Jump to content

Tempo di basket


max [idioteque.it]

Recommended Posts

  • Replies 4.7k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

io ci sono :ok:

la mia competenza però è limitata a queste aree:

- italiani in NBA

- andamento a grandi linee della lega

- all star game

- giocatori ignoranti (es. Birdman, Kryptonate, ecc... :laugh:)

- Varese

:wub: l'MP con le istruzioni sarà recapitato tra pochi minuti :)

l'idea per il sito sarebbe di fare delle "aree tematiche", tra cui appunto una sugli italiani in NBA e una sui personaggi degni di nota (Birdman sarebbe perfetto).

Tra poco, ad esempio, io ricomincerò ad occuparmi di NCAA. :)

Link to comment
Share on other sites

:wub: l'MP con le istruzioni sarà recapitato tra pochi minuti :)

l'idea per il sito sarebbe di fare delle "aree tematiche", tra cui appunto una sugli italiani in NBA e una sui personaggi degni di nota (Birdman sarebbe perfetto).

Tra poco, ad esempio, io ricomincerò ad occuparmi di NCAA. :)

Voyant è un calcator-tennista prestato al basket, quindi non so quanto potrei esservi utile: però qualche scheda di giocatori ignoranti o magari due cose sulla Legadue (finché c'è Reggio almeno) potrei farla!

Link to comment
Share on other sites

Voyant è un calcator-tennista prestato al basket, quindi non so quanto potrei esservi utile: però qualche scheda di giocatori ignoranti o magari due cose sulla Legadue (finché c'è Reggio almeno) potrei farla!

l'MP sta per essere inoltrato anche a te ;)

Link to comment
Share on other sites

22/01/2010 09:54 - ATLANTA. Si chiama All american basketball alliance (Aaba), partirà a giugno e in America sta già provocando polemiche. È, infatti, il primo campionato professionistico di basket riservato solo a giocatori di razza bianca. Che, com’è scritto in un comunicato del direttivo della nuova lega, «per diventare eleggibili dalle nostre squadre devono essere nati negli Usa e avere entrambi i genitori di razza bianca caucasica». La questione è approdata ad Augusta, perché questa città della Georgia (contea di Richmond), era stata scelta come sede di una delle 12 squadre dell’Aaba.

Il sindaco Deke Copenhaver ha bocciato la proposta spiegando d’essere «un grande sostenitore della validità delle leghe professionistiche minori. Però, in tutta coscienza, non posso appoggiare un’iniziativa che va contro lo spirito d’integrazione per promuovere il quale stiamo lavorando duramente». Il commissioner dell’Aaba, Don Lewis, ha replicato sostenendo che «non c’è spazio per l’odio e il razzismo in ciò che stiamo facendo. Il problema è che in America, e in particolare nello sport, i veri americani, e quindi i bianchi, stanno cominciando a essere una minoranza. Ecco allora che diamo loro la possibilità di giocare in un campionato di basket, quello dei fondamentali che a loro piace, che è ben diverso dallo street ball praticato dalla gente di colore».

I neri, sempre secondo Lewis, sono ormai padroni della Nba e per questo succede che (il riferimento è a risse in campo del recente passato e al caso Arenas, giocatore dei Washington Wizards che teneva armi nell’armadietto in spogliatoio) «uno va alla gara e deve aver paura d’essere minacciato e perfino attaccato sugli spalti».

Ogni squadra che accetterà d’entrare a far parte dell’Aaba dovrà pagare una tassa d’ingresso di 10 mila dollari, sede degli uffici della lega sarà Atlanta. Il commissioner ha anche rivelato d’aver ricevuto minacce per l’iniziativa, ma non molla. L’Aaba, il campionato per soli bianchi, partirà a giugno come previsto. «La gente capirà e appoggerà un prodotto nel quale può identificarsi. Parlo di una minoranza, ma vedrete che funzionerà». Parola di Don Lewis.

Dagli Usa rimbalza la notizia di una lega per soli giocatori bianchi da giugno al via. Che ne pensano i quattro americani di colore della Snaidero? Capitan Mathis è incredulo. Harrison la snobba. Bennett la critica. Brown ci scherza su. Sentiamo i loro pareri.

Mathis. Donte, da Houston (Texas) e italiano di passaporto per avere sposato una calabrese, continua a domandare se è vera la notizia ripresa dall’Ansa e pubblicata da The Augusta Chronicle, anche nell’edizione online. «È un’idea stupida – commenta, messo davanti al dispaccio d’agenzia –. La gente ha troppo tempo da perdere. Ci sono altre cose più importanti da risolvere al mondo, per esempio il terremoto ad Haiti. Non ho mai sentito un’idea del genere, suvvia siamo nel 2010... Nessuno vuole giocare a street ball anziché a basket, quello si pratica nei play - ground assieme agli amici. Partecipare a una lega del genere significa buttare soldi nel cesso. Soltanto negli Usa tutto è possibile».

