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Addio a "Lucy in the sky" la donna che ispirò Lennon

E' morta a 46 anni la ex compagna di scuola di Julian, figlio di John, grazie alla quale era nato uno dei brani più belli della storia del rock

di ERNESTO ASSANTE

LUCY O'Donnell, la donna che ispirò uno dei brani più belli della storia del rock, la Lucy in the sky with diamonds firmata da John Lennon e incisa dai Beatles, è morta. La fondazione St Thomas Lupus Trust ha annunciato che Lucy O'Donnell è morta all'età di 46 anni dopo aver perso la battaglia contro il lupus, una malattia autoimmune, e che Julian e la madre Cynthia, prima moglie di Lennon, sono "scioccati e rattristati per la perdita di Lucy".

Lucy O'Donnell, una casalinga il cui nome da sposata era Vodden, aveva rivelato due anni fa che in realtà era stata lei a ispirare il titolo. "Ricordo che sia io che Julian disegnavamo su un cavalletto a doppia faccia, gettandoci contro la pittura, con terrore del bidello - aveva raccontato la donna a Bbc Radio nel 2007 - Julian aveva fatto un disegno e quel giorno il padre venne con l'autista a prenderlo a scuola".

L'identità della Lucy della canzone è stata dibattuta per anni. In un primo momento i giornali inglesi avevano puntato la loro attenzione su Lucy Richardson, art director cinematografica di successo, scomparsa nel 2005 fa all'età di 47 anni. Che fosse lei lo aveva rivelato la sorella Mary, talmente convinta dell'attribuzione da aver sparso alcuni cristalli sulla tomba, in ricordo dei diamanti evocati dalla celebre melodia.

La Richardson era nella stessa scuola di Julian Lennon, ma era di qualche anno più grande. Ad essere coetanea di Julian, e a frequentare la stessa classe del figlio di Lennon era Lucy O' Donnell. Julian, come aveva raccontato più volte Lennon, tornò un giorno a casa con uno strano disegno e spiegò al padre, come dice la leggenda, che rappresentata nel disegno c'era "Lucy nel cielo con i diamanti", frase che divenne il titolo della canzone Lucy in the sky with diamonds.

Questa è la versione ufficiale, alla quale Lennon ha tenuto fede fino alla morte, smentendo più volte che il titolo fosse un gioco con le iniziali delle parole "Lucy", "Sky" e "Diamond", ovvero la sigla Lsd, l'acido lisergico. Il mistero dell'identità di Lucy si è protratto per qualche tempo perché nonostante lo stesso Julian avesse ammesso di aver avuto una certa predilezione per una ragazzina di nome Lucy, la sua compagna di banco, è anche vero che la Lucy più grande per un periodo gli fece da babysitter e che quindi il disegno potesse essere stato dedicato a lei.

Oggi entrambe le Lucy non ci sono più, ma ci resta una bellissima canzone, un capolavoro pop ispirato da un disegno del piccolo Julian.

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Addio a "Lucy in the sky" la donna che ispirò Lennon

E' morta a 46 anni la ex compagna di scuola di Julian, figlio di John, grazie alla quale era nato uno dei brani più belli della storia del rock

di ERNESTO ASSANTE

LUCY O'Donnell, la donna che ispirò uno dei brani più belli della storia del rock, la Lucy in the sky with diamonds firmata da John Lennon e incisa dai Beatles, è morta. La fondazione St Thomas Lupus Trust ha annunciato che Lucy O'Donnell è morta all'età di 46 anni dopo aver perso la battaglia contro il lupus, una malattia autoimmune, e che Julian e la madre Cynthia, prima moglie di Lennon, sono "scioccati e rattristati per la perdita di Lucy".

Lucy O'Donnell, una casalinga il cui nome da sposata era Vodden, aveva rivelato due anni fa che in realtà era stata lei a ispirare il titolo. "Ricordo che sia io che Julian disegnavamo su un cavalletto a doppia faccia, gettandoci contro la pittura, con terrore del bidello - aveva raccontato la donna a Bbc Radio nel 2007 - Julian aveva fatto un disegno e quel giorno il padre venne con l'autista a prenderlo a scuola".

