Jump to content

IN RAINBOWS


Jobbas

Recommended Posts

Io non li rinnego affatto... Amnesiac è semplicemente il disco post-ok computer che apprezzo meno: life in a glass house e like spinning plates sono capolavori assoluti, pull/pulk revolving doors e morning bell/amnesiac a me fanno cagare

^_^

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 2.1k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

KidA/Amnesiac son senza dubbio i piu' innovativi, i piu' spazianti, ma a mio avviso non i migliori...... Ok Computer lo vedo davanti per esempio..... e sotto certi punti di vista, anche The Bends in alcuni tratti... ma non interamente ovviamente.....

Presi come opera unica e coesa, invece KidA/Amnesiac son davanti a Ok computer.... ma dietro a quest'ultimo In Rainbows, almeno per ora, almeno PER ME.

Link to comment
Share on other sites

Si vabè da un estemo ad un altro. Ora si inizieranno a rinnegare KID A ed Amnesiac.

Personalmente nel nome dell'innovazione reputo alcune canzoni di kid a ed amnesiac 10 volte inferiori ad una qualsiasi di "in rainbows".

Treefingers, in limbo, packt like sardines, pulk/pull, morning bell/amnesiac così innovative, così inutili.

Link to comment
Share on other sites

non so se fosse indirizzato a me, comunque 2 punti da chiarire.

io di solito preferisco i dischi innovativi, ma mi piacciono anche quelli che non lo sono.

questo in rainbows non è un disco innovativo, non è affatto un brutto disco, ma a mio parere i radiohead potevano fare di meglio, soprattutto dal punto di vista del songwriting. Ripeto, è una questione LORO. Se l'avesse scritto chiunque altro chapeau...ma io dai radiohead voglio di più, perchè hanno i mezzi che non ha nessuno.

secondo punto.

Kid a è stato il primo disco che ho comprato dei rh e l'ho sempre amato alla follia sin dall'inizio. E' un disco senza compromessi. Con grandi idee non tanto sulla produzione, quanto sull'approccio compositivo e generale alla musica.

è un disco che semplicemente sta da un'altra parte rispetto a tutto il resto.

questo non si può dire di nessun altro disco che io abbia ascoltato.

Link to comment
Share on other sites

Ma io oltre il buon vecchio pablo honey che è un bel disco non so trovare un disco minore che non sia capolavoro. Hail To The Thief è grandissimo e forse è sotto di qualche gradino perchè ci stanno quelle 2-3 canzoni che forse erano evitabili...

Ma alla fine non lo dico per facilitarmi le cose o da paraculo...ogni album dei radiohead ha il suo perchè, cioè ha qualcosa da dire...Hail to the thief anche ha il suo perchè, è molto diretto...però mah! De-gustibus alla fine. Cioè ognuno di noi è diverso ed ha i suoi gusti. Io comprai per primo Amnesiac ad esempio e all'inizio anch'io avevo le mie antipatie a riguardo. Ed io la loro prima canzone che ho ascoltato è stata Creep eh...quindi fu difficilissimo per me accettare un album come Amnesiac. Però col tempo. Dato che qualche canzone all'inizio già mi piaceva ( pyramid song ) decisi di approfondire e quindi quando poi ascoltai ( dopo amnesiac comprai HTTT appena uscì ) Kid A ( avendo quello come base ) mi suonò subito come un capolavoro assoluto.

Link to comment
Share on other sites

i radiohead potevano fare di meglio, soprattutto dal punto di vista del songwriting

io credo che nessuno possa fare meglio di così, proprio sul songwriting poi...

hai sentito Arpeggi che capolavoro è diventata? e Nude? nessuno sa scrivere canzoni come queste.

se c'è un punto su cui questo disco per me è inattaccabile è proprio questo, la qualità delle canzoni.

forse ci sono delle piccole amnesie qui e li, ma le prime 5 canzoni sono LA PERFEZIONE, uno dei punti più alti della loro carriera. e nessuno oggi sa fare di meglio.

che non si siano spremuti al massimo forse è vero, ma per dirlo definitivamente aspetto: il cd2 e l'artwork.

questo disco è da applausi nonostante sia mutilato di una delle componenti fondamentali della musica dei nostri, l'artwork. io non vedo l'ora, leggo e rileggo la mail di conferma dell'ordine...