Harrison. Clint Cotis, da Reidsville (North Carolina) e ormai da più d’un decennio in Europa, glissa: «Sento la notizia per la prima volta e, quindi, non ho un’opinione vera in proposito. So soltanto che ci sono molti giocatori di colore nella Ncaa e nelle altre leghe professionistiche. Perciò quest’altra per me non è importante, non mi tocca».

Bennett. Demetric, da Albany (Georgia) al primo anno in Italia e al secondo in Europa dopo quello in Polonia, quasi aggredisce la notizia: «È incredibile, è una discriminazione. È impossibile che una lega così vada in porto, è finita prima ancora di cominciare. Nessuno c’investirà tempo e denaro. Soprattutto, è desinata a non avere successo».

Brown. Lelton Gerard detto Rod, da Dallas (Texas) e inglese di passaporto per avere giocato almeno quattro stagioni in Inghilterra, al solito trova la via d’uscita con una battuta di spirito: «È giusto che si faccia perché così Brkic (che fa stretching lì accanto, ndr) sarà il primo big man della lega». Poi, trova anche una chiave di lettura sensata: «È pubblicità, non potrà mai avvenire. Sarebbe puro intrattenimento, come vedere uno spettacolo dei Blue brothers. I migliori giocatori sono in Nba, in Europa o nelle altre leghe professionistiche: questa sarebbe di dopolavoristi».

(v.m.) dal Messaggero Veneto.

:ph34r:

Tralasciando l'indegno risvolto ariano-caucasico-stupidocandido, la questione sollevata in sè ha un senso: io sono un figlio dell'atleticismo e devo dire che in buona parte ho iniziato a seguire il basket per le giocate fisiche dei superatleti a stelle e strisce; ora, è questo il basket? L'altra sera ho seguito la gara tra due formazioni di serie D in cui giocano alcuni amici...punteggio finale: 52-50. Eppure si son passati la palla per tutta la gara, cercavano sempre di andare dentro dal lungo come prima opzione, e in difesa sembrava di vedere i lacedemoni di Leonida alle Termopili.

Mia idea: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (un discorso ancora più rivoluzionario potrebbe riguardare il tennis, ma non è questo il luogo), ma Larry Bird sta a Lebbroso James come Millais sta a Pollock. Accettiamo l'evoluzione fisica con gioia, ma pure siamo altrettanto nostalgici verso la decadenza della bellezza e dello spirito del gioco.

Link to comment
Share on other sites

comunque questi discorsi nascono dal relativismo imperante che c'è oggi giorno. Tutti devono poter fare tutto. Se io sono alto 1.73 e salto 30 cm in nba non ci gioco, non è che mi faccio una lega apposita... Se sono stonato non canto, se sono lento non corro, se sono grasso non faccio le sfilate di moda.

Link to comment
Share on other sites

comunque questi discorsi nascono dal relativismo imperante che c'è oggi giorno. Tutti devono poter fare tutto. Se io sono alto 1.73 e salto 30 cm in nba non ci gioco, non è che mi faccio una lega apposita... Se sono stonato non canto, se sono lento non corro, se sono grasso non faccio le sfilate di moda.

Breve e un po' duretto, ma essenzialmente corretto. Non credo c'entri particolarmente il relativismo, più che altro è che c'è una diffusa convinzione secondo cui ognuno deve poter fare tutto quel che vuole. Come disse qualcuno a proposito di un libro mai scritto: "Grazie per averci risparmiato un'altra trascurabile mediocrità" dovrebbe essere un'altra massima guida nelle azioni umane, soprattutto dopo aver superato i 6 miliardi di bipedi parlanti...

Link to comment
Share on other sites

è la proposta più stupida mai sentita per quanto riguarda il basket :prego:

dicono che i neri "ormai" dominino l'NBA. beh, veramente (storicamente) l'hanno sempre dominata, ma ora qualcosa sta cambiando. parecchio in termini di gioco e qualcosa anche in termini di numeri.

innanzitutto un po' di tempo fa i bianchi nella lega si contavano sulle dita di una mano (Bird, Stockton, Maravich) ora stanno aumentando. mi pare siano il 7/8% dei giocatori totali della lega (Toronto per esempio ne ha ben 5, di cui 3 titolari: Bargnani, Turkoglu, Calderon) e il loro impatto non è da sottovalutare (nella classifica dei marcatori ci sono 17 bianchi nei primi 100).

