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Tribuna Politica


Scassato

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12 minutes ago, pandroid said:

Io non so voi, ma da appartenente a quell'area lì non vorrei mai che il PD si alleasse con il M5S: dopo cinque anni a spalare merda e a chiamarlo il partito di Mafia Capitale, delle banche e Belzebù adesso ci volete governare assieme, perché il vento non si ferma con le mani? Ma sucate, fortissimo, la campagna elettorale è finita, è ora di fare Politica, avete voluto la bicicletta e ora pedalate.

Anzi, vorrei che per 5 anni qualsiasi membro del PD si tenesse lontano da ogni ruolo di potere, nemmeno la Vigilanza RAI. C'è da rifarsi una verginità.

Ma nessuno chiede un'alleanza, Pan, qui si parla di "non sfiducia" : è il prezzo che i dem devono pagare per aver fatto una legge di merda senza la quale adesso avremmo un governo 5 Stelle o centro-destra in carica tranquillo. 

Certo Renzi e Orlando possono dire di NO ed Emiliano, ma non al Presidente della Repubblica, se Mattarella chiederà loro, PER IL BENE DEL PAESE di fare quello che in Germania stanno facendo i socialisti da TRE LEGISLATURE.

Troppo comodo rifarsi la verginità, eh eh... Avete scritto il Rosatellum? Avete scritto una legge elettorale che non fa vincere nessuno? Ora subite.

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DeRenzizzare il PD, estirpare i gigli magici, abbattere i Boschi e tutti i democristiani infiltrati. Ripartire da un leader che sappia parlare alla gente e non alle banche, che possibilmente non abbia una faccia da culo, che non giri perennemente in camicia bianca, che non si esprima attraverso sketch con un perenne sorrisetto da ebete stampato in faccia e che non te lo metta in quel posto appena ti giri per prendere un caffè a Montecitorio. Le basi per un ritorno di una sinistra (per quel poco che significhi nel 2018) che non abbia le sembianze del fiorentino, ma neanche l'odore di naftalina di Bersani o D'Alema, sono queste. Calenda? Boh.

Abbastanza d'accordo con @pandroid ma altrettanto con @Lacatus: gli Stellini meriterebbero soltanto scorregge e di essere lasciati liberi di mandare a puttane il Paese, ma probabilmente scatterà il senso di responsabilità istituzionale per un governicchio di mediomen che portino almeno al cambio della legge elettorale. Il PD ha un anno di tempo per riorganizzarsi; a ipotetiche prossime elezioni nel 2019, se non si danno una regolata, prevedo maggioranza bulgara per i vaffaboys e Salvini con la scritta "RENZIE" sul felpone d'ordinanza.

La realtà è che l'Italia puzza di cancrena, comunque vada/andrà.

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On 7/3/2018 at 0:43 PM, kid a said:

L'entrata nell'eurozona è stato un errore che abbiamo pagato e continueremo a pagare a caro prezzo. Tuttavia un'uscita unilaterale non è pensabile perché significherebbe default e si tradurrebbe in una crisi finanziaria probabilmente globale. La cosa più sensata sarebbe solidarizzare con gli altri Paesi debitori per indurre la Governance europea ad implementare le riforme necessarie per garantire la sostenibilità della moneta unica o, in alternativa, negoziarne lo smantellamento controllato. Anche perché se non si prendono provvedimenti al prossimo shock potrebbe non resistere. Riguardo agli investimenti in deficit: è chiaro che non si può pretendere che il deficit sia strutturale come in passato, ma un certo margine di flessibilità, quantomeno per affrontare le conseguenze del ciclo economico sì. Detto questo, hai individuato correttamente le motivazioni della scomparsa della sinistra. io riassumerei il tutto con "è caduto il Muro di Berlino". Da allora l'accelerazione globalista è stata inarrestabile. Ma senza una forte presenza dello Stato nell'economia la giustizia sociale non è perseguibile. Dovevamo pensarci bene prima di lanciarci a capofitto nel mare magnum della globalizzazione, abbandonando il progetto costituzionale.    

