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battisti


mgcgio

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ah! beh, francamente a me non sembrano tanto dei capolavori.. lo sono dal punto di vista concettuale, e dei testi, ma dal punto di vista musicale non è nulla di che... senza lodi ne infamia...

Ascolta, se già non l'hai fatto, Un ottico. La seconda parte è un capolavoro. Musicale, intendo.

L'ho già fatto... francamente, mi sembra esagerato definirlo capolavoro... ma anche se lo fosse (e secondo me non lo è), è solo UNA canzone...

Se ascoltate la raccolta "in direzione ostinata e contraria", si sente come, a parte qualche eccezione, non c'è nulla di particolare in de andrè (per quanto riguarda la musica, naturalmente)

A parte creuza de ma, che effettivamente è un capolavoro sotto tutti i punti di vista

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Certo, è una.

Comunque, De Andrè, ha sempre privilegiato la parte testuale e le sensazioni da trasmettere. Ma comunque sì, non ha nulla di particolare, nella gran parte dei casi. Che poi io lo consideri il più grande cantautore italiano è un altro discorso. :D

oh, ma sui testi sono d'accordo con te! molti non mi piacciono, ma molti mi piacciono da impazzire. E musicalmente, non mi fa certo schifo!

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battisti non mi piace moltissimo e i testi li trovo estremamente scontati (seppure molto ben scritti, ovviamente).....sopravvalutato direi di no anche se metterlo a fianco di gente come de andrè, battiato, de gregori, guccini, non lo trovo molto sensato....

su de andrè...musicalmente non mi piace ed infatti lo ascolto pochissimo, bellissimo il live con la p.f.m

io amo alla follia de gregori quindi non lo giudico perchè sarei troppo di parte (anche lui a livello di composizione musicale non mi ha mai convinto (da studio), però nei live veste i pezzi sempre in modo diverso e sono fantastici ;) i testi nenache a dirlo....)

battiato è battiato....un mostro in tutto, è un fenomeno punto e basta

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Mi ritrovo totalmente d'accordo con CutToShreds quando dice che Battisti è valutato male. Personalmente è fra i cantatautori citati (Fabrizio, Vinicio... :wub: Battiato, Gaetano, Guccini e De Gregori) quello che meno preferisco ma indubbiamente in quanto a "sperimentazione" è una pietra miliare per la musica italiana.

Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...

E poi "i giardini di Marzo" cantata d'estate attorno al fuoco con le chitarre acustiche fa un po' boy scout, ma è una di quelle cose che ti apre il cuore... ^_^

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Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...

se Caposssela fosse vissuto negli anni '70 credo gli avrebbero dato del fascio come a Battisti: bastava essere non-rossi per essere bollati come neri

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Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...

se Caposssela fosse vissuto negli anni '70 credo gli avrebbero dato del fascio come a Battisti: bastava essere non-rossi per essere bollati come neri

No, gli avrebbero dato dell'ubriacone comunque... :P

E' vero che spesso bastava non proclamarsi di sinistra per essere tacciati di fascismo ma..., correggimi se sbaglio, mi risulta che sia comprovato che cosa votasse Battisti (non estrema destra ma destra è).

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Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...

se Caposssela fosse vissuto negli anni '70 credo gli avrebbero dato del fascio come a Battisti: bastava essere non-rossi per essere bollati come neri

No, gli avrebbero dato dell'ubriacone comunque... :P

E' vero che spesso bastava non proclamarsi di sinistra per essere tacciati di fascismo ma..., correggimi se sbaglio, mi risulta che sia comprovato che cosa votasse Battisti (non estrema destra ma destra è).

davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

se è così, evito di scaricarmi gli album.

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davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

se è così, evito di scaricarmi gli album.

Oh dio, ancora nel 2008 devo sentire queste cose...

perché? le avevi già sentite in passato?

No, ma so che negli anni 60/70, come ricordato un pò più sopra, chi non era schierato ideologicamente a sinistra, era tacciato di fascismo e ostracizzato da masse coi paraocchi. Questa sorte è toccata a Luigi Tenco, a Battisti, a Rino Gaetano; e mi addolora sentire discorsi ideologizzati tutt'ora, nel 2008.

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davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

se è così, evito di scaricarmi gli album.

