dreambrother Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Io lo sto rivalutando in questo periodo, ma lo ascolto unicamente in versione live from the basement.Succede solo a me o è un vizio condiviso in questo forum? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Io lo sto rivalutando in questo periodo, ma lo ascolto unicamente in versione live from the basement.Succede solo a me o è un vizio condiviso in questo forum?La versione "de baisment" per me ha alterato molto la percezione del progetto e del disco - che trovo assai più ricco e vario del live - . Mi piace, ma non riesco ad amarla perché torno sempre a quella studio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mr. Wolf Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Il Basement ha mostrato una pelle nuova di molti pezzi: in primis Magpie o Bloom.Mi piacciono alcune versioni del Basement ed altre del disco, disco che sto rivalutando in questo periodo storico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreambrother Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Bloom secondo me è epica nel Basement, la preferisco di gran lunga. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 il basement è bellissimo pero' la perfezione delle versioni studio secondo me ha il suo fascino (mi viene in mente soprattutto la chitarrina "pitturata" di Separator...) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Dopo che li ho sentiti dal vivo a Firenze e Bologna il From The Basement ha perso senso.Cioè il senso di quelle versioni live stava nell'happening del concerto, sudando.Dunque se devo ascoltare The King Of Limbs in casa o in macchina, chiaramente metto su la versione in studio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Bloom Basement>Bloom studio non si può sentire. Riprendetevi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Per me Bloom e Magpie sono quelle che un po' perdono il confronto con lo studio. Oddio, Bloom è interessantissimo il riarrangiamento, però non sempre è venuta al meglio dal vivo; e poi la bellezza di quell'intarsio tra loop elettronici e strumenti a fiato e orchestrali mi è sempre sembrato bellissimo e si è perso dal vivo per fare posto all'aspetto ritmico del pezzo. Magpie poi la adoro così secca e acida (direi che anche qui è l'intreccio tra batteria elettronica e chitarre molto secche a risaltare) in studio dal vivo acquisisce più potenza, ma è più banale, nonostante il bel lavoro dei due batteristi - uno dei pezzi dove si amalgamano meglio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreambrother Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Bloom Basement>Bloom studio non si può sentire. Riprendetevi.No vabbé se lo dici tu allora è Bibbia. E così sia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Valderrama Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Per me Bloom e Magpie sono quelle che un po' perdono il confronto con lo studio. Oddio, Bloom è interessantissimo il riarrangiamento, però non sempre è venuta al meglio dal vivo; e poi la bellezza di quell'intarsio tra loop elettronici e strumenti a fiato e orchestrali mi è sempre sembrato bellissimo e si è perso dal vivo per fare posto all'aspetto ritmico del pezzo. Magpie poi la adoro così secca e acida (direi che anche qui è l'intreccio tra batteria elettronica e chitarre molto secche a risaltare) in studio dal vivo acquisisce più potenza, ma è più banale, nonostante il bel lavoro dei due batteristi - uno dei pezzi dove si amalgamano meglio. Che bella "cosa", la competenza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted March 4, 2015 Report Share Posted March 4, 2015 Per me Bloom e Magpie sono quelle che un po' perdono il confronto con lo studio. Oddio, Bloom è interessantissimo il riarrangiamento, però non sempre è venuta al meglio dal vivo; e poi la bellezza di quell'intarsio tra loop elettronici e strumenti a fiato e orchestrali mi è sempre sembrato bellissimo e si è perso dal vivo per fare posto all'aspetto ritmico del pezzo. Magpie poi la adoro così secca e acida (direi che anche qui è l'intreccio tra batteria elettronica e chitarre molto secche a risaltare) in studio dal vivo acquisisce più potenza, ma è più banale, nonostante il bel lavoro dei due batteristi - uno dei pezzi dove si amalgamano meglio. Esattamente, il valore primario di Bloom è dato proprio dai tappeti ambientali dei fiati/archi che le conferiscono un'atmosfera sospesa ed eterea. Le ritmiche sono dei loop freddi e cadenzati che contrastano, ma nello stesso tempo impreziosiscono, la componente più liquida del pezzo. Bloom lavora sul contrasto, su un'atmosfera basata sulla fluttuazione e sulla contaminazione di linguaggi diversi. Dal vivo è tutto appiattito dalle ritmiche, si perde totalmente la policromia... