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Baustelle


streetspirit

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Il livello dei live è migliorato di pari passo con il cambiamento di genere (per non usare abbassamento perché Amen è una perla, i Mistici un po' meno ma vi sono legata affettivamente): ai tempi de Il sussidiario, dai filmati che ho visto, la qualità era proprio pessima!

Io temo un appiattimento a band hipster italiana con tante modelle con gambe anoressiche per artwork e pochi pezzi interessanti, molto amour fou.

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  • 4 weeks later...
  • 3 weeks later...
  • 1 month later...

è un bel disco. Si sente scorrere Gaber, De André, il primo Vecchioni, le orchestrazioni sanremesi, la musica dei film anni ottanta, i cantanti francesi, Toto Cutugno. E' una grande sintesi della melodia italiana in chiave citazionistica-orchestrale. Meglio i violini e l'orchestra dei muri di chitarra inconcludenti che appesantivano il disco precedente e Amen in alcuni punti. In generale trovo gli arrangiamenti a volte molto belli, a volte pacchiani, comunque ho rivisto le qualità migliori di Bianconi dopo il passso falso de 'I Mistici dell'Occidente'...

difficile da apprezzare al primo ascolto, Uatd persevera e ne vedrai svelata pian piano la bellezza. Una bella sorpresa.

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  • 3 years later...

Pazzesco il disco nuovo dei Baustelle: sembra un disco di.quei cantanti da 4 soldi che negli anni '80 andavano a Sanremo e credevano di essere moderni perché avevano gli arrangiamenti electro-pop.

Volevano emulare la produzione primi anni '80 di Battiato-Pio (Milva, Giuni Russo, Alice, Sibilla, Farida), ma hanno veramente sfiorato il kitsch. Coraggiosi.

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5 hours ago, Mr. Wolf said:

A me non hanno mai fatto impazzire, il cantante sembra sempre che canta con le palline in mano.
Le musiche sono anche interessanti, ma i testi, boh, sembrano tutti uguali. Ci mette sempre un "stronza" o "testa di cazzo" :laugh:

Ma l'hai sentito il nuovo?

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11 minutes ago, Mr. Wolf said:

Non ancora, ma tutto questo "appecoramento" da parte della critica l'ho sempre trovato sospetto e noioso. 
Ascolterò e saprò dire, ma sono molto prevenuto.

Io li ho sempre snobbati parecchio, ma questo disco nuovo è promosso. Ha quest'atmosfera 1981-82, pop zuccheroso e insieme decadente. In quest'intervista fra le influenza citano Viola Valentino, che io, da amante del kitsch italiano e non quale sono, avevo immediatamente riconosciuto.

http://www.elle.it/showbiz/musica/news/a1474926062764/baustelle-amore-violenza-nuovo-album-intervista/

Questo pezzo potrebbe essere benissimo nell'ultimo disco dei Baustelle (parlo sia della musica che delle parole).

 

 

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8 minutes ago, Mr. Wolf said:

A cosa servono i Baustelle quando c'è già Brian Ferry?

Questo è un complimentone per Bianconi B) 

8 minutes ago, Mr. Wolf said:

Scherzi a parte, a giorni ascolto il disco e cerco di essere obiettivo! Promesso! 

Io lo sto ascoltando a rotazione: c'è già una candidata a best song del 2017 che è 

Spoiler

La Musica Sinfonica

Altro elemento molto interessante di questo disco: al posto della batteria sono stati utilizzati campionamenti di tamburi suonati da Sebastiano De Gennaro e microsamples tratti da vinili pubblicati tra il 1975 ed il 1982.
Ascoltatelo: è un bel disco di musica leggera italiana, fino ad ora il migliore uscito nel 2017.

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