L'identità della Lucy della canzone è stata dibattuta per anni. In un primo momento i giornali inglesi avevano puntato la loro attenzione su Lucy Richardson, art director cinematografica di successo, scomparsa nel 2005 fa all'età di 47 anni. Che fosse lei lo aveva rivelato la sorella Mary, talmente convinta dell'attribuzione da aver sparso alcuni cristalli sulla tomba, in ricordo dei diamanti evocati dalla celebre melodia.

La Richardson era nella stessa scuola di Julian Lennon, ma era di qualche anno più grande. Ad essere coetanea di Julian, e a frequentare la stessa classe del figlio di Lennon era Lucy O' Donnell. Julian, come aveva raccontato più volte Lennon, tornò un giorno a casa con uno strano disegno e spiegò al padre, come dice la leggenda, che rappresentata nel disegno c'era "Lucy nel cielo con i diamanti", frase che divenne il titolo della canzone Lucy in the sky with diamonds.

Questa è la versione ufficiale, alla quale Lennon ha tenuto fede fino alla morte, smentendo più volte che il titolo fosse un gioco con le iniziali delle parole "Lucy", "Sky" e "Diamond", ovvero la sigla Lsd, l'acido lisergico. Il mistero dell'identità di Lucy si è protratto per qualche tempo perché nonostante lo stesso Julian avesse ammesso di aver avuto una certa predilezione per una ragazzina di nome Lucy, la sua compagna di banco, è anche vero che la Lucy più grande per un periodo gli fece da babysitter e che quindi il disegno potesse essere stato dedicato a lei.

Oggi entrambe le Lucy non ci sono più, ma ci resta una bellissima canzone, un capolavoro pop ispirato da un disegno del piccolo Julian.

mi dispiace molto per la mia omonima, io adoro questa canzone stupenda, che in qualità di lucy apprezzo anche di più, ma mi pare che porti leggermente jella!!! :blink:

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Università, una ricerca internazionale boccia l'Italia: meglio di noi Corea e Taiwan

e lei, sfacciatissima:

''La classifica del Times conferma clamorosamente quello che abbiamo sempre sostenuto, cioè che il sistema universitario italiano va riformato con urgenza'', ha detto il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini. ''Siamo agli ultimi posti nelle classifiche mondiali - prosegue il Ministro - per questo motivo presenteremo a novembre la riforma dell'Università, con l'obiettivo di promuovere la qualità, premiare il merito, abolire gli sprechi e le rendite di posizione. E' risibile il tentativo di qualcuno - evidenzia - di collegare la bassa qualità dell'Università italiana alla quantità delle risorse erogate''.

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A Barack Obama il Nobel per la pace

«Straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli»

MILANO - E' Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. La commissione di Oslo ha deciso di assegnare il riconoscimento al presidente degli Stati Uniti, insediatosi alla Casa Bianca da meno di un anno. La motivazione è legata agli sforzi per il dialogo mostrati dal presidente nel corso dei primi mesi del suo mandato: «per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». Hanno pesato a favore della scelta gli appelli di Obama per la riduzione degli arsenali nucleari e il suo impegno per la pace globale. Primo afro-americano a rivestire la carica più alta del paese, Obama ha chiesto il disarmo nucleare e sta lavorando dall'inizio del suo mandato per riavviare le trattative di pace in Medio Oriente. Il riconoscimento di 10 milioni di corone svedesi (1,4 milioni di dollari) sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre.

DECISIONE ALL'UNANIMITA' - La decisione è stata presa all'unanimità, ha detto il presidente della commissione norvegese per il Nobel, Thorbjoern Jagland. La commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. «Obama ha fatto molte cose» ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo, «ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali».

I PRECEDENTI - Obama non è il primo inquilino (o ex inquilino) della Casa Bianca a ricevere il riconoscimento. Nel 1906 toccò infatti a Theodor Roosvelt (e l'anno successivo sarebbe stato assegnato al primo e unico italiano a conquistare questo tipo di riconoscimento, il giornalista e scrittore pacifista brianzolo Erensto Teodoro Moneta) e nel 2002 a Jimmy Carter. Nel 2007 venne invece assegnato ad Al Gore, vicepresidente ai tempi di Clinton.

