Jump to content

Morning Mr Magpie


karmapoliceman

Recommended Posts

Lo penso ancora eh, per me è la più fica del lotto e sinceramente non comprendo tutto l'astio nei suoi confronti: il cuore deve lasciare posto ai culi ballanti, a volte, sai che tristezza passare la vita a cercare solo il cuore? :laugh:

mah.

i culetti ballerini li preferisco in altri contesti, in cui i Radiohead non c'entrano niente.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 212
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

a me piace molto.

Certo, è mostruosamente narrativa rispetto allo standard dei radiohead, non ci sono abituati loro e non ci sono abituati i loro ascoltatori, quindi l'approccio è ostico.

A mio parere più della musica è la scarsa profondità emotiva/estetica ad aver tenuto lontani i più.

Link to comment
Share on other sites

a me piace molto.

Certo, è mostruosamente narrativa rispetto allo standard dei radiohead, non ci sono abituati loro e non ci sono abituati i loro ascoltatori, quindi l'approccio è ostico.

A mio parere più della musica è la scarsa profondità emotiva/estetica ad aver tenuto lontani i più.

capisco e condivido la "scarsa profondità emotiva", ma cosa intendi per "narrativa"? :huh:

Link to comment
Share on other sites

capisco e condivido la "scarsa profondità emotiva", ma cosa intendi per "narrativa"? :huh:

che racconta una storia in terza persona...

vorrei scrivere un'approfondimento su questa cosa nei prossimi giorni. Chiamala deformazione professionale o quant'altro, io, che scrivo fumetti/narrativa, tento sempre di analizzare punto di vista/narratore ecc.

In molte canzoni dei radiohead il focus è intimo, il narratore è in prima persona, vede dalla sua ottica, che l'atmosfera sia fredda, calda postnucleare o infernale poco cambia: "everyone around me", "an airbag saved my life" (mi pare), "i'm back to save the universe" (mi pare 2).

Le canzoni che si discostano da questo standard, che in narrativa definiremmo in terza persona, con un narratore "onnisciente" dietro, sono pochissime.

Sono ancora di meno quelle che si limitano a farci percepire un'azione, o un'evento piuttosto che uno stato emotivo, indipendentemente dal testo.

Su KoL ce ne sono tante di questo tipo: da quest'ottica, è il meno personale-autobiografico e il più distante che abbiano fatto.

E' davvero un "racconto" che sì, ok, in qualche caso presenta la sovrapposizione protagonista-narratore, ma in generale è thom che vede-qualcuno-fare-qualcosa, non thom che sente-qualcosa.

Morning la sento proprio in questo modo:

Il nostro protagonista superato lo shock di essere entrato in un nuovo mondo (bloom) inizia a guardarsi intorno, cercare (la ritmica), fin quando non trova questo tizio ,Mr.Magpie appunto - che sia una gazza antropomorfa o altro poco importa - e ci parla (discorso diretto "how are you today", è in prima persona ovviamente ma non è uno stato psicologico/emotivo tipicamente radiohead).

Questo tizio gli conferisce la missione classica della fiaba/racconto fantastico (they've stolen all my magic, took my melody [o qualcosa del genere]) e lui parte.

Infatti poi c'è l'avvicinamento alla "bestia" (little by little) e lo scontro (feral) con ricompensa e ritorno della melodia (lotus flower).

Link to comment
Share on other sites

che racconta una storia in terza persona...

vorrei scrivere un'approfondimento su questa cosa nei prossimi giorni. Chiamala deformazione professionale o quant'altro, io, che scrivo fumetti/narrativa, tento sempre di analizzare punto di vista/narratore ecc.

In molte canzoni dei radiohead il focus è intimo, il narratore è in prima persona, vede dalla sua ottica, che l'atmosfera sia fredda, calda postnucleare o infernale poco cambia: "everyone around me", "an airbag saved my life" (mi pare), "i'm back to save the universe" (mi pare 2).

Le canzoni che si discostano da questo standard, che in narrativa definiremmo in terza persona, con un narratore "onnisciente" dietro, sono pochissime.

Sono ancora di meno quelle che si limitano a farci percepire un'azione, o un'evento piuttosto che uno stato emotivo, indipendentemente dal testo.

Su KoL ce ne sono tante di questo tipo: da quest'ottica, è il meno personale-autobiografico e il più distante che abbiano fatto.

