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Piero Scaruffi: "Radiohead...."


Cignobianco2000

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nei Beatles di genio ce ne è poco, in Bach o in Tim Buckey sicuramente tantissimo.

Basta dire Eleanor Rigby 1966 Revolver

Lorca di Tim Buckley evidenzia quel genio assoluto di cui parli ma da qui a dire che i Beatles non ne avevano...

Secondo me quando si muove una critica bisogna avere uno sguardo d'insieme considerando anche il periodo storico e non solo i gusti personali che sono, secondo me, inattaccabili in quanto soggettivi.

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Non avrai ammesso, ma da quello che scrivi per te è (a questo punto) anche così. L'emotività la fa da padrona.

Poi una curiosità... Come fai a dire che i Beatles non ne soffrono se non sai che vuol dire sovraccarico di senso? :lol:

Appunto. Per me è così, perchè, come ho premesso, sono emotiva. Ma da qui a dire che tutti quelli che preferiscono i Beatles lo sono, con tutto quel che segue e che tu evidentemente consideri un gradino sotto rispetto al livello intellettuale di Scaruffi e dei fan dei Rolling Stones, ce ne corre.

La battuta sul sovraccarico di senso era, appunto, una battuta. ;)

quanto a questo

I Beatles sono così tanto amati grazie anche a quelle "operazioni necrofile" di cui parli. Ok così? 

Come fai a sostenere questa cosa senza prima esserti messo il naso rosso e la parrucca gialla? :blink:

Intendevo dire che mi appassiona di più Godard degli Stones, in assoluto :ok:

ottimamente :ok:

EDIT: ciao Little!!!!! Finalmente! Non ti si vedeva più... :unsure:

Non considero i fan dei Beatles un gradino sotto a nessuno. Ci sono persone che meritano o non meritano attenzione fra e al di fuori dei fan dei Beatles.

E la tua frase in merito è una scorrettezza bella e buona.

A me viene da chiederti come fai tu a sostenere il contrario senza vestirti da clown, visto il tenore della discussione. Non ammetterlo imho è l'equivalente di essere uno stilita.

uelà

(quoto qui ma riguarda entrambe le tue risposte)

mi dispiace che te la sia presa così, Hypfra, dico sul serio, non volevo attaccarti nè offenderti, solo dire quello che penso: scusami anche per la battuta sul clown, lo dico normalmente anche parlando di me stessa, non c'era alcun intento offensivo. E' evidente che la vediamo in modo diverso, e secondo la mia modesta opinione in alcune cose che dici c'è un pochina di supponenza. Non vedo nessuna scorrettezza nel dirtelo, però.

Infine una domanda: ma se tra quello che provocatoriamente dice Arbasino e quello che dici che pensa Scaruffi tutta questa differenza non c'è, perchè te la prendi tanto per la provocazione di Arbasino e ti stupisci perchè gli altri utenti del forum se la prendono per quella di Scaruffi sui Beatles? :huh:

Tra l'altro, seguendo quello che hai scritto tu (o quello che mi è sembrato di capire), cosa avrebbe fatto Scaruffi di così fondamentale nel suo campo di attività per permettersi di tranciare giudizi del genere sui Beatles?

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Supervigno, io non me la prendo per la provocazione di Arbasino, me la prendo perchè Arbasino cita gente di cui manco conosce la biografia, evidentemente ;-)

Scaruffi argomenta la sua "provocazione" (ommioddio, mo' è diventata una provocazione) in pagine e pagine. Arbasino manco è degno di risposta per quella frase...

Ok sulla supponenza, come credi, ognuno ha i suoi difetti :)

Però a me sembra che il fatto di argomentare ciò che si dice tu la consideri supponenza. Poi ci sarà di sicuro in me... ma tu invece rispondi solo dicendo che una cosa non è vera a priori oppure dando del clown, ma non mi spieghi il perchè la pensi in quel modo.

Detto questo, visto che non ti sei presa la briga di andartelo a leggere chi è Scaruffi sul suo sito posso aiutarti con Wikipedia, che la fa più breve di lui (è molto pieno di sè, evidentemente) e raccoglie più le critiche che le cose buone. In neretto la parte sulla musica, per comodità.

Questa voce è ritenuta non neutrale: per contribuire, partecipa alla discussione.

