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Ateismo / Agnosticismo


demos

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Forse hai ragione tu. I veri papi sono quelli che stanno nelle piccole parrocchie, nelle periferie, nelle fabbriche, quelli che danno consolazione veramente. Però il Papa in quanto uomo politico ovvero Benedetto XIV (che fino a prova contraria è un capo di Stato) che va a Cuba e dice "Cuba deve cambiare" e quando parla dell'Italia dice "l'Italia deve crescere" dice le stesse cose che direbbe un banchiere, un cummenda milanese, eccetera....lo trovo agghiacciante.

A me piace il Ratzinger teologo (quello delle encicliche per intenderci). Come capo di Stato spesso fabbrica ovvietà. Concordo sulla netta differenza tra i preti delle parrocchie di periferia e il mondo porporato.

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sicuramente uno è Luciani

Poveraccio Luciani... :bye:

Spero che dal prossimo Papa in poi ci sia un cambio di rotta: basta coi teologi alla Ratzinger e coi politici alla Wojtila, serve un umile pastore che predichi come Luciani, con un linguaggio semplice e diretto. Io sono sempre più scoraggiato nel vedere come sta diventando la gente intorno e me...come ci stiamo lentamente robotizzando... come siamo sempre più vittime di un genocidio culturale (come diceva Pasolini).

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Poveraccio Luciani... :bye:

Spero che dal prossimo Papa in poi ci sia un cambio di rotta: basta coi teologi alla Ratzinger e coi politici alla Wojtila, serve un umile pastore che predichi come Luciani, con un linguaggio semplice e diretto. Io sono sempre più scoraggiato nel vedere come sta diventando la gente intorno e me...come ci stiamo lentamente robotizzando... come siamo sempre più vittime di un genocidio culturale (come diceva Pasolini).

La vedo dura, anche perchè i cardinali o sono teologi o sono politici, è nella natura stessa della gerarchia.

Il fatto che "non sia sufficiente progredire solo da un punto di vista economico e tecnologico", è stato espresso dallo stesso Ratzinger nella Caritas in Veritate. Che poi il passare dalla parole ai fatti non è così semplice, ecco

Il mio timore è che dietro l'ateismo e l'agnosticismo non si nasconda una scelta precisa da parte dell'individuo, ma che si nasconda il menefreghismo, il "va bene tutto, l'uomo comanda su tutto". Si diventa pezzi di un ingranaggio senza rendersene conto (stava capitando anche a me confesso)

Ma l'essere umano non è fatto per questo, è fatto per amare il Prossimo in perfetta simbiosi con l'ambiente che lo ospita!

Provo assolutamente orrore per la pubblicità in cui si vedono i Tablet scendere dal cielo. E' proprio questo ciò di cui abbiamo bisogno? E' la nuova manna del 2012??? Quella pubblicità ostenta chiaramente una forma di teismo che non porta da nessuna parte.

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Ma l'essere umano non è fatto per questo, è fatto per amare il Prossimo in perfetta simbiosi con l'ambiente che lo ospita!

Esattamente.

Provo assolutamente orrore per la pubblicità in cui si vedono i Tablet scendere dal cielo. E' proprio questo ciò di cui abbiamo bisogno? E' la nuova manna del 2012??? Quella pubblicità ostenta chiaramente una forma di teismo che non porta da nessuna parte.

E' terribile quella pubblicità. Il Dio di questi tempi è la tecnologia. Spero finisca presto questa fase dell'uomo perché altrimenti temo che finiremo per robotizzarci sempre di più. Ci saranno i "re del mondo" che vivranno in perfetta simbiosi con l'ambiente che li ospita e poi una schiera di robot che sostituiranno la manovalanza, il proletariato,eccetera, che lavoreranno e basta. Non daranno problemi di maternità, di cura dell'infanzia o dell'anzianità, di malattia, di fame, eccetera. Ci saranno solo macchine al servizio di pochi umani che vivranno nel lusso più sfrenato.

Ci stanno abituando già da adesso e anzi ormai siamo abituati, non siamo più dove siamo, ma siamo dove ci portano i nostri cellulari, i nostri iphone, i nostri computer, eccetera. Tra noi e gli altri c'è sempre un mezzo che sta IN MEZZO.

Distopia? No, c'è scritto nei libri della saggezza indù, dai quali poi discendono anche la nostra Bibbia, i Vangeli, eccetera: la materia diventa sempre più pesante.