Link to comment
Share on other sites

KidA/Amnesiac son senza dubbio i piu' innovativi, i piu' spazianti, ma a mio avviso non i migliori......

Scusate ragazzi...mi riferisco a chi crede che Kid A e Amnesiac siano i lavori + belli solo perchè i più innovativi...premettendo che siano due lavori assoluti (soprattutto Kid A), ma mi sembra riduttivo idolatrarli per la loro innovazione più che per la loro bellezza. Non mi riferisco a te, ma a tutti quelli che pensano che Kid A sia il miglior lavoro dei Radiohead solo per il fatto che è il miglior lavoro possibile che ci potessimo aspettare dopo Ok Computer (e lo è, attenzione). E quindi vi chiedo: e se dopo Ok Computer i Radiohead avrebbero messo giù In rainbows? Non sarebbe stato ugualmente sorprendente e innovativo rispetto ai precedenti The bends e Ok computer?

Secondo me un album si dovrebbe valutare più per la sua bellezza che per il suo essere innovativo o meno...

Link to comment
Share on other sites

Il discorso credo possa essere rivolto più ad Amnesiac che a Kid a (che a parte l'innovazione contiene almeno 4/5 capolavori assoluti).

In rainbows è uscito solo da due giorni quindi non è giusto darne un giudizio definitivo ma è prorio la qualità del songwriting, per me, ad essere uno dei punti di forza del disco.

Link to comment
Share on other sites

Secondo me un album si dovrebbe valutare più per la sua bellezza che per il suo essere innovativo o meno...

Un album si valuta su più qualità, poi ognuno, a seconda del gusto personale che ha formato nell'arco della propria vita, da preponderanza all'una o all'altra.

Certo è che se si parla di Radiohead, è lecito aspettarsi innovazione.

Daltronde le rivoluzioni si fanno una volta nella vita, percui sallu forse pretendeva davvero troppo... ciò non toglie che questo album sia innovativo, ma non rivoluzionario, e che sia un bellissimo album.

Magari non rappresenterà un album che tecnicamente influenzerà la storia della musica, però nella storia dei Radiohead si tratta sicuramente di una gran bella rivoluzione; almeno a mio modo di vedere.

Ti dico cosa mi piace maggiormente in un album, la capacità dell'autore di stupire l'ascoltatore. Con In Rainbows i nostri ci sono riusciti, percui io mi ritengo soddisfatto (come ho già scritto da altre parti).

Link to comment
Share on other sites

Secondo me un album si dovrebbe valutare più per la sua bellezza che per il suo essere innovativo o meno...

Un album si valuta su più qualità, poi ognuno, a seconda del gusto personale che ha formato nell'arco della propria vita, da preponderanza all'una o all'altra.

Certo è che se si parla di Radiohead, è lecito aspettarsi innovazione.

Daltronde le rivoluzioni si fanno una volta nella vita, percui sallu forse pretendeva davvero troppo... ciò non toglie che questo album sia innovativo, ma non rivoluzionario, e che sia un bellissimo album.

Magari non rappresenterà un album che tecnicamente influenzerà la storia della musica, però nella storia dei Radiohead si tratta sicuramente di una gran bella rivoluzione; almeno a mio modo di vedere.

Ti dico cosa mi piace maggiormente in un album, la capacità dell'autore di stupire l'ascoltatore. Con In Rainbows i nostri ci sono riusciti, percui io mi ritengo soddisfatto (come ho già scritto da altre parti).