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dreambrother Posted March 4, 2015 Report Share Posted March 4, 2015 Io non ho le vostre magnifiche competenze musicali, quindi mi astengo dai commenti su fluttuazioni e contaminazioni. Tornando ad un livello di analisi rasoterra, nel live di Bloom preferisco il lavoro del basso rispetto a quello "interrotto" dello studio. Scusate la blasfemia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted March 4, 2015 Report Share Posted March 4, 2015 Dai spaccano entrambe poche discussioni.anch'io preferisco studio ma live, quando esce bene (basement non è il top per me) è una bomba Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted March 4, 2015 Report Share Posted March 4, 2015 Dai spaccano entrambe poche discussioni.anch'io preferisco studio ma live, quando esce bene (basement non è il top per me) è una bombaQuella live è una "bomba" , quella da studio una roba ultraterrena. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 11, 2015 Report Share Posted March 11, 2015 Mah. Io credo, molto semplicemente, che The King Of Limbs sia stato rimandato per via dell'attesa che si era creata introno al disco. Tutti, dopo quattro anni di attesa si aspettavano un ritorno in grandissimo stile, un "big statement che magari rafforzasse quanto detto con In Rainbows e proiettasse definitivamente la band nell'olimpo - per me, facendoli cosi morire. Tutti si aspettavano qualcosa di simile. Invece Tkol è stato molto diverso, anche per come è stato promosso ( o non promosso).Il problema è che, da quanto ho letto in questi anni in giro, poche volte chi lo ha bocciato lo ha fatto con argomentazioni vere, molti si sono fermati ad una superficie parlando di cose a mio avviso banali - il fatto che abbia 8 pezzi, che fosse un album solista di thom, che phil non suonasse ecc ecc. - e non c'hanno nemmeno provato ad ascoltarlo in maniera attenta. Perchè per me Limbs non è un album immediato e ha bisogno di essere ascoltato, tanti sono gli spunti e le idee che ci sono li...non è un album per il cuore, questo è sicuro, lo vedo molto razionale, ma anche istintivo. Ora, non voglio dire che io che l'ho ascoltato l'ho pure capito - infatti molti l'hanno ascoltato e gli ha fatto schifo e va benissimo - il problema è che mi pare che nelle stroncature non si è quasi mai stroncato per quello che veramente poteva essere bocciato.Anche in questo articolo, si difende Tkol per via del basement - e per me sono due cose molto differenti, cazzo sembra che la gente non abbia mai visto un riarrangiamento in vita sua - e nelle ultime tre canzoni - che sono belle, bellissime e ci stanno nel disco ma non sono certo il vero centro di tkol, per me, se capite cosa intendo. In fondo, se lo difendi cosi, ammetti che Tkol in studio non t'è piaciuto. Ma allora spiegamelo perché non t'è piaciuto e non dirmi ancora che "ha otto pezzi, potevano mettere the daily mail e the butcher, il basement è meglio". Parliamo solo del disco in studio, perchè poi è quello quello che rimane. Io credo che il disco abbia spiazzato molti se non tutti, ma che al tempo stesso molti non volevano - o non sono abituati - ad essere spiazzati e si sono fermati al rigetti iniziale. Perché va bene tutto,ma uno quando ascoltaBloom non può dire che è brutta. Si può dire non mi piace questo o questo della canzone, ma non si può dire che non ci sia un idea.Il pubblico ogni volta spera che un artista lo sorprenda, poi quando succede, nel bene o nel male, il più delle volte ci si chiude a riccio nelle proprie convinzioni e nel già sentito. Io lo trovo un peccato perché per me se la musica dovesse solo rassicurare, stiamo freschi...Ammetto che il mio sia un discorso molto, molto snobistico, ma non vedo perché non dire queste cose. In linea di massima sottoscrivo tutto.Ho riascoltato TKOL l'altro ieri in macchina, mentre giravo per la Sardegna con una coppia di amici appassionati di jazz ma anche di Radiohead (come noi) e si concordava