Per me invece entrare nell'eurozona è stata comunque una scelta corretta, quantomeno dal punto di vista politico. Impensabile avere ancora un vecchio continente diviso in statarelli e senza una politica comune...Si guarda sempre ai difetti dell'Europa e mai ai pregi: se oggi abbiamo dovuto, volenti o nolenti, recepire normative che ci hanno fatto fare passi da gigante in materia ambientale, agro-alimentare, di efficienza energetica, perfino di risanamento del debito, gran parte dei meriti è dell'Europa. Senza contare il fatto che l'eurozona unita ha comunque un peso geopolitico che mai avrebbero stati e statarelli concorrenti. Su questo non transigo, europeista tutta la vita.

A livello economico se non ricordo male, e potrei effettivamente ricordare male, la nostra economia è cresciuta più o meno sempre fino al 2008, anno in cui è stata la crisi dei mutui a mandarci in merda. Peraltro la Germania ha iniziato a fare mini austerity prima di noi e ora raccoglie i frutti. Qui gli appelli di Prodi a contenere la spesa pubblica finivano in ondate di insulti da parte degli italiani con milioni di voti persi in una serata...Poi i governi Berlusconi hanno fatto il resto aggravando la situazione del debito e, soprattutto, non controllando adeguatamente il cambio di valuta nel 2002.

Riguardo la caduta del muro è vero, è venuta a mancare una contrapposizione di sistemi economici dando il via ad un liberismo sfrenato e incontrollabile. Su questo do totalmente ragione a chi predica politiche di intervento dello stato a regolare il mercato.

2 hours ago, pandroid said:

Io non so voi, ma da appartenente a quell'area lì non vorrei mai che il PD si alleasse con il M5S: dopo cinque anni a spalare merda e a chiamarlo il partito di Mafia Capitale, delle banche e Belzebù adesso ci volete governare assieme, perché il vento non si ferma con le mani? Ma sucate, fortissimo, la campagna elettorale è finita, è ora di fare Politica, avete voluto la bicicletta e ora pedalate.

Anzi, vorrei che per 5 anni qualsiasi membro del PD si tenesse lontano da ogni ruolo di potere, nemmeno la Vigilanza RAI. C'è da rifarsi una verginità.

Concordo a livello strategico.

2 hours ago, Lacatus said:

Ma nessuno chiede un'alleanza, Pan, qui si parla di "non sfiducia" : è il prezzo che i dem devono pagare per aver fatto una legge di merda senza la quale adesso avremmo un governo 5 Stelle o centro-destra in carica tranquillo. 

Certo Renzi e Orlando possono dire di NO ed Emiliano, ma non al Presidente della Repubblica, se Mattarella chiederà loro, PER IL BENE DEL PAESE di fare quello che in Germania stanno facendo i socialisti da TRE LEGISLATURE.

Troppo comodo rifarsi la verginità, eh eh... Avete scritto il Rosatellum? Avete scritto una legge elettorale che non fa vincere nessuno? Ora subite.

Beh aspetta: anche con il Tedeschellum sarebbe la stessa cosa eh. L'Italicum era l'unica legge a garantire governabilità con certezza ma è stata (giustamente) bocciata dalla Consulta e anche dagli italiani.

Ora è giusto che il PD vada all'opposizione, come sancito dalla volontà popolare tanto chiamata in causa, e che i vincitori delle elezioni dimostrino le loro capacità di governo. Ammesso che le abbiano.

Poi ribadisco per l'ennesima volta: da cittadino mi auguro che si formi il governo migliore possibile, quindi un esecutivo 5Stelle-PD.