Motivo: Tono inappropriato, da riscrivere ed eventualmente ridimensionare Segnalazione di (Y) - parliamone 02:04, 8 apr 2007 (CEST)

Piero Scaruffi (Trivero, 1955) è un poeta, giornalista e critico musicale italiano.

Lo scienziato e l’insegnante

Svolge o ha svolto anche le professioni di giornalista free-lance, critico musicale e cinematografico, scrittore, scienziato cognitivo, esperto di software, oltre ad essere un appassionato di viaggi.

Laureato in Matematica nel 1980, risiede in California dal 1983. Comincia la carriera curando la rubrica "Qui Silicon Valley" per la rivista italiana ZeroUno.

Sempre nel 1983 pubblica per la prima volta in Internet il suo sito personale. Diventa quindi professore universitario, insegnando (nel 1984 ad Harvard, poi a Stanford nell’anno accademico 1995-1996 e a Berkeley dal 1997 al 2004) materie riguardanti l’intelligenza artificiale, la scienza cognitiva e le teorie formali della mente, delle quali si occupa come scienziato.

Per diversi anni ha diretto il Centro di Intelligenza Artificiale dell'Olivetti a Cupertino, in California.

Nel 2000 registra il sito internet www.thymos.com, che diventa il suo database scientifico.

Il poeta, lo scrittore, il giornalista

Come poeta ha pubblicato due volumi di critiche (L'Ultimo, 1991, Dialogo degli Amanti, 1998), ed è stato segnalato o premiato a sette premi nazionali italiani. È stato membro di Modern Poetry. Nel 1996 è uscito per Feltrinelli un suo libro sugli Stati Uniti, Il Terzo Secolo, che è entrato nella classifica dei best-seller de La Stampa.

È stato anche critico letterario, recensendo novità editoriali statunitensi e pubblicando, nella rivista Logos, una Introduzione al Romanzo Contemporaneo Americano a puntate nel 1989.

Il suo "database culturale", in rete da più di vent'anni, lo ha fatto diventare un pioniere nel campo. Nel 1985 ha fondato una rivista elettronica distribuita esclusivamente per e-mail; tra il 1986 e il 1990 ha creato le basi del suo attuale sito web, creando un database accessibile via ftp.

Tra il 1995 e il 1996, con l’avvento del World Wide Web, riordina tutto questo materiale creando il suo sito internet personale già citato, nato ufficialmente nel 1996, con l’aggiunta di due sezioni di politica e di letteratura, di tutti i suoi articoli e le sue poesie.

Il critico musicale

Ha scritto per diverse riviste di settore americane (Optino, CD Review, Sound Choice, I/E, Nude As The News e Billboard) e italiane (Rockerilla, Blow Up e New Sounds). Nel settore ha pubblicato diversi libri, fra cui due libri sulla musica d'avanguardia e una Storia del Rock in sei volumi. L’ultimo suo libro sull’argomento, A History of Rock Music 1951-2000 (2003), è una summa di questi ultimi anche se è diviso per generi musicali e non per gruppi. È stato pubblicato in Italia nel 2005 col titolo di Una storia della Musica Rock, tradotto dal critico musicale Massimiliano Osini.

Il libro, con i dovuti aggiornamenti, è interamente pubblicato sul suo sito web, e contiene migliaia di schede su altrettanti gruppi musicali mondiali, la maggior parte dei quali sconosciuti alle masse.

Il critico cinematografico

Tra le varie cose Scaruffi è pure un appassionato di cinema: delle sue recensioni sono state pubblicate in Italia su Logos e su Rockerilla. Sempre nel suo sito sono presenti centinaia di schede sui più importanti registi della storia.

Il critico d’arte

Tra il 2000 e il 2003 è stato uno dei direttori della rivista d'arte "Leonardo". Nel suo sito non manca una sezione dedicata alla pittura.

Il viaggiatore

Grazie ai suoi numerosi viaggi in giro per il mondo nel 2006 può vantarsi di aver visitato 101 stati. Alcune sue fotografie scattate durante questi viaggi sono state utilizzate dalla BBC, mentre i resoconti di alcuni viaggi in Asia e Sudamerica sono stati oggetto di alcuni pezzi sul settimanale Tuttodove de La Stampa degli anni '80, sulla rivista Nuova Era (anni '90) e inserite in alcune guide turistiche britanniche.

