Beat Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 8 minutes ago, Lacatus said: Pourquoi? E' bellissimo e mi ricorda "I will see you in the next life" di Motion Picture Soundtrack e "you got a head full of feathers" di Faust Arp. Non so spiegare il perché. Effettivamente ricorda il modo in cui canta "I will see you in the next life" (che adoro), ma c'è qualcosa che me lo fa sentire un po'eccessivo e stucchevole, forse il modo in cui la voce si unisce agli archi. Che poi mi fa questo effetto solo la versione studio, live mi piace di più (peccato la suonino così poco) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 13 minutes ago, Beat said: Non so spiegare il perché. Effettivamente ricorda il modo in cui canta "I will see you in the next life" (che adoro), ma c'è qualcosa che me lo fa sentire un po'eccessivo e stucchevole, forse il modo in cui la voce si unisce agli archi. Che poi mi fa questo effetto solo la versione studio, live mi piace di più (peccato la suonino così poco) Ti capisco, in tutto A Moon Shaped Pool ci sono delle piccole scivolate nello stucchevole... Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 Ecco! I will see you in the next life era il verso che mi ricordava!!! Io la trovo semplicemente perfetta, e la parte di archi che precede appunto i feel this love to the core è da fine dei tempi. Sul testo potrei anche essere d'accordo che sia il migliore, solo che il pensarlo mi riporta subito a quelli che tralascerei (Burn the witch, The Numbers, Present Tense, True Love Waits). Dai, è oggettivamente impossibile scegliere PS Sono l'unico che trova molto più "acquosa" True Love Waits? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 1 minute ago, On a Friday said: e la parte di archi che precede appunto i feel this love to the core è da fine dei tempi. E' vero, lì c'è un cambio MOSTRUOSO, un passaggio di accordi in rainbowsiano, che sa di brezza autunnale... Questa è già bella ora, figuriamoci a ottobre-novembre. Ho già i lacrimoni... Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 Appunto, la trovo ventosa. Se dovessi darle un luogo direi un parco inglese in autunno, il grigiore completo Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 Lap iano ballad acquosa è Codex questa si mi dà più l'idea di una bella corsa sulla collina (modalità Jonny e Thom nel webcast 2007) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted June 23, 2016 Report Share Posted June 23, 2016 5 hours ago, Lacatus said: Ma come strumentale? Il testo è bellissimo forse, complessivamente, il più bello di tutto il disco assieme a quello distopico (distopico? mica poi tanto putroppo...) di Burn The Witch. Comunque se fosse strumentale sarebbe perfetta nella colonna sonora di Norwegian Wood Vero, il testo è molto bello, e così la melodia; però considerando la collocazione della canzone non so... quando attacca a cantare mi dà l'impressione di non stare mai zitto! Secondo me lo strumentale avrebbe valorizzato ancor di più la sua funzione di "pezzo di transizione". Un po' una treesfingers da camera. E poi ci sono due cose che proprio non sopporto in quest'album: "I feel this love to the core" (quel vibrato è interessante perché sembra un ululato alla luna, però così a pelle mi dà l'orticaria) e "One day at a time" sul finale in crescendo di The Numbers, che mi dà troppo l'impressione di volere l'applauso a tutti i costi. Insomma sono i due momenti dove soffro di più il cantato di Yorke. P.S. Per me il testo più bello è Present Tense! Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted June 24, 2016 Report Share Posted June 24, 2016 Questa qua, forse più di Daydreaming, ti ammazza Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted September 11, 2016 Report Share Posted September 11, 2016 On 24/6/2016 at 0:13 PM, principles said: Questa qua, forse più di Daydreaming, ti ammazza eh già... ...e beato chi c'era a Londra e Lione Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted September 13, 2016 Report Share Posted September 13, 2016 Meravigliosa Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted September 13, 2016 Report Share Posted September 13, 2016 10 minutes ago, Wanderer said: Meravigliosa Le emozioni di Codex, Give Up The Ghost, Motion Picture Soundtrack e Faust Arp in una canzone sola. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted September 13, 2016 Report Share Posted September 13, 2016 Però Codex rimane imbattibile Link to comment Share on other sites More sharing options...
