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un libro....ogni tanto


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Ho finito ieri "L'erba rossa" (non è una droga ma un libro di Vian, nota per profani).

Wow, beh è forse ancora più patafisico de "La schiuma dei giorni", in certi momenti davvero ci si perde nei meandri della fantasia di Boris...ma è un bel perdersi! Nelle riflessioni di Wolf ritrovo molti dei miei nichilistici salti nel vuoto della conoscenza...

L'idea della macchian cancella ricordi, a quel tempo, è bellissima. Il rapporto e il "taglio" che dà alle figure femminili...beh, c'è poco da dire, ogni uomo non può che vedere l'amore perfetto nelle signore di Vian...Ancora una volta il finale è spiazzante, triste, anche se banale definirlo così, ma lo vedo pure così vero...il finale è sempre la parte più vera delle storie di Vian. Ci vedo un rapporto stretto con i romanzi di Gadda, non so se lo pensate anche a voi.

Grazie Vigno, bellissimo suggerimento!

Ora mi darò a Stendahl, che come ho già detto forse ha scritto quello che è il romanzo che ha segnato maggiormente la mia adolescenza, "Il rosso e il nero".

Stavolta mi do a "L'amore."!

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Ho finito ieri "L'erba rossa" (non è una droga ma un libro di Vian, nota per profani).

Wow, beh è forse ancora più patafisico de "La schiuma dei giorni", in certi momenti davvero ci si perde nei meandri della fantasia di Boris...ma è un bel perdersi! Nelle riflessioni di Wolf ritrovo molti dei miei nichilistici salti nel vuoto della conoscenza...

L'idea della macchian cancella ricordi, a quel tempo, è bellissima. Il rapporto e il "taglio" che dà alle figure femminili...beh, c'è poco da dire, ogni uomo non può che vedere l'amore perfetto nelle signore di Vian...Ancora una volta il finale è spiazzante, triste, anche se banale definirlo così, ma lo vedo pure così vero...il finale è sempre la parte più vera delle storie di Vian. Ci vedo un rapporto stretto con i romanzi di Gadda, non so se lo pensate anche a voi.

Grazie Vigno, bellissimo suggerimento!

Ora mi darò a Stendahl, che come ho già detto forse ha scritto quello che è il romanzo che ha segnato maggiormente la mia adolescenza, "Il rosso e il nero".

Stavolta mi do a "L'amore."!

prego, Voyant ^_^

anche se devo riconoscere il copyright del consiglio al rub... :wub:

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Ora mi darò a Stendahl, che come ho già detto forse ha scritto quello che è il romanzo che ha segnato maggiormente la mia adolescenza, "Il rosso e il nero".

solo perché sei milanista :P

no, quello è un gran libro, davvero.

invece alcuni anni fa di stendhal ho letto "la certosa di parma" e non m'è piaciuto per nulla, ho faticato ad arrivare alla fine.

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Ho finito ieri "L'erba rossa" (non è una droga ma un libro di Vian, nota per profani).

Wow, beh è forse ancora più patafisico de "La schiuma dei giorni", in certi momenti davvero ci si perde nei meandri della fantasia di Boris...ma è un bel perdersi! Nelle riflessioni di Wolf ritrovo molti dei miei nichilistici salti nel vuoto della conoscenza...

L'idea della macchian cancella ricordi, a quel tempo, è bellissima. Il rapporto e il "taglio" che dà alle figure femminili...beh, c'è poco da dire, ogni uomo non può che vedere l'amore perfetto nelle signore di Vian...Ancora una volta il finale è spiazzante, triste, anche se banale definirlo così, ma lo vedo pure così vero...il finale è sempre la parte più vera delle storie di Vian. Ci vedo un rapporto stretto con i romanzi di Gadda, non so se lo pensate anche a voi.

Grazie Vigno, bellissimo suggerimento!

Ora mi darò a Stendahl, che come ho già detto forse ha scritto quello che è il romanzo che ha segnato maggiormente la mia adolescenza, "Il rosso e il nero".

Stavolta mi do a "L'amore."!

prego, Voyant ^_^

anche se devo riconoscere il copyright del consiglio al rub... :wub:

:) merci :)

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Ora mi darò a Stendahl, che come ho già detto forse ha scritto quello che è il romanzo che ha segnato maggiormente la mia adolescenza, "Il rosso e il nero".

solo perché sei milanista :P

no, quello è un gran libro, davvero.

invece alcuni anni fa di stendhal ho letto "la certosa di parma" e non m'è piaciuto per nulla, ho faticato ad arrivare alla fine.

Il mio prof di Italiano del liceo, grand'uomo, mi disse che la "Chetreuse" era il romanzo più difficile di Stendhal, e che avrei dovuto leggerlo dopo essermi fatto le ossa nel romanzo dell'800...Naturalmente, come tutti i bambini, la lessi pochi mesi dopo e non mi piacque molto...L'ho riletto due estati fa al mare e l'ho trovato meraviglioso. E' difficile, non tanto come contenuto o come modo di scrivere, ma devi cerccare di capire il taglio quasi "teatrale" che usa l'Henri nostro nel presentarlo: è tutto un dramma di sensi, ciò che conta sono più le parole non dette o il modo con cui i protagonisti ammantano i propri sentimenti. E' un dramma sussurrato. "Il Rosso e il Nero" invece è un esplosione del sentimento, più facile da percepire e "di formazione". La Certosa è per lettori e cercatori di quintessenza maturi e vissuti, richiede dedizione e concentrazione.

