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Attacco armato a Charlie Hebdo


rubbish

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Il fatto che tu possa fare ciò che vuoi basta che non ledi l'interesse altrui è una cosa cosi (fortunatamente) acquisita che mi pare strano discuterne. Poi io sicuramente sono troppo assolutista e lo dico senza ironia, ma è uno dei tanti lati negativi del mio corso di studi.  

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  • 5 weeks later...

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Ci sono due piani del discorso. Uno è quello sulla qualità delle vignette: enormemente basso. Sia quella incriminata verso Maometto che quella che riguarda i fatti nostrani (e tralascio quella dove padre figlio e sprirto santo si inchiappettavano bellamente). Ma non perchè "offensive" (l'offesa è un parametro soggettivo anche se è chiaro che la legge la deve oggettivizzare il più possibile per darsi dei valori fondanti) ma perchè proprio "urende" dal punto di vista della satira. Sembrano battute da scuole medie, con tutto il rispetto. 

Secondo piano del discorso è quello : mi auguro, credo e spero che, per queste vignette nessun italiano vada a sparare in testa ai redazionisti di Charile Hebdo. Si è parlato tanto che l'indignazione fosse sulla libertà d'epsressione, ma secondo me - e questa polemica ne è una prova, perchè come dici tu siamo indignati a targhe alterne -  era più sulla violenza abnorme di quel gesto di pura vendetta, metodo di autodifesa che noi come società abbiamo del tutto abbandoinato da secoli tanto da sentirlo come una delle cose più estranee ai nostri valori (e per fortuna). Poi, nel momento in cui un italiano andrà a sparare dentro in redazione perchè si sente offeso allora si che potremo dire che la nostra società ha FALLITO in tutto. Per ora, non facendolo, resta l'oceano di differenza che fortunatamente ci separa.

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Wanderer, sono in parte d'accordo con te. A me quello che spaventa è il radicale cambio di idee, dall'oggi al domani. Siamo diventati una "massa" che cambia bandiera a seconda dal vento, e il vento è quello che ci viene detto di dire, senza studiare, senza approfondire.
Eravamo tutti Charlie, tutti a favore della libertà di opinione, noi, i fighi. Succede poi che grazie a quella libertà vengano ritratti in maniera "satirica" i nostri terremotati. E allora non ci sta, ci offendiamo, fuori dall'Europa e stronzate varie. Ho addirittura letto di gente offesa perché all'epoca degli attentati in Francia molti avevano messo la bandiera francese come immagine del profilo di Facebook e invece loro non solo non hanno fatto niente, dopo il nostro terremoto, ma addirittura ci perculano. Che tristezza.
Per me una società che cambia idea a seconda del vento ha fallito a prescindere, che poi ci siano atti violenti dopo (mi auguro e credo di no), non sarebbe altro che una conferma della mia teoria.

Io non giudico la qualità della vignetta, non ne ho i mezzi, so solo che quelle vignette e altre di Charlie mi hanno fatto uscire una risata amara, ecco credo che la satira sia proprio questo, una risata amara. 

 

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21 minutes ago, Mr. Wolf said:

Wanderer, sono in parte d'accordo con te. A me quello che spaventa è il radicale cambio di idee, dall'oggi al domani. Siamo diventati una "massa" che cambia bandiera a seconda dal vento, e il vento è quello che ci viene detto di dire, senza studiare, senza approfondire.
Eravamo tutti Charlie, tutti a favore della libertà di opinione, noi, i fighi. Succede poi che grazie a quella libertà vengano ritratti in maniera "satirica" i nostri terremotati. E allora non ci sta, ci offendiamo, fuori dall'Europa e stronzate varie. Ho addirittura letto di gente offesa perché all'epoca degli attentati in Francia molti avevano messo la bandiera francese come immagine del profilo di Facebook e invece loro non solo non hanno fatto niente, dopo il nostro terremoto, ma addirittura ci perculano. Che tristezza.
Per me una società che cambia idea a seconda del vento ha fallito a prescindere, che poi ci siano atti violenti dopo (mi auguro e credo di no), non sarebbe altro che una conferma della mia teoria.

Io non giudico la qualità della vignetta, non ne ho i mezzi, so solo che quelle vignette e altre di Charlie mi hanno fatto uscire una risata amara, ecco credo che la satira sia proprio questo, una risata amara. 

 

Quoto ogni singola lettera. Siamo veramente poca roba come società...Ci illudiamo di vivere nella società evoluta, al passo con i tempi, ma siamo solo una massa di ipocriti, privi di ogni morale e idea. Se non per pochi minuti, questo è fastidiosissimo. Anzi, forse è la cosa che odio di più al mondo, chi non riesce a tenersi un'idea per se, a coltivarla, custodirla. Che tristezza infinita

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30 minutes ago, Mr. Wolf said:

Ho addirittura letto di gente offesa perché all'epoca degli attentati in Francia molti avevano messo la bandiera francese come immagine del profilo di Facebook e invece loro non solo non hanno fatto niente, dopo il nostro terremoto, ma addirittura ci perculano. 

