Jump to content

L'angolo concertistico


echoes

Recommended Posts

  • Replies 843
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

1 minute ago, echoes said:

Che sarebbe?

applicazione dove la gente puo' vendere a face value o meno del face value.

generalmente il giorno prima o il gg stesso trovi sempre qualcuno che svende. Io salvo rarissimi casi ormai faccio cosi.

Link to comment
Share on other sites

2 minutes ago, @li said:

applicazione dove la gente puo' vendere a face value o meno del face value.

generalmente il giorno prima o il gg stesso trovi sempre qualcuno che svende. Io salvo rarissimi casi ormai faccio cosi.

Interessante grazie.

Link to comment
Share on other sites

55 minutes ago, modifiedbear said:

... e presi biglietti pure per Verdena, a due passi da casa, 30 aprile prossimo.

Davvero molto male, che sia più semplice vedere concerti di musica italiana a Parigi che a Venezia.
ghesboro.

Mammamia, c'hai ragionissima!

Immaginati in Sardegna in che situazione siamo... :( Se cerco i concerti previsti nell'isola secondo Rockol il risultato è questo:

https://www.rockol.it/concerti-sardegna-r-v79zdgor0bl

Fondamentalmente non c'è un cazzo. Per esempio: non sono ancora riuscito a vedere i Post Nebbia, che fino a qualche anno fa sarebbero venuti tranquillissimamente al Fabrik di Cagliari o per una data estiva in qualche festival all'aperto...

Da poco ho trovato un depliant della stagione concertistica 2001 a Cagliari (22 anni fa, ahime):  Sting, Wayne Shorter, Jorge Ben Jor, Manu Chao (all'epoca all'apice del successo con Me Gustas Tu) e una sfilza di artisti italiani di grosso calibro. In quegli anni ricordo concerti a Cagliari di Iggy Pop, Sonic Youth, Placebo, Bob Dylan! Per non parlare di tutta la musica undergroung/indipendente... E adesso? Pinguini Tattici Nucleari e Sfera Ebbasta.

Lasciamo stare, va'... :cess:

 

 

Link to comment
Share on other sites

33 minutes ago, Lacatus said:

Mammamia, c'hai ragionissima!

Immaginati in Sardegna in che situazione siamo... :( Se cerco i concerti previsti nell'isola secondo Rockol il risultato è questo:

https://www.rockol.it/concerti-sardegna-r-v79zdgor0bl

Fondamentalmente non c'è un cazzo. Per esempio: non sono ancora riuscito a vedere i Post Nebbia, che fino a qualche anno fa sarebbero venuti tranquillissimamente al Fabrik di Cagliari o per una data estiva in qualche festival all'aperto...

Da poco ho trovato un depliant della stagione concertistica 2001 a Cagliari (22 anni fa, ahime):  Sting, Wayne Shorter, Jorge Ben Jor, Manu Chao (all'epoca all'apice del successo con Me Gustas Tu) e una sfilza di artisti italiani di grosso calibro. In quegli anni ricordo concerti a Cagliari di Iggy Pop, Sonic Youth, Placebo, Bob Dylan! Per non parlare di tutta la musica undergroung/indipendente... E adesso? Pinguini Tattici Nucleari e Sfera Ebbasta.

Lasciamo stare, va'... :cess:

SOS (senza nulla togliere a Sfera Ebbasta), che tristezza di epoca :(

Link to comment
Share on other sites

3 minutes ago, modifiedbear said:

SOS (senza nulla togliere a Sfera Ebbasta), che tristezza di epoca :(

Ah, dimenticavo: la chiusura di tutti i locali in cui gravitava tutto il circuito underground, dal Linea Notturna, al Covo, dallo Zalu's, al Bohemien... resiste a fatica solo il vecchio Fabrik (in cui si esibiranno i Marlene tra 10 giorni). 

SOS davvero, e grandi bestemmioni :diav:  

Link to comment
Share on other sites

Just now, Lacatus said:

Ah, dimenticavo: la chiusura di tutti i locali in cui gravitava tutto il circuito underground, dal Linea Notturna, al Covo, dallo Zalu's, al Bohemien... resiste a fatica solo il vecchio Fabrik (in cui si esibiranno i Marlene tra 10 giorni). 

SOS davvero, e grandi bestemmioni :diav:  

Ma cos'è accaduto? Chi è il colpevole principale?

Link to comment
Share on other sites

20 minutes ago, Lacatus said:

Tante concause:

  1. Live Nation
  2. sempre meno gente interessata a sentire musica dal vivo
  3. mazzata del Covid
  4. mazzata inflazione
  5. mazzata energia (guerra in Ucraina)
  6. abbruttimento generalizzato

fixed :)

Link to comment
Share on other sites

19 minutes ago, Lacatus said:

Mh... spiegate spiegate... voglio sapere...