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1 hour ago, TomThom said:

DeRenzizzare il PD, estirpare i gigli magici, abbattere i Boschi e tutti i democristiani infiltrati. Ripartire da un leader che sappia parlare alla gente e non alle banche, che possibilmente non abbia una faccia da culo, che non giri perennemente in camicia bianca, che non si esprima attraverso sketch con un perenne sorrisetto da ebete stampato in faccia e che non te lo metta in quel posto appena ti giri per prendere un caffè a Montecitorio. Le basi per un ritorno di una sinistra (per quel poco che significhi nel 2018) che non abbia le sembianze del fiorentino, ma neanche l'odore di naftalina di Bersani o D'Alema, sono queste. Calenda? Boh.

Abbastanza d'accordo con @pandroid ma altrettanto con @Lacatus: gli Stellini meriterebbero soltanto scorregge e di essere lasciati liberi di mandare a puttane il Paese, ma probabilmente scatterà il senso di responsabilità istituzionale per un governicchio di mediomen che portino almeno al cambio della legge elettorale. Il PD ha un anno di tempo per riorganizzarsi; a ipotetiche prossime elezioni nel 2019, se non si danno una regolata, prevedo maggioranza bulgara per i vaffaboys e Salvini con la scritta "RENZIE" sul felpone d'ordinanza.

La realtà è che l'Italia puzza di cancrena, comunque vada/andrà.

Ma neanche il voltagabbanismo di D'Alema-Bersani che si sono scissi dal partito per questioni di mero tornaconto personale. Bersani: quello che ha votato tre volte la Riforma Costituzionale prima di fare campagna attiva per il NO. Patetici.

Il PD volti pagina tout court.

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Ragazzi il discorso è che - al di là delle simpatie per il M5S o la Lega, o il PD - al Paese serve un Governo. E il PD è l'ago della bilancia. A molti verrebbe da dire "il M5S se la vedesse da solo" ma non è questo il punto.
Il punto è trovare una stabilità o pseudo-tale al Paese e, volente o nolente, il M5S può/deve/dovrebbe riuscire a garantire tale stabilità solo se appoggiata al PD. Punto.

Il senso di responsabilità deve essere al di sopra delle parti, anche perché l'alternativa ai Cinque Stelle sono sempre Salvini e la baraonda del Centro Destra, con Berlusconi e la Meloni.
Il PD resta l'ago della bilancia, una bilancia di merda, sicuramente. Ma sempre una bilancia.

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1 hour ago, echoes said:

Beh aspetta: anche con il Tedeschellum sarebbe la stessa cosa eh. L'Italicum era l'unica legge a garantire governabilità con certezza ma è stata (giustamente) bocciata dalla Consulta e anche dagli italiani.

Ora è giusto che il PD vada all'opposizione, come sancito dalla volontà popolare tanto chiamata in causa, e che i vincitori delle elezioni dimostrino le loro capacità di governo. Ammesso che le abbiano.

Non è così. Continuate a ragionare come se fossimo con un sistema maggioritario, mentre con questo sistema non è detto che chi perda debba fare per forza opposizione. E' come la Prima Repubblica: negli anni '80 in Italia abbiamo avuto governi a guida PSI, che era un partito del 10-15%, sorretti dalla Democrazia Cristiana che era un partito del 25-30%, mentre il Partico Comunista Italiano, che era un partito del 25%-30% non ha mai governato. 

Secondo me in questa legislatura il PD potrebbe dare la "non sfiducia" ai Cinque Stelle, ma potrebbe addirittura governare. Questo è il paradosso del proporzionale a cui non siamo abituati, perché nella nostra esperienza di elettori abbiamo votato con sistemi tendenzialmente maggioritari (Mattarellum fino al 2001, Calderolum fino al 2013).

1 hour ago, echoes said:

Ma neanche il voltagabbanismo di D'Alema-Bersani che si sono scissi dal partito per questioni di mero tornaconto personale. Bersani: quello che ha votato tre volte la Riforma Costituzionale prima di fare campagna attiva per il NO. Patetici.