Beh, mi sembra un pò troppo aspettarsi un album epocale e rivoluzionario sempre, ad ogni uscita di un cd dei Radiohead...anche da parte di una delle poche band che dopo quasi 15 anni di Musica non ha mai steccato...io mi accontento di questo, e non mi sembra poco, vedendo anche che fine hanno fatto altri gruppi aventi la loro stessa risonanza se non di più...

E comunque loro riescono sempre a presentare innovazioni, altrimenti non avrebbero modificato fino a stravolgere alcuni pezzi fatti live da alcuni anni...e anche se queste innovazioni non stravolgono come fecero ai tempi The nathional Anthem, Idioteque e In limbo (tanto per dirne tre) chi se ne frega? Le canzoni sono tutte belle, con alcune che riescono a trasmettere qualcosa in più delle altre. E infine una cosa che mi sconvolge è la scelta della tracklist: azzeccatissimo partire in quel modo, piazzare House of cards (forse la più debole) tra due pezzi formidabili come Reckoner e JFIP...questi sono dettagli, che sommati rendono un album un pò + di un buon lavoro. Ed è stato sempre così con loro.

Link to comment
Share on other sites

hai sentito Arpeggi che capolavoro è diventata?

vedi qui non ci incontreremo mai

io la versione di arpeggi che ho trovato in in rainbows l'ho vomitata

mi fa schifo

per me è una merda

ha perso il tiro che la rendeva davvero grandiosa.

oggi ho provato a fare una cosa da nerd terribile

ho sostituito arpeggi con la versione live

e pure videotape

l'album ne guadagna e non poco

d'altronde arpeggi versione live non ha da invidiare niente a nessuno

la versione del disco

mah...

Link to comment
Share on other sites

l'innovazione nei Radiohead è durata un mese: gennaio 2000, quando Godrich obbligò la band ad utilizzare solo strumenti elettronici dividendosi in 3 gruppi da 2 componenti ciascuno (Jonny e Colin, Thom e Phil, Nigel e Ed)

la bellezza tuttavia non è mai cessata

"in rainbows", lo dirò fino alla nausea (che ho già ihih :wacko: ), è un disco vintage, registrato come si faceva negli anni '70, orchestrato, romantico, ottocentesco.

se lo si prende per quello che è piace

se a tutti i costi bisogna etichettare tutti i lavori dei Radiohead come innovativi, futuristi, avanguardisti, si cade nella trappola

Link to comment
Share on other sites

penso lo stesso riguardo arpeggi.... è stata completamente raffreddata... de-emozionata, appiattita... è un disco splendido per certi versi, ma freddo da morire... glaciale... ma non freddo/(caldo..) (come gli altri) ....freddo morto. Aver ascoltato i live è sicuramente un problema per me, ma lo sarebbe - oggettivamente (per me) - comunque anche se fossi inconsapevole. open pick, videotape, bodys... hanno perso tutte parte di ciò che mi colpiva... anche se riconosco il fascino della coesione e l'atmofera create... però... per ora è così... e forse è un bene che lo sia...

Link to comment
Share on other sites

hai sentito Arpeggi che capolavoro è diventata?

vedi qui non ci incontreremo mai

io la versione di arpeggi che ho trovato in in rainbows l'ho vomitata

mi fa schifo

per me è una merda

ha perso il tiro che la rendeva davvero grandiosa.

oggi ho provato a fare una cosa da nerd terribile

ho sostituito arpeggi con la versione live

e pure videotape

l'album ne guadagna e non poco

d'altronde arpeggi versione live non ha da invidiare niente a nessuno

la versione del disco

mah...

no in effetti partiamo da due idee completamente opposte sulla canzone.

per me è straordinaria, sentire che a poco a poco intervengono le chitarre, che sommergono prima la batteria e con l'equilibrio creato dal "tappeto" del loro sovrapporsi, sommergono anche il cantato ("in the deepest ocean"). ma soprattutto adoro il colpo di genio, l'intermezzo elettronico in "weird fisheeeees...", credo che quello sia l'apice del disco...la batteria è l'ideale, sottile precisa ma per questo mooolto invadente.

per me adesso è almeno 5 volte meglio. anche in considerazione che per farla così ci vuole coraggio, secondo me...

