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2017: L'anno del riscatto


principles

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5 hours ago, Lacatus said:

2015-2016-2017 trienno d'oro per la musica italiana: speriamo si vada avanti anche nel 2018!

Forza!

ah si, con giorgio poi sicuramente:lol:

 

 

THUNDERCAT promosissimo anche per il suo paraculseimo, oggi Them Changes era irresistibile

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33 minutes ago, Lacatus said:

Giorgio Poi può piacere e non piacere, ma ci voleva in Italia: ancora nessuno aveva attinto dalle sonorità di Tame Impala, Mac Demarco & co.

Ha il problema della voce. Basta superarlo. Per adesso Paracadute, migliore canzone del 2017.

Sto aspettando anche Colombre. Voglio proprio vedere che combina! 

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4 hours ago, principles said:

Ha il problema della voce. Basta superarlo. Per adesso Paracadute, migliore canzone del 2017.

Invece la voce che ha funziona per il tipo di canzoni che fa da solista: ovvio che possa non piacere, io stesso lo apprezzo ma con riserve...

Paracadute davvero bel pezzo, trascinante nella sua cadenza compassata

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44 minutes ago, Lacatus said:

@matteclarence quei due pezzi li ho sentiti proprio dal tuo link, ma non mi son piaciuti... proprio un tipo di impostazione che non è nelle mie corde. Ora provo a sentire il resto del disco...ma non gli do molte speranze...

Allora non ti piacerà proprio tutto il disco :laugh:

Io invece continuo ad apprezzarlo, trovo che abbia intrapreso un percorso di costante arricchimento e crescita (musicale e non).

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52 minutes ago, matteclarence said:

Allora non ti piacerà proprio tutto il disco :laugh:

Io invece continuo ad apprezzarlo, trovo che abbia intrapreso un percorso di costante arricchimento e crescita (musicale e non).

L'impressione è che sia una sottomarca. Bruttissima impressione. Non mi sembra forzato e anche abbastanza inutile. Ma, ripeto, mi sto basando solo su quelle due canzoni...spero che nel disco ci sia di meglio :) Lui era partito benissimo con quella demo ormai una decina d'anni fa... poi si è proprio perso, secondo me.

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5 minutes ago, Lacatus said:

L'impressione è che sia una sottomarca. Bruttissima impressione. Non mi sembra forzato e anche abbastanza inutile. Ma, ripeto, mi sto basando solo su quelle due canzoni...spero che nel disco ci sia di meglio :) Lui era partito benissimo con quella demo ormai una decina d'anni fa... poi si è proprio perso, secondo me.

Capisco cosa vuoi dire ed effettivamente è sempre stato al centro di dibattiti Vasco Brondi, ha sempre diviso nei giudizi (chi lo odiava dal primo album e poi ha cambiato idea, chi lo amava e poi ha cambiato idea).

Io lo apprezzo dagli inizi e trovo che, nonostante sia palesemente cambiato sotto molti punti di vista artistici e non, sia sempre coerente nelle intenzioni: racconta quello che vede, romanzandolo molto indubbiamente, ma è questo Vasco Brondi...obiettivamente trovo fosse impossibile riciclarsi negli anni sugli standard di "Canzoni da spiaggia deturpata"; lì si che sarebbe diventata una "macchietta" la sua carriera, a mio avviso

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17 minutes ago, matteclarence said:

Capisco cosa vuoi dire ed effettivamente è sempre stato al centro di dibattiti Vasco Brondi, ha sempre diviso nei giudizi (chi lo odiava dal primo album e poi ha cambiato idea, chi lo amava e poi ha cambiato idea).

Io lo apprezzo dagli inizi e trovo che, nonostante sia palesemente cambiato sotto molti punti di vista artistici e non, sia sempre coerente nelle intenzioni: racconta quello che vede, romanzandolo molto indubbiamente, ma è questo Vasco Brondi...obiettivamente trovo fosse impossibile riciclarsi negli anni sugli standard di "Canzoni da spiaggia deturpata"; lì si che sarebbe diventata una "macchietta" la sua carriera, a mio avviso

Ma infatti ci sono cantautori che dovrebbero suicidarsi dopo i primi dischi: per me se De Gregori avesse chiuso col secondo album, soprannominato "La Pecora", sarebbe un cantautore di culto, come un Syd Barrett nostrano, per fare un paragone un po' osé. Invece già a fine anni '70 era diventato di una noia insopportabile...aveva di fatto già detto tutto quello che doveva dire artisticamente. 

Comunque ascolterò bene Terra: non è la prima volta che al primo impatto un disco non mi piace e poi rivedo le mie opinioni col tempo...

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Ascoltato.

Melodia zero spaccato... armonia zero spaccato... arrangiamenti banali, mero accompagnamento...ritmiche al limite del truzzo con quell'andazzo quasi regghettòn... voce impostatissima che non comunica niente. Testi passabili...ma a quel punto perché perché fare musica se non si sa fare musica? Faccia rap, signor Brondi. 

Per fortuna c'è tanto altro da ascoltare.

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22 hours ago, Lacatus said:

@kid a se questo pezzo di Temples lo cantasse la Rachele con un testo di Bianconi sarebbe perfetto! :) (l'intro bellissima...il resto del pezzo così-così... mi sembrano ancora immaturi).

d'accordo con te. Mi piace il loro gusto "kinksiano" per la melodia, però c'è qualcosa che mi lascia esteticamente inappagato.

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Colombre e Giorgio Poi, i migliori di questo inizio duemiladiciassette. 
Sono due italiani. Chi se lo immaginava. 

Di Colombre mi riservo di ascoltare l'album ( in uscita settimana pross. )


Per il resto d'interessante: 
Elbow, Little Fiction
Classe infinita
Brian Jonestown Massacre, Don't get lost
Droghe sintetiche infinite
Peter Silberman, Impermanence
Carezza per le orecchie
Temples, Volcano
Catchy per le gambe
 


e fanalino di coda, 
Clap your hands say yeah, The Tourist
Che si sono difesi bene, dopo aver fatto un ottimo esordio, un particolarissimo e ostico secondo album e due album di merda. Questo è godibile, leggero e ben fatto, neppure troppo banale.
XX, I See you
Non è che mi faccia impazzire, come non mi hanno mai fatto impazzire loro, però un paio di cartucce in questo, belle potenti, le sparano. Sicuro meglio del secondo. 


Devo ancora ascoltare Shins e Sondre Lerche. Ah, poi c'è un gruppo molto carino che si chiama Froth, ha pubblicato Outside Briefly. Molto bello ma mi riservo di dargli qualche altro ascolto.

Suggeritemi qualche mancanza. Avete (quasi) sempre bei suggerimenti. 

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