Il dibattito su Internet intorno a questa persona

La comunità di Internet, soprattutto in Italia, si trova spesso a dibattere attorno a questa figura. Sono in molti infatti a chiedersi come possa portare avanti contemporaneamente tutte queste attività ed aver ascoltato e recensito una quantità così alta di album discografici in un arco di tempo così relativamente breve. Grande appassionato di musica classica, ha infatti iniziato ad ascoltare dischi pop e rock all’età di 28 anni circa. In realtà Scaruffi è stato aiutato da una serie di collaboratori, quasi sempre non accreditati, che scrive parte delle recensioni e lo aiuta nel discernere i gruppi che verranno inseriti nel sito. Alcuni di questi, come Massimiliano Osini, si sono messi in seguito in proprio e collaborano con varie riviste e siti internet musicali italiani.

A far particolarmente discutere è proprio la sua attività di critico musicale, e il suo modo di recensire i gruppi rock senza minimamente considerare la popolarità e i dischi venduti dagli stessi, ma soprattutto privilegiando tutti coloro che si allontanano dalla forma-canzone rispetto agli artisti che rimangono più fedeli ai suoi canoni.

Per questo motivo nelle sue pagine Scaruffi ha notevolmente ridimensionato mostri sacri della storia della musica come Elvis Presley, i Beatles, i Beach Boys, David Bowie solo per citarne alcuni, dando invece importanza a gruppi assolutamente sconosciuti. Ampiamente criticata - in primis perché vista come obsoleta - è la contrapposizione che individua fra "canzonette", giudicate simbolo della sicurezza borghese, e l'avanguardia, di fatto il leit-motiv che si ripete in tutte le sue stroncature a partire da quella dei Beatles.

Un’altra fonte di infinite discussioni sui forum dei siti internet musicali italiani sono i voti decisamente bassi che Scaruffi attribuisce ai dischi, tanto che non è difficile trovare voti inferiori o uguali a 7 ad album solitamente considerati tra i più importanti della storia come Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles o The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Lo stesso motiva i voti così bassi affermando che la musica rock raramente produce capolavori.

La critica più pesante e comune riguardo Scaruffi è il suo modo di "recensire" dischi e gruppi. In realtà si tratta di brevi commenti (solo per pochi album fondamentali vengono spese parole in più) fatti per lo più da brevi note biografiche seguite da dichiarazioni sulla qualità del disco spesso immotivate e con poca argomentazione. Un altro critico del settore fece un paragone ironico con le dimostrazioni geometriche sullo stile di Scaruffi, definendolo: "parte da un'ipotesi e giunge alla tesi senza passare per la dimostrazione". Un altro aspetto che irrita molti lettori è il suo voler giudicare con criteri di presunta oggettività i dischi, portando come argomento principale quello dell'innovazione. Un atteggiamento che comporta - a giudizio di molti - una serie di contraddizioni nella valutazioni di alcuni dischi rispetto ad altri.

Per questi motivi molti ritengono inattendibili i suoi giudizi, asserendo che Scaruffi alle volte pecca di eccessiva arroganza in primo luogo per la sua predisposizione a redigere classifiche sugli ambiti più disparati ed in secondo per la quantità di dischi da lui recensita ogni anno, tanto che viene lecito chiedersi quanto tempo conceda all'ascolto di questi e alla loro assimilazione: Scaruffi nel suo sito dichiara che inizialmente ascolta ogni disco una ed una sola volta e se è il caso lo riascolta successivamente per confermare il giudizio.

Rimane in ogni caso una figura molto controversa e discussa.

Bibliografia

    * L'Intelligenza Artificiale (Muzzio, 1987)

    * Introduzione al Romanzo Contemporaneo Americano (1989)

    * Storia della Musica Rock (Arcana, 1989-1997)

    * L'Ultimo, (Il salice, 1991)

    * La Mente Artificiale (Franco Angeli Edizioni, 1991)

    * Guida alla Musica d'Avanguardia (Arcana, 1991)

    * La Fabbrica del Pensiero (La Stampa, 1994)

    * Enciclopedia della Musica New Age (Arcana, 1996)

    * Il Terzo Secolo (Feltrinelli, 1996)

    * Dialogo degli Amanti (Lacaita, 1998)

    * A History of Rock Music 1951-2000 (Iuniverse, 2003, ISBN 0595295657)