Videotape è un'occasione persa in nome della coerenza strutturale, ci sarebbe potuta stare una esplosione di fiati alla fine, ma sarebbe stata una plastificazione di scuola Coldplayana di una canzone che, per come è adesso, resterà grande per molto tempo....

Link to comment
Share on other sites

Solamente che voi ragazzotti-tutto subito-viziatelli sganciate giudizi dopo solo 2 giorni di ascolto, anzi tu ora che mi ricordo sparavi a zero prima di aver sentito l'album...

Vergognati di nuovo.

Ogni tuo post ha questi toni scusa ma te lo devo proprio dire: chi ti credi di essere?

Qui ognuno dice quello che pensa e ci sono opinioni differenti ma tu sei l'unico che usa questi modi e parla come se fosse l'unico che capisce. Te l'ho già scritto ieri a questo punto forse dovresti darti una calmata e sfogarti in altri modi. Non credo proprio che tu sappia più degli altri qui dentro quindi torna sulla terra e esprimiti come tutti gli altri.

L'unico??? No, scusa ma dove metti fracturingirl, la quale ha sistematicamente offeso i componenti del gruppo, e qualificato come demente senile Thom?

Ascolta, forse qui dentro non si ha abbastanza rispetto per i Radiohead. Non sono un gruppo qualunque, come i Franz Ferdinand, ma qui non l'hanno capito in molti.

Pontificare su "come avrei arrangiato IO le canzoni" e quant'altro denota arroganza e uno scarso senso del proprio limite estetico.

Sono ammaliato dal fare quasi religioso di Lift, dal suo rispetto per dei creatori, dalla corrispondenza azzeccata fra un ascolto maniacale che si intreccia con un prodotto, in Rainbow, scritto e pensato in termini maniacali.

In Rainbows meriterebbe più rispetto, almeno il rispetto che diamo a chi sta sviluppando un discorso ed è solo all'inizio. Sono stato molto duro per questo, perchè sentivo un putrido odore di emmeptre scaricati e digeriti in 5 minuti, "vomitati" come recita qualche post. Se andate al leggere alcuni giudizi negativi, vedrete che son più violenti di alcuni miei controgiudizi.

Detto questo accetto le tue critiche nella speranza di osservare un cambiamento radicale nel modo di porsi rispetto ad un'opera d'arte moderna...

Fit secundum regulam.

Link to comment
Share on other sites

Tralasciando sulla venerazione di alcuni verso divinità che non vogliono essere tali (se i RH leggessero probabilmente smetterebbero di far musica per non causare certi danni) IR è un gran bel disco.

Il problema è la contestualizzazione che ognuno di noi ne fornisce. C'è chi lo prova ad inserire nel "tutto" che è la carriera dei Radiohead. C'è chi invece, serenamente, lo ascolta come "un" disco.

La maniera più oggettiva di dare un giudizio è ovviamente la seconda che tenta (tenta) di aggirare il pre-giudizio che contraddistingue il nostro amore per alcuni degli album precedenti.

Farsi tabula rasa è il miglior modo per accogliere con una certa purezza e disponibilità ciò che ci viene proposto.

Ciò che intendo dire è che se mi costringono ad ascoltare un disco di Toto Cotugno (lol) dicendo che è completamente diverso dagli altri, che è sperimentale e profondo, io, per dare un giudizio il più possibile oggettivo devo spogliarmi di tutto ciò che ho ascoltato di precedente del Toto, altrimenti (anche se fosse l'album più bello della storia della musica) lo considererò "a prescindere" una cagata.

"In Rainbows". In Rainbows è la chiusura del cerchio, da molti punti di vista. Un album di canzoni (molte belle canzoni) che arriva alla fine di una parabola ben precisa.

Preso in se stesso è un gran bel disco (mi ripeto), smaccatamente pop, estremamente raffinato, a tratti anche molto ispirato.

