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max [idioteque.it]

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  • 2 weeks later...
54 minutes ago, Wanderer said:

da dove partire per conoscere la parte più "sperimentale" degli scarafaggi?

Grazie:ok:

Dunque:

quando avevo tipo 13-14 anni e ascoltavo solo rock dell'epoca (1996), mio padre mi diede una cassetta che aveva nel lato A Magical Mystery Tour e nel lato B Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band. Rimasi FOLGORATO :presomale:

Quindi ti consiglio di partire proprio con Magical Mystery Tour, per poi passare al Sergente Pepe e da lì poi muoverti verso il White Album, Revolver e la colonna sonora di Yellow Submarine. 

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10 minutes ago, The_Tourist said:

Revolver.

Poi come ha detto Lac, per gusto personale ti dico anche Rubber Soul, più sperimentale nell'idea che nei suoni.

Mamma che bello Rubber Soul :wub: Non l'ho incluso, solo perché Edoardo chiedeva i dischi più sperimentali. Effettivamente è il primo loro disco sperimentale: dal sitar di Norwegian Wood, all'uso creativo della rimica e del basso (Paul passò dall'Hofner al Rickembacker), fino all'uso del fuzz nell'effettistica (in Think For Yourself addirittura sul basso). 

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6 minutes ago, Lacatus said:

Mamma che bello Rubber Soul :wub: Non l'ho incluso, solo perché Edoardo chiedeva i dischi più sperimentali. Effettivamente è il primo loro disco sperimentale: dal sitar di Norwegian Wood, all'uso creativo della rimica e del basso (Paul passò dall'Hofner al Rickembacker), fino all'uso del fuzz nell'effettistica (in Think For Yourself addirittura sul basso). 

Per me parte proprio da lì il viaggio.

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6 minutes ago, The_Tourist said:

Per me parte proprio da lì il viaggio.

Effettivamente @Wanderer se vuoi intraprendere un "viaggio" dai Beatles classici a quelli sperimentali potresti andare in ordine cronologico: Rubber Soul, Revolver, Sgt. Pepper's, Magical Mystery Tour. 

Io volevo puntare sull'effetto-shock di Mystery Tour, perché con me ha funzionato, ma anche l'ordine cronologico potrebbe essere una buona idea :) 

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  • 4 weeks later...
15 minutes ago, jimy84 said:

quanto mi intrippano queste cose da nerd

 

 

Bellissimo.

Però mi sto rendendo conto che queste operazioni di remix sono proprio il raschio del fondo del barile: tra le varie riedizioni da quella di Sgt Pepper's ad oggi con quella di Revolver si contano sulle dita di una mano i remix fatti da Martin-junior che mi hanno convinto più dei mix stereo originali di Martin-senior.

Trovo invece molto interessanti le outtakes: quello è materiale aureo.

Tu che ne pensi?

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15 hours ago, Lacatus said:

Bellissimo.

Però mi sto rendendo conto che queste operazioni di remix sono proprio il raschio del fondo del barile: tra le varie riedizioni da quella di Sgt Pepper's ad oggi con quella di Revolver si contano sulle dita di una mano i remix fatti da Martin-junior che mi hanno convinto più dei mix stereo originali di Martin-senior.

Trovo invece molto interessanti le outtakes: quello è materiale aureo.

Tu che ne pensi?

 

Guarda laca, é il mio pensiero in generale su tutte le operazioni di remix, credo di averlo scritto qualche pagina indietro. 

Questo remix in particolare suona davvero bene, ma penso sia appunto una cosa da nerd, non aggiunge nulla alle canzoni se non un po´ di profonditá. E poi amo quando i produttori si siedono alla consolle e fanno ascoltare le tracce separate delle canzoni - anche come in questo caso in cui fondamentalmente non esistevano.  Comunque i remix sono operazioni per spillare soldi ai collezionisti, e i Beatles (come ad esempio i Pink Floyd) sono delle galline dalle uova d´oro da questo punto di vista. Cough cough kidamnesia, cough cough oknontok cough cough. 

Le outtakes sono interessanti e io personalmente amo le prime take di alcune canzoni che poi sono state stravolte in seguito. Il trattamento riservato a Tomorrow never knows per dire fa capire davvero la grandezza e la maturitá che avevano raggiunto giá a quel punto della loro carriera: una canzone interessante ma abbastanza anonima, sulla falsariga del raga-rock di See my friends dei Kinks uscita solo qualche mese prima, ma utilizzando il tambura invece della chitarra come drone e un sitar come giá fatto in Norwegian Wood.  E cosa é successo tra il take 1 e la versione finale che mi fa diventare matto. 

