Jump to content

Wall of Eyes (LP2)


Lacatus

Recommended Posts

3 hours ago, The_Tourist said:

Mamma mia questa è musica per le mie orecchie. Praticamente @instant karma ha descritto esattamente il disco che volevo facessero.

Comunque bellissima recensione, il rimando alle ragnatele e alle trame di Future Days è tanta roba ed è davvero esplicativo riguardo cosa dobbiamo aspettarci nell'approccio generale.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

5 hours ago, HypFra said:

Ma quindi @instant karma è Giovanni Ansaldo?

Piacere!

Azz ma io mica lo sapevo 😳

@instant karma recensione molto promettente, mi piace il fatto che dici che gli Smile ora suonano come gli Smile, anche se molto pezzi richiamano altri pezzi redioheadiani. Sei riuscito ad alzarmi parecchio le aspettative.
 

Link to comment
Share on other sites

On 1/11/2024 at 5:56 PM, Valderrama said:

Perdonami, te l'hanno mandato ma non puoi mandarlo?

Non credo di aver capito :uhm:

Posto che non te lo avrei chiesto lo stesso eh, solo che non ho capito la cosa dal punto di vista tecnico, tutto qui.

mi hanno girato un link watermarked (non so quanto aggirabile, non ci ho mai provato). Ma in generale per questioni etiche non giro mai questi link a nessuno (anche perché credo che cambiando ip si blocchino, non ho grandi conoscenze tecniche) perché mi scoccia, alla fine con sta roba ci lavoro quindi voglio evitare anche la remota possibilità di creare casini ad altre persone. Sorry, fosse per me lo girerei a tutti ma tanto ci siamo quasi, dai.

Link to comment
Share on other sites

Rispondo anche a @echoes, @jimy84 @HypFra, @The_Tourist @OKPC_82, @Lacatus. Forse ho dimenticato qualcuno. Anzitutto grazie!

A me è venuto in mente The king of limbs per questioni di struttura (disco coeso con pochi pezzi diviso in due parti, più o meno, la prima più groovy la seconda più dilatata) e di approccio. Se in Pool e A light cercavano "i pezzi", mi sembra che a questo giro cercassero più un suono, un'atmosfera. E penso che è quello che Yorke e Greenwood dovrebbero fare sempre, in questa seconda parte della loro carriera. Gli inni forse non gli riescono più come prima (Free in the knowledge, per dire, non mi ha mai convinto al 100 per cento), ma quando si mettono a suonare insieme come un unico corpo non ce n'è per nessuno. Per quello mi era venuto in mente anche il krautrock. Spero di essermi spiegato :)

Link to comment
Share on other sites

46 minutes ago, instant karma said:


Se in Pool e A light cercavano "i pezzi" mi sembra che a questo giro cercassero più un suono, un'atmosfera. 

Ecco cosa intendevo quando ho scritto che non fanno più canzoni ma fanno affreschi.

Link to comment
Share on other sites

Leggendo le varie recensioni comincio ad essere preoccupato per la quasi totale assenza della chitarra di Jonny, che come ha sottolineato @OKPC_82 era uno dei tratti distintivi del progetto Smile. 

Mi pare di aver capito che a parte Room, Pillow e Bending negli altri pezzi la Les Paul di Jonny sta appesa al chiodo :bye:

Link to comment
Share on other sites

12 hours ago, instant karma said:

mi hanno girato un link watermarked (non so quanto aggirabile, non ci ho mai provato). Ma in generale per questioni etiche non giro mai questi link a nessuno (anche perché credo che cambiando ip si blocchino, non ho grandi conoscenze tecniche) perché mi scoccia, alla fine con sta roba ci lavoro quindi voglio evitare anche la remota possibilità di creare casini ad altre persone. Sorry, fosse per me lo girerei a tutti ma tanto ci siamo quasi, dai.

No ma figurati, ho aspettato 20 mesi per ascoltare questo LP2, posso aspettare anche altre due settimane, senza problemi.

