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The Eraser


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Recensione da JAM di luglio, a cura di Laura Gerevasi

3 stelle e mezza (5 al max)

Basi elettroniche, un pianoforte come sfondo, una voce dolente, nessun brano particolarmente orecchiabile: il primo album solista del cantante dei Radiohead è un Kid A senza chitarre.

Una copertina con richiami biblici realizzata da Stanley Donwood e nove tracce che si assorbono come un unico flusso circolare, ovvero l'esordio solista di Thom Yorke in uscita il 10 luglio. L'idea di pianoforte che apre il primo brano (The Eraser), ripetendosi senza invadenza in un curato clima elettronico, proietta efficacemente nell'atmosfera sospesa del disco: Thom da subito ci svela un orientamento sintetico, eliminando ogni dubbio sulle sue inclinazioni del momento. Basi elettroniche, quindi, su cui inserisce timidamente un piano come complemento di idee musicali che spesso non cadenzano, o come caldo sfondo alla sua voce dolente. La title-track manifesta anche l'altra costante del disco: l'assenza di motivi particolarmente orecchiabili e la tendenza a strutturare le canzoni su pedali di basso e giri armonici incompleti, quasi ad accentuare assolvenze e dissolvenze musicali che già sentivamo nei precedenti Kid A e Amnesiac a firma Radiohead. Le energiche aperture con cui il gruppo aveva emozionato diventano qui più pacati voli lirici della voce su tappeti di suoni, preparati da poche note al piano (Analyse, dolce e languida), all'organo (Atoms For Peace), quasi "leggera") o da rari interventi di chitarra (Harrowdown Hill, nient'altro che bellissima).

Ecco la seconda curiosità: la chitarra è in secondo piano o assente, ad eccezione di pochi momenti fra cui anche la traccia più orecchiabile (meno ispirata?) Black Swan.

Yorke dà prova di talento nella costruzione di brani che crescono su se stessi intorno a un'idea ossessiva di basso o a suoni sintetici reiterati che scandiscono ritmi inquieti (Skip Divided, The Clock); così, dalla trascinante ouverture all'aura d'epilogo di Cymbal Rush, raramente annoida, modulando la voce nei toni consueti o in sperimentazioni diverse, richiamando talvolta le variazioni di Tim Hutton (And It Rained All Night), la sensualità borderline della voce di Bono (Harrowdown Hill) o i toni oscuri del parlato di Tricky (Skip Divided).

Un album elettronico intelligente, quindi, che non appaga al primo ascolto, spegnendosi all'improvviso sulla batteria di Cymbal Rush, invogliando l'ascoltatore a far ripartire la prima traccia per penetrare più a fondo il complesso mondo interiore di Yorke, " il cancellatore", il destrutturatore della forma canzone. Un album frutto di una mente che di proposito non si accontenta, in oscillazione costante fra la fascinazione delle modulazioni e il viaggio onirico.

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ma qui the eraser esce domani!!! sono appena tornata da un viaggio a vuoto a HMV <_<

qualcuno mi sa dire perchè esce prima in europa che in inghilterra, dove l'album è stato fatto? <_<<_<

perchè spesso e volentieri in europa esce di venerdì, mentre in england di lunedì. non chiedermi perchè ma è una cosa che ho riscontrato parecchie volte. ;)

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l'album tutto intero, non tagliato come quello che circolava qualche settimana fa

in un qualsiasi negozio...

a 19 euro circa.

e senza comprarlo, visto che non è che sia proprio un capolavoro? ad es. scaricandolo, si trova già in rete?

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l'album tutto intero, non tagliato come quello che circolava qualche settimana fa

in un qualsiasi negozio...

a 19 euro circa.

e senza comprarlo, visto che non è che sia proprio un capolavoro? ad es. scaricandolo, si trova già in rete?

Non si sputa sul piatto da cui si mangia :arbitro:

A parte gli scherzi, è un cd da ascoltare parecchio...solo un paio di brani non mi convincono appieno...potevano essere meglio...

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l'album tutto intero, non tagliato come quello che circolava qualche settimana fa

in un qualsiasi negozio...

a 19 euro circa.

e senza comprarlo, visto che non è che sia proprio un capolavoro? ad es. scaricandolo, si trova già in rete?

Non si sputa sul piatto da cui si mangia :arbitro:

A parte gli scherzi, è un cd da ascoltare parecchio...solo un paio di brani non mi convincono appieno...potevano essere meglio...

non sputo, constato. non bisogna essere acritici verso le autorità altrimenti ci si fossilizza.

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