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U2


TomThom

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La "recensione" uscita su Ondarock pare scritta da @echoes:baguette: Sul serio, ma c'è gente che viene pagata per vomitare la propria bile e farla passare per critica? Se ti sta sui coglioni Bono, i suoi paradisi fiscali, ecc ecc, limitati a scrivere su Facebook... la critica musicale è molto altro.

Lo sto ascoltando parecchio e devo dire che, tolto quel trittico malefico che parte da You're the Best Thing About Me e si chiude con American Soul, il disco scorre tranquillamente. Sicuramente un signor passo avanti rispetto al precedente, non grido al miracolo ma già il fatto che lo rimetta su con un certo piacere è un ottimo segno. Poi siamo sempre lì: una band che a momenti fa 40 anni di carriera e ti tira fuori tre pezzi come Love Is All We Have Left, The Little Things You Give Away e Book of Your Heart, fa comunque incazzare perché è evidente che i lampi di classe cristallina ci sono ancora ma che ormai sono asserviti alla logica del mercato. Da segnalare anche un altro tris molto gradevole: Summer of Love-Red Flag Day e The Showman si bevono come un'aranciata fresca d'estate. Da denuncia, poi, l'aver messo tra le b side Book of Your Heart, una delle robe più belle che abbiano fatto negli ultimi dieci (e più) anni. Promosso, altroché.

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1 hour ago, Wanderer said:

la recensione di ondarock è veramente avvilente ed imbarazzante, in linea con i personaggetti che popolano quel sito

io "di la" nn posso scriverlo ma al netto della bile sulla quale avete ragione il "cappello" che parla di quello che è diventato il pop commerciale (anche per "colpa" degli U2) lo condivido in pieno

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guarda ci pensavo giusto ieri... secondo me in un certo senso devono ringraziare che ci siano gli "haters" e queste "recensioni" polemiche e acide altrimenti questo disco (come del resto il precedente se nn fosse stato per la vicenda Apple) sarebbe passato totalmente inosservato...
E sappiamo bene che per gli U2 non esiste peggior "affronto"...

senonaltro cosi almeno qualcuno ne parla.

 

comunque sulla recensione sono d'accordo con te... io l'avrei almeno limata un po'.

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Dai alessandra non puoi credere a quello che hai scritto:D

un cd degli U2 non passerà mai inosservato, anche solo per il fatto che c'è scritto U2 sopra:D

 

Io la recensione l'avrei proprio lasciata perdere se fatta cosi, pare uno sfogo su facebook, dai. Il cappello introduttivo ha qualche spunto interessante, ma messo giù cosi non ha senso...

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1 hour ago, Wanderer said:

Dai alessandra non puoi credere a quello che hai scritto:D

un cd degli U2 non passerà mai inosservato, anche solo per il fatto che c'è scritto U2 sopra:D

 

 

no no sono sincera e mi baso su contatti social e cose superficiali cosi ma a me pare che, polemiche a parte, nn se lo stia cagando proprio nessuno. Vale a dire... in tanti l'hanno ascoltato (me compresa) ma poi nn vedo entusiasmo ne' per contro altri "sentimenti"... mi sembra sia passato via un po' tanto anonimo...

(puo' anche darsi che io sia stata "espulsa" da qualsiasi simpatizzante della band eh? :D )

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Il problema per gli U2 è che fanno più notizia i paradisi fiscali di Bono e le sue prediche insopportabili, ormai, che non la musica. Ma questo è ovvio, perché il loro meglio è già passato da un po'... Invece a sto disco per me un'occasione bisogna darla, perché come già detto, a parte un trio di pezzi da denuncia penale, il resto suona fresco e ascoltabile.

Io comunque li riporterei in studio a forza con Flood, magari avessero ancora voglia di fare qualcosa di stravagante invece che andare dritti col pilota automatico puntato sulla barra di Spotify. In più aggiungo: Larry, ritirati. Non ce la faccio più a vederlo con quell'aria scazzata in ogni intervista e concerto, per carità.

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Il problema degli u2 è noto: ovviamente una naturale vena creativa in esaurimento, sia per ragioni di natura della band - una band "tutto istinto" che col mestiere ha poco a che fare e ora si basa solo sul mestiere, dopo 40 anni (!) di carriera - sia per ragioni anagrafiche - edge oramai cita se stesso e Bono, lo dico con la morte nel cuore, canta bene perchè è un incredibile professionista, ma la voce è bella che andata, e come scriveva la recensione di fichettorock, ormai pare appoggiarsi egualmente in ogni brano, a livello sia vocale che meramente interpretativo. Guardarsi la All I Want is you postata sopra per dire. 