Grazie mille per tutto, gentilissimo come sempre :ok:

Link to comment
Share on other sites

WOE sarà 4 minuti più corto di Kid A, 3 minuti più lungo di In Rainbows, 8 minuti più corto di ALFAA, 8 minuti più lungo di The King Of Limbs.

  • Hail To The Thief 56:35
  • OK Computer 53:21
  • A Light For Attracting Attention 53:18
  • A Moon Shaped Pool 52:31
  • Kid A 49:56
  • The Bends 48:33
  • Wall Of Eyes 45:16
  • Amnesiac 43:57
  • In Rainbows 42:39
  • Pablo Honey 42:11
  • The King Of Limbs 37:34
Link to comment
Share on other sites

13 hours ago, instant karma said:

Rispondo anche a @echoes, @jimy84 @HypFra, @The_Tourist @OKPC_82, @Lacatus. Forse ho dimenticato qualcuno. Anzitutto grazie!

A me è venuto in mente The king of limbs per questioni di struttura (disco coeso con pochi pezzi diviso in due parti, più o meno, la prima più groovy la seconda più dilatata) e di approccio. Se in Pool e A light cercavano "i pezzi", mi sembra che a questo giro cercassero più un suono, un'atmosfera. E penso che è quello che Yorke e Greenwood dovrebbero fare sempre, in questa seconda parte della loro carriera. Gli inni forse non gli riescono più come prima (Free in the knowledge, per dire, non mi ha mai convinto al 100 per cento), ma quando si mettono a suonare insieme come un unico corpo non ce n'è per nessuno. Per quello mi era venuto in mente anche il krautrock. Spero di essermi spiegato :)

Sei stato spiegatissimo!

Grazie per la condivisione a @instant karma , complimenti per la recensione a Giovanni :)

 

 

p.s. -5(massimo) al Leak

Link to comment
Share on other sites

12 hours ago, Lacatus said:

Leggendo le varie recensioni comincio ad essere preoccupato per la quasi totale assenza della chitarra di Jonny, che come ha sottolineato @OKPC_82 era uno dei tratti distintivi del progetto Smile. 

Mi pare di aver capito che a parte Room, Pillow e Bending negli altri pezzi la Les Paul di Jonny sta appesa al chiodo :bye:

Eh…un po’ mi dispiace, ma ascoltare o il tutto per dare un giudizio finale. Cè comunque il finale di Bending che è godurioso…

Link to comment
Share on other sites

13 hours ago, instant karma said:

Rispondo anche a @echoes, @jimy84 @HypFra, @The_Tourist @OKPC_82, @Lacatus. Forse ho dimenticato qualcuno. Anzitutto grazie!

A me è venuto in mente The king of limbs per questioni di struttura (disco coeso con pochi pezzi diviso in due parti, più o meno, la prima più groovy la seconda più dilatata) e di approccio. Se in Pool e A light cercavano "i pezzi", mi sembra che a questo giro cercassero più un suono, un'atmosfera. E penso che è quello che Yorke e Greenwood dovrebbero fare sempre, in questa seconda parte della loro carriera. Gli inni forse non gli riescono più come prima (Free in the knowledge, per dire, non mi ha mai convinto al 100 per cento), ma quando si mettono a suonare insieme come un unico corpo non ce n'è per nessuno. Per quello mi era venuto in mente anche il krautrock. Spero di essermi spiegato :)

Dopo aver finalmente ascoltato con la giusta attenzione e mezzi  (ci vuole tempo e testa predisposta ) i tre singoli  penso che la chiave per entrare in questo nuovo album sia proprio tkol.  Mi sono lasciato trascinare dal "sub strato" oltre le orchestrazioni e le voci  e sono riuscito ad entrare: tutto quello fatto da batteria e basso  , con toni e intensità molto delicati , è spettacolare . Mi è venuto in mente quello che hanno tentato di fare con tkol su disco (paradossalmente reso più freddo ) e poi nel basement (più caldo / con due batteristi) : ecco per farla breve Skinner (anche se non apprezzo a pieno la sua dinamica/tocco) a sto giro porta a compimento il lavoro di tkol sia come calore e "umanità"  da solo con due mani e anche gusto. Poi ,signori , tanto di cappello al nostro Thom per me siamo davanti alla sua consacrazione nelle vesti di bassista .