negli ultimi 5 anni poi l'mvp dice bianchi 3 (2 Nash, 1 Nowitzki) - 2 neri (Bryant, James).

insomma, chi sostiene che la NBA sia solo per neri si sbaglia.

a livello di gioco poi è cambiato tantissimo con l'introduzione dei lunghi bianchi tiratori. prima gli spot 5 e 4 erano ricoperti da giocatori enormi ed estremamente fisici. se li spostavi a 3 metri da canestro però diventavano più innocui di una formica schiacciata.

ora, per esigenze di gioco, l'utilizzo dei lunghi bianchi è in costante crescita. qualche esempio? Nowitzki, Gasol, Bargnani, Ilgauskas, Okur, Lee, Kaman, Biedrins, Scola, Love, ... tutta gente che "sposta".

(senza contare poi tutti i giocatori di fascia media come Murphy, Varejao, Nesterovic, Andersen, Krstic, Jerebko, ecc...)

tutto questo però è un po' stato anche un boomerang. già, perché se ora i lunghi bianchi sono fondamentali perché sanno tirare ora per i ruoli 1, 2 e 3 serve un tipo di giocatore diverso: meno tecnico e più fisico. in questo modo diventano sempre più rari i play e le guardie bianche.

al posto dei vari Kidd e Nash ora ci sono i Rose (1.91 e ieri sera ha battuto la testa sul tabellone schiacciando) e i Rondo.

gli unici che sopravvivono sono i bianchi "spettacolari", tipo Ginobili, Belinelli o Fernandez, capaci di fare cose spettacolari. per il resto i vari Vujacic, Jaric, Dragic, Pavlovic e compagnia bella sono soltanto tappezzeria.

tuttavia si può affermare tranquillamente che l'impatto dei bianchi nella NBA è notevole ed in costante aumento.

una lega per bianchi non avrebbe senso, e soprattutto perché sto qua a discuterne come se fosse una proposta seria? :laugh:

Link to comment
Share on other sites

è la proposta più stupida mai sentita per quanto riguarda il basket :prego:

una lega per bianchi non avrebbe senso, e soprattutto perché sto qua a discuterne come se fosse una proposta seria? :laugh:

quoto. Che stronzata!!

E lo vogliamo dire, che i giocatori più spettacolari visti nella Lega negli ultimi 10 anni (insieme ad Iverson) sono stati

e
?
Link to comment
Share on other sites

quoto. Che stronzata!!

E lo vogliamo dire, che i giocatori più spettacolari visti nella Lega negli ultimi 10 anni (insieme ad Iverson) sono stati lui, lui, lui e lui?

Se non avessi messo Giasone Williams avrei protestato in via ufficiale.

Link to comment
Share on other sites

Toronto. :prego:

che goduria :laugh:

Bargnani e Belinelli hanno smontato i Lakers :dance:

guardate qua che spettacolo, riprese dalla prima fila:

http://www.youtube.com/watch?v=u3pYAhrt90w

NOWITZKI (un grande anche fuori dal campo, e non solo per le colossali sbronze che prende) su Bargnani e Gallinari:

Cominciamo da Bargnani: cosa l’ha colpita di più del suo modo di giocare a dopo tre anni di purgatorio?

"È diventato un protagonista, non si limita più solo a rendersi pericoloso con il tiro da fuori, ma ha cominciato pure a giocare in post basso, scelta necessaria per cercare di diventare ancora più pericoloso: ora difende meglio, prende più rimbalzi e mettere anche più spesso giù la palla in palleggio. È diventato un giocatore difficile da marcare, considerato quello che sa fare".

Secondo alcuni ha ancora delle piccole lacune difensive: lei che ne pensa?

"Per diventare competitivo nell'Nba c’è bisogno di tempo e sacrificio, ma Bargnani sta dimostrando di aver classe e talento da vendere. Ha compiuto passi da gigante e se continua così, può davvero migliorare ancora, anche in difesa".

Se invece parliamo di Gallinari, come la mettiamo?

"È uno che non devi sottovalutare. Appena gli lasci un po’ di spazio, si prende i suoi tiri e fa canestro. Sa leggere molto bene le situazioni di gioco e questo è un segno di intelligenza cestistica".

Se l’aspettava un miglioramento così netto al suo secondo anno?

"Direi di no: io all’inizio, quando ho cominciato, non giocavo a questi livelli. Sono rimasto sorpreso dal poco tempo che ci ha impiegato per ritagliarsi uno spazio da titolare e sviluppare un fiducia nel gioco che lo rende protagonista. Va considerato che per lui questa è la prima vera stagione Nba, perché lo scorso anno non ha praticamente giocato e quando scendeva in campo non era al top della forma. Tanti complimenti a lui".

