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Sembra bello il nuovo della Malone. Forse il suo disco più maturo...

C'è chi la accusa di una certa ripetitività e, per ciò che riguarda i pezzi per organo non si può non dare tutti i torti a questa critica, però lei è cosi. 

Il fatto di aver bollito tutta la pappa organistica con episodi per voce e per fiati ha aggiunto graditi colori alla tavolozza

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28 minutes ago, Wanderer said:

Sembra bello il nuovo della Malone. Forse il suo disco più maturo...

C'è chi la accusa di una certa ripetitività e, per ciò che riguarda i pezzi per organo non si può non dare tutti i torti a questa critica, però lei è cosi. 

Il fatto di aver bollito tutta la pappa organistica con episodi per voce e per fiati ha aggiunto graditi colori alla tavolozza

La critica di ripetitività può starci perché sono pur sempre 78 minuti di disco, però il genere un po' la impone. Ho apprezzato i fiati, le parti corali meno ma è proprio un limite mio verso la musica corale.

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1 hour ago, The_Tourist said:

La critica di ripetitività può starci perché sono pur sempre 78 minuti di disco, però il genere un po' la impone. Ho apprezzato i fiati, le parti corali meno ma è proprio un limite mio verso la musica corale.

Aspetta, non intendevo ripetitività nel senso di polpa, perchè appunto su questo concordo con te. Mi riferisco più che altro al fatto che secondo certi pareri la Malone avrebbe già esplorato approfonditamente - in quella forma - lo strumento dell'organo e quindi non avrebbe altro da dire. 

A me comunque ha stuzzicato. 

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1 hour ago, The_Tourist said:

La critica di ripetitività può starci perché sono pur sempre 78 minuti di disco, però il genere un po' la impone.

"Può starci" un po' sto cazzo.
Basta con queste castronerie da social network.

Prima di tutto il "minutaggio" del "disco" è il linguaggio (già stupido di per sé) della musica pop o della canzone, che non ha nessuna logicità in questo caso specifico – il solo "minutaggio" che al limite si può tenere in considerazione è quello del movimento singolo, e ancora, la sola utilità che gli si può attribuire è quella informativa e circoscritta al pubblico della performance dal vivo. Certo non può significare in alcun caso né un criterio d'analisi, né un fattore utile a delucidarne un secondo.

Oltretutto, la Malone non ha mai composto materiale di così breve durata come in questo caso – non si superano i 10-11 minuti per pièce, il che sarebbe tutto dire, se dirne fosse lecito. Si può supporre che sia stato tenuto in considerazione, per la prima volta, il fattore "stampa su vinile".

Tra i vari presunti """generi""" ai quali si può supporre che la Malone sia sensibile, quella temporale è una questione tanto emblematica quanto metafisica, che di certo non va "risolta" in una maniera così stupida e fuori luogo.
Si può d’altronde pure evitare di fare la fesseria, almeno qui dentro, di far finta di poter catalogare le opere in musica moderna e contemporanea sotto un """genere""" presunto e codificato.

Chiamarlo "disco" è altresì evitabile – parola che in questo caso è descrittiva del solo supporto del quale quest’ultima opera della Malone è stata vincolata.

Sennò a questo punto possiamo direttamente parlare del Sacre du Printemps à la « ahò il minutaggio del disco di Stravinsky è 80 minuti ed è ripetitivo ma vabbé un po’ il genere lo impone ».

Ah, già, a proposito di ripetitività: che cazzo ci azzeccherebbe la durata? Che scorciatoia sarebbe mai questa?

Oltretutto, stiamo ben parlando di musica minimalista. Ripetitività, ma come?

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1 hour ago, modifiedbear said:

"Può starci" un po' sto cazzo.
Basta con queste castronerie da social network.

Prima di tutto il "minutaggio" del "disco" è il linguaggio (già stupido di per sé) della musica pop o della canzone, che non ha nessuna logicità in questo caso specifico – il solo "minutaggio" che al limite si può tenere in considerazione è quello del movimento singolo, e ancora, la sola utilità che gli si può attribuire è quella informativa e circoscritta al pubblico della performance dal vivo. Certo non può significare in alcun caso né un criterio d'analisi, né un fattore utile a delucidarne un secondo.

Oltretutto, la Malone non ha mai composto materiale di così breve durata come in questo caso – non si superano i 10-11 minuti per pièce, il che sarebbe tutto dire, se dirne fosse lecito. Si può supporre che sia stato tenuto in considerazione, per la prima volta, il fattore "stampa su vinile".

Tra i vari presunti """generi""" ai quali si può supporre che la Malone sia sensibile, quella temporale è una questione tanto emblematica quanto metafisica, che di certo non va "risolta" in una maniera così stupida e fuori luogo.
Si può d’altronde pure evitare di fare la fesseria, almeno qui dentro, di far finta di poter catalogare le opere in musica moderna e contemporanea sotto un """genere""" presunto e codificato.

Chiamarlo "disco" è altresì evitabile – parola che in questo caso è descrittiva del solo supporto del quale quest’ultima opera della Malone è stata vincolata.

Sennò a questo punto possiamo direttamente parlare del Sacre du Printemps à la « ahò il minutaggio del disco di Stravinsky è 80 minuti ed è ripetitivo ma vabbé un po’ il genere lo impone ».

Ah, già, a proposito di ripetitività: che cazzo ci azzeccherebbe la durata? Che scorciatoia sarebbe mai questa?

Oltretutto, stiamo ben parlando di musica minimalista. Ripetitività, ma come?