    * Thinking About Thought (Inuniverse, 2003, ISBN 0595264204)

    * Una storia della Musica Rock (traduzione di Massimiliano Osini, 2005, ISBN 0595295657)

    * The Nature of Consciousness (Omniware 2006, ISBN 0976553112)

    * Scaruffi, Piero. (2007). A History of Jazz Music 1900-2000. ISBN 978-0-9765531-3-7

    * Scaruffi, Piero. (2007). A History of Popular Music before Rock Music. ISBN 978-0-9765531-2-0

Io comunque nn me sono di certo presa... Buona giornata :)

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Secondo me quando si muove una critica bisogna avere uno sguardo d'insieme considerando anche il periodo storico e non solo i gusti personali che sono, secondo me, inattaccabili in quanto soggettivi.

giusto

i Beatles: erano dei veri comunicatori, assieme a Warhol e Pasolini i più grandi comunicatori degli anni '60...

E' il motivo per cui ascolto i Radiohead, per cui mi fisso così tanto con loro. Stanno raccontando come vanno il mondo all'alba del III millennio, parlano alla coscienza popolare. Come Giuseppe Verdi nel Risorgimento, come Wagner sullo spirito dei popoli grmanici, come D'Annunzio sullo spirito dei popoli italici, come i Beatles, Warhol e Pasolini hanno raccontato le trasformazioni del mondo industrializzato, urbanizzato, i supermarket che prendevano posto delle fiere paesane, eccetera...

Nel 1997 le profezie di "ok computer", sembravano delineare un futuro di paranoia per l'occidente, mai nessuno avrebbe pensato che appena 10 anni dopo molte delle situazioni descritte in "no surprises", "karma police", "paranoid android", "fitter happier", "let down", si sarebbero verificate nelle realtà.

"you and whose army", "dollars and cents", "idioteque" e "i will" descrivono con 2 anni di anticipo il mondo dopo l'11 Settembre.

Scaruffi non ha calcolato (a mio parere) che il Rock e la musica in generale sono prima di tutto forme di comunicazione, poi oggetti artistici. Ha commesso un grave errore che gli sfasa tutte le valutazioni.

Comunque ripeto, non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca: andatevi ad ascoltare i dischi e i gruppi cosigliati da Piero Scaruffi, scoprirete tante cose interessanti.

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no dai ragazzi, l'ipse dixit vi prego no.

il principio di autorità cementa il peggio oscurantismo. non fa difetto qui.

scaruffi è un coglione, e non è certo un coglione perché critica i beatles o i radiohead, è un coglione perché lo dico io.

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Però a me sembra che il fatto di argomentare ciò che si dice tu la consideri supponenza. Poi ci sarà di sicuro in me... ma tu invece rispondi solo dicendo che una cosa non è vera a priori oppure dando del clown, ma non mi spieghi il perchè la pensi in quel modo.

Non lo dicevo in riferimento al tuo argomentare, tiravo semplicemente le somme dalla distinzione che facevi tu tra la musica che deriva dai Beatles e quella che deriva dai Rolling Stones.

Per quanto riguarda l'argomento che ha dato origine alla ormai nota querelle sul naso rosso (che non significa affatto "dare del clown" a qualcuno), te lo spiego subito. Secondo me non è vero, semplicemente, che i Beatles sono tuttora così amati perchè ogni anno esce il disco strenna (o avvoltoio che dir si voglia). Casomai è il contrario: questi "pacchetti commerciali" arrivano sempre in testa alle classifiche proprio perchè i Beatles sono ancora molto amati. Io la penso così, e non lo dico a priori, mi baso sulla mia esperienza personale, su come li ho conosciuti io e come li hanno conosciuti le persone che mi stanno intorno e che tuttora li amano.

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scaruffino scaruffino....

(April 2007) Romano Prodi, Talibano. The government of Romano Prodi is determined to remind the world that Italy invented some of the worst ideas of the last century (such as the mafia and fascism). As the world (or, at least, the democratic world) tries to find a degree of unity to fight terrorism, Prodi broke ranks with everybody and decided to unilaterally exchange prisoners in order to release an Italian journalist detained by the Taliban.

...il cerchio si è chiuso.

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"Deliberatamente provocato"?

Scusate ma che vuole 'sto fan di Mimì Ayuara qua sopra? <_<

Ma chi cazzo sei tu!

