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Björk - Album nuovo e tour!


The_Blue_Bird

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Solo per dirvi che qualche giorno fa ho visto il live di Biophilia al cinema: una roba di una bellezza indescrivibile. Per me il suo miglior lavoro dai tempi di Vespertine, per quelli che sono i miei gusti forse addirittura dai tempi di Homogenic. Pensare che questo disco, più che un disco un'opera d'arte a tutto tondo, è passato quasi inosservato. Perle ai porci.

EDIT: Mutual Core, Thunderbolt e Dark Matter tra le cose migliori che abbia mai fatto.

...alle quali aggiungerei Hollow

:bravo: qua la mano!

Per me Biophilia sta poco sotto Vespertine e Medulla, anzi forse sopra Medulla...

E quanto cazzo vorrei i Radiohead addentrarsi in territori del genere a prezzo di alienarsi metà della fanbase... un po' quello che è successo con Tomorrow's Modern Boxes, uscito appena un mese fa e già non ne parla più nessuno nonostante sia pieno di spunti e novità... Sai che ti dico? Thom avrebbe dovuto continuare ad impreziosire Tomorrow's Modern Boxes (si sente che è stato completato "ex abrupto") e fottersene dell'Lp9 e dei Radiohead. Sarebbe uscito un capolavoro epocale. Poi chi se ne frega se passa ignorato dalla critica e dalla fanbase... anche i dischi di Battisti-Panella erano massacrati sui giornali e non vendevano un cazzo. STIGRANCAZZI. :balla:

Tornando alla signora Gudmundsdòttir, il nuovo album uscirà nel 2015 e sarà prodotto da Arca, producer venezuelano sperimentale, industrial, hip-hop.

Grande attesa!

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Visto a Bologna la scorsa settimana: uno spettacolo da togliere il fiato per meraviglia sonora, visiva e scenica (il nuovo arrangiamento di Possibly Maybe con la linea di basso mitragliata dalla bobina di Tesla merita da solo la visione).

Ho avuto anche l'impressione di vedere un'artista sull'orlo dell'implosione, come se l'universo di Biophilia fosse una metafora della sua persona artistica. Per come la vedo io, la scrittura di Björk ha raggiunto dei livelli di astrazione difficili da sostenere: le melodie sono rarefatte o praticamente inesistenti, la strumentazione sembra uscita dalla mente di un inventore visionario (pendoli gravitazionali, bobine di Tesla, sharpsichord), i concetti alla base di ciascun pezzo richiamano una varietà incredibile di nozioni scientifiche e musicologiche. Credo che da Biophilia in avanti Björk dovrà decidere se portare tutto ciò alle estreme conseguenze, trasformando quella che ancora si può chiamare musica in arte pura, o se invece intraprendere un ritorno alle origini, tornando a scrivere pezzi colossali come Jóga, Bachelorette o Hidden Place, certamente avant ma pur sempre pop. La mia previsione è che con il prossimo album sceglierà la seconda strada e francamente me lo auguro, per quanto io ami quello che sta facendo adesso.

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...alle quali aggiungerei Hollow

:bravo: qua la mano!

Per me Biophilia sta poco sotto Vespertine e Medulla, anzi forse sopra Medulla...

E quanto cazzo vorrei i Radiohead addentrarsi in territori del genere a prezzo di alienarsi metà della fanbase... un po' quello che è successo con Tomorrow's Modern Boxes, uscito appena un mese fa e già non ne parla più nessuno nonostante sia pieno di spunti e novità... Sai che ti dico? Thom avrebbe dovuto continuare ad impreziosire Tomorrow's Modern Boxes (si sente che è stato completato "ex abrupto") e fottersene dell'Lp9 e dei Radiohead. Sarebbe uscito un capolavoro epocale. Poi chi se ne frega se passa ignorato dalla critica e dalla fanbase... anche i dischi di Battisti-Panella erano massacrati sui giornali e non vendevano un cazzo. STIGRANCAZZI. :balla:

Tornando alla signora Gudmundsdòttir, il nuovo album uscirà nel 2015 e sarà prodotto da Arca, producer venezuelano sperimentale, industrial, hip-hop.

Grande attesa!

Vero, anche Hollow. Non sapevo fosse in uscita un nuovo disco, hype gigantesco!

Visto a Bologna la scorsa settimana: uno spettacolo da togliere il fiato per meraviglia sonora, visiva e scenica (il nuovo arrangiamento di Possibly Maybe con la linea di basso mitragliata dalla bobina di Tesla merita da solo la visione).