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il punto è essere Umanisti. si può essere Umanisti in quanto atei, agnostici, cattolici, musulmani, panteisti etc...

il fatto che ci sia o meno un aldilà, che ci sia questa o quella morale a guidare in vita, non inficia minimamente il concetto fondamentale cui aggrapparsi: il proseguimento pacifico della specie nella realizzazione della propria Umanità. e siccome si è Umani perché oltre a sopravvivere ci si dedica al pensiero, alle arti e alle scienze (e alle religioni, obviously) bisogna garantire che l'umanità si confronti dialetticamente con tutti questi ambiti. la scienza prevede il progresso e la tecnologia, embé che male c'è? se si è Umanisti si dà per scontato che per stare bene e realizzarsi il Tutto vada rispettato, per la sua salute e per la nostra. i problemi quindi semmai stanno nelle parole "sostenibilità" e "crescita", l'una troppo poco considerata, l'altra pericolosamente sopravvalutata. di certo il problema non è il Credo, ecco ;) l'alienazione è frutto unico delle paure e degli squilibri dei suddetti fattori.

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il punto è essere Umanisti. si può essere Umanisti in quanto atei, agnostici, cattolici, musulmani, panteisti etc...

il fatto che ci sia o meno un aldilà, che ci sia questa o quella morale a guidare in vita, non inficia minimamente il concetto fondamentale cui aggrapparsi: il proseguimento pacifico della specie nella realizzazione della propria Umanità. e siccome si è Umani perché oltre a sopravvivere ci si dedica al pensiero, alle arti e alle scienze (e alle religioni, obviously) bisogna garantire che l'umanità si confronti dialetticamente con tutti questi ambiti. la scienza prevede il progresso e la tecnologia, embé che male c'è? se si è Umanisti si dà per scontato che per stare bene e realizzarsi il Tutto vada rispettato, per la sua salute e per la nostra. i problemi quindi semmai stanno nelle parole "sostenibilità" e "crescita", l'una troppo poco considerata, l'altra pericolosamente sopravvalutata. di certo il problema non è il Credo, ecco ;) l'alienazione è frutto unico delle paure e degli squilibri dei suddetti fattori.

A me non dispiacerebbe tornare a vivere come si viveva ai tempi di mio nonno e anche prima.

Molto più simile a una bestia che a uno smartphone.

Soffrivano di più, ma vivevano anche di più.

Ora noi siamo nelle comodità, ma siamo zombie in confronto a loro.

Spero ci sia un inversione di tendenza, perché se continuiamo a considerare la materia delle persone e non lo spirito non siamo tanto lontani da quello che aveva prefigurato Pasolini col suo Salò e nelle pagine di Petrolio

Siamo in pieno fascismo. Il fascismo della tecnologia.

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A me non dispiacerebbe tornare a vivere come si viveva ai tempi di mio nonno e anche prima.

Molto più simile a una bestia che a uno smartphone.

Soffrivano di più, ma vivevano anche di più.

Ora noi siamo nelle comodità, ma siamo zombie in confronto a loro.

Spero ci sia un inversione di tendenza, perché se continuiamo a considerare la materia delle persone e non lo spirito non siamo tanto lontani da quello che aveva prefigurato Pasolini col suo Salò e nelle pagine di Petrolio

Siamo in pieno fascismo. Il fascismo della tecnologia.

Sì sono d'accordo

Può sembrare il luogo comune del "si stava meglio quando si stava peggio" ma non è così, è un discorso più profondo.

@Karmapoliceman

Confronto dialettico con la tecnologia? Ma il confronto dialettico lo si ha quando si è liberi, non quando si è comandati a bacchetta da un'entità dispotica. Siamo veramente liberi?

Non è un discorso contro la tecnologia in sè, ma contro la tecnologia vitello d'oro, la tecnologia fine ultimo dell'uomo e non mezzo per raggiungere il fine vero, che è quello che in pratica abbiamo detto.

E' soprattutto la tecnologia che rovina i rapporti tra le persone e altera il tempo del vissuto che mi preoccupa, quella più legata al tempo libero. Chi avrebbe da ridire contro il progresso della medicina?

Tra l'altro in greco antico (che è una delle lingue più evolute della storia dell'umanità) la parola techne vuol dire soprattutto arte.