Poi la loro voglia di rilevanza, che però, per onesta va detto che hanno SEMPRE avuto, ha fatto si che non riescano/non vogliano rinunciare ad essere una band importante nel panorama musicale e cercano di raggiungere questi obiettivi in modo che sicuramente a loro andrà bene, ma non credo che artisticamente gli faccia bene. Questa ricerca della canzoni universale, che piace a tutti, che mette d'accordo le generazioni, li ha veramente trasformati.

Se a questo si aggiungono i veltronismi di bono - che però credo sia assolutamente sincero - e quella sindorme da salviamo il mondo e le merde d'elefante pestate in senso di gestione della loro immagine, abbiamo un quadro di una band stanca ed invisa, perchè rappresentante di un passato che non c'è più e che pure - con tutti i buoni motivi del mondo.- non si arrendere a cadere nell'oscurità. 

Poi i megatour, le scene messianiche, le scelte di puro mercato che li fanno apparire vecchi (le edizioni deluxe, stralux, dvd, abat jour ecc.)

Ed infine, ma questo da sempre, sono PESSIMI valutatori della loro musica passata: l'intervista - molto bella - postata giorni fa lo fa capire senza dubbi.

 

Ciò detto, il tiro al piccione - che a sto giro però pare più schivato - lo trovo sempre ridicolo.

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On 12/12/2017 at 1:42 PM, TomThom said:

La "recensione" uscita su Ondarock pare scritta da @echoes:baguette: Sul serio, ma c'è gente che viene pagata per vomitare la propria bile e farla passare per critica? Se ti sta sui coglioni Bono, i suoi paradisi fiscali, ecc ecc, limitati a scrivere su Facebook... la critica musicale è molto altro.

Lo sto ascoltando parecchio e devo dire che, tolto quel trittico malefico che parte da You're the Best Thing About Me e si chiude con American Soul, il disco scorre tranquillamente. Sicuramente un signor passo avanti rispetto al precedente, non grido al miracolo ma già il fatto che lo rimetta su con un certo piacere è un ottimo segno. Poi siamo sempre lì: una band che a momenti fa 40 anni di carriera e ti tira fuori tre pezzi come Love Is All We Have Left, The Little Things You Give Away e Book of Your Heart, fa comunque incazzare perché è evidente che i lampi di classe cristallina ci sono ancora ma che ormai sono asserviti alla logica del mercato. Da segnalare anche un altro tris molto gradevole: Summer of Love-Red Flag Day e The Showman si bevono come un'aranciata fresca d'estate. Da denuncia, poi, l'aver messo tra le b side Book of Your Heart, una delle robe più belle che abbiano fatto negli ultimi dieci (e più) anni. Promosso, altroché.

Quoto. Non capisco perché, quando fanno un bel disco, non bisogna ammetterlo. A 'sto giro ci sono riusciti. Chapeau.

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16 hours ago, Mr. Wolf said:

Quoto. Non capisco perché, quando fanno un bel disco, non bisogna ammetterlo. A 'sto giro ci sono riusciti. Chapeau.

Boh io nn lo trovo bello ma per niente. È anonimo e potrebbero averlo scritto dei Coldplay qualsiasi. Salvo 2/3 pezzi come in tutti gli ultimi album.

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Io penso che a questo punto sia questione di capire cosa vogliono i fan dagli U2. 
Fermo restando che negli ultimi vent'anni la band è cambiata, voi cosa vorreste che facessero? Achtung Baby 2? Pop 2?

All That You Can't non era malaccio, la bomba sì, No Line per me era una gran disco, l'altro una ciofeca. Questo lo metto sullo stesso piano di No Line e quindi un grandino sopra All That. Inizio a pensare che il problema non siano gli U2 - che pezzi buoni e dischi buoni in questi anni li hanno comunque fatti - ma i fan.

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Ti rispondo io: io questo disco se fosse dei CP (e per gran parte avrebbe potuto esserlo) nn l’avrei neanche ascoltato, siccome sono gli u2 invece l’ho fatto ma a me questo tipo di musica non piace (più?) e un disco con tre pezzi soltanto validi per me rimane insufficiente, anche senza aspettarsi un achtung baby.

in sostanza loro han deciso di fare un tipo di musica che a me non interessa/stimola più. Non è un problema ne’ mio, ne’ tantomeno degli u2 ma una constatazione :)

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  • 1 month later...
13 minutes ago, Wanderer said:

però 3 settori a 90 euro (sempre tanti tanti eh), in altri tour non fecero peggio?

 

ad ogni modo chi spende 200 euro per vedere lgi u2 attuali per me è un folle

dietro al palco 90... e i 2500 parterre (che becchi solo se paghi i 50 di presale)...

l'ultima fila in alto del forum a 224 euro io nn l'ho mai vista in 30 anni di concerti btw

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  • 3 months later...

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