E' davvero un "racconto" che sì, ok, in qualche caso presenta la sovrapposizione protagonista-narratore, ma in generale è thom che vede-qualcuno-fare-qualcosa, non thom che sente-qualcosa.

Morning la sento proprio in questo modo:

Il nostro protagonista superato lo shock di essere entrato in un nuovo mondo (bloom) inizia a guardarsi intorno, cercare (la ritmica), fin quando non trova questo tizio ,Mr.Magpie appunto - che sia una gazza antropomorfa o altro poco importa - e ci parla (discorso diretto "how are you today", è in prima persona ovviamente ma non è uno stato psicologico/emotivo tipicamente radiohead).

Questo tizio gli conferisce la missione classica della fiaba/racconto fantastico (they've stolen all my magic, took my melody [o qualcosa del genere]) e lui parte.

Infatti poi c'è l'avvicinamento alla "bestia" (little by little) e lo scontro (feral) con ricompensa e ritorno della melodia (lotus flower).

Apri subito un thread su questa cosa! E' molto interessante!

Link to comment
Share on other sites

Apri subito un thread su questa cosa! E' molto interessante!

be' a me era venuto in mente i primi giorni, ma prima di scrivere per bene cosa penso a riguardo aspetto che venga confermata la tracklist da 8.

Senza questa tracklist tutto il discorso andrebbe a bottane :laugh:

Link to comment
Share on other sites

che racconta una storia in terza persona...

vorrei scrivere un'approfondimento su questa cosa nei prossimi giorni. Chiamala deformazione professionale o quant'altro, io, che scrivo fumetti/narrativa, tento sempre di analizzare punto di vista/narratore ecc.

In molte canzoni dei radiohead il focus è intimo, il narratore è in prima persona, vede dalla sua ottica, che l'atmosfera sia fredda, calda postnucleare o infernale poco cambia: "everyone around me", "an airbag saved my life" (mi pare), "i'm back to save the universe" (mi pare 2).

Le canzoni che si discostano da questo standard, che in narrativa definiremmo in terza persona, con un narratore "onnisciente" dietro, sono pochissime.

Sono ancora di meno quelle che si limitano a farci percepire un'azione, o un'evento piuttosto che uno stato emotivo, indipendentemente dal testo.

Su KoL ce ne sono tante di questo tipo: da quest'ottica, è il meno personale-autobiografico e il più distante che abbiano fatto.

E' davvero un "racconto" che sì, ok, in qualche caso presenta la sovrapposizione protagonista-narratore, ma in generale è thom che vede-qualcuno-fare-qualcosa, non thom che sente-qualcosa.

Morning la sento proprio in questo modo:

Il nostro protagonista superato lo shock di essere entrato in un nuovo mondo (bloom) inizia a guardarsi intorno, cercare (la ritmica), fin quando non trova questo tizio ,Mr.Magpie appunto - che sia una gazza antropomorfa o altro poco importa - e ci parla (discorso diretto "how are you today", è in prima persona ovviamente ma non è uno stato psicologico/emotivo tipicamente radiohead).

Questo tizio gli conferisce la missione classica della fiaba/racconto fantastico (they've stolen all my magic, took my melody [o qualcosa del genere]) e lui parte.

Infatti poi c'è l'avvicinamento alla "bestia" (little by little) e lo scontro (feral) con ricompensa e ritorno della melodia (lotus flower).

Fantastico... :lol:

Anche io avevo pensato di leggerlo in questo modo, come una storia, ma non avrei mai immaginato una cosa del genere; apri davvero un thread come dice Lacatus: sarebbe interessante...:)

Edit: mi hai preceduto nella risposta...

Fai bene ad aspettare... :lol:

Link to comment
Share on other sites

be' a me era venuto in mente i primi giorni, ma prima di scrivere per bene cosa penso a riguardo aspetto che venga confermata la tracklist da 8.

Senza questa tracklist tutto il discorso andrebbe a bottane :laugh:

aprilo lo stesso...

non tanto per questa interpretazione su TKOL e basta, quanto per il discorso della focalizzazione narratore/personaggio, punto di vista... tutte queste cose

io me ne sono occupato nel campo cinematografico, per esempio il cerchio di Branigan...

