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Musica classica & all his friends.


TomThom

Il vostro musicista preferito è...?  

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  1. 1. Il vostro musicista preferito è...?

    • Johann Sebastian Bach
      8
    • Wolfgang Amadeus Mozart
      7
    • Ludwig Van Beethoven
      10
    • Frédéric Chopin
      6
    • Gustav Mahler
      1
    • Sergej Rachmaninov
      3
    • Johannes Brahms
      0
    • Maurice Ravel
      2
    • Claude Debussy
      5
    • altri...(specificare...)
      7


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Per la serie, "Se la critica ne parla male, dev'essere una merda".

Il Mandarino Meraviglioso è una suite concertistica per musica e danza (e mimo) di Bartok, di matrice espressionista.

La vicenda è ambientata nella periferia di una metropoli dove tre malviventi costringono una ragazza ad adescare uomini, da una finestra, per poi aggredirli e derubarli una volta entrati nella stanza.

Il primo a cadere nel tranello è un anziano nobile decaduto che rivolge alla giovane grottesche avances; non avendo denaro viene subito liquidato dai tre che lo gettano dalla finestra dopo avergli rubato i pochi spiccioli dalle tasche.

Arriva poi un timido giovane che muove a compassione la ragazza, ma anch’egli è povero e i tre loschi figuri lo eliminano con brutalità, quindi spingono nuovamente la donna ad adescare altri passanti.

Il terzo e ultimo cliente è il Mandarino, un uomo dalla forte presenza, con una valigia piena d’oro. Pensando solo al denaro nella sua vita, il cinese ha sempre represso l'impulso dei sensi. La giovane, per adescarlo, incomincia a ballare in modo fortemente provocatorio e sensuale e il Mandarino, inizialmente impassibile, si avvicina a lei e si unisce alla danza in modo selvaggio. I tre malviventi lo colpiscono, lo derubano e tentano di ucciderlo soffocandolo; ma qualsiasi cosa i delinquenti facciano il Mandarino non soccombe, nemmeno quando è trafitto da pugnalate. Egli è spinto da un impulso sessuale che trascende i limiti umani e si lancia verso la ragazza.

Viene infine preso e impiccato, ma continua a dimenarsi con una vitalità esasperata. Allontanatisi i malviventi, la giovane donna alla fine comprende che l'uomo deve possederla e acconsente. Solo dopo il Mandarino, avendo colto il suo primo vero momento di vita, torna umano, inizia a sanguinare dalle ferite e può morire.

La prima si tenne nel 1926 e suscitò tale clamore, anche se nn soprattutto per l'argomento del libretto (che in effetti leggerissimo non è) da spingere più di qualche sindaco cittadino a proibirne la rappresentazione.
La partitura fu un fiasco notevole e non venne più eseguita, anche per ragioni di ordine morale, per 25 anni; la critica definì la musica "Un'orgia di rumori che dà i nervi e il libretto "scandalosamente osceno, insopportabilmente macabro".

Recuperata con l'orecchio di oggi, io la trovo di un inventiva incredibile, come tante cose del compositore ungherese.

Una registrazione che consiglio è quella realizzata dal conduttore Esa Salonen con la Filamronica di Los Angeles, inserita in un bellissimo programma assiee alla Sagra della Primavera" di Stravinskij e "Una Notte sul Monte Calvo" Mussorgsky.

 

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Prego perchè i forum di musica jazz non diventino mai come quelli di musica classica:

"Che ne pensate di Sakamoto?"

"Direi marginalmente migliore di un Einaudi, ma alla fine siamo lì. Si tratta di musica scritta con una forma assolutamente commerciale di sapienza, per essere digeribilissima, mai offensiva per le orecchie abituate alle musichette del supermercato, che non ha nessuna pretesa di fornire un discorso musicale compiuto e prodotta un tanto al chilo secondo le esigenze del momento. Però, lui guadagna anche col cinema e in quell'ambito può pure funzionare (mi pare abbia preso un Oscar negli anni 80 per L'ultimo Imperatore o qualcosa del genere e per un film di De Palma fece un suo Bolero stile Ravel che ben si adattava allo spirirto derivativo del noir). Mi pare che il giapponese scriva pure canzoni (ma mai sentite) e musica elettronica-pop-rock"

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43 minutes ago, Wanderer said:

Prego perchè i forum di musica jazz non diventino mai come quelli di musica classica:

"Che ne pensate di Sakamoto?"