Valderrama Posted September 13, 2016 Report Share Posted September 13, 2016 32 minutes ago, Wanderer said: Però Codex rimane imbattibile Per quanto mi riguarda, non mi ha mai emozionato particolarmente. Glass Eyes è di ben altro livello, tocca corde a cui Codex non arriva. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted October 21, 2016 Report Share Posted October 21, 2016 Coe al solto all'inizio non avevo capito un cazzo. è amore con questa ormai Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted October 23, 2016 Report Share Posted October 23, 2016 Sono con Wanderer, all'inizio mi incuriosiva e basta ma adesso è centrale sia dal punto di vista emotivo che concettuale. Il vettore di A Moon Shaped Pool. Forse la vera closer, in realtà (per la mia personalissima "teoria dello specchio"). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcohead Posted October 24, 2016 Report Share Posted October 24, 2016 On 23/10/2016 at 2:09 PM, notlivingjustkillingtime said: Sono con Wanderer, all'inizio mi incuriosiva e basta ma adesso è centrale sia dal punto di vista emotivo che concettuale. Il vettore di A Moon Shaped Pool. Forse la vera closer, in realtà (per la mia personalissima "teoria dello specchio"). Ma sono un visionario o il disco è costruito in modo speculare come andamento? Vedo Glass è il cento spaccato del disco, attorno si accoppiano simmetricamente pezzi dall'atmosfera simile: Ful/Identikit, Numbers/Disk, Present/Decks, Day/Tinker, ovviamente fanno eccezione True e la strega Quello sopra è un mio post del 13 maggio, se ne è accorto qualcun altro allora! Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted October 25, 2016 Report Share Posted October 25, 2016 E allora avevi ragione tu Se In Rainbows aveva una forma circolare e TKOL enantiodriomica, AMSP non può essere che a specchio. Glass Eyes come la piscina lunare da cui comincia il viaggio speculare. Non è un caso che ha un songwriting decisamente diverso dal solito parolaio di Yorke: così realistico ed emotivamente diretto, zero metafore, zero nascondimenti (mi ricordava Tom Waits infatti). Si arriva al core, si attraversa lo specchio e poi comincia la parte "negativa". Ed è così meravigliosamente liquida (Mi ricorda un po' quel film di Cocteau in cui il protagonista attraversa lo specchio fatto d'acqua). L'unica coppia che mi sfugge è Daydreaming /Tinker, cioè intuitivamente lo capirei anche ma non riesco a spiegarne il perché. Ful Stop / Identikit e Disk / Numbers abbastanza intuitive. Invece Decks Dark non è altro che l'arrivo dell'apocalisse (l'astronave), dell'oscurità da cui ci si difende danzando in Present Tense. Lo stesso visto da due punti di vista differenti (molto cinematograficamente). Burn the Witch e True Love Waits invece sono legatissime dal punto di vista storico-affettivo, non a caso sono opener e closer per la prima volta ex-unreleased storiche. Poi vabbè volendo c'è un discorso concettuale interessante nell'essere una tracklist alfabeticamente ordinata (tempo lineare) e nel nascondere dentro un tempo invece qualitativo, indeterminato, proustiano (siamo dalle parti di Chronos, Aion e Bergson-Deleuze per chi volesse addentrarsi "accademicamente"). Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted October 25, 2016 Report Share Posted October 25, 2016 Su Tinker Tailor: Mi sono letto bene il testo, non è altro che il controcampo di Daydreaming, della grotta, della natura, del feto materno che parla all'uomo. Tra l'altro la filastrocca del titolo, la dimensione infantile. Il focolare. Direi che ci siamo. « [...] scendevi come una vertiginesaltando gli scalini, e mi conducevioltre l'umido lillà nei tuoi possedimential di là dello specchio... » Incipit de Lo specchio, Tarkovskij. Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted October 25, 2016 Report Share Posted October 25, 2016 Molto interessanti gli ultimi post, rileggerò con attenzione e sopratutto ascolterò le coppie in questione. A pelle mi piace, si ricollega sia al titolo (cosa ci fai in uno stagno a forma di luna? Ti specchi), e a tutti i discorsi sui Radiohead che guardano indietro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted October 25, 2016 Report Share Posted October 25, 2016 Appunti / abbozzi narratologici: Decks Dark (Arriva l'oscurità) -> Desert Island Disk (Natura ma ostile, a partire dal titolo) -> Ful Stop (Conflitto e arresto viaggio eroe) -> Glass Eyes (specchio, da qui poi si torna indietro, con nuovi occhi) -> Identikit (Agnizione, l'altra faccia di Ful Stop) -> Numbers (Natura questa volta positiva, dentro di noi) -> Present Tense (l'oscurità esiste ma noi danziamo, amor vincit omnia) Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted October 25, 2016 Report Share Posted October 25, 2016 20 minutes ago, On a Friday said: Molto interessanti gli ultimi post, rileggerò con attenzione e sopratutto ascolterò le coppie in questione. A pelle mi piace, si ricollega sia al titolo (cosa ci fai in uno stagno a forma di luna? Ti specchi), e a tutti i discorsi sui Radiohead che guardano indietro. Esatto, il tempo, la memoria, tutto il resto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted October 26, 2016 Report Share Posted October 26, 2016 Questa cosa mi piace molto e suona bene, non sono totalmente convinto nel senso che è una struttura molto più calcolata e astratta di quelle di ir e tkol, e di conseguenza anche meno "potente" a livello estetico. Però, ripeto, mi piace molto Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted October 26, 2016 Report Share Posted October 26, 2016 Edit Vado sul topic dell'album, qui siamo troppo OT Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted October 26, 2016 Report Share Posted October 26, 2016 Un duetto stile "trottolino amoroso" con Beth Gibbons su Glass Eyes. E' chiedere troppo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted October 26, 2016 Report Share Posted October 26, 2016 Just now, Lacatus said: Un duetto stile "trottolino amoroso" con Beth Gibbons su Glass Eyes. E' chiedere troppo? hey it's me DU DU DU DA DA DA poi arriva anche sting Link to comment Share on other sites More sharing options...
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