Inizialmente non ero d'accordo con te su questo argomento, perché Bersani mi è sempre piaciuto (e tutt'ora mi piace). Ora ti do ragione: Bersani ha sbagliato.
Lode a Cuperlo che è rimasto dentro, pur essendo minoritario, politico squisito (l'ho anche conosciuto di persona).

52 minutes ago, Mr. Wolf said:

Il PD resta l'ago della bilancia, una bilancia di merda, sicuramente. Ma sempre una bilancia.

Infatti. Non capisco perché vogliono stare all'opposizione e perdere l'occasione di tenere sadicamente strette in mano le palle di Di Maio. 

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55 minutes ago, Lacatus said:

Infatti. Non capisco perché vogliono stare all'opposizione e perdere l'occasione di tenere sadicamente strette in mano le palle di Di Maio. 

Perché sarebbe un suicidio elettorale, semplice.

Qualsiasi buon provvedimento sarebbe merito dei 5Stelle, qualsiasi mancato provvedimento colpa della vecchia politica attaccata alle poltrone nonostante una sconfitta alle elezioni.

Aggiungici il fatto che i grillini in questi anni hanno apostrofato il PD e i suoi elettori come un manipolo di criminali, mafiosi, ladri, rovina dell'Italia e il suicidio elettorale è servito.

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4 minutes ago, echoes said:

Perché sarebbe un suicidio elettorale, semplice.

Qualsiasi buon provvedimento sarebbe merito dei 5Stelle, qualsiasi mancato provvedimento colpa della vecchia politica attaccata alle poltrone nonostante una sconfitta alle elezioni.

Aggiungici il fatto che i grillini in questi anni hanno apostrofato il PD e i suoi elettori come un manipolo di criminali, mafiosi, ladri, rovina dell'Italia e il suicidio elettorale è servito.

Ma l'alternativa qual'è? Non possono andare all'opposizione perché un governo Di Maio senza la fiducia del Parlamento non si formerà e dunque si andrà a elezioni entro settembre. 
Questo sì che sarebbe un suicidio elettorale, perché alle prossime elezioni il Movimento arriverà quasi al 40% e il PD scenderà sotto il 15%. Di Maio potrà governare da solo per 5 anni e il PD morirà davvero, anche perché il Movimento Cinque Stelle verrà riconosciuto come unico argine alla Lega da parte dei "poteri forti" (hai sentito le sviolinate di Marchionne e Boccia? Beh quello è solo il Preludio alla Sinfonia :arpa: )

Il PD può essere protagonista di questa legislatura. Si può governare senza comandare.

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6 minutes ago, Lacatus said:

Ma l'alternativa qual'è? Non possono andare all'opposizione perché un governo Di Maio senza la fiducia del Parlamento non si formerà e dunque si andrà a elezioni entro settembre. 
Questo sì che sarebbe un suicidio elettorale, perché alle prossime elezioni il Movimento arriverà quasi al 40% e il PD scenderà sotto il 15%. Di Maio potrà governare da solo per 5 anni e il PD morirà davvero, anche perché il Movimento Cinque Stelle verrà riconosciuto come unico argine alla Lega da parte dei "poteri forti" (hai sentito le sviolinate di Marchionne e Boccia? Beh quello è solo il Preludio alla Sinfonia :arpa: )

Il PD può essere protagonista di questa legislatura. Si può governare senza comandare.

E' un rischio anche questo, valutazione molto difficile per loro. 

L'ideale per il PD è indurre 5Stelle e Lega a governare insieme.

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http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2018/03/08/reddito-cittadinanza-richieste-a-caf_ec142804-a536-4815-965b-561fa6e524cc.html

Ecco chi elegge il nostro parlamento signori. Il voto di questa gente vale come il vostro...Poi ci chiediamo perché alle elezioni trionfano i populisti, se questo è il livello medio dell'elettore italico è tutto presto spiegato.

 

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16 minutes ago, echoes said:

E' un rischio anche questo, valutazione molto difficile per loro. 