Ma al di lá di tutto, queste take interessanti giustificano tutto il carrozzone?  Per me Get Back é stato un miracolo, e ringrazio chi ha deciso di farlo uscire dopo tutti questi anni. Tutto il resto puó essere carino, ma io $ non gliene do. 

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1 hour ago, jimy84 said:

 

Guarda laca, é il mio pensiero in generale su tutte le operazioni di remix, credo di averlo scritto qualche pagina indietro. 

Questo remix in particolare suona davvero bene, ma penso sia appunto una cosa da nerd, non aggiunge nulla alle canzoni se non un po´ di profonditá. E poi amo quando i produttori si siedono alla consolle e fanno ascoltare le tracce separate delle canzoni - anche come in questo caso in cui fondamentalmente non esistevano.  Comunque i remix sono operazioni per spillare soldi ai collezionisti, e i Beatles (come ad esempio i Pink Floyd) sono delle galline dalle uova d´oro da questo punto di vista. Cough cough kidamnesia, cough cough oknontok cough cough. 

Le outtakes sono interessanti e io personalmente amo le prime take di alcune canzoni che poi sono state stravolte in seguito. Il trattamento riservato a Tomorrow never knows per dire fa capire davvero la grandezza e la maturitá che avevano raggiunto giá a quel punto della loro carriera: una canzone interessante ma abbastanza anonima, sulla falsariga del raga-rock di See my friends dei Kinks uscita solo qualche mese prima, ma utilizzando il tambura invece della chitarra come drone e un sitar come giá fatto in Norwegian Wood.  E cosa é successo tra il take 1 e la versione finale che mi fa diventare matto. 

Ma al di lá di tutto, queste take interessanti giustificano tutto il carrozzone?  Per me Get Back é stato un miracolo, e ringrazio chi ha deciso di farlo uscire dopo tutti questi anni. Tutto il resto puó essere carino, ma io $ non gliene do. 

Grazie, ho letto molto volentieri! :) Condivido il tuo pensiero su tutta la linea.

P.S. See My Friends dei Kinks che pezzone! :prego:A proposito di remix, senti che bella questa rilettura stereo: 

 

 

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  • 1 month later...
  • 3 weeks later...
Just now, Wanderer said:

ciao esperti di scarafaggi ( :D)! Nella pletora di riedizioni e remaster, per ascoltare i Beatles come si deve vanno bene i Remaster del 2009? No che siano nuovi mix apocrifi et similia?

Vanno benissimo quelli del 2009.

In più consiglio i mix mono fino a Sgt. Peppers' incluso, perché ai mix mono partecipavano anche i 4 Beatles, mentre a quelli stereo erano assenti.

Evita come la peste i remix che hanno fatto dal 2017 in poi perché sono apocrifi.

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12 minutes ago, Lacatus said:

Vanno benissimo quelli del 2009.

In più consiglio i mix mono fino a Sgt. Peppers' incluso, perché ai mix mono partecipavano anche i 4 Beatles, mentre a quelli stereo erano assenti.

Evita come la peste i remix che hanno fatto dal 2017 in poi perché sono apocrifi.

Grazie davvero ;) 

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Occhio che la sparo fortissima e mi aspetto insulti e polemiche.

Nella mia storia di ascoltatore, io ho ascoltato musica rock solo fino ai 17 anni, poi sono partito per il jazz e a me del rock poi ha sempre e solo interessato la parte più sperimentale (Eno, l'ambient music, scuola crucca, l'art rock, tra cui i nostri), facendomi planare poi ad ascoltare poi la musica sperimentale e gli autori che ispirarono quegli sperimentatori rock, tra cui la musica contemporanea del 900. Insomma, io rispetto al rock e alle sue pietre miliari ho avuto sempre un'orecchio assente. 

Detto questo, nonostante non siano sonorità che mi interessano molto, per conoscenza, cultura e per capire le innovazioni di stile e tecnologiche di molti dischi mammuth del rock, ho iniziato a sentire qualcosa dei Beatles e Velvet Underground & Nico. 

La mia impressione è questa: c'è un grandissimo paradosso in questi lavori. Li ritengo avantissimo a livello di conoscenza musicale e di uso delle tecnologie strumentali. Ma a livello di impressione estetica - non saprei esprimermi meglio -  mi sembrano anche lavori terribilmente datati*. E' stranissimo perchè se da un lato la musica dei Beatles é futuristica dall'altro mi sembra una fitografia di quegli anni e se la ascolto oggi, mi sembra passato un'enormità di tempo. Per fare un parallelo è la stessa cosa di ascoltare un disco di Count Basie o  - in minura minore - Ellington. 

