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Un verso al giorno


Fake Plastic Man

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Ti sveglierai sull'indaco del mattino

quando la luce ha un piede in terra e l'altro in mare

ti guarderai allo specchio di un tegamino

il cielo si guarderà allo specchio della rugiada

il testo originale è in dialetto ligure, quindi molto difficile sia da scrivere che , ancora più, da pronunciare....

'A çimma Fabrizio De Andrè

cè serèn tèra scùa, carne tènia nu fàte nèigra, nu turnà dùa

ci sono cresciuto con Le Nuvole :bye:

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Scender le scale sfiorando il muro

non dare importanza

a chi passa vicino.

Cercando qualcosa di indefinito

la notte svanisce al piano di sopra.

Nelle mia mente

ogni cosa sopravvive in silenzio

sento l'attrito

di grida esiliate dal mondo.

Come frammenti pulsanti di vita

voci alterate si sono dissolte.

Dove i miei occhi le hanno chiamate,

dove il giorno ferito impazziva di luce...

Diaframma - Amsterdam

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All I wanted to be was a beautiful diver

All I wanted to be was a beautiful diver

Bound to believe there's nothing like being seen

In reveiling swimming tronks

Volevo essere un tuffatore

Con l'altezza sotto il naso ed il gonfio del costume

Volevo essere un tuffatore

Che si aggiusta e si prepara di bellezza non comune

E ora voglio essere un tuffatore

Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria

Voglio essere un tuffatore

Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria

Voglio essere un tuffatore

Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria

Voglio essere un tuffatore

Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria all'aria.

Flavio Giurato - Il tuffatore

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Volevo tenere per Te

la luna del pomeriggio

volevo tenerla per Te

per Te sola

come è solo il coraggio

Volevo tenere per Te

la luce di quando fa giorno

e volevo che fosse per Te

anche l'attesa che diventa ritorno...

E volevo tenere per Te

la più vera di tutte le rose,

volevo tenerla per Te,

come tutte le cose

Volevo tenere per Te

una sola di tante stagioni,

ma volevo che fosse per Te,

per Te sola e tutti gli altri di fuori

E volevo che fosse per Te

anche l'ultimo fiato sospeso

volevo tenerlo per Te

questo fuoco che è acceso..

3/4

gian maria testa

http://www.macy.it/content/3/4

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Volevo tenere per Te

la luna del pomeriggio

volevo tenerla per Te

per Te sola

come è solo il coraggio

Volevo tenere per Te

la luce di quando fa giorno

e volevo che fosse per Te

anche l'attesa che diventa ritorno...

E volevo tenere per Te

la più vera di tutte le rose,

volevo tenerla per Te,

come tutte le cose

Volevo tenere per Te

una sola di tante stagioni,

ma volevo che fosse per Te,

per Te sola e tutti gli altri di fuori

E volevo che fosse per Te

anche l'ultimo fiato sospeso

volevo tenerlo per Te

questo fuoco che è acceso..

3/4

gian maria testa

http://www.macy.it/content/3/4

dio che bella...!

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Tomorrows tend to be too late to change your ways,

Yesterdays are easier to imitate.

The Wake - World of Her Own

Mi dispiace non essere riuscita a trovare un link su youtube di questa canzone di questo "fortunatissimo" gruppo di Glasgow che ha avuto l'onore di pubblicare 4 album con delle etichette leggendarie: due album con la Factory Records, e due con la Sarah Records; inoltre è il gruppo dove Bobby Gillespie ha iniziato la sua carriera prima di JAMC e Primal Scream!

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  • 2 weeks later...

se tornassi alla fonte

al luogo della partenza

ai piedi della montagna

al porto dell'imbarco

al capo del filo

alla prima luce del mattino

al primo rintocco

all'inizio del sentiero

in fondo alla scala

al grido prima dell'eco

alla corda tesa dell'arco

alla prima nota del canto

al primo battito del cuore

allo sparo di partenza

al di là del ponte

all'inizio del solco

alla valigia da fare

alla vigilia della festa

non porterei nulla con me

solo questa piccola luce

che sta nascendo

proprio

adesso

andrea chimenti

se tornassi alla fonte

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"i am the only one that got through

the others died where ever they fell

it was an ambush

they came up from all sides

give your leaders each a gun and then let them fight it out themselves

i've seen devils coming up from the ground

i've seen hell upon this earth

the next will be chemical but they will never learn"

comincio ad avere una vera ossessione per questa canzone

la sogno anche di notte, sarà che è sempre e comunque l'ultima cosa che ascolto prima di addormentarmi....

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  • 2 weeks later...

Roads

Portishead

Oh, can't anybody see,

We've got a war to fight,

Never found our way,

Regardless of what they say.

How can it feel, this wrong,

From this moment,

How can it feel, this wrong.

Storm,

In the morning light,

I feel,

No more can I say,

Frozen to myself.

I got nobody on my side,

And surely that ain't right,

Surely that ain't right.

Oh, can't anybody see,

We've got a war to fight,

Never found our way,

Regardless of what they say.