Noto purtroppo che appari spesso sotto a quello che scrivo per darmi non troppo velatamente del coglione, non è mia intenzione farti cambiare idea, ma se quel poco che scrivo ti urta o ti da fastidio esiste il tasto ignora del quale puoi sempre usufruire in qualunque momento.

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1 hour ago, The_Tourist said:

Noto purtroppo che appari spesso sotto a quello che scrivo per darmi non troppo velatamente del coglione, non è mia intenzione farti cambiare idea, ma se quel poco che scrivo ti urta o ti da fastidio esiste il tasto ignora del quale puoi sempre usufruire in qualunque momento.

No, le mie risposte sono circoscritte a quello che scrivi. Che tu possa esprimere coglionate non fa automaticamente di te un coglione (ti pare? lo saremmo tutti – lo siamo?).

Questa cosa del "bottone ignore" lasciamola stare, magari. Mi risulta come uno dei nuovi leimotif di quest'epoca: da una parte viene utilizzato per ribadire la necessità dell'esprimere a tutti i costi la propria opinione (perché averne sempre una oramai è d'obbligo), dall'altra è sinonimo di questo nuovo tipo di "comunicazione" a senso unico.

Il punto non è il "far cambiare idea" (cosa siamo, in terza elementare?), è piuttosto discuterle, queste idee.
Scriviamo su un forum apposta, no? Mica le cose si possono esaurire in un post a cazzo, "e se non ti piace ignoralo"?

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3 minutes ago, modifiedbear said:

No, le mie risposte sono circoscritte a quello che scrivi. Che tu possa esprimere coglionate non fa automaticamente di te un coglione (ti pare? lo saremmo tutti – lo siamo?).

Questa cosa del "bottone ignore" lasciamola stare, magari. Mi risulta come uno dei nuovi leimotif di quest'epoca: da una parte viene utilizzato per ribadire la necessità dell'esprimere a tutti i costi la propria opinione (perché averne sempre una oramai è d'obbligo), dall'altra è sinonimo di questo nuovo tipo di "comunicazione" a senso unico.

Il punto non è il "far cambiare idea" (cosa siamo, in terza elementare?), è piuttosto discuterle, queste idee.
Scriviamo su un forum apposta, no? Mica le cose si possono esaurire in un post a cazzo, "e se non ti piace ignoralo"?

Trovo le tue disamine sempre interessanti nei contenuti, meno nella forma. Si possono esprimere molti concetti senza per forza dover risultare saccenti o peggio, antipatici.
Il forum ultimamente soffre di una polarizzazione delle posizioni che non fa bene alle discussioni, proviamo a fare uno sforzo collettivo nel farle crescere invece che ammazzarle le discussioni.

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On 2/17/2024 at 9:11 PM, OKPC_82 said:

Madonna che goduria il disco degli IDLES, Nigel ha fatto benissimo a dedicarsi a loro, visto il risultato:

Per me promossissimi e Nigel gli ha dato un grande spessore…

Ammetto che sia un mio problema ma 'sto pezzo mi fa cagare. Mi sembrano i TV On The Radio in versione coatta.

😞

 

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6 minutes ago, The_Tourist said:

Il forum ultimamente soffre di una polarizzazione delle posizioni che non fa bene alle discussioni, proviamo a fare uno sforzo collettivo nel farle crescere invece che ammazzarle le discussioni.

Certamente. Per questo, ignoriamo il bottone ignora.
Ricominciamo dalle mie osservazioni sull'ultima fatica di quell'astrofica della Malone, se vuoi.

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4 minutes ago, modifiedbear said:

Certamente. Per questo, ignoriamo il bottone ignora.
Ricominciamo dalle mie osservazioni sull'ultima fatica di quell'astrofica della Meloni, se vuoi.

:o

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3 minutes ago, modifiedbear said:

Certamente. Per questo, ignoriamo il bottone ignora.
Ricominciamo dalle mie osservazioni sull'ultima fatica di quell'astrofica della Malone, se vuoi.

Volentieri, il tempo di fare fuori quello che ho sulla scrivania [aka lavoro] e ritorno.

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18 minutes ago, LiveAirSpace said:

Come si chiama questa Meloni di nome?
Che mi avete incuriosito e se cerco su google mi spuntano altri che non sono sicuramente lei

Giorgia! 

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5 minutes ago, echoes said:

Giorgia! 

No quella non la posso ascoltare, mi fa venire trombosi e sfoghi cutanei vari.

Siccome su questo forum la gente pensa solo a litigare, mi sono fatta la domanda e data la risposta io: Kali Malone.

La sto ascoltando

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54 minutes ago, Thomyorke said:

che palle sti idles...ma basta anni '90

Mha…io ci sento molto poco anni 90 onestamente, loro hanno uno stile molto personale e riconoscibile.

Trovo che il connubio tra Nigel ed una band che ha fatto dell’aggressività e della rabbia un tratto distintivo è perfetto.

Capisco che a molti qui dentro possano non piacere, però per me hanno fatto uno sforzo notevole in questo disco per evolversi e non restare fermi al post-punk marchio di fabbrica di questi ultimi anni…

Aspetto al varco i Fontaines…

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16 hours ago, modifiedbear said:

Già. Roba sfornata già scaduta e ammuffita 😕
Tanto vale andare ad un live degli Offspring l'estate prossima e far finta che vada tutto bene.

SJM-L-OFFSPRING-0807-1.jpg?w=978

Mitici gli Offspring, il primo live della mia vita al Palaghiaccio di Marino nel 2001.

Smash ancora oggi è tanta roba.

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