Link to comment
Share on other sites

l'avevo già postato

una possibile chiave di lettura può essere qui

One should make sure to greet magpies when they are encountered in order to either allay bad luck or encourage good luck as related to the number of birds and therefore their place in the Magpie poem. Common greetings include "Hello Mr Magpie" "How is your wife/where is your wife?", "Good Morning/Evening Sir" and other marks of respect.
Link to comment
Share on other sites

che racconta una storia in terza persona...

vorrei scrivere un'approfondimento su questa cosa nei prossimi giorni. Chiamala deformazione professionale o quant'altro, io, che scrivo fumetti/narrativa, tento sempre di analizzare punto di vista/narratore ecc.

In molte canzoni dei radiohead il focus è intimo, il narratore è in prima persona, vede dalla sua ottica, che l'atmosfera sia fredda, calda postnucleare o infernale poco cambia: "everyone around me", "an airbag saved my life" (mi pare), "i'm back to save the universe" (mi pare 2).

Le canzoni che si discostano da questo standard, che in narrativa definiremmo in terza persona, con un narratore "onnisciente" dietro, sono pochissime.

Sono ancora di meno quelle che si limitano a farci percepire un'azione, o un'evento piuttosto che uno stato emotivo, indipendentemente dal testo.

Su KoL ce ne sono tante di questo tipo: da quest'ottica, è il meno personale-autobiografico e il più distante che abbiano fatto.

E' davvero un "racconto" che sì, ok, in qualche caso presenta la sovrapposizione protagonista-narratore, ma in generale è thom che vede-qualcuno-fare-qualcosa, non thom che sente-qualcosa.

Morning la sento proprio in questo modo:

Il nostro protagonista superato lo shock di essere entrato in un nuovo mondo (bloom) inizia a guardarsi intorno, cercare (la ritmica), fin quando non trova questo tizio ,Mr.Magpie appunto - che sia una gazza antropomorfa o altro poco importa - e ci parla (discorso diretto "how are you today", è in prima persona ovviamente ma non è uno stato psicologico/emotivo tipicamente radiohead).

Questo tizio gli conferisce la missione classica della fiaba/racconto fantastico (they've stolen all my magic, took my melody [o qualcosa del genere]) e lui parte.

Infatti poi c'è l'avvicinamento alla "bestia" (little by little) e lo scontro (feral) con ricompensa e ritorno della melodia (lotus flower).

Grande Bakke, è da quando è uscito il disco che peroro la causa della narrazione evidente in TKOL, ma nessuno ha mai dato pareri o riscontri in proposito, a parte te. A me sembra proprio palese che ci sia una storia, in questo sta il nuovo progetto Radiohead secondo me. La gazza ha proprio il ruolo che descrivi tu, solo leggendo i testi e contestualizzandoli all'interno del racconto si può apprezzare il lavoro fino in fondo a mio avviso.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Sono giunto alla conclusione che Morning Mr. Magpie sia la più brutta composizione dei Radiohead.

Naturalmente è un mio pensiero e come tale può essere non totalmente condivisibile - per carità.

Non ci sono Ripcord, Lurgee, Feral, Electioneering, Creep o Hunting Bears che tengano. Secondo me è veramente pessima.

Inutilmente dilatata, piatta, tediosa e ripetitiva.Messa tra due signore canzoni (Bloom e Little By Little). In definitiva il VERO passo falso di questo The King Of Limbs. La peggior seconda dei nostri.

Ho fatto dei tagli qua e la facendola diventare una piccola canzone di 2 minuti e mezzo. Forse così è un po' meglio, ma per quanto mi riguarda per come se la sono giocata potrebbe diventare al massimo una b-side. Ho tolto ciò che ritenevo ridondante ed inutile, visto che la mia impressione è proprio quella che i Radiohead abbiano voluto allungare il brodo...il più possibile.

So che sembro pretenzioso e presuntuoso ma il mio tentativo è quello di trovare persone che sono d'accordo con me con quello che ho detto. Il forum è un posto di scontro si sa, ma anche di condivisione di pensieri.

La mia è una cosa fatta più che altro per divertimento e proprio perché così non avevo niente di meglio da fare...

Detto questo vi allego questa versione mia, non è nessun pesce d'aprile, quello è finito ieri.

Se volete scaricarla: Morning Mr.Magpie ( Principles cut )

Link to comment
Share on other sites

Sono giunto alla conclusione che Morning Mr. Magpie sia la più brutta composizione dei Radiohead.

Naturalmente è un mio pensiero e come tale può essere non totalmente condivisibile - per carità.