Oh dio, ancora nel 2008 devo sentire queste cose...

perché? le avevi già sentite in passato?

No, ma so che negli anni 60/70, come ricordato un pò più sopra, chi non era schierato ideologicamente a sinistra, era tacciato di fascismo e ostracizzato da masse coi paraocchi. Questa sorte è toccata a Luigi Tenco, a Battisti, a Rino Gaetano; e mi addolora sentire discorsi ideologizzati tutt'ora, nel 2008.

:clapclap:

aggiungo che Mogol era vicino a posizioni radicali/ecologiste

Battisti era proprio un... come si dice... burino! Cioè la sua sensibilità politica era paragonabile a quella di un Pappalardo

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davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

se è così, evito di scaricarmi gli album.

dai! non fare così!

mi ricordi me nella mia fase di 15enne perenne antagonista che non vede che rosso intorno a sè

mi raccomando non giudicare nulla sulla base del colore

potresti perderti tante belle cose

non lo dico per cattiveria, prendilo come un consiglio

poi sei libero di non seguirlo

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davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

se è così, evito di scaricarmi gli album.

dai! non fare così!

mi ricordi me nella mia fase di 15enne perenne antagonista che non vede che rosso intorno a sè

mi raccomando non giudicare nulla sulla base del colore

potresti perderti tante belle cose

non lo dico per cattiveria, prendilo come un consiglio

poi sei libero di non seguirlo

sarà... però mi è difficile "accettare" artisti italiani di destra degli ultimi 20-30 anni. Mica si può ignorare la visione politica di un artista, e se è l'opposto della mia, difficilmente mi potrà piacere!

comunque, edwardbloom io non sto dicendo che battisti era fascista, ho solo chiesto se era di destra (si può essere di destra senza essere fascisti).

comunque, se battisti non aveva nessuna posizione politica, tanto meglio per lui...

vedrò comunque di scaricarmi qualcosa del battisti post-mogol

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"macchina del tempo"

E quando quel suo pianto patetica risposta al mio no

divenne un loden verde che un angolo di strada cancellò,

soffocai la mia sensibilità

dietro la statua della libertà

E quella statua un nome ed occhi verdi aveva già

e una cerniera lentamente rimossa a metà

Femmina rossa cosa vuoi? "Mio per sempre".

E fu la morte anche per lei.

E purtroppo perdo anche te, se tu confondi i mondi: amore e proprietà.

Tu perdi me.

E ancor più solo, senza loro e te,

io disperato con un mantello alato sopra un monte corro

e a braccia aperte e ad occhi chiusi gettandomi, come posso, mi soccorro.

Vedrò fra il grano i fiordalisi e uscir dall'acqua i risi.

D'amor la terra è pregna, anche se gramigna nel seme, il seme ha dell'esclusività.

E certamente parleranno di sindrome depressiva

o più semplicemente diranno che è morto un altro matto.

Ma io avrò cercato solamente altrove quel contatto

che qui non trovo, che qui non ho...

Macchina del tempo tu perdi i pezzi e non lo sai.

I pazzi sono i saggi e viceversa ormai.

Io so che incertezza uccide ogni ebrezza che nasce in noi.

Il senso della vita, confuso ed umiliato, si è perso oramai.

Tra i fili di un tessuto di riti e paure,di rabbie e di preghiere.

Siamo, siamo, siamo, siamo vivi e dobbiamo restarlo perchè:

programmare una vita in un giorno vuol dire morire quel giorno con te.

Ed io voglio

mai perdere nessuno

e nessuno che perda mai me

e qui non ci sono De Andrè, De Gregori o Battiato che tengano

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"macchina del tempo"

E quando quel suo pianto patetica risposta al mio no

divenne un loden verde che un angolo di strada cancellò,

soffocai la mia sensibilità

dietro la statua della libertà

E quella statua un nome ed occhi verdi aveva già

e una cerniera lentamente rimossa a metà

Femmina rossa cosa vuoi? "Mio per sempre".

E fu la morte anche per lei.

E purtroppo perdo anche te, se tu confondi i mondi: amore e proprietà.

Tu perdi me.

E ancor più solo, senza loro e te,

io disperato con un mantello alato sopra un monte corro

e a braccia aperte e ad occhi chiusi gettandomi, come posso, mi soccorro.