Io sto qui da 3 anni, tu da due mesi..

Ripeto. Chi cazzo sei tu?

Non sono fan della Ayuara, ti sei pure preso la briga di vedere su internet cosa cazzo sia Attack No.1..

Dalla stima per Scaruffi e dai gusti musicali che avevi a 13 anni, potresti essere benissimo un mio amico che studia a Bologna..ma mi sa che hai qualche annetto in più.. :)

Solo che lui stima i Beatles!

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scaruffino  scaruffino....

(April 2007) Romano Prodi, Talibano.    The government of Romano Prodi is determined to remind the world that Italy invented some of the worst ideas of the last century (such as the mafia and fascism). As the world (or, at least, the democratic world) tries to find a degree of unity to fight terrorism, Prodi broke ranks with everybody and decided to unilaterally exchange prisoners in order to release an Italian journalist detained by the Taliban.

...il cerchio si è chiuso.

Ti devo fare i complimenti, sei l'unico che si sia preso la briga di leggere qualche riga del sito di Scaruffi approfonditamente.

Allo stesso tempo vedo che, però, come nel tuo post precedente, sei andato a cercare quello che ti fa comodo per sostenere non si sa cosa. Piuttosto... cosa? Mi spieghi cosa vuol dire "il cerchio si è chiuso"? Dovevi cercare un collegamento impossibile con il mio post precedente per giustificare la non-argomentazione che hai postato?

Spiegami sensatamente cosa c'entra questa tua uscita con tutto il discorso, per favore.

...e magari leggi anche altro dei suoi interventi di politica, visto che gli danno spesso del fascista, dello stalinista, del democristiano... e quant'altro. Leggi cose tipo "George W Bush, banana dictator.", oppure "Sarkozy resumes France's bad habits.", oppure magari "The terrorists rule the USA. [it wasn't even reported by the media, but the terrorists scored another victory in the USA. The "gun lobby", mostly run by the National Rifle Asspciation (NRA), managed to push through Congress new measures aimed at protecting criminals and arming them."... ecc...ecc..]

Devo continuare dimostrandoti che lui scriverà pur cazzate ma almeno gode di libero pensiero, a differenza di altri?

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"Deliberatamente provocato"?

Scusate ma che vuole 'sto fan di Mimì Ayuara qua sopra?  <_<

Ma chi cazzo sei tu!

Io sto qui da 3 anni, tu da due mesi..

Ripeto. Chi cazzo sei tu?

Non sono fan della Ayuara, ti sei pure preso la briga di vedere su internet cosa cazzo sia Attack No.1..

Dalla stima per Scaruffi e dai gusti musicali che avevi a 13 anni, potresti essere benissimo un mio amico che studia a Bologna..ma mi sa che hai qualche annetto in più.. :)

Solo che lui stima i Beatles!

Ma che cazzo era quella tua frase di sopra, vorrai dire...

Non sai argomentare e quindi dici "oddio, mamma corri, mi hanno provocato?"

Sono andato sul tuo sito su myspace, esimio chissacchissei, non "su internet a cercare il suo nick" il che dimostra che fino all'ultimo tento di nutrire rispetto per il prossimo.

Se ti vergogni del fatto che lì (sul tuo sito) spieghi i riferimenti del tuo nick a Mimì Ayuara è un tuo problema, non certo mio. E non ci sarebbe poi nulla di che vergognarsi, ma fai tutto da solo...

E allora ribalto "chi cazzo sei tu?". A parte sparare 3/4 insulti non sei stato capace di esprimere una frase di senso compiuto finora. Il fatto che tu sia qui da tre anni per me conta una sega, se permetti.

Io sono una persona che dice quello che pensa e prova a spiegarne il perchè, perdendoci pure del tempo, tu invece sembri un piagnone che grida alla mammina che "lo hanno provocato" perchè gli hanno toccato i beatlesini suoi e basta...

Quindi abbassa il tono ragazzino, e impara ad articolare un discorso oppure torna a vedere Mimì e non scassare me... :)

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Ho puntualizzato che non sono un fan di Mimì, come invece hai scritto tu.

Sul myspace c'è scritto cosa significhi il mio nick, anche se non c'è scritto che l'idea parte dall'adesivo di Jonny sulla tele.

Un nick.