tutti quanti sul fatto che con TKOL i Radiohead hanno prodotto un disco da ascoltare dall'ombelico in giù, perché sia nelle frequenze sonore (quindi a livello subdolo, nei timbri di tutti gli strumenti), sia nell'arrangiamento, la parte da leone è affidata a basso e batteria, la ritmica. E la ritmica per definizione è primordiale, è la forma più primitiva di musica, è il suono che fa vibrare il ventre, che fa muovere il sedere e le gambe. Tutte le canzoni sono partite da loop ritmici (anche l'acustica Give Up The Ghost) sui quali si è poi inserito Colin che col basso ha tracciato le vere melodie di questo album (Bloom, Magpie, Feral, Separator) ed infine tutti gli altri, che, compreso Thom, hanno solo avuto il ruolo di colorare un disegno che era stato già fatto dalla sezione ritmica.Chiaramente molti fans storici dei Radiohead, abituati a canzoni composte col metodo tradizionale, ossia quello inverso, con Thom che arriva col pezzo già pronto in chiave acustica/pianistica e gli altri che si limitavano ad arrangiare, non hanno capito nulla di TKOL e l'hanno rifiutato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted March 11, 2015 Report Share Posted March 11, 2015 io amo tkol come idea, non ne amo altrettanto la realizzazione. Spigoloso, troppi cali.A me manca proprio un pezzo "ritmico" tra l'altro nell'andamento del disco. O dopo lotus o una ripresa pre-separator. E oltre a questo mi manca un altro pezzo capolavoro stile bloom (e, per me, feral). potenzialmente con un altro pezzone qualità bloom messo al punto giusto per me poteva essere al livello della sacra trinità. Sarebbe bastato davvero "poco" per farmi adorare il disco Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rubbish Posted July 14, 2015 Report Share Posted July 14, 2015 Beh, meglio tardi che mai http://mangiatoridicervello.com/2015/07/07/readiohead-the-king-of-limbs-la-recensione/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 14, 2015 Report Share Posted July 14, 2015 Beh, meglio tardi che mai http://mangiatoridicervello.com/2015/07/07/readiohead-the-king-of-limbs-la-recensione/ Ci piace, ci piace Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
rubbish Posted July 16, 2015 Report Share Posted July 16, 2015 Ci piace, ci piace L'unica cosa che gli contesto è il "we want more" in chiusura di pezzo, fa pensare che non sappiano che successivamente all'uscita del disco i Radiohead abbiano pubblicato altri pezzi che ad esso sono in qualche modo correlati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted July 23, 2015 Report Share Posted July 23, 2015 Di questo disco mi è rimasto veramente poco...Bloom-Codex-Feral, il resto dimenticato e dimenticabile. The Butcher e Staircase migliori di 5/8 di TKOL.Un'incompiuta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Butto là la provocatio: ormai tkol mi è piaciuto così tanto che fatico ad ascoltare i vecchi Radiohead, pur ritenendoli comunque belissimi. E sono molto, molto curioso di sentire cosa faranno nel prossimo disco. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Butto là la provocatio: ormai tkol mi è piaciuto così tanto che fatico ad ascoltare i vecchi Radiohead, pur ritenendoli comunque belissimi. E sono molto, molto curioso di sentire cosa faranno nel prossimo disco.Ma quale provocatio? Sottoscrivo tutto.Aggiungo, io ascolto ormai solo The King Of Limbs, Amok e Tomorrow's Modern Boxes. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 po'racci Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 po'racci ahah si, beh è una limitazione non da poco.Ieri sentivo Exit music e mi ha fatto trasalire: però non so, sento quei Radiohead abbastanza distanti. Ma è chiaramente un periodo. D'altronde questa sensazione mi fa anche piacere da un certo punto di vista perchè vuol dire che percepisco i Radiohead come un gruppo ancora vivo. (anche se comincio a sospettare che il prossimo disco sarà un buco nell'acqua: non chiedetemi perchè, ma è una sensazione basata sul niente).Per me invece, laca, Amok e TMB sono prove insufficenti, però a TMB un'altra occasione potrei darla Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted August 8, 2015 Report Share Posted August 8, 2015 Ragazzi, il signor Tommaso Edoardo Yorke non ne sbaglia una dal 2011. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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