Non ci sono Ripcord, Lurgee, Feral, Electioneering, Creep o Hunting Bears che tengano. Secondo me è veramente pessima.

Inutilmente dilatata, piatta, tediosa e ripetitiva.

:clapclap: :clapclap: :clapclap: :clapclap: :clapclap: :clapclap:

Lo vuoi sapere? Lo dico?

Ma sì: io l'ho pure CANCELLATA dalla cartella Radiohead. Erano MB si spazio inutilmente occupato.

DOVE CAZZO E' THE PRESENT TENSE? :diav:

Link to comment
Share on other sites

a me il pezzo piace, ma come ho scritto tempo fa concordo appieno sul fatto che sia oltremodo diluito, il che per i radiohead è abbastanza inusuale.

Sono d'accordo anche col taglio che ho fatto, diciamo che separando la canzone in a-b-a-c quel secondo "a" lo trovo del tutto inutile e, appunto, solamente ripetitivo.

Link to comment
Share on other sites

Detto questo vi allego questa versione mia, non è nessun pesce d'aprile, quello è finito ieri.

Se volete scaricarla: Morning Mr.Magpie ( Principles cut )

ok non gradirla, ma questo è volerle male

tanto valeva tagliarla tutta :laugh:

da che è uscito TKOL in questa sezione sto ricevendo solo staffilate al cuore (devo pure leggere che Lucky è una palla :azz: ), sto pensando seriamente* di sparire dalla circolazione... :bye:

*seriamente, ergo una cosa che non accadrà mai

p.s.: contrattacco: che c'avrà di così speciale invece Little by Little ma, sopratutto, Separator non lo capirò mai...

Link to comment
Share on other sites

ok non gradirla, ma questo è volerle male

tanto valeva tagliarla tutta :laugh:

da che è uscito TKOL in questa sezione sto ricevendo solo staffilate al cuore (devo pure leggere che Lucky è una palla :azz: ), sto pensando* seriamente di sparire dalla circolazione... :bye:

*pensando, ergo una cosa che non accadrà mai

p.s.: contrattacco: che c'avrà di così speciale invece Little by Little ma, sopratutto, Separator non lo capirò mai...

No dai, mi fai sentire in colpa così 23.gif

Little by Little ha una melodia intrigante. Separator invece io non riesco a capire come non possa piacere. E' solare, ha una melodia leggera e un signor basso. E' sognante e non ha passaggi troppo inutili. Ma cosa più importante NON SONO CANZONI PIATTE.

Link to comment
Share on other sites

No dai, mi fai sentire in colpa così 23.gif

no beh, il problema è mio che la prendo sul personale senza alcun motivo

forse sono troppo sensibile, troppi nervi scoperti

Separator credo sia la cosa più banalmente pop che abbiano fatto nell'ultimo decennio, battendo di gran lunga House of Card (che comunque sulla distanza è riuscita a farsi amare :wub:)

Link to comment
Share on other sites

a me il pezzo piace, ma come ho scritto tempo fa concordo appieno sul fatto che sia oltremodo diluito, il che per i radiohead è abbastanza inusuale.

Sono d'accordo anche col taglio che ho fatto, diciamo che separando la canzone in a-b-a-c quel secondo "a" lo trovo del tutto inutile e, appunto, solamente ripetitivo.

Tralasciando le chiacchiere sui gusti, si tratta di un pezzo abbastanza strano e fuori dai canoni è normale possa non piacere, io non capisco cosa avrebbe di diluito e così tanto ripetitivo.

Analizzando un attimo nel dettaglio la struttura: la prima parte che dura circa un paio di minuti si dimena tra questo giro di chitarra (che secondo me simula abbastanza evidentemente il battito d'ali rolleyes.gif) e un giro di basso che si fa via via più incalzante, con qualche notina di chitarra qua e là ad impreziosire il tutto; poi c'è un minuto di sospensione con il basso e la voce che si rincorrono, che crea una bella atmosfera rarefatta; la seconda strofa che Bakke indica come la seconda "a" dura circa 25 secondi! Poi entra quel suono vagamente industriale che chiude tutto, fino a far rimanere solo la voce; a me vola via in un attimo altro che diluita, così come secondo me è stata pensata.

Capisco si possa dire che "Give up the ghost" è un po' tirata per le orecchie così com'è, non la gazza dai.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...