Quanto ci stiamo discostando?

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"Tra il papa e l'aria condizionata, io scelgo la seconda" (cit.)

Qualche periodo randagio e lontano dal mondo ho voglia di prendermelo anch'io, ma sono felicissimo di sapere di poter tornare in un luogo confortevole indipendentemente dal clima, dalle malattie e dalla rotazione della Terra. La tv, internet e la tecnologia portatile però le odio e le amo allo stesso tempo.

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Il rapporto con la tecnologia è un discorso complesso. Non vedo la tecnologia come un vitello d'oro, dal mio personale punto di vista; è pur vero che c'è una porzione non indifferente di popolazione che ne è attirata. Ma per quanto mi riguarda la tecnologia al momento non mi aiuta nemmeno nel lavoro, è solo un modo per tenermi in contatto con chi per ragioni prettamente geografiche non è al momento lì con me (forum, Facebook), essenzialmente.

Non sono d'accorso con Lacatus che dice che siam diventati degli zombies, a me non sembra, è solo cambiato il modo di approcciarsi con gli altri (siano essi vicini o lontani). E poi Nico, diciamoci la verità, ai tempi di tuo nonno manco ci saremmo potuti incontrare! :D

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Il rapporto con la tecnologia è un discorso complesso. Non vedo la tecnologia come un vitello d'oro, dal mio personale punto di vista; è pur vero che c'è una porzione non indifferente di popolazione che ne è attirata. Ma per quanto mi riguarda la tecnologia al momento non mi aiuta nemmeno nel lavoro, è solo un modo per tenermi in contatto con chi per ragioni prettamente geografiche non è al momento lì con me (forum, Facebook), essenzialmente.

Non sono d'accorso con Lacatus che dice che siam diventati degli zombies, a me non sembra, è solo cambiato il modo di approcciarsi con gli altri (siano essi vicini o lontani). E poi Nico, diciamoci la verità, ai tempi di tuo nonno manco ci saremmo potuti incontrare! :D

Indubbiamente i benefici ci sono, non si può negare questo. L'importante è non creare un nuovo teismo in cui il Graal è un ipad o un iphone!

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Non sono d'accorso con Lacatus che dice che siam diventati degli zombies, a me non sembra, è solo cambiato il modo di approcciarsi con gli altri (siano essi vicini o lontani). E poi Nico, diciamoci la verità, ai tempi di tuo nonno manco ci saremmo potuti incontrare! :D

Tu dici?

A casa ho una cartolina spedita da Salerno da mio nonno durante un viaggio di lavoro negli anni '30-'40, giuro!

Quindi magari ci saremmo incontrati e saremmo andati a capinere... :D

Per il resto d'accordissimo con Giorgio. :clapclap:

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Oh, il mio banalissimo punto di vista è: tutto sa nel sapersi staccare da queste cose. Io sono stato una settimana senza internet e di sicuro non mi sono strappato i capelli (del resto poi, sono geneticamente predisposto a perderli, meglio tenerseli finché ce ne sono); per questo dico che non sono d'accordo con te Nico, io questo fascismo non lo vedo. È al limite, in certi casi, na sorta di patologia, di assuefazione.

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  • 4 weeks later...

La tecnologia ci sta distruggendo psicologicamente e socialmente.

Faccio l'animatrice per bambini. Quando sono con bambini dai 2 agli 8 anni non ho problemi a gestirli e a farli divertire con poco. Basta dargli un palloncino o inventare un giochino semplice, che si divertono da pazzi.

Domenica sono stata ad una comunione. Ero animatrice di un gruppo di 6 bambini, 3 ragazzine e 3 ragazzini, dai 10 ai 13 anni.