How can it feel, this wrong,

From this moment,

How can it feel, this wrong.

How can it feel this wrong,

From this moment,

How can it feel, this wrong.

Oh, can't anybody see,

We've got a war to fight,

Never found our way,

Regardless of what they say.

How can it feel, this wrong,

From this moment,

How can it feel, this wrong.

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  • 4 weeks later...

It's the farthest place I've ever been

It's a new frontier for me

And you balance things

Like you wouldn't believe

When you should just let things be

Yes, you juggle things

Cause you can't lose sight

Of the wretched story-line

It's the narrative that must go on

Until the end of time

And you're guilty of some self neglect

And the mind unravels for days

I've told you once

Yes, a thousand times

I'm better off this way

I'm better off this way

Where's my queen of hearts

My royal flush

I have cleaned and scrubbed her decks

My suicide, my better days

There's nothing I regret

I've placed the Gods

In a zip-lok bag

I've put them in a drawer

They've refused my prayers

For the umpteenth time

So I'm evening up the score

Small metal Gods

From a casting line

From a factory in Mumbai

Some manual labourer's bread and butter

And a single-minded lie

Small metal Gods

Cheap souvenirs

You've abandoned me for sure

I'm dumping you, my childish things

I'm evening up the score.

david sylvian

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Tutto ciò da cui stavi fuggendo

Torna come valanga più grande che

Ti trascina al punto di partenza se vestirai

Vecchi difetti

Volami accanto e solca il tempo

E bevi l’immenso soffio eterno

Guardami cambiare forma dopo forma e ancora

Respirare i tuoi capelli dentro a un giorno nuovo

Nello spazio che adesso riempi c’è

Succo acerbo di densi silenzi che

Colleziono da tempo

Come schegge d’inferno

Why? why? … vecchi difetti

Volami accanto e solca il tempo

E bevi l’immenso soffio eterno

Guardami cambiare forma dopo forma e ancora

Respirare i tuoi silenzi dentro un giorno nuovo

Non vedi che è facile

Non vedi che è inutile

Scordarsi di credere ai vecchi difetti

Volami accanto e solca il tempo

E bevi l’immenso soffio eterno

Guardami cambiare forma dopo forma e ancora

Respirare i tuoi capelli dentro un giorno nuovo

Non vedi com’è facile

Non vedi che è inutile

Scordarsi di credere ai vecchi difetti

vecchi difetti - marta sui tubi

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Alcuni versi sono attualissimi.

Domenica delle Salme

Fabrizio De André

F. De André

( 1990 )

Tentò la fuga in tram

verso le sei del mattino

dalla bottiglia di orzata

dove galleggiava Milano

non fu difficile seguirlo

il poeta della Baggina

la sua anima accesa

mandava luce di lampadina

gli incendiarono il letto

sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba

un pettirosso da combattimento.

I polacchi non morirono subito

e inginocchiati agli ultimi semafori

rifacevano il trucco alle troie di regime

lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette

mettevano pancia verso est

chi si convertiva nel novanta

era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich

ballava la polka sopra il muro

e mentre si arrampicava

le abbiamo visto tutto il culo

la piramide di Cheope

volle essere ricostruita in quel giorno di festa

masso per masso

schiavo per schiavo

comunista per comunista.

La domenica delle salme

non si udirono fucilate

il gas esilarante

presidiava le strade.

La domenica delle salme

si portò via tutti i pensieri

e le regine del tua culpa

affollarono i parrucchieri.

Nell'assolata galera patria

il secondo secondino

disse a "Baffi di Sego" che era il primo

si può fare domani sul far del mattino

e furono inviati messi

fanti cavalli cani ed un somaro

d annunciare l'amputazione della gamba

di Renato Curcio

il carbonaro

il ministro dei temporali

in un tripudio di tromboni

auspicava democrazia

con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

- voglio vivere in una città

dove all'ora dell'aperitivo

non ci siano spargimenti di sangue

o di detersivo -

a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

eravamo gli ultimi cittadini liberi

di questa famosa città civile

perché avevamo un cannone nel cortile.

La domenica delle salme

nessuno si fece male

tutti a seguire il feretro

del defunto ideale

la domenica delle salme

si sentiva cantare

- quant'è bella giovinezza

non vogliamo più invecchiare -.

Gli ultimi viandanti

si ritirarono nelle catacombe

accesero la televisione e ci guardarono cantare

per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare

-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

per l'Amazzonia e per la pecunia

nei palastilisti

e dai padri Maristi

voi avevate voci potenti

lingue allenate a battere il tamburo

voi avevate voci potenti

adatte per il vaffanculo -

La domenica delle salme

gli addetti alla nostalgia

accompagnarono tra i flauti

il cadavere di Utopia

la domenica delle salme

fu una domenica come tante

il giorno dopo c'erano segni

di una pace terrificante

mentre il cuore d'Italia

da Palermo ad Aosta

si gonfiava in un coro

di vibrante protesta.

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  • 2 weeks later...

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