I CASI ANOMALI - Attorno alle nomination per il Nobel per la pace, l'unico tra i premi in memoria dello scienziato svedese che viene assegnato a Oslo e non a Stoccolma, si scatenano spesso dubbi e polemiche. Basti pensare che in passato tra i candidati a riceverlo ci fu anche Stalin (ufficialmente per l'impegno nel far finire la seconda guerra mondiale), che però non lo vinse mai. E tra coloro che non lo ottennero mai ci fu il mahatma Gandhi.

corriere.it

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A Barack Obama il Nobel per la pace

«Straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli»

MILANO - E' Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. La commissione di Oslo ha deciso di assegnare il riconoscimento al presidente degli Stati Uniti, insediatosi alla Casa Bianca da meno di un anno. La motivazione è legata agli sforzi per il dialogo mostrati dal presidente nel corso dei primi mesi del suo mandato: «per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». Hanno pesato a favore della scelta gli appelli di Obama per la riduzione degli arsenali nucleari e il suo impegno per la pace globale. Primo afro-americano a rivestire la carica più alta del paese, Obama ha chiesto il disarmo nucleare e sta lavorando dall'inizio del suo mandato per riavviare le trattative di pace in Medio Oriente. Il riconoscimento di 10 milioni di corone svedesi (1,4 milioni di dollari) sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre.

DECISIONE ALL'UNANIMITA' - La decisione è stata presa all'unanimità, ha detto il presidente della commissione norvegese per il Nobel, Thorbjoern Jagland. La commissione ha riconosciuto gli sforzi del presidente statunitense per ridurre gli arsenali nucleari e lavorare per la pace nel mondo. «Obama ha fatto molte cose» ha detto Jagland durante la conferenza stampa a Oslo, «ma è stato riconosciuto soprattutto il valore delle sue dichiarazioni e degli impegni che ha assunto nei confronti della riduzione degli armamenti, della ripresa del negoziati in Medio Oriente e la volontà degli Stati Uniti di lavorare con gli organismi internazionali».

I PRECEDENTI - Obama non è il primo inquilino (o ex inquilino) della Casa Bianca a ricevere il riconoscimento. Nel 1906 toccò infatti a Theodor Roosvelt (e l'anno successivo sarebbe stato assegnato al primo e unico italiano a conquistare questo tipo di riconoscimento, il giornalista e scrittore pacifista brianzolo Erensto Teodoro Moneta) e nel 2002 a Jimmy Carter. Nel 2007 venne invece assegnato ad Al Gore, vicepresidente ai tempi di Clinton.

I CASI ANOMALI - Attorno alle nomination per il Nobel per la pace, l'unico tra i premi in memoria dello scienziato svedese che viene assegnato a Oslo e non a Stoccolma, si scatenano spesso dubbi e polemiche. Basti pensare che in passato tra i candidati a riceverlo ci fu anche Stalin (ufficialmente per l'impegno nel far finire la seconda guerra mondiale), che però non lo vinse mai. E tra coloro che non lo ottennero mai ci fu il mahatma Gandhi.

corriere.it

e io che volevo lo dessero a silvio :cry:

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Fai attenzione alle date! Silvio è in lizza per il nobel 2010 - dopodomani mattina interverrà appunto a supporto della candidatura.

Un uomo che ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l´umanesimo economico di Wilhelm Röepke, l´aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo e non esclusivo.
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A Barack Obama il Nobel per la pace

«Straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli»

:uhm:

boh, per quanto poco importante possa essere il nobel, onestamente non capisco molto i criteri per l'assegnazione... a questo punto chi ci dice che l'anno prossimo non lo vinca silvio sul serio ? :o

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assolutamente vera, in teoria berlusca non c'entra nulla ed è stato proposto da un comitato "indipendente" (mi pare sia partito dalla sicilia)...

ahh ok allora forse basta spiegare a questi signori che in "nobel per la pace" non s'intende la pace tra stato e mafia, ma proprio la pace-pace. forse hanno capito male, dai. :lol:

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