Si annoiavano di fare qualsiasi cosa. Non volevano stare con altri bambini di altre comunioni o matrimoni. Non volevano socializzare. Se un altro bambino gli si avvicinava, scappavano. Volevano giocare con i videogiochi, cosa che un'animatrice assolutamente non può permettere. E il bowling no, il mercante in fiera no, ballare no, nomi-cose-città no, l'impiccato no, il pallone no, il puzzle no. Volevano solo i videogiochi. Uno di loro poi è andato dal padre a prendere una psp. Mi sono arrabbiata a morte e gli ho detto di posarla. Dopo 2 minuti ho visto che il padre dava quella stessa psp ad un bambino di 2 anni. Un bambino di 2 anni con un videogioco! Mah, non ho proprio saputo gestirli. Credevo di essere incapace io. Ma quando chiedevo cosa volessero fare mi rispondevano che volevano giocare ai videogiochi, altro non volevano fare. E poi è arrivato il momeno dei palloncini manovrabili. Una mi chiede di farle un fiore di due colori. Glielo faccio, come ho sempre fatto e mi fa: "e mica questo è un fiore!" Un'altra ragazzina lo stesso con il cuore. I bambini dovrebbero avere più fantasia, dovrebbero divertirsi di più. Alla loro età anche i giochi più idioti mi divertivano.

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La tecnologia ci sta distruggendo psicologicamente e socialmente.

Faccio l'animatrice per bambini. Quando sono con bambini dai 2 agli 8 anni non ho problemi a gestirli e a farli divertire con poco. Basta dargli un palloncino o inventare un giochino semplice, che si divertono da pazzi.

Domenica sono stata ad una comunione. Ero animatrice di un gruppo di 6 bambini, 3 ragazzine e 3 ragazzini, dai 10 ai 13 anni.

Si annoiavano di fare qualsiasi cosa. Non volevano stare con altri bambini di altre comunioni o matrimoni. Non volevano socializzare. Se un altro bambino gli si avvicinava, scappavano. Volevano giocare con i videogiochi, cosa che un'animatrice assolutamente non può permettere. E il bowling no, il mercante in fiera no, ballare no, nomi-cose-città no, l'impiccato no, il pallone no, il puzzle no. Volevano solo i videogiochi. Uno di loro poi è andato dal padre a prendere una psp. Mi sono arrabbiata a morte e gli ho detto di posarla. Dopo 2 minuti ho visto che il padre dava quella stessa psp ad un bambino di 2 anni. Un bambino di 2 anni con un videogioco! Mah, non ho proprio saputo gestirli. Credevo di essere incapace io. Ma quando chiedevo cosa volessero fare mi rispondevano che volevano giocare ai videogiochi, altro non volevano fare. E poi è arrivato il momeno dei palloncini manovrabili. Una mi chiede di farle un fiore di due colori. Glielo faccio, come ho sempre fatto e mi fa: "e mica questo è un fiore!" Un'altra ragazzina lo stesso con il cuore. I bambini dovrebbero avere più fantasia, dovrebbero divertirsi di più. Alla loro età anche i giochi più idioti mi divertivano.

La tecnologia è il nuovo dio! L'essere umano non è più in grado di posare i suoi occhi su un oggetto reale, ma vuole vedere tutto attraverso lo schermo. I nuovi genitori sono dei lobotomizzati nella gran parte dei casi. E' anche vero, e lo dicono in molti docenti, che tra i 10 e i 13 anni i ragazzi sono intrattabili. L'età delle medie in generale è quella della perdizione.

E comunque, tornando in tema, solo un'entità superiore vera può garantire l'autenticità! Quell'entità per me si chiama Gesù, ma nulla vieta di scegliersene un'altra, però deve essere autorevole e inconfutabile dal punto di vista etico.

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La tecnologia è il nuovo dio! L'essere umano non è più in grado di posare i suoi occhi su un oggetto reale, ma vuole vedere tutto attraverso lo schermo. I nuovi genitori sono dei lobotomizzati nella gran parte dei casi. E' anche vero, e lo dicono in molti docenti, che tra i 10 e i 13 anni i ragazzi sono intrattabili. L'età delle medie in generale è quella della perdizione.

E comunque, tornando in tema, solo un'entità superiore vera può garantire l'autenticità! Quell'entità per me si chiama Gesù, ma nulla vieta di scegliersene un'altra, però deve essere autorevole e inconfutabile dal punto di vista etico.

Secondo me la prossima generazione (o la prossima, o la prossima ancora) si renderà conto di tutto questo. Saranno più vivi di noi, che saremo lobotomizzati: ci prenderanno per il culo, ci insulteranno, sputeranno su di noi e su quello che (non) abbiamo fatto. La tecnologia verrà vista come una roba fascista, per schiavi, e ci sarà un rifiorire, un rinascimento che si rivolterà contro l'ordine costituito. E' la storia del mondo.