Si dice che siano classici senza tempo e in un certo senso è vero ma sono anche lavori assolutamete radicati nella loro epoche e a me sembrano totalmente fuori tempo massimo nell'ascoltarli ora.

Io adoro Basie e sopratutto Ellington perchè sono in effetti ancora moderni, ma sono anche talmente inseriti nel contesto di quando hanno suonato che hanno impresso a fuoco quel periodo: e se metto su Basie sono immediatamente sia trasportato in un archetipo jazzistico che ritrovo anche nel jazz moderno - e non solo, anche nella musica pop... - ma sono anche trasportato in quell'epoca e solo in quella, quella dell'età dell'oro delle big band (Ellington meno perchè per me Ellington è più moderno ancora e ha attraversato un periodo storico anche più ampio; poi la sua musica era decisamente meno legata a certi stilemi di quella di Basie).

Ascolto Vevlet Underground e Nico e capisco - o credo ci capire - quanta influenza ha avuto, ma al tempo stesso m sembra un disco che si è vaporizzato il 31/12/1969 (esagero per farmi capire). 

Forse capiterà lo stesso anche ad Ok Computer, perfetto nel descrivere la società di fine anni 90 e al tempo stesso foriero di novità per gli anni a venire; ma sarà interessante vedere se tra 25 anni mi darà anche lui l'impressione di una fotografia di un momento storico e che, alla fine, no, non ha travalicato il suo tempo. 

Il discorso potrebbe essere liquidato anche banalmente: ogni arte è figlia del so tempo. Vero, ma allora quand'è che qualcosa travalica il suo tempo (e i casi, nella musica, nella letteratura ecc. ci sono eccome)? VU e Beatles in un certo senso l'hanno fatto e in un certo senso no.

Ovviamente opinione mia e curiosità di sentire le vostre risposte:) Mi sembrano dischi fuori e dentro un tempo. 

* Effetto che invece non mi fanno assolutamente i Pink Floyd. Che sia una questione di mero suono, allora?

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9 minutes ago, Wanderer said:

Occhio che la sparo fortissima e mi aspetto insulti e polemiche.

Nella mia storia di ascoltatore, io ho ascoltato musica rock solo fino ai 17 anni, poi sono partito per il jazz e a me del rock poi ha sempre e solo interessato la parte più sperimentale (Eno, l'ambient music, scuola crucca, l'art rock, tra cui i nostri), facendomi planare poi ad ascoltare poi la musica sperimentale e gli autori che ispirarono quegli sperimentatori rock, tra cui la musica contemporanea del 900. Insomma, io rispetto al rock e alle sue pietre miliari ho avuto sempre un'orecchio assente. 

Detto questo, nonostante non siano sonorità che mi interessano molto, per conoscenza, cultura e per capire le innovazioni di stile e tecnologiche di molti dischi mammuth del rock, ho iniziato a sentire qualcosa dei Beatles e Velvet Underground & Nico. 

La mia impressione è questa: c'è un grandissimo paradosso in questi lavori. Li ritengo avantissimo a livello di conoscenza musicale e di uso delle tecnologie strumentali. Ma a livello di impressione estetica - non saprei esprimermi meglio -  mi sembrano anche lavori terribilmente datati. E' stranissimo perchè se da un lato la musica dei Beatles é futuristica dall'altro mi sembra una fitografia di quegli anni e se la ascolto oggi, mi sembra passato un'enormità di tempo. Per fare un parallelo è la stessa cosa di ascoltare un disco di Count Basie o  - in minura minore - Ellington. 

Si dice che siano classici senza tempo e in un certo senso è vero ma sono anche lavori assolutamete radicati nella loro epoche e a me sembrano totalmente fuori tempo massimo nell'ascoltarli ora.

Io adoro Basie e sopratutto Ellington perchè sono in effetti ancora moderni, ma sono anche talmente inseriti nel contesto di quando hanno suonato che hanno impresso a fuoco quel periodo: e se metto su Basie sono immediatamente sia trasportato in un archetipo jazzistico che ritrovo anche nel jazz moderno - e non solo, anche nella musica pop... - ma sono anche trasportato in quell'epoca e solo in quella, quella dell'età dell'oro delle big band.

 

Ascolto Vevlet Underground e Nico e capisco - o credo ci capire - quanta influenza ha avuto, ma al tempo stesso m sembra un disco che si è vaporizzato il 31/12/1969 (esagero per farmi capire). 