 

mah come detto piu' volte per me LN è il Male dei Mali...

Privilegia megaproduzioni e act vetusti con un marketing super aggressivo e alla fine chi ne fa le spese sono i piccoli locali e le band emergenti (i primi nn rientrano nei costi, sulle seconde nn investe nessuno).

tanto per farla breve ecco... poi sarebbe molto piu complicata di cosi.

Link to comment
Share on other sites

3 minutes ago, Wanderer said:

Non penso che Live Nation c'entri molto con i locali underground, a dirla tutta. Giocano un altro campionato. Semmai LN non è minimamente interessato ad investire e quindi a portare in situazioni più grosse artisti che stanno nell'underground. 

si certo che è un altro campionato ma secondo me è tutto collegato.
Ad esempio se un artista sconosciuto mi costa 40 euro in un Circolo Arci magari me ne sto a casa perche' è troppo... e del resto se Madonna costa 300 è normale che la band giovane costi 40 mentre dovrebbe costare 20 (e Madonna 80). Io penso che questo vada a scapito anche dei locali.

Link to comment
Share on other sites

L' IDays ha annunciato Rosalia e tutta la sfilza di ruooooockeeeer a dar loro contro e far le battutine manco avessero annunciato Justin Bieber come nel 2017, io capisco i gusti a me ad esempio tipi Bon Iver non piace tanto, però sta cosa che per alcuni esistono solo quei 4-5 gruppi ruoooooock è assurda, ma basta....il partecipante medio di questa rassegna si vedrebbe davvero guns roses foo fighters iron maiden tutti gli anni madonna, nessuna voglia di sentire altro, e poi per loro ogni cosa che non è una schitarrata con testo tipo, babyyyy cooooomeeee with meeeee seguito da assolo è qualcosa che fa schifo, assurdo

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, Lacatus said:

Mh... spiegate spiegate... voglio sapere...

Che sempre meno persone frequentino concerti e sempre più persone si stiano "imbruttendo" non è causa ma conseguenza – che ha banalmente, come pressapoco tutti i mali del mondo, radici nel capitalismo.
Se, come si dice qui sopra, il rock sta diventando il nuovo jazz – ovvero un genere di nicchia, e che in quanto tale presupponga quindi non più una massa di ascoltatori ma un'élite di simpatizzanti – il problema non è né di Tiktok né di LiveNation ma di tutti i presupposti che hanno permesso la loro nascita: una valanga di mediocrità che ha cominciato a pioverci addosso vent'anni fa e della quale cominciamo solo ora a raccogliere i frutti.

Link to comment
Share on other sites

56 minutes ago, modifiedbear said:

Che sempre meno persone frequentino concerti e sempre più persone si stiano "imbruttendo" non è causa ma conseguenza – che ha banalmente, come pressapoco tutti i mali del mondo, radici nel capitalismo.
Se, come si dice qui sopra, il rock sta diventando il nuovo jazz – ovvero un genere di nicchia, e che in quanto tale presupponga quindi non più una massa di ascoltatori ma un'élite di simpatizzanti – il problema non è né di Tiktok né di LiveNation ma di tutti i presupposti che hanno permesso la loro nascita: una valanga di mediocrità che ha cominciato a pioverci addosso vent'anni fa e della quale cominciamo solo ora a raccogliere i frutti.

Tresor la mediocrità è sempre figlia della questione economica. Se investi soldi veri lo fai su cose che possano vendere tanto (ie piacere a quanta più gente possibile) e per farlo devi per forza abbassare il livello. Vende più Fabio Volo di Joyce. Quindi sempre la si torna: a chi su queste cose da più di 20 anni ha ormai il monopolio.

Link to comment
Share on other sites

42 minutes ago, @li said:

Tresor la mediocrità è sempre figlia della questione economica. Se investi soldi veri lo fai su cose che possano vendere tanto (ie piacere a quanta più gente possibile) e per farlo devi per forza abbassare il livello. Vende più Fabio Volo di Joyce. Quindi sempre la si torna: a chi su queste cose da più di 20 anni ha ormai il monopolio.

Sono d'accordo con te, tresor, perché partiamo dallo stesso presupposto: che sia il low-cost, il fast food o il prodotto di facile accesso (Fabio Volo vs Joyce), il fine è il massimo profitto. Semplicemente, mi piace pensare che sia nato prima l'uovo della gallina (ovvero, non è LiveNation che impone il gusto per la merda né Mondadori quello per Fabio Volo, ma sia LN che Mondadori cavalcano un'onda che li precede).

Bisognerebbe anche fare i conti con l'individualizzazione del mondo ed il fatto che il bisogno di frequentare luoghi di aggregazione vada scemando, da vent'anni a questa parte, di giorno in giorno (discorso che vale anche per il cinema).

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...