Vedrò fra il grano i fiordalisi e uscir dall'acqua i risi.

D'amor la terra è pregna, anche se gramigna nel seme, il seme ha dell'esclusività.

E certamente parleranno di sindrome depressiva

o più semplicemente diranno che è morto un altro matto.

Ma io avrò cercato solamente altrove quel contatto

che qui non trovo, che qui non ho...

Macchina del tempo tu perdi i pezzi e non lo sai.

I pazzi sono i saggi e viceversa ormai.

Io so che incertezza uccide ogni ebrezza che nasce in noi.

Il senso della vita, confuso ed umiliato, si è perso oramai.

Tra i fili di un tessuto di riti e paure,di rabbie e di preghiere.

Siamo, siamo, siamo, siamo vivi e dobbiamo restarlo perchè:

programmare una vita in un giorno vuol dire morire quel giorno con te.

Ed io voglio

mai perdere nessuno

e nessuno che perda mai me

e qui non ci sono De Andrè, De Gregori o Battiato che tengano

che spettacolo quell'album!!! :prego:

purtroppo ora non ce l'ho più, devo trovare assolutamente un supporto più solido degli mp3 perché mi rompo le palle ogni volta ad adare a cercarlo e stare una vita a scaricarlo...

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sarà... però mi è difficile "accettare" artisti italiani di destra degli ultimi 20-30 anni. Mica si può ignorare la visione politica di un artista, e se è l'opposto della mia, difficilmente mi potrà piacere!

non lo dico in tono saccente, ma posso sapere quanti anni hai?

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semmai sopravvalutato è de andré, grande poeta che però musicalmente non ha mai avuto granché da dire (infatti il suo miglior album è il live con arrangiamenti della pfm, imo)

Non sono per niente d'accordo. Aveva per esempio un senso della melodia incredibile: ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero, e basta sentire Le Nuvole per avere idea della tavolozza musicale che aveva.

E soprattutto: ciò che conta non è la musica in sé o il testo in sé, ma l'unione delle due. Un testo magnifico con la musica sbagliata perde qualsiasi forza comunicativa ed emozionante, e viceversa. I Radiohead sono maestri nel dare vita ai testi di Thom (che spesso presi DA SOLI non hanno forza comunicativa illimitata, soprattutto nel post Ok computer). De André era maestro nel trovare (e nel scegliere il collaboratore giusto di volta in volta) la musica adatta per dei testi inarrivabili.

Io, a distanza di 12 anni, ogni volta che riascolto Khorakané, o Anime Salve in generale, ho i brividi... davvero.

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ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero

oddio, questa mi pare grossa, eh ;)

io comunque tendo a privilegiare l'aspetto musicale rispetto a quello testuale. credo che una canzone sia fusione di musica e cantato, sì, ma nel senso di come il cantato, come un qualsiasi strumento, si amalgama con la base musicale. di come "suonano" la voce e le parole.

ma l'effettivo valore poetico del testo conta poco. o almeno, non è sulla base di quello che giudico.

de andré musicalmente mi pare sia andato ben poco al di là di un normalissimo folk, né più né meno di decine di altri cantautori meno dotati dal punto di vista letterario. fatte salve le eccezioni, che non mancano mai, in particolare negli ultimi album: ma qui li curava lui gli arrangiamenti? non so, chiedo.

in ogni caso il de andré classico non lo definirei certamente un musicista eclettico.

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ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero

oddio, questa mi pare grossa, eh ;)

io comunque tendo a privilegiare l'aspetto musicale rispetto a quello testuale. credo che una canzone sia fusione di musica e cantato, sì, ma nel senso di come il cantato, come un qualsiasi strumento, si amalgama con la base musicale. di come "suonano" la voce e le parole.

ma l'effettivo valore poetico del testo conta poco. o almeno, non è sulla base di quello che giudico.

de andré musicalmente mi pare sia andato ben poco al di là di un normalissimo folk, né più né meno di decine di altri cantautori meno dotati dal punto di vista letterario. fatte salve le eccezioni, che non mancano mai, in particolare negli ultimi album: ma qui li curava lui gli arrangiamenti? non so, chiedo.

in ogni caso il de andré classico non lo definirei certamente un musicista eclettico.

sono d'accordo.

comunque, cuttoshreds, ho 23 anni.

comunque, bello il testo di "la macchina del tempo", ma da qui a dire che non c'è de andre o de gregori o battiato che tenga....