"Direi marginalmente migliore di un Einaudi, ma alla fine siamo lì. Si tratta di musica scritta con una forma assolutamente commerciale di sapienza, per essere digeribilissima, mai offensiva per le orecchie abituate alle musichette del supermercato, che non ha nessuna pretesa di fornire un discorso musicale compiuto e prodotta un tanto al chilo secondo le esigenze del momento. Però, lui guadagna anche col cinema e in quell'ambito può pure funzionare (mi pare abbia preso un Oscar negli anni 80 per L'ultimo Imperatore o qualcosa del genere e per un film di De Palma fece un suo Bolero stile Ravel che ben si adattava allo spirirto derivativo del noir). Mi pare che il giapponese scriva pure canzoni (ma mai sentite) e musica elettronica-pop-rock"

Hai due possibilità, o eviti qualunque risposta, così da preservare il fegato, oppure vai in berserker e ti sfoghi senza pietà. Regola aurea che vale per tutti i forum. 

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  • 3 weeks later...

Sassonia, 1722.
Tra una boccata di pipa e l'altra, il compositore J.S. Bach sta lavorando ad una serie di composizioni da suonare in tutte le tonalità nello stile di preludi e fughe.

In un imprecisato giorno sempre di quell'anno, finisce il lavoro e decide di presentarlo in una bettola a Kothen.

"Allora, Sig. Bach, come mai ci ha chiamato con cosi tanta urgenza?"
"Ragazzi, sono veramente euforico (cit.)! Ho scovato un sistema ingegnosissimo per valorizzare un nuovo sistema di accordatura!"
"Ohh, Sig, Bach, è proprio quello che ci voleva; ci stavo pensando giusto stamane mentre andavo al mercato a comprare l'oca!"
"Lo so, lo so! Ma adesso ascoltate!"

Fuori dall'osteria si sente il rumore dell'arrivo di una carrozza; nella taverna compare il Principe Leopoldo.

"Allora, Herr, Kappelmaister, si può sapere perchè diavolo mi ha fatto chiamare? Stavo giocando a Risiko imperiale con carri armati veri e lei mi interrompe cosi sul più bello, spero abbia un buon motivo! E poi lo sa che io detesto mischiarmi col volgo."
"Eh, c'è un buon motivo, Signore; ascolti, ascolti!"

Interviene una seconda voce:

"Mi scusi, Sig. Bach, Herr Kappelmaister...ma con che strumento si dovrebbero suonare questi suoi nuovi studi?"
"Ottima domanda, ottima domanda... con l'organo, col clavicembalo, col pianoforte, con la chitarra elettrica..."
"Con cosa???"
...

"Ah, non lo sapete, eh? Qui sta il bello, adesso mi diverto. Friedrich, porta qui gli amplificatori"
"Gli ampli...cosa?"
"Oh, nulla nulla, è solo un trucchetto...Friedrich, ti muovi?"

Portano dentro nella locanda un muro di Marshall; consegnano a Bach una chitarra a freccia.
"Ma che cavolo sta facendo?"
"Shhh!"

Si è radunata una bella folla di curiosi e avvinazzati; uno alita pure in faccia a Leopoldo, sempre più stranito.

"Friedrich, la corrente!"

Ampli accesi.
"Volume 12, Friedrich! Primo preludio..."

E il vecchio Joahnn Sebastian parte con un tapping velocissimo sull'elettrica, che neanche Van Halen anni dopo.

Pubblico attonito; il Principe SPETTINATO.

Cosi nacque la musica moderna.
(Beh, no, ma è bello raccontarlo)

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