Probabilmente hai letto il nome in giapponese, che significherà forse "fan di Mimì Ayuara".. :ph34r:

Probabilmente non l'ho neanche mai visto, preferivo Mila.

E poi, tecnicamente, sei andato su internet a cercare il nome..

Il tuo è un pout pourrì di illazioni..che cazzo significa vergognarsi del nick..rinnegare il nick..ma ci fai?? Ho un nick, spiego da cosa provenga e ciò ti autorizza di conseguenza a pensare che ne sia appassionato? E se ti dico che non lo sono me ne vergogno?? :bong:

E perché poi "mamma corri mi hanno provocato"?

Mica hai provocato solo me, sapevi benissimo che avresti creato una situazione del genere riferendoti a un gruppo storico, probabilmente il più amato. Reiterando poi i tuoi commenti sulla questione, cercando di rimarcare una cosa senza che nessuno te l'avesse chiesta. Questo significa il "provocare deliberatemente".

E non rivoltare la questione dei tre anni/due mesi..anche lì hai provocato, usando una frase arrogante. Se poi te ne freghi, beh..

Poi basta con questo atteggiamento da ultratrentenne saccente.."abbassa il tono ragazzino"...

Porcaccia la zozza! Tostissimo eh!

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@ Attack...:

Rileggiti con quanta sagacia hai risposto alle mie provocazioni, dormici sù, e vedi se per una volta la saccenza non te la meriti...

Io non sapevo di creare nessuna "situazione". Io esprimevo un mio sincero, disinteressato, e condivisibile o no, giudizio personale, motivandolo e sperando di trovare gente disposta a costruire e a discutere (e c'è ne è qui, ma non mi sembri certo tu), non a distruggere per partito preso.

Tu hai scritto qualche banalità e poi, non sapendo che dire, ti sei attaccato pedissequamente alla "provocazione".

Questa è la piccola differenza.

"Rimarco" e "reitero" perchè mi voglio spiegare, e se solo arriva qualcuno (tipo Lacatus, con cui non sono d'accordo al 100% - quel che non mi piace non me lo posso far piacere e per me la musica è al 70% "musica" - ma hanno un senso) che aumenti i dubbi rispetto alle mie opinioni sono più che contento, a differenza di te.

Quindi me ne fotto se ti infastidisco: finchè io rispetto il tuo punto di vista e tu non rispetti e ti confronti col mio (anche espresso con saccenza) hai torto. Marcio. "Tecnicamente" (ommioddio).

Si può anche discutere animatamente, ma si pretende uno scambio di opinioni, che non consta certamente in 2 persone di cui una scrive pagine (magari cazzate, lecito pensarlo) e l'altra solo "oddio mi provochi". Quindi abbassa il tono, lo ripeto.

Non è saccenza, è semplice pretesa di onestà intellettuale.

Chiaro?

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mi sembra chiaro, Attack N1 e HypFra che le vostre posizioni sono inconciliabili...

:incazzati:

Magari un giorno qualcuno troverà il tempo/la voglia di approfondire certi discorsi di Scaruffi e allora divernterà più neutrale o addirittura cambierà schieramento, chi lo sa, con me per esempio ha funzionato...

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Mi spieghi cosa vuol dire "il cerchio si è chiuso"? Dovevi cercare un collegamento impossibile con il mio post precedente per giustificare la non-argomentazione che hai postato?

ATTENZIONE.

IN QUESTO POST TROVERETE PER BEN

5 VOLTE LA PAROLA PIRLA E UNA MORTADELLA.

ogni riferimento a cose, persone ,animali, scaruffi è fortemente voluto.

Ma cosa vuoi giustificare...Non so spiegare il vuoto altrui.

Leggo i tuoi post e credimi non so che collegare...se non qualche dispositivo detonatore....

Ho postato quel passaggio sulla politica italiana, perchè è l'emblema del pensiero di uno che scrive di un argomento che non conosce, un esercizio di populismo di bassissimo livello, per giunta di un anacronismo imperdonabile.

Poche idee, confuse e buttate li; è il lettore che dovrebbe metterle insieme per ritrovarsi comunque una masturbazione mentale fra le mani.

Io c'ho provato unendo i puntini Prodi, mafia, fascismo, ostaggi, riscatto, talebani, terrorismo....ma niente.