Forse capiterà lo stesso anche ad Ok Computer, perfetto nel descrivere la società di fine anni 90 e al tempo stesso foriero di novità per gli anni a venire; ma sarà interessante vedere se tra 25 anni mi darà anche lui l'impressione di una fotografia di un momento storico e che, alla fine, no, non ha travalicato il suo tempo. 

 

Il discorso potrebbe essere liquidato anche banalmente: ogni arte è figlia del so tempo. Vero, ma allora quand'è che qualcosa travalica il suo tempo (e i casi, nella musica, nella letteratura ecc. ci sono eccome)? VU e Beatlers in un certo senso l'hanno fatto e in un certo senso no.

 

Ovviamente opinione mia e curiosità di sentire le vostre risposte:) Mi sembrano dischi fuori e dentro un tempo. 

Questa te la quoto tutta. 

E vedrai, succederà anche con Ok Computer.

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io nn sono d'accordo.

Cioe' prendi Walk on the Wild Side o Tomorrow Never Knows e nn dirmi che nn potrebbero essere uscite ieri (cosi come Paranoid Android). 

 

Poi chiaro che sonorita', riferimenti, testi etc ti fanno ben capire l'epoca storica in cui sono nati ma sarebbe come dire che Dante si esprime in italiano desueto (eppure nessuno dice che la Divina Commedia nn sia un capolavoro senza tempo).

Poi, discorso a parte, anche io nn amo molto ascoltare i classici, fatta qualche eccezione, proprio perche per me è fondamentale "il momento", quindi il tuo discorso a livello di preferenze di ascolto lo condivido in toto, a livello di giudizio puramente estetico pero assolutamente no.

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15 minutes ago, Lacatus said:

Questa te la quoto tutta. 

E vedrai, succederà anche con Ok Computer.

Ad esempio per me Bitches Brew, con tutto che è "logico" sia uscito nel 1969 - perche si abbevera della cultura hippie, del rock di quegli anni ecc. -, mi sembra meno legato a quel tempo di altri lavori. A Love Supreme pure. Sparo due dischi classicissimi - ed è giusto chiamarli cosi -  che conosco, per dire. Però boh, magari sbaglio anche io e in realtà è impossibile sradicare un disco dalla sua epoca. Ma non credo: se oggi leggo l'Idiota mi sembra attuale come nel 1800. Sarà che parla di condizione umana che non cambierà mai...

 

Sai cosa mi ha fatto venire in mente Velvet Underground & Nico*? Un capolavoro di Godard che ho visto di recente. L'ho visto e mi sono detto: cazzo, ma quanto è moderno? Al tempo stesso ho pensato: ma avrebbe senso fuori dal tempo in cui l'ha girato? No perche trasuda di '60 da ogni strato di pellicola e girarlo nei 70 non avrebbe avuto senso...

Fellini invece mi ha fatto meno questa impressione: l'ho trovato moderno e basta, anche se è ovvio che è figlio anche del suo tempo. 

* Per dire: i dischi rock di Eno invece non mi hanno dato l'impressione di essere usciti nella prima e seconda metà degli anni 70. O meglio: molto meno di Velvet Underground & Nico

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27 minutes ago, @li said:

 

Cioe' prendi Walk on the Wild Side o Tomorrow Never Knows e nn dirmi che nn potrebbero essere uscite ieri (cosi come Paranoid Android). 

 

Ma questo l'ho detto anche io:)

27 minutes ago, @li said:

Poi chiaro che sonorita', riferimenti, testi etc ti fanno ben capire l'epoca storica in cui sono nati ma sarebbe come dire che Dante si esprime in italiano desueto (eppure nessuno dice che la Divina Commedia nn sia un capolavoro senza tempo).

 

Si, ma sei sicura che Dante non sia universale anche se non sopratutto per cosa racconta? E' un capolavoro per tanti motivi, ma uno di quelli è perchè tocca delle corde totali che risuoneranno sempre, credo e lo fa si in fiorentino, ma parlandone in un modo totalmente senza tempo. 

Invece quando sento Lou Reed parlare del suo incontro con lo spacciatore con dietro un - fantastico, intendiamoci - John Cale, lo ascolto è penso: cazzo è avanti, ma al tempo stesso questa cosa è una cosa che oggi mi "suona" - nel senso che mi sembra .-  proprio come un qualcosa che oggi non ha più nessun riscontro (non che non esistano gli spacciatori :D , ma quel tipo di estetica legata alla droga, ad esempio).

E questa è una questione sostanziale, non di stile (come sarebbe la tua obiezione circai l fatto che Dante si esprime in fiorentino)

Poi ci sarebbero altre cose da aggiungere (suono/arrangiamento) ma li prima dovrei pensare bene a cosa scrivere...

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