L'ideale per il PD è indurre 5Stelle e Lega a governare insieme.

Non governeranno mai insieme, mai mai mai mai. E sai perché? Perché sanno che se si rivà a elezioni uno dei due vince e governa da solo e farà TUTTO quello che promette nei programmi, senza compromessi. Questo il PD non l'ha ancora chiaro: non ha chiaro che se si rivota quest'anno lo scontro e Di Maio VS Salvini e gli altri non esisteranno più. 
L'unica strada per il PD è il compromesso storico coi Cinque Stelle, con la benedizione di Mattarella. 
Del resto nel 2013 non hanno fatto il compromesso storico con Berlusconi, con la benedizione di Napolitano? Dunque...

15 minutes ago, echoes said:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2018/03/08/reddito-cittadinanza-richieste-a-caf_ec142804-a536-4815-965b-561fa6e524cc.html

Ecco chi elegge il nostro parlamento signori. Il voto di questa gente vale come il vostro...Poi ci chiediamo perché alle elezioni trionfano i populisti, se questo è il livello medio dell'elettore italico è tutto presto spiegato.

No comment :bud_ohno:

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2 minutes ago, Lacatus said:

Non governeranno mai insieme, mai mai mai mai. E sai perché? Perché sanno che se si rivà a elezioni uno dei due vince e governa da solo e farà TUTTO quello che promette nei programmi, senza compromessi. 

D'accordo sul fatto che non governeranno mai insieme e che in caso di elezioni uno dei due avrebbe i numeri per governare da solo.

Sono in disaccordo invece sulla seconda parte: quello che promettono nei programmi non possono farlo. Anzi in realtà i paraculi a 5Stelle sì, perché alla fine hanno ridimensionato il reddito di cittadinanza enormemente (in barba alle aspettative degli elettori). La Lega la flat tax al 15% se la sogna, oppure la attua e fallisce lo stato.

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29 minutes ago, echoes said:

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2018/03/08/reddito-cittadinanza-richieste-a-caf_ec142804-a536-4815-965b-561fa6e524cc.html

Ecco chi elegge il nostro parlamento signori. Il voto di questa gente vale come il vostro...Poi ci chiediamo perché alle elezioni trionfano i populisti, se questo è il livello medio dell'elettore italico è tutto presto spiegato.

 

@echoes hai l' animo leghista e non lo sai hahahhaahahhh

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20 hours ago, echoes said:

Per me invece entrare nell'eurozona è stata comunque una scelta corretta, quantomeno dal punto di vista politico. Impensabile avere ancora un vecchio continente diviso in statarelli e senza una politica comune...Si guarda sempre ai difetti dell'Europa e mai ai pregi: se oggi abbiamo dovuto, volenti o nolenti, recepire normative che ci hanno fatto fare passi da gigante in materia ambientale, agro-alimentare, di efficienza energetica, perfino di risanamento del debito, gran parte dei meriti è dell'Europa. Senza contare il fatto che l'eurozona unita ha comunque un peso geopolitico che mai avrebbero stati e statarelli concorrenti. Su questo non transigo, europeista tutta la vita.

A livello economico se non ricordo male, e potrei effettivamente ricordare male, la nostra economia è cresciuta più o meno sempre fino al 2008, anno in cui è stata la crisi dei mutui a mandarci in merda. Peraltro la Germania ha iniziato a fare mini austerity prima di noi e ora raccoglie i frutti. Qui gli appelli di Prodi a contenere la spesa pubblica finivano in ondate di insulti da parte degli italiani con milioni di voti persi in una serata...Poi i governi Berlusconi hanno fatto il resto aggravando la situazione del debito e, soprattutto, non controllando adeguatamente il cambio di valuta nel 2002.