Basterebbe unire i puntini Prodi, etica, sinistra, rifinanziamento Afghanistan, mortadella, e viene fuori la frase magica "Bravo Pirla".

Perchè di un PIRLA si tratta, altro che stalinista, fascista, democristiano.

Comunque:

non si può essere così PIRLA da soli, ha qualcuno che gli da una mano.

Qualche PIRLA free lance in giro per il mondo, che gli invia i testi.

Per la serie "lavora con noi, PIRLA".

Argomento chiuso, stanotte ho sognato Sgarbi e Alberoni che limonavano con molta onestà intellettuale sul bagnasciuga. Non mi ha fatto bene questa discussione. :ph34r:

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Ti devo fare i complimenti, sei l'unico che si sia preso la briga di leggere qualche riga del sito di Scaruffi approfonditamente

cut

Devo continuare dimostrandoti che lui scriverà pur cazzate ma almeno gode di libero pensiero, a differenza di altri?

ma tu parti davvero dal fatto che secondo te nessuno ha mai letto approfonditamente due righe del sito di Scaruffi? :blink:

sul fatto che goda di libero pensiero ok, ma non riesco a capire dove tu voglia arrivare. nel senso, Scaruffi non scrive le sue recensioni su giornali o altro, ma solamente le scrive sul suo sito, cosa che fanno liberamente milioni di altre persone con i loro blog o i loro siti, e magari senza nemmeno scrivere cazzate particolari.

quindi non vedo nulla di particolare in Scaruffi.

poi ok, Scaruffi scrivendo male di molti a volte trova inevitabilmente consensi, come per esempio quelli di chi non ama i Beatles.

inoltre così facendo sì fa davvero tantissima pubblicità. lui scrive che non gliene frega nulla, però in realtà vuole indirizzare l'utente verso il suo sito e far leggere le sue recensioni. o per farsi odiare o per farsi amare. non credo ci sia una precisa via di mezzo.

poi per carità, è anche una miniera di informazioni, ecc.. questo non si discute. però ecco, per quanto riguarda i contenuti lascia un po' a desiderare. :)

Quindi abbassa il tono ragazzino, e impara ad articolare un discorso oppure torna a vedere Mimì e non scassare me...

ecco, questo è il genere di tono che preferirei si evitasse. inutile provacazione da quattro soldi, come anche quella nel post sotto, sulla firma di attack.

capisco che anche attack non abbia usato un tono felicissimo nei suoi post, però non siamo giustificati ad usare certi atteggiamenti solo perché l'altro ne ha usato uno simile.

quindi invito tutti e due, per quanto abbiate posizioni molto diverse, almeno ad esprimervi in maniera un po' più corretta ;)

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  • 2 months later...

Pablo Honey , 6.5/10

Kid A, 6.5/10

1 You

2 Creep

3 How do you?

4 Stop whispering

5 Thinking about you

6 Anyone can play guitar

7 Ripcord

8 Vegetable

9 Prove yourself

10 I can’t

11 Lurgee

12 Blow out

1 Everything in its right place

2 Kid A

3 The national anthem

4 How to disappear completely

5 Treefingers

6 Optimistic

7 In limbo

8 Idioteque

9 Morning bell

10 Motion picture soundtrack

Sì.

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Kid A, 6.5/10

1 You

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4 Stop whispering

5 Thinking about you

6 Anyone can play guitar

7 Ripcord

8 Vegetable

9 Prove yourself

10 I can’t

11 Lurgee

12 Blow out

1 Everything in its right place

2 Kid A

3 The national anthem

4 How to disappear completely

5 Treefingers

6 Optimistic

7 In limbo

8 Idioteque

9 Morning bell

10 Motion picture soundtrack

Sì.

How do You? se la gioca con National Anthem...

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' date='Jul 28 2007, 11:49 AM'] poi ok, Scaruffi scrivendo male di molti a volte trova inevitabilmente consensi, come per esempio quelli di chi non ama i Beatles.

inoltre così facendo sì fa davvero tantissima pubblicità. lui scrive che non gliene frega nulla, però in realtà vuole indirizzare l'utente verso il suo sito e far leggere le sue recensioni. o per farsi odiare o per farsi amare. non credo ci sia una precisa via di mezzo.aniera un po' più corretta ;)

Proprietà commutativa......

Cambiando la parola Scaruffi con la parola Grillo.......il discorso non cambia.....

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