 

non dovete valutare l'umanità sulla base di casi umani. Internet distorce il senso comune del reale. Fidatevi che il mondo è meglio di come pare dal "webbe".

Comunque ripeto la mia posizione: la gente in realtà pensava di parlare per la libertà d'opinione e di difenderla ma in realtà si esprimeva contro il concetto di vendetta. Sennò non spiego altrimenti l'ipocrisia involontaria di queste ore. 

E come detto, nel gesto di "offesa" diverso passa tutta la differenza del mondo (e su questo non posso discutere oltre..).

Che le vignette fossero pietose lo si poteva desumere già quel novembre - e infatti se ne parlò abbastanza approfonditamente.

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3 hours ago, Mr. Wolf said:


Eravamo tutti Charlie, tutti a favore della libertà di opinione, noi, i fighi. Succede poi che grazie a quella libertà vengano ritratti in maniera "satirica" i nostri terremotati. E allora non ci sta, ci offendiamo, fuori dall'Europa e stronzate varie. Ho addirittura letto di gente offesa perché all'epoca degli attentati in Francia molti avevano messo la bandiera francese come immagine del profilo di Facebook e invece loro non solo non hanno fatto niente, dopo il nostro terremoto, ma addirittura ci perculano. Che tristezza.

 

andrebbe però detto che un conto è incazzarsi per una vignetta, un conto è essere solidali con persone morte per una vignetta. Due cose molto diverse su cui non è senza senso avere idee diverse. Come detto, ci si indignava per l'aggressione, più che per il contenuto (a me la vignetta su Maometto faceva pietà. Meritavano di morire? Dio mio no.).

Questa è una vignetta dal contenuto abbastanza basso oltre che fuori fuoco (ce c'entra la mafia?) e si discute sul solito punto: la satira deve - come gli altri lavori - agire con buon senso? O la satira proprio perchè è sberleffo del buon senso deve esserne oltre in onome della libertà d'opinione?

Poi se domani un italiano spara in redazione, sono Charlie Hebdo anche io. O meglio sono contro la violenza e la non tolleranza: ma quella sempre. 

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12 hours ago, Mr. Wolf said:

Wanderer, sono in parte d'accordo con te. A me quello che spaventa è il radicale cambio di idee, dall'oggi al domani. Siamo diventati una "massa" che cambia bandiera a seconda dal vento, e il vento è quello che ci viene detto di dire, senza studiare, senza approfondire.

Mini OT. Uno dei problemi della modernità è ritenere un'eccezione di questo tempo delle dinamiche che esistono da quando esiste l'uomo. Siamo sempre stati così, e d'altronde è stato il principale punto di forza della nostra specie: per cambiare sistemi sociali non dovevamo attendere modifiche millenarie del codice genetico, bastava maneggiare con i miti che esistono solo nella nostra testa, cambiando idea dall'oggi al domani. Nel 1790 l'intera Francia è passata dal potere monarchico per mano divina alla repubblica fondamentalmente in un giorno, per poi passare alla dittatura, all'Impero, alla Repubblica in meno di un secolo, e ben poche delle persone che ci vivevano dentro avevano benché minimamente studiato quanto avveniiva sotto i loro occhi. Un tedesco nato nel 1900 ha vissuto sotto il Kaiser, Weimar, il terzo Reich, la DDR e la Germania unificata, cambi brutali avvenuti in pratica dall'oggi al domani. L'umanità è una specie volatile, nel bene e nel male.

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  • 2 months later...
  • 1 month later...
On 22/7/2016 at 7:49 PM, Lacatus said:

Dopo l'attentato a Nizza e quello sul treno in Germania, nuovo attentato a Monaco di Baviera, questa volta, pare, di matrice neonazista. Ma il risultato non cambia: secondo me questa è la Terza Guerra Mondiale, ma ancora non ce ne siamo accorti... anzi Terza Guerra Mondiale è un termine improprio... Prima Guerra Civile Mondiale rende meglio l'idea... una guerra non combattuta da eserciti, ma da civili contro civili :( 

Ci risiamo.

Dopo Nizza, ora Berlino :(

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Pare che il killer di Berlino sia stato ucciso questa notte a Sesto San Giovanni...non so voi ma questa storia mi puzza un po'...l'Italia lo rilascia qualche anno fa, lui va in Germania, pianifica la strage e poi viene ucciso guardacaso proprio in Italia dove era rientrato...non lo so tutta questa storia non mi convince...

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I fatti sono che il presunto attentatore è morto, come ogni volta, quindi non sapremo mai se era effettivamente lui il soggetto identificato tramite segnalazione (un vecchietto alla finestra magari<_<), non sapremo mai come ha operato, chi lo ha aiutato ad attraversare vari paesi etc etc.

Ovvero tutte le informazioni che servono in realtà per contrastare una rete di terroristi, o di criminali, o di mafiosi. Abbiamo solo un morto, se ne deduce, che serve solo a far emergere il lato più spregevole delle persone: le stesse che piangevano i morti ieri, oggi lodano la morte. 

 Si, ok, lui ha ucciso 12 persone, era un terrorista (se ne deduce sempre, visto che non lo sapremo mai, non sapremo mai nemmeno se era lui dai), ma la violenza è violenza da qualunque lato la si guardi, per me. 