Ma l'Europa non è l'euro, nulla ti vietava di stare nell'UE senza l'Euro. Un'integrazione era possibile anche senza le storture dell'eurozona. In ogni caso i presunti pregi (per me inesistenti, ma non voglio dilungarmi su questo)  non compensano minimamente risultati catastrofici sotto ogni punto di vista a livello economico. A titolo esemplificativo: i Paesi al di fuori dell'Euro hanno avuto un PIL superiore dell'8,1% rispetto al  2007, contro lo 0,6 dell'Eurozona nel suo complesso. Se andiamo ad osservare altri dati come la disoccupazione e la produttività le divaricazioni sono analoghe. Anche la performante Germania ha avuto risultati inferiori ai Paesi non appartenenti all'euro (+0,6 tra 2007 e 2015, PIL sostanzialmente stagnante). E' stato stimato che, anche se si riuscisse a riportare la crescita ai livelli precedenti, ed è praticamente impossibile, il valore complessivo della perdita di PIL rispetto alla tendenza di crescita effettiva in assenza dell'Euro sarà di quasi 200.000,00 miliardi di euro. Insomma, tutti i dati economici parlano estremamente chiaro: l'euro è stato un errore, ma questo lo si sapeva benissimo prima, è stato ammesso persino da alcuni dei suoi fautori. Si è voluto frettolosamente fare una moneta comune senza che ve ne fossero i presupposti, mettendo il carro davanti ai buoi col risultato di rallentare e per certi versi pregiudicare il processo di integrazione, invece del contrario. Ora occorre rimediare, ma date le condizioni politiche sarà molto dura, al momento non ci sono grosse prospettive. Vedremo.  

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@kid a, dell'idea della valuta "parallela all'euro" per gli scambi interni (e, presumo, la spesa pubblica) che ne pensi? L'aveva proposta Melenchon in Francia e, curiosamente, l'ha ripresa il Berlusca in Italia, credo più che altro per tenere buono Salvini in fase elettorale. In sè credo sarebbe un modo "soft" di preparare il terreno all'uscita dall'euro, evitando lo spauracchio della fuga di capitali in un primo momento. Non ne ho un'idea ben precisa in merito, quello che forse sarebbe il rischio maggiore sarebbe di creare una moneta di "serie A" e una di "serie B", con tutti i rischi portati dall'aver magari l'intero settore pubblico pagato con una valuta che perde valore in continuazione (un po' per "scelta", un po' per sicura speculazione che seguirebbe) e magari buona parte del settore privato ancora pagato in euro.

Insomma, dato il problema euro nel 2018, quale sarebbe secondo te l'opzione migliore tra:

1) Restare nell'euro, premendo in Europa affinché alla moneta unica si unisca una politica monetaria unica, non spinta da interessi di pochi, ma dal benessere comune;

2) Doppia valuta preparando la strada per uscita euro;

3) Uscita euro immediata.

Personalmente mi son fatto l'idea che la 1, nel 2018, sia l'opzione più giusta da perseguire, anche se francamente quando poi penso alla fattibilità di questa cosa mi viene da tirarmi una pacca sulle spalle da solo.

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Renzi è pazzo: sono fiero di aver votato NO al referendum costituzionale allontanandolo di fatto da Palazzo Chigi. Un uomo che ragiona così può fare molti più danni all'Italia di quanti ne ha fatto Berlusconi. 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/12/pd-renzi-mai-stampella-degli-estremisti-i-trasformisti-ho-visto-piaggeria-e-vilta-e-se-la-prende-di-nuovo-con-gentiloni/4219801/

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On 9/3/2018 at 10:20 PM, jeppoloman said:

@kid a, dell'idea della valuta "parallela all'euro" per gli scambi interni (e, presumo, la spesa pubblica) che ne pensi? L'aveva proposta Melenchon in Francia e, curiosamente, l'ha ripresa il Berlusca in Italia, credo più che altro per tenere buono Salvini in fase elettorale. In sè credo sarebbe un modo "soft" di preparare il terreno all'uscita dall'euro, evitando lo spauracchio della fuga di capitali in un primo momento. Non ne ho un'idea ben precisa in merito, quello che forse sarebbe il rischio maggiore sarebbe di creare una moneta di "serie A" e una di "serie B", con tutti i rischi portati dall'aver magari l'intero settore pubblico pagato con una valuta che perde valore in continuazione (un po' per "scelta", un po' per sicura speculazione che seguirebbe) e magari buona parte del settore privato ancora pagato in euro.