Ascolta "il testamento di tito", o "una storia sbagliata" per la morte di pasolini, o l'intero album "non al denaro, non all'amore nè al cielo" o "anime salve"

ANIME SALVE

Mille anni al mondo mille ancora

che bell'inganno sei anima mia

e che bello il mio tempo che bella compagnia

sono giorni di finestre adornate

canti di stagione

anime salve in terra e in mare

sono state giornate furibonde

senza atti d'amore

senza calma di vento

solo passaggi e passaggi

passaggi di tempo

ore infinite come costellazioni e onde

spietate come gli occhi della memoria

altra memoria e no basta ancora

cose svanite facce e poi il futuro

i futuri incontri di belle amanti scellerate

saranno scontri

saranno cacce coi cani e coi cinghiali

saranno rincorse morsi e affanni per mille anni

mille anni al mondo mille ancora

che bell'inganno sei anima mia

e che grande il mio tempo che bella compagnia

mi sono spiato illudermi e fallire

abortire i figli come i sogni

mi sono guardato piangere in uno specchio di neve

mi sono visto che ridevo

mi sono visto di spalle che partivo

ti saluto dai paesi di domani

che sono visioni di anime contadine

in volo per il mondo

mille anni al mondo mille ancora

che bell'inganno sei anima mia

e che grande questo tempo che solitudine

che bella compagnia

SMISURATA PREGHIERA

Alta sui naufragi

dai belvedere delle torri

china e distante sugli elementi del disastro

dalle cose che accadono al disopra delle parole

celebrative del nulla

lungo un facile vento

di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico

di armi in uso e in disuso

a guidare la colonna

di dolore e di fumo

che lascia le infinite battaglie al calar della sera

la maggioranza sta la maggioranza sta

recitando un rosario

di ambizioni meschine

di millenarie paure

di inesauribili astuzie

Coltivando tranquilla

l'orribile varietà

delle proprie superbie

la maggioranza sta

come una malattia

come una sfortuna

come un'anestesia

come un'abitudine

per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

col suo marchio speciale di speciale disperazione

e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi

per consegnare alla morte una goccia di splendore

di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio

e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli

con improbabili nomi di cantanti di tango

in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti

alle leggi del branco

non dimenticare il loro volto

che dopo tanto sbandare

è appena giusto che la fortuna li aiuti

come una svista

come un'anomalia

come una distrazione

come un dovere

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ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero

oddio, questa mi pare grossa, eh ;)

io comunque tendo a privilegiare l'aspetto musicale rispetto a quello testuale. credo che una canzone sia fusione di musica e cantato, sì, ma nel senso di come il cantato, come un qualsiasi strumento, si amalgama con la base musicale. di come "suonano" la voce e le parole.

ma l'effettivo valore poetico del testo conta poco. o almeno, non è sulla base di quello che giudico.

de andré musicalmente mi pare sia andato ben poco al di là di un normalissimo folk, né più né meno di decine di altri cantautori meno dotati dal punto di vista letterario. fatte salve le eccezioni, che non mancano mai, in particolare negli ultimi album: ma qui li curava lui gli arrangiamenti? non so, chiedo.

in ogni caso il de andré classico non lo definirei certamente un musicista eclettico.

valutiamo su parametri MOLTO diversi allora ;)

comunque citami due canzoni che si assomiglino davvero come melodia, per lo meno dal 1970 in poi. Sul De André classico poco eclettico sono d'accordo, infatti anche io non amo alla follia i suoi lavori pre La Buona Novella (escludendo in parte Tutti Morimmo a Stento).

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ah no, non intendevo dal punto di vista della melodia (se anche ne esistessero 2 o 3 simili, può capitare, su centinaia di canzoni, succede a chiunque). parlavo di arrangiamento, e anche struttura: strofe in successione identiche fra loro, qui gli esempi sono innumerevoli: via del campo, il testamento di tito, geordie, bocca di rosa (quante ne ha, 35? :D), un giudice... tipico di un certo cantautorato dal quale lui si discostava solo per una superiore capacità lirica. per questo dico che musicalmente è sopravvalutato.

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