I Radiohead hanno concluso per ora la loro sperimentazione. Sono arrivati (come giustamente diceva anche qualcun altro) in Kid A e Amnesiac a cancellare la "canzone", a "nasconderla" dietro la sperimentazione e una ricerca sonora fuori dal comune. I pezzi citati da alcuni come "brutti" in Amnesiac sono semplicemente "fraintesi". Si tratta infatti di opere da non valutare secondo gli standard della canzone, ma secondo quelli dell'arrangiamento creativo e dei suoni. Per come sono costruiti sono pezzi che potrebbero durare 3 o 50 minuti. Ma hanno GRANDE diritto di cittadinanza nella storia della musica.

"In rainbows" dopo la "mezza luce" di HTTT (comunque un bell'abum, con alcuni pezzi fra i più belli mai scritti e suonati dai Radiohead) ricompone completamente il puzzle (passatemi la metafora presa dal titolo di Jigsaw falling into place). Canzoni compiute, alcune secondo i canoni del pop-rock più classico. Infatti se togliamo la sovrastruttura arrangiamento/produzione pezzi come Bodysnatcher, Nude, All I need, House of cards sono "classici", costruiti al 95% secondo i canoni del pop-rock "tradizionale". Attenzione: questo nulla toglie alla loro grandezza. Gira e rigira a chi non piace "Black" dei Pearl Jam? Beh... è una delle strutture più classiche della forma canzone... ed è anche uno dei fottuti pezzi di musica più meravigliosi del ventesimo secolo.

Gli altri pezzi hanno più particolarità compositiva: dalle inflessioni bluesy di 15 step all'acustico neomelodico di Faust Arp. Dal soul sbilenco di Reckoner al pop evoluto di Jigsaw troviamo altrettanti spunti interessanti per comprare questo album.

Weird Fishes / Arpeggi merita un discorso a parte. E' la vera vetta dell'album e imho ha guadagnato 1000 volte dalla registrazione in studio. Il beat supporta perfettamente la liquidità fornita dall'unione delle 3 chitarre. Un tappeto sonoro irregimentato in una marcia che è solo l'apettare il cambio finale. In cuffia è apprezzabilissima l'abilità compositiva e la validità delle scelte effettuate in registrazione/produzione. Un pezzo che resterà, sopra gli altri. Uno dei più delli degli ultimi anni.

Videotape, anche, merita un discorso particolare. Rappresenta il sacrifico dei Radiohead. Per dare una coerenza emotiva all'album hanno sacrificato questo pezzo a un certo tipo di pathos e di funzionalità agli intenti. Un finale desolante, in cui, ascoltando il loop di batteria che emerge dalla metà in poi, mi sembra di veder scomparire la realtà intorno a me, a poco a poco, come un personaggio di un fumetto che si rende conto che, con una gomma da cancellare, l'autore sta rimuovendo la realtà intorno a lui.

Concettualmente questa versione di Videotape è meravigliosa, musicalmente parlando (in senso stretto) perde rispetto ad altre possibili scelte, come quelle palesate nei live.

Volevo fermarmi al secondo paragrafo (mi ero ripromesso di lasciar passare almeno una setttimana prima di una mia opinione "estesa" sull'album), ma non ho resistito :)

Non litigate... ognuno ha i suoi buoni motivi per amare di più questo o altri dischi. Non c'è motivo di scannarsi per questo... guardate che i Radiohead sono per la pace nel mondo (anche se non credono sia possibile) :D

Link to comment
Share on other sites

...Stesso discorso per tutte le altre tracce...1 fonte sola e a 320 kb/s... <_<

Da notare che le durate di ogni pezzo sono sempre 4-5 secondi più lunghe rispetto a quelle con 160 kb/s di bitrate...Appena e se riesco a scaricarne una vi faccio sapere.

ci vuole ben poco a trasfomare l'mp3 in wave e poi ricodificarlo in mp3 con un bitrate più alto... credo proprio che si sentirà peggio.

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.

Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...