad iniziare questo viaggio musicale bellissimo, e, successivamente, altre ancora ad unirsi. L’importanza dei MCR va oltre i volti, le personalità e i ruoli di chi è, è stato o sarà Rambler. Questo è sempre successo in passato e vale anche oggi. Non perché Cisco (o in passato Alberto o Giovanni) non fosse importante, ma perché i singoli non sono nulla rispetto al gruppo stesso. Alla meravigliosa idea di una banda di suonatori, più o meno capaci, che, forte della lezione del folk irlandese (dove ciò che conta è la canzone, più di chi l’interpreta) hanno “attentato” all’idea del rock, del suo personalismo, del suo individualismo, del suo culto della personalità. Ogni giorno, ogni minuto, siamo, come cittadini e “animali sociali”, sott’attacco dell’idiozia e dei falsi miti costruiti. Non caschiamoci, non cascateci, non ragionate sulla decisione di Cisco in questi termini, così come sul suo e nostro futuro. I compagni di viaggio possono cambiare, ma non per questo vengono meno le idee: gli MCR hanno quattordici anni di canzoni e di esperienze, e non si fermano certo oggi... presto arriveranno nuove canzoni e nuovi concerti, e un po’ di Cisco, così come di Alberto o Giovanni o Luciano Gaetani, rimarrà sempre con chi ancora prosegue, e con entusiasmo immutato, questo viaggio.

MCR, 21 novembre 05

porca puttana

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Ritornando in topic ultimo libro letto

nebbiaecenere.jpg

Eraldo Baldini

Nebbia e cenere

Asciutto e teso come un caso di follia, struggente come una ballata malinconica e pieno di vita in ogni pagina.

Il romanzo piú maturo e sconvolgente di Eraldo Baldini.

La storia cupa di una ossessione, nelle nebbie della pianura.

Un amore che ha troppe facce, e nessuna giusta.

Un dolore antico che brucia inestinguibile e diventa dramma, mentre cade la neve di Natale.

«Mi ha lasciato da piú di un anno. E da allora non faccio che pensare a lei, non faccio che immaginarmela al tavolo di qualche osteria, a bere Céres o Four Roses o quello che capita e a fumare, arricciando il labbro e guardando negli occhi qualcun altro».

Bruno guida lo scuolabus, lucido e metodico, e non passa mai dalle parti della vecchia casa di famiglia, bruciata per un misterioso incendio dove è morta sua sorella Anna, che tutti in paese chiamavano «l'indemoniata».

Bruno ha un dolore, Serena, la ragazza che l'ha lasciato, e che lui continua a cercare, seguendo le tracce del suo successo nel mondo. Bruno ha molti amici, i bambini e le bambine che porta sull'autobus, come Francesco, Martina, Christian e Chiara, e attraverso loro rivive la sua infanzia.

Bruno riesce a vedere bene la strada, anche nella nebbia. Ma c'è qualcosa che Bruno non riesce assolutamente a vedere, e che può travolgere tutto, anche i suoi piccoli amici, se qualcuno non riuscirà a fermarla.

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  • 2 weeks later...
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il disastro degli Antò - silvia ballestra

no, devo scriverne un pezzetto

Pescarese. Segno zodiacale: maniaco. 1,65 di altezza per 79 chili.

Non slanciato, certo, però ben proporzionato; brevilineo; qualche somiglianza generica con Maradona- anche se non hai mai giocato a pallone in vita tua - da meno di cinque mesi hai subito un' amputazione alla gamba destra.

Come Ryan O'Neal in Barry Lindon, dici? Beh, quasi. Solo che Ryan è un bòno spaziale, mentre te, scusa, ma molto molto meno, converrai.Il tuo vero nome è Antonio Maria Talluto. Il tuo nome ancora più vero, è Antò Lu Purk.

la parte che viene dopo la metto nella mia firma, cià

e ora si passa al film

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Appena finito:me l'avevano presentato come un libro esilerante,ma nonostante alcune parti divertenti il sentimento di fondo è una infinita malinconia(sarà che mi riconosco troppo nel protagonista,Solo:riporto un suo pensiero:"L'amicizai è qualcosa che non ti fa sentire meno solo, ma rende il viaggio più leggero)

Quattro Amici -Trueba D.

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Il maestro e margherita (solo cap. II, XVI e XXV)

gran bel libro. io l'ho letto dopo averlo visto a teatro. perché solo quelle parti...behemoth?

storia2.jpg

Il romanzo nel romanzo, quello scritto dal Maestro e bruciato nella stufa, è la più rimirabile riscrittura che abbia mai letto. non piacerebbe molto a green, ovvio.

Mi riferivo a quei capitoli perchè, se potessi scegliere di essere l'autore di un qualunque pezzo di qualunque opera letteraria non avrei dubbio. Personaggi: Pilato, soprattutto, ma anche Yeshua Hanozri, Levi, Giuda...

L'hai visto a teatro???? Cazzo, devo provvedere!!!!

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ho trovato un libro che mi durerà, un pochino:

FEDOR DOSTOEVSKIJ - I Fratelli Karamazov

è vero che è oltre 1000 pagine, però per ora è avvincente.

lo sto leggendo anch'io, da qualche mese, con alcune pause e integrazioni letterarie (houellebecq, sartre, borges, montale...). il libro è bellissimo, ma io preferisco i demoni e l'idiota.

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cronache italiane di Sandro Veronesi

volevo leggerlo anche io, ho letto che è stato pesantemente ispirato dai radiohead...ma si nota leggendolo o non c'entra niente?!

E come? il libro è del 1992, non credo che veronesi conoscesse gli on a friday.

Comunque è validissimo specialmente l'ultimo racconto, un lungo addio a Moravia che mi ha fatto veramente commuovere..

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cronache italiane di Sandro Veronesi

volevo leggerlo anche io, ho letto che è stato pesantemente ispirato dai radiohead...ma si nota leggendolo o non c'entra niente?!

E come? il libro è del 1992, non credo che veronesi conoscesse gli on a friday.

Comunque è validissimo specialmente l'ultimo racconto, un lungo addio a Moravia che mi ha fatto veramente commuovere..

Hai ragione! Mi sono completamente confusa con l'ultimo,

Caos calmo!

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Boris Vian? :wub:

purtroppo conosco solo "il disertore" cantata da fossati e sinceramente mi piace molto...sono stata forse blasfema?

"cuore di cane" - bulgakov

"lettera al padre" - kafka

"The rime of ancient mariner" - coleridge, riletto per l'ennesima volta in lingua :wub:

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