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BIBBIA.GIF

Così, al posto del cibo entra il mio gemito,

e i miei ruggiti sgorgano come acqua,

perché ciò che temo mi accade

e quel che mi spaventa mi raggiunge.

Ma guarda, fino al Nuovo Testamento potrei darti ragione sulla finzione, anche se certi spunti di ragionamento che ne vengono fuori si inculano alla grande nove decimi della filosofia universale. :ok:

Poi al Nuovo Testamento la storia cambia :D

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Poi al Nuovo Testamento la storia cambia :D

eh sì, nel nuovo testamento si passa agli effetti speciali in grande stile, entrano in scena pure gli zombie

dig yourself, lazarus dig yourself!!!

i want you to diiiiiiig!!!

comunque questa è la sezione libri, ci azzecca poco la locandina del film, con l'ex-presidente della nra in primo piano <_<

certi spunti di ragionamento che ne vengono fuori si inculano alla grande nove decimi della filosofia universale.

ah, maledetta propaganda giudaico-cristiana! :azz:

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certi spunti di ragionamento che ne vengono fuori si inculano alla grande nove decimi della filosofia universale.

ah, maledetta propaganda giudaico-cristiana! :azz:

Secondo me te non hai mai letto una riga della Bibbia, ma parli per parlare. :ok:

Senza offesa eh. ;)

Leggere la Bibbia, tutta, pretendendo che sia un libro di Storia è la cazzata più grande che si possa fare, e che si è fatta nei secoli passati e che si continua a fare ancora oggi.

E se lo si legge senza questo pregiudizio, spiazza pensare che questo sia stato scritto da pescatori e pecorari (se si eccettua l'Apocalisse e il Vangelo di Giovanni, che Giovanni era uno che quattro fili di ferro se li manciava sulle scritture).

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certi spunti di ragionamento che ne vengono fuori si inculano alla grande nove decimi della filosofia universale.

ah, maledetta propaganda giudaico-cristiana! :azz:

Secondo me te non hai mai letto una riga della Bibbia, ma parli per parlare. :ok:

Senza offesa eh. ;)

Leggere la Bibbia, tutta, pretendendo che sia un libro di Storia è la cazzata più grande che si possa fare, e che si è fatta nei secoli passati e che si continua a fare ancora oggi.

E se lo si legge senza questo pregiudizio, spiazza pensare che questo sia stato scritto da pescatori e pecorari (se si eccettua l'Apocalisse e il Vangelo di Giovanni, che Giovanni era uno che quattro fili di ferro se li manciava sulle scritture).

secondo me dovresti farti due risate ogni tanto, o presuntuoso diciottenne. quando io leggevo la bibbia, tu non eri manco nato :ok:

senza offesa, ovviamente.

non è il caso di prendere sul serio ogni cazzo di battuta. una persona intelligente sa distinguere il tono scherzoso da quello saccente.

comunque, vista la boria che mostri, prova a considerare che un tuo coetaneo di madras potrebbe sostenere le stesse identiche cose a proposito dei testi sacri dell'induismo

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Sono nato con la spocchia del presuntuoso del cazzo, la perfezione non mi compete, non ci posso fare niente. :P

comunque, vista la boria che mostri, prova a considerare che un tuo coetaneo di madras potrebbe sostenere le stesse identiche cose a proposito dei testi sacri dell'induismo

Esatto! E' quello il punto!

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ma voi lo sapete chi è Mark Lanegan? :unsure:

il cantante degli screaming trees, che ha anche collaborato con i queens of the stone age in alcuni loro dischi. ha anche pubblicato qualche disco da solista.

perché? :unsure:

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Non mi ricordo chi mi aveva detto di dire come mi è sembrato il libro "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini.

mille-splendidi-soli.jpg

E' semplicemente bello, commovente, toccante, ispiratore...secondo me vale proprio la pensa leggerlo perchè oltre ad essere un libro che racconta la storia personale delle due protagoniste, è anche un ritratto fedele e realistico dell'Afganistan...

E' un libro scritto in un linguaggio semplice e lineare, ma ti sembra proprio di entrare dentro la storia...

Ho pianto un sacco leggendo alcune pagine...Bellissimo!

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ma voi lo sapete chi è Mark Lanegan? :unsure:

il cantante degli screaming trees, che ha anche collaborato con i queens of the stone age in alcuni loro dischi. ha anche pubblicato qualche disco da solista.

perché? :unsure:

Offlaga Disco Pax effect...L'altro giorno ero alla Ricordi a Bologna e vedo un suo cd in offerta (tipo 3 €...). Io e l'amico che mi accompagnava ci guardiamo sorridendo e urliamo più o meno assieme: "Io lo so chi è Marc Lanegan, borioso bottegaio!"

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ma voi lo sapete chi è Mark Lanegan? :unsure:

il cantante degli screaming trees, che ha anche collaborato con i queens of the stone age in alcuni loro dischi. ha anche pubblicato qualche disco da solista.

perché? :unsure:

Offlaga Disco Pax effect...L'altro giorno ero alla Ricordi a Bologna e vedo un suo cd in offerta (tipo 3 €...). Io e l'amico che mi accompagnava ci guardiamo sorridendo e urliamo più o meno assieme: "Io lo so chi è Marc Lanegan, borioso bottegaio!"

:arbitro:

Ma io lo so chi è Mark Lanegan, arrogante bottegaio indegno della roba che vendi qui dentro, alternativo dei miei coglioni che quando io ascoltavo i Dead Kennedys tu nemmeno ti facevi le pippe.

B)

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