Insomma, dato il problema euro nel 2018, quale sarebbe secondo te l'opzione migliore tra:

1) Restare nell'euro, premendo in Europa affinché alla moneta unica si unisca una politica monetaria unica, non spinta da interessi di pochi, ma dal benessere comune;

2) Doppia valuta preparando la strada per uscita euro;

3) Uscita euro immediata.

Personalmente mi son fatto l'idea che la 1, nel 2018, sia l'opzione più giusta da perseguire, anche se francamente quando poi penso alla fattibilità di questa cosa mi viene da tirarmi una pacca sulle spalle da solo.

Trovo sia un'idea bizzarra e impraticabile. Delle tre opzioni dico la 1, ma non perché sia desiderabile (anzi), ma perché non c'è altra scelta. O quello, o la Grecia salta alla prossima crisi. AL momento non vedo grossa disposizione in tal senso. Ma credo anche che l'euro non sarà lasciato crollare tanto facilmente

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3 hours ago, Lacatus said:

Renzi è pazzo: sono fiero di aver votato NO al referendum costituzionale allontanandolo di fatto da Palazzo Chigi. Un uomo che ragiona così può fare molti più danni all'Italia di quanti ne ha fatto Berlusconi. 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/12/pd-renzi-mai-stampella-degli-estremisti-i-trasformisti-ho-visto-piaggeria-e-vilta-e-se-la-prende-di-nuovo-con-gentiloni/4219801/

Spocchioso e arrogante: con lui il PD è andato al minimo, tocca chiedersi il perché? 

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Ora come ora, il coltello dalla parte del manico ce l'ha il Movimento Cinque Stelle: nessun governo è possibile senza il loro contributo e se si dovesse andare a votare trionferebbero.
Se il Partito Democratico ha un briciolo di intelligenza, dovrebbe dare la "non-sfiducia" al governo Di Maio. Punto.

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Lacatus il problema è che si stanno verificando scenari pessimi ma comunque prevedibili due settimane fa.

-Il M5S vuole governare (ancora non si è capito se con PD o Lega, da vedere)
-Il CDX è spaccatissimo: la Lega vorrebbe ANCHE governare col M5S, ma Berlusconi non vuole, preferendo allearsi col PD...come finirà? (Secondo me questa è la situazione più a prova di bomba)
-Il PD sta attraversando la fase più delicata dal 2007 ad oggi. Una parte vorrebbe allearsi coi 5S, altri vorrebbero lasciarli fare, altri ancora vorrebbero ancora Renzi, altri Emiliano, altri ancora...

Insomma situazione di stallo.

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7 minutes ago, Mr. Wolf said:

Lacatus il problema è che si stanno verificando scenari pessimi ma comunque prevedibili due settimane fa.

-Il M5S vuole governare (ancora non si è capito se con PD o Lega, da vedere)
-Il CDX è spaccatissimo: la Lega vorrebbe ANCHE governare col M5S, ma Berlusconi non vuole, preferendo allearsi col PD...come finirà? (Secondo me questa è la situazione più a prova di bomba)
-Il PD sta attraversando la fase più delicata dal 2007 ad oggi. Una parte vorrebbe allearsi coi 5S, altri vorrebbero lasciarli fare, altri ancora vorrebbero ancora Renzi, altri Emiliano, altri ancora...

Insomma situazione di stallo.

Già, stallo. E si torna e elezioni Forza Italia e PD scendono sotto il 12% (forse sotto il 10%), dunque uno di questi due partiti dovrà per forza sostenere il governo Di Maio. Punto.

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