Per ora parole chiave: sub-strato, tono sommesso, ritmica, no fuochi d'artificio, jazz per davvero/come mai prima. 

 

Non vedo l'ora di ascoltare il resto.... 

Link to comment
Share on other sites

2 minutes ago, OKPC_82 said:

Eh…un po’ mi dispiace, ma ascoltare o il tutto per dare un giudizio finale. Cè comunque il finale di Bending che è godurioso…

Sai cos'è? Che questo WOE rischia di sembrare più un disco dei Radiohead, che un disco degli Smile, perché gli Smile sono nati come trio chitarra-basso-batteria, mentre qui sento parlare di synth, di pianoforte, di archi... insomma, mi sbaglierò, ma sento puzza di A Moon Shaped Pool... 

Se Thom e Jonny decidono di fare un disco dei Radiohead senza i Radiohead, vuol dire che stanno di fatto certificando la fine dei Radiohead.

Comunque aspettiamo di sentire tutte le 8 canzoni filare una dietro all'altra :music: 

Link to comment
Share on other sites

3 minutes ago, Lacatus said:

Sai cos'è? Che questo WOE rischia di sembrare più un disco dei Radiohead, che un disco degli Smile, perché gli Smile sono nati come trio chitarra-basso-batteria, mentre qui sento parlare di synth, di pianoforte, di archi... insomma, mi sbaglierò, ma sento puzza di A Moon Shaped Pool... 

Se Thom e Jonny decidono di fare un disco dei Radiohead senza i Radiohead, vuol dire che stanno di fatto certificando la fine dei Radiohead.

Comunque aspettiamo di sentire tutte le 8 canzoni filare una dietro all'altra :music: 

È esattamente quello che penso, si parla di disco identitario, ma onestamente io trovavo più identitario il tipo di suono che permeava ALFAA…però onestamente sono arrivato alla conclusione, che a Thom e Jonny non gli importi nulla che siano Smile o Radiohead, seguono il loro flusso creativo e basta, il resto è contorno.

Link to comment
Share on other sites

13 minutes ago, OKPC_82 said:

È esattamente quello che penso, si parla di disco identitario, ma onestamente io trovavo più identitario il tipo di suono che permeava ALFAA…però onestamente sono arrivato alla conclusione, che a Thom e Jonny non gli importi nulla che siano Smile o Radiohead, seguono il loro flusso creativo e basta, il resto è contorno.

Stradaccordo con te :) 

Link to comment
Share on other sites

13 minutes ago, OKPC_82 said:

È esattamente quello che penso, si parla di disco identitario, ma onestamente io trovavo più identitario il tipo di suono che permeava ALFAA…però onestamente sono arrivato alla conclusione, che a Thom e Jonny non gli importi nulla che siano Smile o Radiohead, seguono il loro flusso creativo e basta, il resto è contorno.

oppure portano avanti/sviluppano  il ramo della loro discografia chiamato tkol oltre a quello che sono riusciti a fare con i radiohead (oltre i limiti i pregi e le volontà del gruppo madre) recuperando  tutti i discorsi solo accennati nella loro discografia ai vari  generi musicali , producendo cosi l'effetto " già fatto/sentito nei radiohead". 

Link to comment
Share on other sites

7 minutes ago, Wanderer said:

secondo me fanno solo quello che gli va di fare al momento, ovviamente poi adeguato alla situazione in cui si trovano. 

Esatto, così come il Thom solista, moltissimi dei suoi pezzi andavano benissimo nella discografia dei RH. Ed è questo il motivo per cui non mi mancano, e non sono nostalgico sui Radiohead. Certo un bel concerto con il loro repertorio lo vorrei sicuramente, ma la mia nostalgia si ferma lì…

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...