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ma i deficienti sono i genitori, neanche c'è bisogno di dirlo, un bimbo d'altro canto che colpe ha? e alla base-base credo ci sia un problema di valori che gli stessi genitori (non) si pongono: devo dare a mio figlio un'educazione che lo renda una persona semplice, adatta alla vita sociale e quindi dandogli una disciplina, dicendo dei no e quando ci vuole dare uno scapellotto oppure devo fare il genitore "moderno" e permissivo che rende il figlio felice e che litiga con maestri e professori pur di non ammettere di aver toppato alla grande nel crescere un'ameba?

la tecnologia francamente c'entra poco: al solito, è un problema insito nell'uso che se ne fa e nella mancanza di valori di umanità di chi mette al mondo i figli... il figlio diventa una manifestazione terrena e pubblica delle azioni e dei successi del genitore, bisognerebbe comprendere che piuttosto è un individuo, anch'egli con una propria ambizione da nutrire e assecondare, che deve essere guidato da pochi - ma fermi - punti focali.

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il fatto che si giustifichi la tecnologia mi fa invece venire in mente lo schiavo che giustifica il suo padrone, ovvero...

http://www.youtube.com/watch?v=CGQh2_RZvhU

Ma fammi capire, come si può deporre contro la tecnologia linkando un video da youtube su un forum?

EDIT: apri un'altra discussione Nico, stai aprendo sondaggi a dismisura, almeno qui mi sembra adatto! :D

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ma i deficienti sono i genitori, neanche c'è bisogno di dirlo, un bimbo d'altro canto che colpe ha? e alla base-base credo ci sia un problema di valori che gli stessi genitori (non) si pongono: devo dare a mio figlio un'educazione che lo renda una persona semplice, adatta alla vita sociale e quindi dandogli una disciplina, dicendo dei no e quando ci vuole dare uno scapellotto oppure devo fare il genitore "moderno" e permissivo che rende il figlio felice e che litiga con maestri e professori pur di non ammettere di aver toppato alla grande nel crescere un'ameba?

la tecnologia francamente c'entra poco: al solito, è un problema insito nell'uso che se ne fa e nella mancanza di valori di umanità di chi mette al mondo i figli... il figlio diventa una manifestazione terrena e pubblica delle azioni e dei successi del genitore, bisognerebbe comprendere che piuttosto è un individuo, anch'egli con una propria ambizione da nutrire e assecondare, che deve essere guidato da pochi - ma fermi - punti focali.

Concordo. I genitori non vogliono fare i genitori. Scaricano il loro compito di educare i figli ai videogiochi, ai computer, che li tengono fermi e zitti. Io spero che non sarò così con i miei figli. I bambini di oggi da grandi saranno fannulloni e apatici.

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Ma fammi capire, come si può deporre contro la tecnologia linkando un video da youtube su un forum?

EDIT: apri un'altra discussione Nico, stai aprendo sondaggi a dismisura, almeno qui mi sembra adatto! :D

hai ragione

state tranquilli che quando mi ritirerò nel Supramonte con le pecore non mi sentirete più, tz' :P

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lac :lol:

ma veramente pensi che l'umanità in passato non abbia mai avuto problemi simili ai nostri? siamo esseri umani, e parole come "scienza", "religione", "filosofia" - riassumerei tutto con "pensiero" - hanno sempre rappresentato il nostro motivo di vita, di caratterizzazione rispetto all'esistente. se non accetti ciò non lo accetti in toto, e quindi accetti di andare a vivere sugli alberi nudo come un verme a nutrirti di semi, frutti e selvaggina, in attesa di incontrare l'animale più grosso che ti divorerà. se lo accetti fai un compromesso, scegli di condividere la tua libertà, la legge della tua forza con l'umanità. e allora ecco che serve, il "pensiero", che è la cosa più alta che un uomo possa esprimere. nel corso della storia le beghe dell'umanità sono sempre nate quando lo strumento del pensiero - che si parli di scienza, di religione, di filosofia - è stato oggetto di abuso da parte dell'uomo. ma appunto, stiamo parlando di strumenti, idee di per sé vuote, sono gli uomini e il loro senso morale che le riempiono di significati più o meno giusti. la tecnologia è quanto di meglio possa aiutare il nostro corpo, se la usiamo bene, la religione e la filosofia sono quanto di meglio possa aiutare la nostra anima, se le usiamo bene.

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