Pensando al futuro, cosa e dove deve migliore Gallinari per consolidare ancora di più il suo ruolo in campo?

"Stiamo parlando di un ottimo tiratore che deve sviluppare degli altri movimenti offensivi con maggiore fiducia. Quando io ero al suo posto, mi prendevo un mese di pausa, quindi ero sempre in palestra a lavorare: questo è quello che mi aspetto da lui".

Bargnani ha spesso sempre citato Dirk Nowitzki come l’unico vero esempio da seguire per il suo modo di giocare e stare in campo: cosa c’è di simile tra i vostri modi di giocare?

"Siamo entrambi due buoni tiratori, mi viene facile pensare che ci possano paragonare per questa caratteristica. Come ho detto, Bargnani ha anche incamerato dei movimenti in post basso che prima non aveva. Secondo me, se continuano a migliorare in questo modo, sia per lui sia per Gallinari, il cielo è l’unico limite che si devono porre".

Secondo lei un giorno Bargnani o Gallinari potrebbero partecipare al All Star Game?

"Perché no. Per essere amato dai tifosi devi segnare molto ed entrambi sono degli ottimi realizzatori. Penso siano sulla strada giusta, quindi si vedrà".

Link to comment
Share on other sites

Oddio :lol:

Non lo sapevo mica che al Madison Square Garden quando segna il Gallo mettono questa

ahahah

al Mago andava peggio, all'inizio mettevano la musica del Padrino :laugh:

(e ancora adesso gliela mettono nei cartoon: http://heelsonhardwood.com/2010/01/introducing-a-7-center-from-italy-andrea-bargnani-cartoon/)

a Belinelli invece a Oakland mettevano la musica di Rocky (vista la somiglianza tra i due)

belinellirocky_thumb.jpg

Link to comment
Share on other sites

ecco le convocazioni per la gara Rookies vs. Sophomores:

ROOKIES

Omri Casspi (Kings)

DeJuan Blair (Spurs)

Stephen Curry (Warriors)

Tyreke Evans (Kings)

Jonny Flynn (Timberwolves)

Taj Gibson (Bulls)

James Harden (Thunder)

Brandon Jennings (Bucks)

Jonas Jerebko (Pistons)

SOPHOMORES

Michael Beasley (Heat)

Marc Gasol (Grizzlies)

Danilo Gallinari (Knicks)

Eric Gordon (Clippers)

Brook Lopez (Nets)

Kevin Love (Timberwolves)

O.J. Mayo (Grizzlies)

Derrick Rose (Bulls)

Russell Westbrook (Thunder)

sulla carta i rookies dovrebbero essere SEPOLTI :laugh:

stasera invece all'1 ora italiana c'è l'annuncio delle riserve dell'All Star Game (i quintetti base sono stati scelti con le votazioni dei fans, le riserve le scelgono i vari coach).

poche speranze per Bargnani. meriterebbe la chiamata, ma quasi sicuramente sceglieranno un mongolone che schiaccia e basta :laugh:

invece, sempre stasera, all'1.30 di nuovo derby italiano: Toronto - New York (Bargs & Beli vs. Gallo) :dance:

Link to comment
Share on other sites

:o

la cosa pazzesca è che Siena ha lasciato a casa Eze, McIntyre Sato, Lavrinovic, Domercant, Hawkins, Stonerook.

sta giocando con le riservissime + gli under.

la cosa più incredibile però è che nelle file di Siena milita un certo "M. Perin" :prego:

dopo 30 minuti Milano 51-48 Varese :(

terribile invece la scelta delle riserve dell'All Star Game. ad est, come centro di riserva, convocato Al Horford.

buon atleta, ragazzo calmo e simpatico, ecc... ma a cifre di gran lunga inferiore a Bargnani e Lee.

misteri.

chi ci guadagna di più da tutto ciò è New York, che può rifirmare Lee per il prossimo anno senza dovergli offrire un contratto da All Star :wacko:

Link to comment
Share on other sites

http://195.56.77.210/game/64012.html

si stanno battendo record su record, non si può continuare a falsare le statistiche in questo modo...

pazzesco :faniente:

per rendersi conto della gravità della situazione: contro Napoli Crosariol ha messo a referto un 36+16 :prego:

poco fa è finita anche Toronto - Sacramento, partita vinta dai Raps per 115 - 104 con 22+8+3+1 per Bargnani. niente Belinelli a causa di un piccolo infortunio alla caviglia.

per il resto tra pochi giorni All Star Game, con Gallinari protagonista sia venerdì (nella gara Piccoli vs. Mezzani) che sabato (gara di tiro da 3).

:dance:

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...