Ho avuto anche l'impressione di vedere un'artista sull'orlo dell'implosione, come se l'universo di Biophilia fosse una metafora della sua persona artistica. Per come la vedo io, la scrittura di Björk ha raggiunto dei livelli di astrazione difficili da sostenere: le melodie sono rarefatte o praticamente inesistenti, la strumentazione sembra uscita dalla mente di un inventore visionario (pendoli gravitazionali, bobine di Tesla, sharpsichord), i concetti alla base di ciascun pezzo richiamano una varietà incredibile di nozioni scientifiche e musicologiche. Credo che da Biophilia in avanti Björk dovrà decidere se portare tutto ciò alle estreme conseguenze, trasformando quella che ancora si può chiamare musica in arte pura, o se invece intraprendere un ritorno alle origini, tornando a scrivere pezzi colossali come Jóga, Bachelorette o Hidden Place, certamente avant ma pur sempre pop. La mia previsione è che con il prossimo album sceglierà la seconda strada e francamente me lo auguro, per quanto io ami quello che sta facendo adesso.

Concordo, Biophilia è la volontà di mettere in scena una performance di arte contemporanea a tutto tondo. Già la scenografia è a metà tra un palco e un'installazione con gli elementi di scena che diventano anche produttori di suoni sperimentali. Anche gli arrangiamenti cambiano molto rispetto al disco con un largo uso del laptop per i tappeti di suoni e deformazioni più o meno improvvisate che si amalgamano con i già citati strumenti atipici, con gli strumenti tradizionali e con i cori. Abbigliamento, disposizione sul palco, luci, video, suoni, perfino la disposizione del pubblico mettono in scena una macro installazione viva e metamorfica. Arte totale.

Biophilia è proprio un progetto artistico (il disco, le app, il live, i video) più che un disco, un tentativo di abbracciare l'universale partendo dal particolare e viceversa. Un ambizioso concept sull'universo inteso come sistema di microcosmi: l'arte di Bjork tenta proprio di rappresentare questa complessità.

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Io mi auguro che Bjork non scelga per forza una delle due strade da voi prospettate, ma si mantenga in equilibrio sintetizzando le intuizioni classico-contemporanee di Biophilia con qualcosa di più "tamarro", ritmico, tribale, zozzo.

Un po' quello che avviene in Mutual Core: il ritornello è un inferno di percussioni martellanti sporchissime e disturbanti.

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Un po' quello che avviene in Mutual Core: il ritornello è un inferno di percussioni martellanti sporchissime e disturbanti.

Proprio per questo vorrei che Matthew Herbert fosse tra i collaboratori nel nuovo album. Se non altro per sostituire quel colosso di Mark Bell, che purtroppo non c'è più.

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  • 2 months later...

E' presto per sbilanciarsi. Sembra il suo disco "classico", non aggiunge nulla di nuovo alla sua carriera e usa più o meno lo stesso giochetto per tutto il disco: intrecci di archi, a volte in chiave pop in altre riprende a piene mani dalla classica novecentesca, sottoboschi di percussioni glaciali, linee vocali sinuose ma molto più "facili" rispetto a Biophilia. Ciò non toglie che mi sia piaciuto tantissimo, una pioggia di bellezza.

P.s. Mi è sembrato molto '90 nei suoni e estremamente "homogenico".

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Le sonorità, tra Ligeti e "il Didò" inghiottono completamente la folletta: come già in Biophilia le melodie sono un pretesto per creare arrangiamenti bizzarri...ma Vulnicura è ancora più spinto, a mio parere.

Discussione da dirottare nel topic "musica classica".

Non sono d'accordo, almeno non completamente. Le melodie di Vulnicura sono molto più riconoscibili di quelle di Biophilia e il disco è in generale meno "spinto" e più accessibile per le orecchie. Però, di contro, ha una complessità di fondo negli arrangiamenti e nei minutaggi che allontana, forse come mai prima d'ora, Bjork dal pop.

Sì, è il suo disco classico, decisamente. Gli archi ti fanno vibrare le ossa, meraviglioso. Gli arrangiamenti sono stellari, a tratti stupefacenti. L'ho ascoltato una sola volta, devo ritentare.

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Mi sono ripromesso di non ascoltare nulla fino all'uscita ufficiale, ma mi state mettendo seriamente in difficoltà.

A posteriori ti consiglio di resistere, credo ascoltarlo in flac o in vinile su un impianto serio sia un'esperienza dell'altro mondo. Io non riesco MAI a resistere purtroppo e a dirti il vero nemmeno ci provo.:laugh:

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Quindi quella voce che si tratta di un pre-mastering è fondata? :o

Mah, il fatto che la responsabile del mastering si conosca ormai da tempo (la stessa di Biophilia, per altro) mi farebbe scartare questa ipotesi. Questo non esclude però che il mastering sia stato fatto in seguito... resta comunque una gran vigliaccata, soprattutto perché l'hanno leakato due giorni dopo dall'annuncio.

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Potrebbe essere qualcosa di simile a quanto avvenuto per HTTT quindi. In questo caso possibile che la versione definitiva sia leggermente diversa in alcuni dettagli e, sopratutto, nei minutaggi che in effetti sono un po' "sospetti" per gli standard di Bjork.

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