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U2


TomThom

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Wandererinino, gracile e sparuto 10enne imbocca un vicolo a lato di corso Palladio a Vicenza; una stradella di sampietrini e alti muri d'edificio che la gettano nella mezz'ombra. Arriva al numero 5, con un colpo d'occhio laterale vede una vetrina colorata  con fascette di prezzi e piccoli pezzi di plastica colorati a 10,99 Euro. Non male come prezzo per un oggettino che poi si rivelerà fondamentale nella vita. Spinge la porta e entra; un piano terra un poco più  largo di un salottino di disimpegno e una misteriosa scala a chiocciola che ti porta ad latezze vertiginose (mezzo metro di scala) per l reparto "Colonne Sonore". Non lo sapevo allora, ma mi sarei addentrato a quel piano solo mooolti anni dopo. E non sapevo nemmeno che, da quel momento, in quel negozio sarei tornato spessissimo e avrei navigato tra i vari generi (separati e posti strategicamente in vari punti del negozio) percorrendomelo tutto. Era tutto pieno zeppo di dischi, con alle pareti quadri che raffigurano artisti, biglietti di concerti, un misto di bianco e nero e colori che non si vedrà mai in nessuna tv, Il romanticamente burbero commesso immerso nella penombra che saluta, io che faccio finta di aggirarmi tra le pile di dischi, e ovviamente già mi agito. 

Ma a dire il vero so già cosa comprerò, e dopo questa finta mossa di vagabondaggio, prendo un disco dalla copertina coloratissima, con il bimbo astronauta un po' spaventato, le stelle e strane immagini sullo sfondo: un flash color viola, giallo e blu. Retro copertina sullo stesso tema, solo con dei titoli dietro. Uno di questi si traduce in "Stordito". Un altro in "Limone".

Basta! Afferro il disco e mi dirigo alla cassa, fortunatamente posta in basso in modo da non dover fare la figura di un Unci Unci che entra alla Gringott. 

"Prendo questo".

Zooropa.

Volo fuori dal negozio e, sul bus, sto li a guardare e riguardare la copertina. Adesso posso aprire il disco, figata! Il booklett è ancora più bello, sempre con quei toni blu, viola, giallo... Comincio ad immaginare...

Il resto, beh, lo sapete.

Auguri Zooropa, 30 e un giorno

 

 

 

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  • 2 months later...
4 minutes ago, Lurgee said:

io invece ho riascoltato per caso atyclb dopo eoni : cacchio se è andato in cancrena (per me era già  il limite della sufficienza prima della caduta ).  E niente pop/million dollar hotel  ultimo confine prima della morte cerebrale . 

lì è quando si sono rifiutati di diventare marginali (relativamente) e hanno decretato la loro morte artistica

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12 minutes ago, Lurgee said:

io invece ho riascoltato per caso atyclb dopo eoni : cacchio se è andato in cancrena (per me era già  il limite della sufficienza prima della caduta ).  E niente pop/million dollar hotel  ultimo confine prima della morte cerebrale . 

non è male ma è davvero troppo retorico e veltroniano

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45 minutes ago, @li said:

ho ripreso The Unforgettable Fire dopo secoli: CHE DISCO signori CHE DISCO

Ogni tanto ci penso se riascoltarlo, ma mi da un senso di invecchiato male (lo da a me, è una sensazione mia non suffragata da nessuna prova oggettiva, lo dico a scanso di equivoci), che ogni volta che penso all'attacco di Pride lascio perdere l'idea.

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Just now, The_Tourist said:

Ogni tanto ci penso se riascoltarlo, ma mi da un senso di invecchiato male (lo da a me, è una sensazione mia non suffragata da nessuna prova oggettiva, lo dico a scanso di equivoci), che ogni volta che penso all'attacco di Pride lascio perdere l'idea.

Fai come me: sega Pride dalla tracklist

(c'avessero messo questa invece di quella rottura di palle retorica

 

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3 minutes ago, The_Tourist said:

Ogni tanto ci penso se riascoltarlo, ma mi da un senso di invecchiato male (lo da a me, è una sensazione mia non suffragata da nessuna prova oggettiva, lo dico a scanso di equivoci), che ogni volta che penso all'attacco di Pride lascio perdere l'idea.

nuuuuuuu provaci. Guarda erano veramente anni che non lo ascoltavo e mi ha dato proprio una sensazione di suoni attualissimi invece, perfino Pride che ovviamente abbiamo tutti fuori dagli occhi, ma che ancora è frutto di un Bono che ci credeva davvero (va letta e ascoltata dimenticandosi quello che è diventato dopo).

TUF è il momento in cui gli U2 smettono di essere dei ragazzini incazzati, diventano degli uomini e pubblicano il primo album maturo. Da qui nasce poi JT. Ho sempre colpevolmente sottovalutato la side B tolte Bad e MLK e invece merita pure quella. Bello bello bello, ad oggi penso quello che riascolto con piu piacere.

 

p.s. Unforgettable Fire brano è probabilmente la cosa piu' bella che abbiano mai fatto.

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Just now, The_Tourist said:

Ogni tanto ci penso se riascoltarlo, ma mi da un senso di invecchiato male (lo da a me, è una sensazione mia non suffragata da nessuna prova oggettiva, lo dico a scanso di equivoci), che ogni volta che penso all'attacco di Pride lascio perdere l'idea.

suona benissimo ancora oggi, c'è molto eno

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Just now, neula said:

il testo di pride è così così, ma la musica è stupenda dai

ma dai è tutto stupendo. Ce l'hanno solo fatta odiare a forza di riproporla.
Ma il video, come la canta bono, la musica. Ma che gli vuoi dire a un pezzo cosi (e infatti è diventato un classico del rock contemporaneo).

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Just now, @li said:

ma dai è tutto stupendo. Ce l'hanno solo fatta odiare a forza di riproporla.
Ma il video, come la canta bono, la musica. Ma che gli vuoi dire a un pezzo cosi (e infatti è diventato un classico del rock contemporaneo).

che è una retoricata tale e quale a quelle che propinano su ATYCLB solo che li almeno erano più giovani

Insomma, il solito sermone.

Grazie a dio poi pian piano hanno avuto anche un periodo con meno serietà e/o con testi meno caligrafici. 

Mai sopportata

 

"In de neiiiiiiiiiiiiiiiiim of love"

Ma va a cagher, dai

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3 minutes ago, Wanderer said:

che è una retoricata tale e quale a quelle che propinano su ATYCLB solo che li almeno erano più giovani

Insomma, il solito sermone.

Grazie a dio poi pian piano hanno avuto anche un periodo con meno serietà e/o con testi meno caligrafici. 

Mai sopportata

 

"In de neiiiiiiiiiiiiiiiiim of love"

Ma va a cagher, dai

esattamente. La differenza, che forse per chi nn l'ha vissuta in diretta è difficile cogliere, è che in Pride Bono era sincero, in Crumbs from Your Table scimmiottava il se stesso 20enne (e pertanto risulta giustamente retorico). Purtroppo si son rovinati da soli... mica è colpa di chi li ascolta se sente con orecchie diverse anche cose che erano sincere all'epoca.

Ma se sei retorico mica canti con quella grinta che c'e' in Pride ;)

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