Oggi sono un tantino schifato

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7 minutes ago, On a Friday said:

I fatti sono che il presunto attentatore è morto, come ogni volta, quindi non sapremo mai se era effettivamente lui il soggetto identificato tramite segnalazione (un vecchietto alla finestra magari<_<), non sapremo mai come ha operato, chi lo ha aiutato ad attraversare vari paesi etc etc.

Ovvero tutte le informazioni che servono in realtà per contrastare una rete di terroristi, o di criminali, o di mafiosi. Abbiamo solo un morto, se ne deduce, che serve solo a far emergere il lato più spregevole delle persone: le stesse che piangevano i morti ieri, oggi lodano la morte. 

 Si, ok, lui ha ucciso 12 persone, era un terrorista (se ne deduce sempre, visto che non lo sapremo mai, non sapremo mai nemmeno se era lui dai), ma la violenza è violenza da qualunque lato la si guardi, per me. 

Oggi sono un tantino schifato

Infatti in tutto questo non si sa se effettivamente è stato lui a organizzare e compiere l'atto terroristico. però questa storia non mi piace.

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1 hour ago, Mr. Wolf said:

Pare che il killer di Berlino sia stato ucciso questa notte a Sesto San Giovanni...non so voi ma questa storia mi puzza un po'...l'Italia lo rilascia qualche anno fa, lui va in Germania, pianifica la strage e poi viene ucciso guardacaso proprio in Italia dove era rientrato...non lo so tutta questa storia non mi convince...

Io non ci trovo nulla di strano. E' stato 4 anni in carcere dove si è radicalizzato, era tutto pronto per l'espulsione ma la Tunisia ha tardato (credo volontariamente, non lo rivolevano) l'invio dei documenti, di conseguenza è uscito (demenziale), andato in Germania e fatto una strage che ci vogliono 10 minuti a pianificare e attuare (vai in un'area di servizio, rubi un tir, fine della pianificazione), nel caos s'è dileguato e ha preso una serie di regionali (= senza controlli) fino alla stazione di Sesto S. Giovanni, dove presumibilmente viveva. E' stato ucciso, e mi sembra anche il minimo, perché vorrei vedere la vostra reazione, da poliziotti in prova, quando alla frase "documenti" ti arriva contro una raffica di proiettili, che colpiscono alla spalla un collega. E' una storia quasi banale nella sua linearità.

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È solo una delle tante porcherie firmate "italia" gestite da chi ci governa, coloro i quali si è sempre pronti a disquisire animatamente solo per il colore della bandiera, indipendentemente da quello che fanno. Siamo esattamente come gli ultras che si prendono a cazzotti per la "squadra del cuore"....Roba da vomito proprio. 

Riusciremo mai a venir fuori da questo pantano?

L'acqua è arrivata alla gola,  e nonostante tutto l'ipocrisia regna sovrana! A questo punto speriamo che arrivi presto al naso

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8 minutes ago, pandroid said:

Thello, fino al confine, poi Trenitalia, non esistendo più i controlli di frontiera.

Ma infatti volevo aggiungere anche il "se è stato aiutato ad attraversare i vari paesi". Insomma, io non sono per niente d'accordo sull'uccidere un uomo. Posso capire la reazione a caldo di un poliziotto, ma non quella a freddo di persone dietro un pc. La giustizia sommaria è sbagliata, e oltretutto dannosa. Senza contare, come dice clack, che è talmente ipocrita che lasciam perdere. 

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34 minutes ago, clak said:

Perfetto, mentre se non paghi una bolletta rischi l' ergastolo. Logico!

Se non paghi una bolletta paghi una mora, non rischi l'ergastolo. Se vogliamo aprire il capitolo sui ladri, truffatori, estorsori e criminali che gestiscono l'AdE (nomen omen) sfondi una porta aperta, ma non c'entra nulla con il discorso.

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29 minutes ago, On a Friday said:

Insomma, io non sono per niente d'accordo sull'uccidere un uomo. Posso capire la reazione a caldo di un poliziotto, ma non quella a freddo di persone dietro un pc. La giustizia sommaria è sbagliata, e oltretutto dannosa. Senza contare, come dice clack, che è talmente ipocrita che lasciam perdere. 

Neanche io, infatti ho trovato disgustosa la conferenza stampa di Minniti, che pareva gli avessero appena fatto un pompino sotto al tavolo. :laugh: 

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La morte per certe persone dovrebbe essere la logica conseguenza (datemi pure del fascista o mostro ma la vedo così).

Concordo sul fatto che sarebbe stato OVVIAMENTE meglio prenderlo vivo e PROVARE AD INTERROGARLO (perchè quelli non parlano, vedi Salah), però come dice @pandroid vorrei vedere se in quella situazione riuscireste a trovare una soluzione diversa al "morte tua vita mia" che mi sembra palese in questa circostanza per i poliziotti.

Detto ciò io non sono tra quelli che esulta come un tifoso, ma sicuramente non posso negare di essere soddisfatto per aver visto una volta tanto un pizzico di giustizia terrena.

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